Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

mercoledì 20 giugno 2012

Il Comune intitola la piazza di Poggio a Maria Carta


E’ l’ennesimo schiaffo alla nostra Comunità. E c’è anche un retroscena vergognoso, che tutti devono conoscere.
Ma prima voglio fare una premessa: nessuno ha nulla contro Maria Carta, ma cosa c’entra col Poggio? Il Centro (così, non a caso, lo abbiamo sempre chiamato) è sempre stato il cuore della nostra Comunità, la sede storica della Cooperativa, delle Scuole, della Chiesa, del mitico Spaccio di Signora Antonietta (la madre di Tino e Mariano)! Con una decisione gravemente autolesionista, gli amministratori della Cooperativa, negli Anni Ottanta, cedettero al Comune gran parte di quegli edifici e di quell’area, ma gran parte è ancora nostra, e comunque nell’immaginario dei poggini quel luogo è rimasto la NOSTRA PIAZZA.

martedì 19 giugno 2012

La buona terra

Il 26 maggio scorso è stata presentata a Su Loi, nella Casa Spadaccino (stazione di arrivo della ferrovia che attraversava Poggio, ora restaurata dal Comune) una ricerca storica sull’azienda agricola Cardile, avviata nel 1937 da un imprenditore piemontese che bonificò l’intera fascia costiera del territorio di Capoterra introducendo tecniche produttive all’avanguardia per l’epoca. 
Il mito della “terra nutrice”, del quale era impregnato il fascismo (battaglia del grano, campagna di incremento demografico, autarchia) ha sicuramente condizionato le scelte del cavalier Cardile ma il sogno ha avuto breve durata. Col dopoguerra, col mutare delle condizioni socio economiche dell’Italia, l’azienda non è riuscita a stare al passo coi tempi e ha cessato l’attività. 
Era il 1961; i terreni (8.000 ettari !) sono stati divisi tra due nipoti, sono stati in gran parte venduti e destinati ad alimentare un nuovo mito: la speculazione edilizia. Dov’erano orti e frutteti sono sorte le lottizzazioni di Maddalena Spiaggia, Su Spantu, Frutti d’Oro, Rio San Girolamo, Torre degli Ulivi, Cooperativa Cento …
Una storia interessante, non vi pare?
La Biblioteca Poggio dei Pini la ripropone venerdì 22 giugno alle 18,30 con proiezione di immagini d’epoca e alcuni interventi che serviranno a inquadrare la vicenda nel suo contesto storico
Siete tutti invitati (clicca la locandina per ingrandire)

lunedì 18 giugno 2012

Niente fotovoltaico in Cooperativa. Un'occasione sprecata

Tema: In un precedente articolo abbiamo affrontato il problema dell'acqua di Poggio. Oggi, invece, parliamo di elettricità. La Cooperativa spende ogni anno circa 60 mila euro in energia elettrica, ripartita tra acquedotto (29 mila), illuminazione pubblica  (25 mila) ed altri (4.500). Molti soci contestano il fatto che, da venti anni, sia la Cooperativa a doversi accollare i costi per l'illuminazione pubblica che, se il TAR in autunno darà ragione ai ricorrenti di "Noi per Poggio", a partire dal prossimo anno saranno finalmente presi in carico dal Comune di Capoterra. Mentre sono numerose le abitazioni private che dispongono di un impianto fotovoltaico, la Cooperativa non produce nemmeno un watt utilizzando l'energia del sole

martedì 5 giugno 2012

Poggio: strade prive di segnaletica. Un ragazzino rischia la vita.

La realizzazione delle strade di Poggio dei Pini risale agli anni '70 e rappresenta uno dei momenti eroici della  sua fondazione. Le strade sono rimaste a fondo naturale per vent'anni. I "polveroni" caratterizzavano la vita dei primi "coloni" poggini. All'inizio degli anni '90 sono arrivati asfalto e illuminazione, poi più niente. 
Dopo oltre 40 anni dalla loro realizzazione,  la proprietà delle strade di Poggio dei Pini continua ad essere in carico al lottizzante, cioè la Cooperativa che si dovrebbe occupare anche della loro manutenzione, e i cui soci sborsano circa  25 mila euro ogni anno solo per la bolletta relativa all'illuminazione stradale. Come è noto le strade di Poggio sono da sempre pubbliche, accessibili a chiunque, ma vengono incredibilmente pagate dai soci della Cooperativa.

venerdì 1 giugno 2012

Doppia sentenza per la Cooperativa: assoluzione per la "Salvinia molesta", reato prescritto per la strada 7

Il reato per la bitumazione
della strada 7 è prescritto
E' stata pubblicata la sentenza (scarica) relativa a due vicende, risalenti al 2006, che vedevano la Cooperativa imputata per presunte violazioni in ambito di "lavori pubblici". Come è noto, infatti, a Poggio dei Pini la Cooperativa gestisce quasi tutto, quindi asfalta strade, interviene sugli alvei dei fiumi etc.

I due casi oggetto della sentenza sono ben distinti l'uno dall'altro e sono stati ampiamente dibattuti in questo blog. A chi si vuole documentare consiglio di inserire, nel box di ricerca "salvinia molesta", oppure "strada 7" per avere un resoconto molto dettagliato degli eventi.  

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