Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

domenica 29 maggio 2016

DOVE VUOLE ANDARE LA NOSTRA COMUNITA’? LETTERA APPELLO ALLA PACIFICAZIONE

 La cooperativa Poggio dei Pini compirà tra poco cinquant’anni. La nostra società a mutualità prevalente fu fondata il 27 luglio 1966 su iniziativa di 12 soci promotori a cui si unirono altri 28 soci fondatori. Se pensiamo che i soci divennero già nel primo anno  263 e che oggi hanno già superato le 800 unità , sorge spontanea la domanda: quanti di loro si riconoscono nella storia del nostro centro residenziale?

giovedì 19 maggio 2016

Intervista a Pierluigi Monni, cofondatore e padre del Piano di Lottizzazione di Poggio dei Pini

Pierluigi Monni e
Giampiero Atzori nel 1966 
Come venisti coinvolto nell’idea di realizzare quello che poi sarebbe diventato Poggio dei Pini?

Una mattina, me lo ricordo ancora, ero a Cagliari, vicino al Tribunale, e incontrai Alberto Marracini. Credo che fosse il 1965, io avevo meno di trent’anni ma ero già un professionista abbastanza affermato, ero allievo di Mandolesi e Valori, insegnavo all’Università e avevo già un mio studio di progettazione. Marracini sapeva ch’ero un appassionato di pianificazione urbanistica, stavo lavorando a uno studio sull’architettura agricola e mi raccontò dell’idea che stavano coltivando insieme all’amico Ettore Lai. Mi presentò a Ettore, vero motore di tutto il progetto, quindi coinvolgemmo Giorgio Mundula e, nelle lunghe nottate al bar dell’Excelsior, all’ultimo piano del palazzo della Rinascente, prese forma il progetto di una vera e propria città giardino, la cui realizzazione avrebbe dovuto ispirarsi a quello spirito cooperativistico che allora, negli Anni Sessante, era molto sentito. Partecipai poi ai sopralluoghi a nord di Cagliari, ma la nostra attenzione si concentrò fin da subito sull’azienda agricola Saggiante, a Capoterra.

domenica 8 maggio 2016

Capoterra senza stelle. Si va verso un Francesco Dessì bis.

Si lo so alle elezioni comunali manca ancora un mese ed io ho già decretato il nome del nuovo sindaco
Il fatto è che la situazione è così chiara che non bisogna essere indovini per capire cosa succederà. Così come, a mio avviso, era ovvia la previsione che avevo fatto qualche settimana fa sulla bocciatura, da parte del Movimento Cinque Stelle, della lista di candidati capoterresi capitanata da Montis
Infatti è andata proprio cosi'. Perchè? La versione propinata dai mancati pentastellati si affida al solito vittimismo: "colpa dei dissidi interni".  In realtà la litigiosità rappresenta quasi una costante nell'attività di questo movimento che fa della "destrutturazione organizzativa" uno dei suoi punti cardine (a mio avviso un grave errore). 

domenica 1 maggio 2016

L'assemblea degli irresponsabili

Ciao Giorgio
dopo il tuo intervento di ieri scrivo perché sono stata all’assemblea che definirei degli “irresponsabili” per non dir di peggio…
Mi sembra il caso di intervenire a sottolineare l’unico intervento secondo me degno di nota, quello del dr. Marcello Anedda che responsabilmente, dopo i primi due interventi che anticipavano il voto contrario al bilancio consuntivo del 2015, ha ricordato e sottolineato la gravità e l’incoerenza di un voto di questo genere, ricordando che questo atto stabilisce solo come è stata gestita la società e nulla più. E le dimostrazioni di dissenso sulla politica societaria non si fanno in questa sede bensì in quella deputata dallo Statuto e cioè in occasione delle elezioni per il rinnovo del CDA. Coerenza vorrebbe che chi vota NO denunci eventuali errori o reati commessi dagli amministratori nella conduzione della società, ma si sa è molto più facile buttare via il bambino con l’acqua sporca…

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