A seguito del patrocinio degli
Avv. Nicola Del Rio e Avv. Stefano Corda, in data 16 maggio 2018 il Giudice di
pace di Cagliari ha pronunciato la sentenza qui di seguito riassunta nella
causa civile promossa dal socio Gianfranco Del Rio contro il Comune di
Capoterra statuendo non dovuto il pagamento delle fatture emesse dal Comune per
il servizio di depurazione delle acque reflue.
In definitiva il Giudice ha
accolto la richiesta dell’attore in quanto è stato accertato che il Comune non
ha mai formalizzato con il singolo utente uno specifico contratto riguardante i
costi e l’entità del servizio, sottolineando la validità del principio secondo
cui i contratti posti in essere dalla Pubblica Amministrazione “iure privatorum”
per essere validi devono essere stipulati “ad substantiam” per iscritto,
mentre si deve escludere che gli stessi
possano concludersi per fatti concludenti.
Inoltre ha statuito il Giudice
che, come da regolamento vigente di attuazione dell’articolazione tariffaria
emessa dall’A.T.O. il corrispettivo per il servizio di depurazione delle utenze
civili deve essere rapportato ai consumi effettivi di acqua e non calcolato
forfettariamente né “fissato secondo criteri meramente presuntivi che
prescindono totalmente dalla situazione reale”.
Per quanto sopra succintamente
esposto, ha condannato il Comune alla restituzione delle somme indebitamente
percepite per il servizio di depurazione per gli ultimi dieci anni (prescrizione
decennale) determinate in € 739,55 oltre interessi di legge; non dovuta la
somma di € 189,83 relativa all’anno 2013 ed al pagamento delle spese di
giudizio.
Gianfranco Del Rio
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