Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

venerdì 29 agosto 2008

Incendio a Poggio

di Giacomo Cillocu

Ciao a tutti,

vorrei dire qualcosa a proposito dell'incendio, intanto complimenti ai ragazzi del Grusap che sono stati davvero molto coraggiosi e molto determinanti sul versante del Poggio nella prima mattina.

Per il resto non ho visto scritto e detto da nessuna parte ( forse mi è scappato qualcosa o forse non si sanno le cose) alcuni particolari che sono avvenuti in realtà e che quindi andrebbero riportate per dovere di cronaca e sopratutto per non ripetere si spera certi errori grossolani davvero incredibili vista la potenza dell'apparato regionale della Sardegna e i tanti soldi spesi per la gestione degli incendi, ci sono tuttavia gravi responsabilità personali da parte di chi gestisce i mezzi aerei o chi li coordina e vista la gravità dell'accaduto sarebbe meglio che si aprisse un piccola inchiesta per capire come sono avvenuti i fatti per stabilire appunto eventuali responsabilità e capire se è colpa del forestale a terra o di qualche capoccia che magari occupa posti di potere perchè raccomandato e di fatto incapace.

L'incendio di ieri inizialmente si è sviluppato in più parti e quasi in assenza di vento se non qualche brezza che cambiava direzione repentinamente, dovrebbe essere incominciato verso le 8,30 o le 9,00, i mezzi aerei sono intervenuti dopo circa 60/90 minuti a causa di un incredibile burocrazia causata da pseudo-esperti analizzatori a terra, per questo motivo dopo sono dovuti arrivare n. 3 canadair n. 4 elicotteri quando ormai il fronte era vastissimo, con una spesa e un totale dei danni ambientali quintuplicato ( soldi dello stato ) senza contare rischi per le persone il panico e lo spavento e forti rischi per le abitazioni.

La zona dove è scoppiato era stata oggetto di incendi anche di più grandi dimensioni gia 25 anni fa circa, è terreno di pascolo da sempre anche dentro la proprietà del Poggio ( ciò avviene lo stesso ), pascolo sia di capre che di pecore ( possibile contesa?? ), la mia opinione e non ne sono sicuro è che l'incendio è di orgini agro-pastorali e quindi da attribuire alla nostrana pratica del " debbio ".

Vorrei invece che tutti stessero attenti al controllo del divieto di pascolo nelle aree bruciate, all'interno del territorio del Poggio e non solo e sopratutto che le autorità controllassero che questo divieto venga rispettato, facendo un censimento delle stesse.

ciao Giacomo
immagine: Roby72

martedì 26 agosto 2008

Il notiziario diventa semestrale

Ho appena letto il notiziario della Cooperativa di fine agosto. Il precedente numero era uscito se non erro ai primi di marzo, subito dopo l'assemblea in cui si sarebbe dovuto votare, stando all'ordine del giorno, per la revoca del CdA. A parte questo grave ritardo, che contravviene perdipiù lo Statuto societario (che parla di bimestre), devo dire che questo notiziario mi è piaciuto. Davvero un peccato che l'informazione a Poggio arrivi con tale ritardo. Passi per gatti e cani, ma come si fa a comunicare ai soci i nomi dei rappresentanti del Collegio Sindacale con 4 mesi di ritardo?
Nel notiziario si nota a mio avviso l'effetto positivo generato dalla pressione che viene esercitata su questo CdA da oltre un anno, prova che una "vigilanza" e una attenzione dei soci nei confronti degli amministratori favorisce la chiarezza e un generale "buongoverno".
Non mancano alcune note stonate e, ad ogni modo, sarei grato se i lettori inserissero i loro commenti. Come vedete oggi la vostra voce non cade completamente nel vuoto come sino a poco tempo fa.
Avere riportato nel notiziario alcune voci del bilancio aiuta certamente a quantificare le spese principali. Mi chiedo, però, se appare chiaro, più generalmente, "dove stiamo andando". Non mi sembra. Si dice che non ci sono più lotti, mentre nel bilancio precedente esisteva ancora quella entrata. Si dice anche che siamo "nell'attesa dell'approvazione della variante". Ma la variante è stata respinta. Appare impossibile che alla fine di una lunga trafila burocratica la variante potrà mai essere approvata in quella forma. Si dovrebbero abolire le fondamentali leggi di salvaguardia ambientale esistenti nel nostro paese, forse ampiamente ignorate dal nostro progettista. Il contabile più ottimista può augurarsi che si arrivi ad una soluzione in cui una parte della variante, o una nuova variante molto più contenuta, possa essere approvata. Di certo non potranno affluire nelle casse della Cooperativa quei 15 milioni di euro che, a detta del Presidente, erano necessari per evitare la liquidazione COATTA. Di queste cose nel notiziario non si parla ma si "spera" che la variante venga approvata. Chi vive sperando ...
Dato che nel notiziario non si fa alcun accenno alle dimissioni del consulente legale dovrei desumere che quella notizia fosse priva di fondamento. Se fosse vera avrebbe probabilmente trovato spazio in un notiziario in cui parla anche di gatti impallinati. O no?
Perchè in un notiziario che è destinato a 1000 soci che hanno estrazioni culturali e professionali molto diversificate si informa che "la posizione finanziaria netta ammonta a 440.000 euro"? Quanti conoscono il significato di questo termine tecnico? E' uno sfoggio di competenza, una voluta mancanza di chiarezza oppure un pessimo modo di informare?
Google ci aiuta a colmare la lacuna:
Posizione Finanziaria Netta: Indica la disponibilità di liquidi da parte dell'impresa. E’ la differenza tra (liquidità + crediti finanziari) e passività finanziarie. Esso si ottiene sottraendo ai Crediti liquidi e finanziari i Debiti liquidi, espressi entrambi valuta corrente. Se il saldo è positivo, vuol dire che l'impresa ha una disponibilità finanziaria pari al valore ottenuto. Se negativo, essa è soggetta a un indebitamento finanziario per l'ammontare indicato.
Una domandina: a quanto ammontava questa "posizione finanziaria netta" negli anni precedenti? Forse chiedo troppo ma mi piacerebbe potere analizzare, oltre al bilancio annuale, anche il raffronto con gli anni o i semestri precedenti. Serve proprio a capire "dove stiamo andando".
Passiamo alle strade.
Il mancato allargamento dell'ultimo tratto della strada principale che porta a Poggio dei Pini viene spiegato con dovizia di particolari. Come avevo intuito senza conoscere i fatti, la nostra Coop si è opposta perchè l'esproprio riguardava solo i suoi terreni e non quelli della proprietà che si trova dall'altra parte della strada. Li si trova un muretto a secco che renderebbe l'operazione più costosa e quindi il Comune ha pensato bene di espropriare solo nel versante della Cooperativa. In questo caso, se così stanno le cose, ha fatto bene a mio avviso ad opporsi. Manca però una alternativa, una soluzione. La strada non può restare cosi com'è. Si può cercare una qualche compensazione ottenendo terreno da qualche altra parte?
Faccio presente una contraddizione del Comitato: non si può da una parte accusare la Cooperativa di essere blanda nei confronti del Comune di Capoterra per la questione dell'elettricità e delle opere di urbanizzazione e poi attaccarla quando, seppure in una situazione molto meno importante, si oppone allo stesso Comune che a mio avviso fa "il furbetto".
Il problema della viabilità è comunale. E quindi il Comune che deve trovare una soluzione. L'opposizione della Cooperativa mi sembra giustificata. Le proteste devono essere indirizzate pertanto al Comune (come fatto da Luca Madeddu) e non alla Cooperativa che ne ha già fatta una più di Bertoldo e non è proprio il caso di attribuirle ulteriori responsabilità che non ha.
Sulla questione "strada 7" (o del Presidente), non riesco a capire cosa intenda fare la Coop e sinceramente l'esposizione dei fatti mi confonde (help!). Va bene, si riespongono le ragioni della Coop però mi sembrava di avere capito che il TAR le aveva dato comunque torto. E' cosi? Ci sono altri ricorsi in vista?
Nel notiziario, come già detto non si parla di variante. Non capisco bene la frase "vorremo dare ampie spiegazioni sui motivi che hanno portato la regione a sospendere ...". E' un refuso per "vorremmo"? Sia con una che con due emme la Coop decide di prendere tempo prima che una super-tegola caschi sulla testa di tutti noi ma soprattutto su quella degli amministratori che con questa Variante, che da subito è apparsa ai più irregolare per molte ragioni, hanno creato non solo un notevole dispendio di denaro ma anche un grave conflitto nella nostra comunità. Ammettere gli errori: MAI (come Denim).
Piscine. Si riferisce di un invito ai soci e ai figli ad assumere la gestione delle piscine in comodato gratuito. Era presente nel notiziario di marzo? A me questo invito è sfuggito. Si scarica poi il barile sul gestore delle piscine ma in realtà la responsabilità della chiusura ricade sul titolare, cioè la Cooperativa. Il risultato è che le piscine sono chiuse per la prima volta dalla loro apertura e che sarebbe stato possibile intervenire molto prima di marzo dato che l'evento calamitoso che ha provocato la recessione del contratto è avvenuto esattamente un anno fa.
L'ultima nota si riferisce alla frequente chiusura e riapertura del portale della Cooperativa che viene attribuita ai black out e ai "pirati". I secondi in realtà sono "spammers" che infestano la rete e che vengono facilmente gestiti dai sistemisti esperti che per fortuna riescono a proteggere egregiamente i sistemi informatici, inclusi i forum telematici (ve ne sono milioni che funzionano senza interruzioni). Per il black out suggerirei l'uso di gruppi di continuità che oggi costano anche poche decine di euro.
Piscine chiuse, Sport chiuso, portale pieno di spam e corrente elettrica che manda in tilt i computers ... in Cooperativa, visto che si parla difficile, perchè qualcuno non studia cos'è la Business Continuity e, soprattutto, la applica?
A voi la parola.

lunedì 18 agosto 2008

Il Grusap ritira i rifiuti vegetali

Il GRU.S.A.P, oltre a portare avanti come ogni estate la campagna antincendio offre, allo scopo di autofinanziarsi, la sua disponibilità per trasportare il venerdì pomeriggio dalle Vostre abitazioni i rifiuti vegetali che vengono ritirati nel parcheggio antistante il bar.
Il servizio è svolto in cambio di una libera offerta.
Per prenotarsi chiamare i numeri

070725628 o 3473539026
tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00

mercoledì 13 agosto 2008

Poggiodromo

La struttura urbanistica di Poggio e l'ambiente naturale in cui è inserito invitano alle passeggiate. A parte l'aspetto rilassante del camminare, per qualcuno, fortunatamente, i piedi sono ancora un mezzo di locomozione e per recarci da un posto all'altro spesso dobbiamo camminare sul bordo delle strade asfaltate.
Nel 1991 il reticolo stradale che attraversa il borgo è stato completamente asfaltato. Da allora sono scomparse le nuvole di polvere e le buche ma è conseguentemente aumentata la velocità degli autoveicoli ed il rumore che essi provocano, soprattutto quello delle moto "truccate".
Dal 1990 ad oggi è poi quadruplicato il numero di residenti che è passato da 500 a 2000.
La bassa densità abitativa e la lunghezza del reticolo stradale fa si che non si possa parlare oggi a Poggio di problemi legati a traffico e parcheggi e tutti ci auguriamo che traffico, rumori e ticket per il parcheggio continuino ad essere estranei alla nostra realtà.
Tutto andrebbe bene insomma se non fosse per il solito piccolo-grande problema tipicamente italiano: la scarsa educazione di pochi che peggiora la qualità della vita di molti.
Non si tratta solo di velocità: di fronte al bar, all'ingresso di Poggio, un nugolo di automobili solitamente ostruisce il passaggio perchè ci si ostina a volere parcheggiare di fronte alla porta del bar, senza utilizzare i parcheggi che si trovano a soli 20 metri di distanza. Vi sono poi automobili parcheggiate tranquillamente in curva o in prossimità di dossi.

Mi rendo conto che è un problema nazionale, noi italiani siamo generalmente poco inclini al rispetto delle regole e poco sensibili al rispetto per gli altri.
Il risultato è che alcuni automobilisti e motociclisti sfrecciano sulle strade a velocità degne del rally di Costa Smeralda. Alcune marmitte sono certamente irregolari e causano un rumore che dal rettilineo delle Piscine rende il passaggio di questi idioti noto a quasi tutti i residenti.
Mi capita spesso, passeggiando o semplicemente spostandomi a piedi da un punto all'altro del Poggio, di essere sfiorato da questi bolidi che non si preoccupano nemmeno di rallentare. Non voglio fare il moralista, probabilmente anche io non sono sempre attento a ridurre la velocità e tutti dovremmo impegnarci di più.
Il problema che dobbiamo porci è proprio questo: è possibile fare qualcosa per intervenire su questa situazione? Se si, che cosa?
Si potrebbero mettere cordoli dissuasori in alcuni punti strategici. E' fastidioso e disturba tutti per colpa di pochi. Inoltre questi cordoli si rompono e devono essere ripristinati con una certa frequenza. Ci sono altri provvedimenti che potrebbero essere presi?
Penso che qualcosa si potrebbe anche fare amichevolmente (in prima battuta) nei confronti di chi va in giro con marmitte non regolari.
Oggi la velocità si controlla sempre più utilizzando l'elettronica, le telecamere etc. Però se non sbaglio questi strumenti possono essere utilizzati solo dalle forze di polizia che molto difficilmente saranno in grado di fermare i pochi emuli di Ayrton Senna che utilizzano le strade di Poggio per il loro divertimento. Bello, forse folkloristico e tipicamente italiano.. però... qualora poi dovesse scapparci l'incidente grave ci troveremo a dire: eh si, qui si corre troppo, prima o poi si sapeva che sarebbe successo...
Fare qualcosa prima no?

Immagine:
Stimson

Post più popolari