Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

giovedì 26 febbraio 2015

Capoterra: dimissioni, commissario ed elezioni a maggio?

togliere le castagne dal fuoco
Non ho amici nella giunta capoterrese (e me ne vanto); non possiedo, pertanto, alcuna informazione riservata relativa ai giochini politici, peraltro maldestri, che i "nostri" amministratori portano avanti sin dal momento loro insediamento,  ma ci sono alcuni elementi che mi fanno pensare che siano imminenti le dimissioni del sindaco Dessì, il commissariamento e l'aggancio della tornata elettorale di maggio 2015, quando si recheranno alle urne i cittadini di altri 169 comuni sardi,
La giunta capoterrese avrebbe dovuto restare in carica per un altro anno.

domenica 15 febbraio 2015

La Cooperativa mette in vendita le aree verdi

In questo blog abbiamo discusso sul tema "reliquati" nei seguenti articoli: maggio 2009 "Reliquati elettorali", giugno 2009 "La spartizione delle aree verdi", luglio 2009 "La vendita dei reliquati è stata sospesa".
La lettura di quegli articoli aiuterà a comprendere quali fossero le caratteristiche e le perpessità sucitate dal Piano dei cosiddetti reliquati varato nel 2009, poco prima delle elezioni per il rinnovo del CdA e, fortunatamente, bloccato subito dopo dal nuovo Consiglio guidato da Giacomo Cocco. Successivamente, il 10 marzo del 2013, si è tenuto un referendum con il quale i soci hanno espresso la volontà di non effettuare alcun intervento edificatorio per tre anni, e di sospendere anche la cessione di aree verdi.

Oggi, a due anni (invece dei tre promessi) da quel referendum, il CdA guidato dal triumvirato Anedda-Monni-Onnis, presente un nuovo piano per la cessione di aree verdi. 
Questa sera, alla presenza di pochissimi soci (max 25) la CdA ha esposto le caratteristiche di questo intervento.

venerdì 6 febbraio 2015

Caro acqua a Poggio: la protesta conti alla mano

Ringrazio chi ha partecipato alla discussione sull'argomento dei rincari delle tariffe idriche. Invito gli amministratori a replicare. Pubblico di seguito un intervento dell'Ing. Mulas, troppo lungo per essere inserito come commento.

Carissimo Giorgio
ho la netta sensazione che dopo la tua sfuriata iniziale in qualche modo ti stia arrendendo a vedere Poggio arida e senza verde, e successivamente ben cementificata non per l’aggiunta di lotti ma perché i soci pavimenteranno i giardini e così il gioco dell’acqua sarà finito!

mercoledì 4 febbraio 2015

In Cooperativa niente fotovoltaico. In 8 anni persi 130.000 euro.

Molto spesso a Poggio dei Pini, terra di "professori, notabili e avvocati", le discussioni sulle problematiche della nostra piccola comunità si allontanano dal concreto per addentrarsi negli infiniti meandri dalle diatribe politiche. Cosa c'è di più concreto dei numeri? Oggi vi propongo di tornare indietro nel tempo, alla nostra infanzia, per risolvere, insieme, un semplice problema di aritmetica. 

Passano treni molto importanti, ma i poggini non ci salgono su. Si dovevano cedere le opere di urbanizzazione al Comune nel 1985, no nel 95, anzi nel 2005, aspetta facciamo nel 2009. E cosi' mentre in tutti i comuni sardi, compresa Capoterra, le reti idriche sono state ricostruite con i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, le condutture di Poggio (rimaste private) sono un colabrodo che disperde nel sottosuolo ogni anno circa 100.000 mc. (pagati a caro prezzo ad Abbanoa). Mentre i poggini cincischiano e servono assist al Comune di Capoterra (indegna sanguisuga che prende senza nulla dare), arrivano i giudici del Consiglio di Stato che appioppano ai cittadini, unico caso in Italia, la proprietà dei tubi vecchi, insieme a strade e illuminazione.

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