Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

lunedì 21 ottobre 2013

Cinque anni di niente.

Come ogni anno, il 22 ottobre ci troviamo qui a leggere le stesse  cose. Utilizziamo l'anniversario per tirare una  linea a fare un bilancio di ciò che è stato fatto. Puntualmente, anche questa volta registriamo il solito pugno di mosche. Non è stato fatto assolutamente niente. Cinque anni, cinque assessori, cinque bugiardi, mille promesse mancate.
Vogliamo fare il punto? Ok, facciamolo, ma con sempre maggiore stanchezza e rassegnazione.

giovedì 17 ottobre 2013

Capoterra capitale dei rifiuti rinuncia a 6 milioni di euro

E' una bomba quella fatta scoppiare dal consigliere comunale di Capoterra Franco Magi. L'interpellanza comunale presentata ieri, che vi invito caldamente a scaricare e a leggere, contiene dati e informazioni molto dettagliate che, se dimostrate, farebbero emergere una clamorosa inefficienza (eufemismo) dell'amministrazione capoterrese. Si tratterebbe di una vera beffa per i cittadini che devono sopportare, nell'ipotesi migliore, la puzza di questi impianti, e che pagano oggi tasse comunali tra le più alte della provincia. Cornuti e mazziati. Ma vediamo di cosa si tratta.

Diciamo subito che a Capoterra abbiamo due impianti destinati al trattamento dei rifiuti provenienti da tutta la provincia, entrambi gestiti dal CACIP: il termovalorizzatore per i rifiuti solidi urbani e l'impianto di compostaggio per la frazione organica. Per una qualche ragione questi due impianti provinciali sono stati localizzati a Capoterra. Certo da qualche parte dovevano essere realizzati, capoterresi sfortunati

mercoledì 16 ottobre 2013

Larghe Intese a Poggio dei Pini

Della crisi scoppiata all'interno del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa di Poggio ho accennato in articoli precedenti. Alcuni mesi da si erano dimessi tre consiglieri, quindi sono arrivate le dimissioni del Presidente Emilio Sanna, seguite a ruota da quelle di altri due consiglieri. La governabilità del centro decisionale poggino, già difficile a causa della divisione netta esistente tra due gruppi di consiglieri, si è fatta insostenibile. Il Collegio dei Sindaci ha minacciato di commissariare la società, qualora avesse constatato il perdurare di una incapacità operativa da parte del Consiglio. Indubbiamente all'orizzonte c'erano soprattutto nuove elezioni.

sabato 5 ottobre 2013

Vicissitudini

Qualcuno ritiene che tutti noi, un giorno, potremmo avere problemi con la giustizia. Anche essendo fondamentalmente onesti, la vita potrebbe riservarci qualche amara sorpresa. Mi viene da pensare a situazioni lette sui giornali. C'è chi è stato condannato per essersi difeso da un rapinatore, chi per avere chiuso un balcone senza autorizzazione, chi per avere provocato un incidente stradale, oppure per un insulto scappato in un momento di nervosismo e così via. Situazioni evitabili forse, ma certamente non volute, vicissitudini
Qualcuno addirittura è stato condannato mentre cercava di difendere i propri diritti. Durante un'occupazione o una manifestazione. Pensate che l'ex-ministro della repubblica italiana Roberto Maroni è stato condannato per avere morso il piede di un carabiniere durante l'occupazione di un ufficio pubblico. Vicissitudini.

venerdì 4 ottobre 2013

Si dimette il Presidente della Cooperativa

Emilio Sanna, Presidente della Cooperativa Poggio dei Pini, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni. Non si conoscono le motivazioni ufficiali che probabilmente saranno comunicate ai soci dall'interessato. Anche se le notizie relative all'attività della Cooperativa sono da cercare con il lanternino, abbiamo alcuni elementi che ci potrebbero aiutare a "leggere" questo momento della vita amministrativa poggina. 
Come ricorderete da alcuni anni la comunità poggina e divisa tra due diversi progetti amministrativi. 
Dopo anni di confronto talvolta anche molto aspro, si è finalmente giunti ad una reciproca legittimazione. Non, quindi, facinorosi contestatori, speculatori o oscura lotta per il potere, non guelfi e ghibellini, come qualcuno irresponsabilmente ha cercato di sostenere.  Semplicemente due differenti proposte che, invece di confrontarsi, si sono scontrate a causa della inadeguatezza di chi non ha saputo gestire il pluralismo e la democrazia. 

martedì 1 ottobre 2013

Cooperativa: 7 anni aspettando Godot

Il PUC di Capoterra è stato approvato dalla giunta comunale all'inizio di questa estate dopo una gestazione durata molti anni, ma non è ancora attivo. Basti pensare che il precedente strumento urbanistico risaliva al 1970 e si chiamava "Piano di Fabbricazione". In questi ultimi 45 anni il territorio è stato stravolto. Ci sarebbe da chiedersi come sia stato possibile andare avanti per tutto questo tempo con uno strumento così obsoleto. La risposta, molto chiara, la troviamo nel disastro del 22 ottobre 2008, nella disperazione proveniente da quelle case costruite nell'alveo di piena di apparentemente innocuo ruscelletto che di tanto in tanto si trasforma in una gigante (si il Gange).  Case che un qualsiasi strumento urbanistico non avrebbe mai consentito di posizionare in quell'area.

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