di M. Rita Lai
Vorrei scrivere le mie considerazioni (spero finali) sulla vicenda Ambiente e Burocrazia che, come ho potuto leggere, ha scatenato tanti commenti e polemiche (tanto per cambiare). Devo dire che dopo il mio intervento non ho più avuto molto tempo per contattare il Genio Civile e chiarire la questione della richiesta fatta alla Coop. ed ho letto solo recentemente tutti i post sull’argomento.
Come avevo già avuto modo di spiegare la risposta del Genio Civile derivava dal fatto che la Cooperativa aveva inoltrato una generica richiesta di autorizzazione alla bonifica. Il G.C. ha mandato mesi fa la risposta con il dettaglio che ci ha fatto conoscere il nostro amico Liucca. (Tra parentesi, io ho parlato con alcuni tecnici del G.C. ma non ho avuto modo di avere la copia della lettera di risposta inviata alla Coop. con l’esatta elencazione di tutti i documenti richiesti. Mi chiedo come abbia fatto il nostro amico ad averla. Ha fatto una fotocopia della comunicazione andando personalmente al G.C,? Oppure ha avuto la possibilità di consultarla presso la bacheca della Coop? Oppure per lui l’accesso agli atti della Coop. non passa attraverso la procedura standard che invece si applica agli altri soci? Oppure l’ha avuta direttamente dalla segreteria o dall’Ufficio tecnico?).
Ma veniamo ai contenuti della risposta: non mi pare che si tratti di un “irrigidimento burocratico” del G.C. infatti quanto richiesto alla Coop. consiste nella normali prassi amministrativa riguardante le richieste di autorizzazioni a privati. Le marche da bollo richieste, tra l’altro, sono “dovute” sulla base di apposite normative che la struttura pubblica è “obbligata” a rispettare, sennò incorre nelle sanzioni della Corte dei Conti. Inoltre credo che le famose marche da bollo valgano circa 2 -3 Euro ciascuna. Non mi sembra quindi una cifra astronomica per le casse della Coop. In ogni caso il nostro amico, avendo visto la lettera del G.C., ci potrà dire a quando risale il numero di protocollo (febbraio?). Se la Coop. avesse risposto per tempo avrebbe comunque potuto operare gli interventi di bonifica. Non lo ha fatto perché ha ritenuto troppo oneroso dare un incarico esterno ed il suo personale non aveva le competenze o la disponibilità di tempo per farlo? Ha preferito tralasciare il problema, così come non ha risolto per tempo il problema delle piscine e tante altre urgenze. I motivi veri di tali decisioni non è dato saperli.
Ma vediamo ora i cosiddetti “diversi e complessi adempimenti richiesti alla Cooperativa dal Genio Civile per poter effettuare i lavori di bonifica della zona colpita dall’incendio”.
Il G.C. chiedeva in sostanza 4 cose: dove si devono fare gli interventi, in che cosa consistono e quando li devi fare, la loro compatibilità con il PAI.
1 – Localizzazione ed estensione degli interventi: premesso che il G.C. non è tenuto a conoscere le ubicazioni e l’estensione delle superfici percorse dal fuoco, questa competenza è infatti dei comuni, che ogni anno a fine estate dovrebbero mappare tali aree, anche al fine di apporre dei vincoli d’uso. (N.B. nessun comune della Sardegna lo fa mai!!), veniamo così alle famose copie della cartografia. Per un esperto di cartografia (geometra, topografo, ingegnere, geologo, forestale o altro) è facile, semplicemente guardando una carta al 25.000, constatare che l’area percorsa dall’incendio dell’estate 2007 è racchiusa completamente in un quadrato di 1 kmq ossia, in carta, in un francobollo di 4cm x 4cm, mentre al 10.000 la stessa area è racchiusa in un quadrato di 10 cm x 10 cm. Sarebbe stato quindi molto semplice per chiunque delimitare tale area, anzi ancora meglio sarebbe stato allegare una mappa uguale a quella che la Coop. ha affisso nelle strade di Poggio, in cui sono chiaramente disegnati anche i confini dei lotti e le aree verdi, oppure addirittura allegare una copia della famosa fotoaerea che la Coop ci ha regalato l’anno scorso, delimitando così molto più precisamente l’area percorsa dall’incendio. Per fare questa operazione, conoscendo bene il territorio, ci volevano forse 10 minuti. La potrebbe disegnare anche Giorgio nella sezione GEOPOGGIO con le immagini da satellite di Google (tra l’altro non appena sarà disponibile una nuova immagine aggiornata su Google Hearth, la zona bruciata sarà visibilissima e riconoscibilissima).
2 – Tipologia degli interventi: avevo già avuto modo di spiegare nel dettaglio come si devono fare gli interventi nelle aree percorse dagli incendi. Ripeto non c’è nulla da inventare esistono le LINEE GUIDA del MINISTERO DELL’AMBIENTE, con indicazioni tecniche, che consentono di effettuare le scelte operative più consone al sito di intervento, basta copiare quanto riportato nel loro sito internet e se si ha qualche dubbio chiedere il parere ad un esperto forestale. Semmai il problema viene dopo, cioè quando si attua l’intervento, con quale personale lo si esegue e con quali competenze. Su questo punto ci sarebbe da aprire un lungo dibattito sul fatto che la Coop., pur dovendo gestire un’area verde di notevole estensione, non ha mai ritenuto di doversi dotare di un esperto del verde, non un semplice giardiniere ma di una figura professionale con reali competenze in campo botanico-naturalistico-forestale, né mi pare che queste specifiche competenze siano presenti all’interno del GRUSAP, dove i volontari hanno altri tipi di interessi. Già più di 10 anni fa avevamo tentato di costituire un piccolo gruppo di “esperti” (si chiamava Comitato Verde) di cui faceva parte 1 perito agrario, 1 botanico, 1 geologo, 1 forestale e 1 rappresentate del GRUSAP, che avrebbero dovuto fornire gratuitamente alla Coop. delle indicazioni tecniche su vari argomenti riguardanti le aree verdi, ma questa iniziativa poi non ha avuto molto seguito e il gruppo si è sciolto.
3 – Tempistica: riguardo l’indicazione dei tempi non credo ci fossero particolari problemi.
4- Compatibilità con il PAI e vincoli del Regio Decreto 52371904: come in tutti gli intereventi sul territorio anche questo deve essere confrontato con quanto prescrive il PAI e la normativa del 1904 tutt’ora in vigore, in quanto le aree dove si dovevano svolgere le attività, essendo a cavallo di un corso d’acqua, sono potenzialmente sottoposte a vincoli e normative del PAI. Non c’è nulla di strano anche qui. Qualunque soggetto, pubblico o privato, debba attuare un intervento sul territorio sa che ormai in tutta la Sardegna deve verificare se esistono aree mappate nel PAI o nel PPR: nel primo caso deve predisporre una relazione di compatibilità idraulica (rischio esondazione) o geomorfologica (rischio frane), che comunque non è nulla di trascendentale (basta sapere cosa scriverci!!); nel secondo caso (zone vincolate dal PPR) deve predisporre una relazione di compatibilità paesaggistica. Ricordo solo per inciso che tra i beni ricompresi nel PPR e tutelati in base al Codice Urbani esistono i fiumi ed i corsi d’acqua, nonché laghi naturali ed artificiali, boschi e altri beni paesaggistici. Anche qui appare chiaro che qualsiasi intervento la Coop. deciderà di realizzare nelle aree verdi di sua proprietà si dovrà dotare di esperti in grado di affrontare tali tematiche con competenza. Le carte del PAI comunque, come tutti sanno sono disponibili nel sito internet della Regione e sono facilmente scaricabili in pochi secondi.
Concludendo la famosa Relazione tecnica richiesta e le cartografie allegate non erano di così difficile realizzazione, forse in una o due mattinate di lavoro si potevano predisporre ed inviare in duplice copia sia al Comune che al Genio Civile.
Mi pare ovvio, da quanto sopra esposto, che la Coop. per forza di cose si dovrà dotare di una struttura tecnica idonea a far fronte a questi ed altri adempimenti, oppure dovrà dotarsi di persone di fiducia che conoscano bene il territorio, in grado di predisporre documenti tecnici al passo con le normative in campo ambientale, che necessariamente in questi 40 anni si sono evolute e che richiedono sempre più conoscenza e competenza in molti campi. Insomma non siamo più negli anni ’60 quando tutto era più facile e meno sottoposto a controlli e verifiche, bisogna rassegnarsi al fatto che la legislazione italiana e regionale in molte materie (suolo, acqua, paesaggio, vincoli d’uso, dighe, norme sulla sicurezza, norme urbanistiche, ecc.) è notevolmente modificata e non si può più operare come in passato. E’ certo che queste nuove incombenze portano un aggravio delle spese in capo alla Coop., ma ciò è inevitabile.
A presto RITA
Come avevo già avuto modo di spiegare la risposta del Genio Civile derivava dal fatto che la Cooperativa aveva inoltrato una generica richiesta di autorizzazione alla bonifica. Il G.C. ha mandato mesi fa la risposta con il dettaglio che ci ha fatto conoscere il nostro amico Liucca. (Tra parentesi, io ho parlato con alcuni tecnici del G.C. ma non ho avuto modo di avere la copia della lettera di risposta inviata alla Coop. con l’esatta elencazione di tutti i documenti richiesti. Mi chiedo come abbia fatto il nostro amico ad averla. Ha fatto una fotocopia della comunicazione andando personalmente al G.C,? Oppure ha avuto la possibilità di consultarla presso la bacheca della Coop? Oppure per lui l’accesso agli atti della Coop. non passa attraverso la procedura standard che invece si applica agli altri soci? Oppure l’ha avuta direttamente dalla segreteria o dall’Ufficio tecnico?).
Ma veniamo ai contenuti della risposta: non mi pare che si tratti di un “irrigidimento burocratico” del G.C. infatti quanto richiesto alla Coop. consiste nella normali prassi amministrativa riguardante le richieste di autorizzazioni a privati. Le marche da bollo richieste, tra l’altro, sono “dovute” sulla base di apposite normative che la struttura pubblica è “obbligata” a rispettare, sennò incorre nelle sanzioni della Corte dei Conti. Inoltre credo che le famose marche da bollo valgano circa 2 -3 Euro ciascuna. Non mi sembra quindi una cifra astronomica per le casse della Coop. In ogni caso il nostro amico, avendo visto la lettera del G.C., ci potrà dire a quando risale il numero di protocollo (febbraio?). Se la Coop. avesse risposto per tempo avrebbe comunque potuto operare gli interventi di bonifica. Non lo ha fatto perché ha ritenuto troppo oneroso dare un incarico esterno ed il suo personale non aveva le competenze o la disponibilità di tempo per farlo? Ha preferito tralasciare il problema, così come non ha risolto per tempo il problema delle piscine e tante altre urgenze. I motivi veri di tali decisioni non è dato saperli.
Ma vediamo ora i cosiddetti “diversi e complessi adempimenti richiesti alla Cooperativa dal Genio Civile per poter effettuare i lavori di bonifica della zona colpita dall’incendio”.
Il G.C. chiedeva in sostanza 4 cose: dove si devono fare gli interventi, in che cosa consistono e quando li devi fare, la loro compatibilità con il PAI.
1 – Localizzazione ed estensione degli interventi: premesso che il G.C. non è tenuto a conoscere le ubicazioni e l’estensione delle superfici percorse dal fuoco, questa competenza è infatti dei comuni, che ogni anno a fine estate dovrebbero mappare tali aree, anche al fine di apporre dei vincoli d’uso. (N.B. nessun comune della Sardegna lo fa mai!!), veniamo così alle famose copie della cartografia. Per un esperto di cartografia (geometra, topografo, ingegnere, geologo, forestale o altro) è facile, semplicemente guardando una carta al 25.000, constatare che l’area percorsa dall’incendio dell’estate 2007 è racchiusa completamente in un quadrato di 1 kmq ossia, in carta, in un francobollo di 4cm x 4cm, mentre al 10.000 la stessa area è racchiusa in un quadrato di 10 cm x 10 cm. Sarebbe stato quindi molto semplice per chiunque delimitare tale area, anzi ancora meglio sarebbe stato allegare una mappa uguale a quella che la Coop. ha affisso nelle strade di Poggio, in cui sono chiaramente disegnati anche i confini dei lotti e le aree verdi, oppure addirittura allegare una copia della famosa fotoaerea che la Coop ci ha regalato l’anno scorso, delimitando così molto più precisamente l’area percorsa dall’incendio. Per fare questa operazione, conoscendo bene il territorio, ci volevano forse 10 minuti. La potrebbe disegnare anche Giorgio nella sezione GEOPOGGIO con le immagini da satellite di Google (tra l’altro non appena sarà disponibile una nuova immagine aggiornata su Google Hearth, la zona bruciata sarà visibilissima e riconoscibilissima).
2 – Tipologia degli interventi: avevo già avuto modo di spiegare nel dettaglio come si devono fare gli interventi nelle aree percorse dagli incendi. Ripeto non c’è nulla da inventare esistono le LINEE GUIDA del MINISTERO DELL’AMBIENTE, con indicazioni tecniche, che consentono di effettuare le scelte operative più consone al sito di intervento, basta copiare quanto riportato nel loro sito internet e se si ha qualche dubbio chiedere il parere ad un esperto forestale. Semmai il problema viene dopo, cioè quando si attua l’intervento, con quale personale lo si esegue e con quali competenze. Su questo punto ci sarebbe da aprire un lungo dibattito sul fatto che la Coop., pur dovendo gestire un’area verde di notevole estensione, non ha mai ritenuto di doversi dotare di un esperto del verde, non un semplice giardiniere ma di una figura professionale con reali competenze in campo botanico-naturalistico-forestale, né mi pare che queste specifiche competenze siano presenti all’interno del GRUSAP, dove i volontari hanno altri tipi di interessi. Già più di 10 anni fa avevamo tentato di costituire un piccolo gruppo di “esperti” (si chiamava Comitato Verde) di cui faceva parte 1 perito agrario, 1 botanico, 1 geologo, 1 forestale e 1 rappresentate del GRUSAP, che avrebbero dovuto fornire gratuitamente alla Coop. delle indicazioni tecniche su vari argomenti riguardanti le aree verdi, ma questa iniziativa poi non ha avuto molto seguito e il gruppo si è sciolto.
3 – Tempistica: riguardo l’indicazione dei tempi non credo ci fossero particolari problemi.
4- Compatibilità con il PAI e vincoli del Regio Decreto 52371904: come in tutti gli intereventi sul territorio anche questo deve essere confrontato con quanto prescrive il PAI e la normativa del 1904 tutt’ora in vigore, in quanto le aree dove si dovevano svolgere le attività, essendo a cavallo di un corso d’acqua, sono potenzialmente sottoposte a vincoli e normative del PAI. Non c’è nulla di strano anche qui. Qualunque soggetto, pubblico o privato, debba attuare un intervento sul territorio sa che ormai in tutta la Sardegna deve verificare se esistono aree mappate nel PAI o nel PPR: nel primo caso deve predisporre una relazione di compatibilità idraulica (rischio esondazione) o geomorfologica (rischio frane), che comunque non è nulla di trascendentale (basta sapere cosa scriverci!!); nel secondo caso (zone vincolate dal PPR) deve predisporre una relazione di compatibilità paesaggistica. Ricordo solo per inciso che tra i beni ricompresi nel PPR e tutelati in base al Codice Urbani esistono i fiumi ed i corsi d’acqua, nonché laghi naturali ed artificiali, boschi e altri beni paesaggistici. Anche qui appare chiaro che qualsiasi intervento la Coop. deciderà di realizzare nelle aree verdi di sua proprietà si dovrà dotare di esperti in grado di affrontare tali tematiche con competenza. Le carte del PAI comunque, come tutti sanno sono disponibili nel sito internet della Regione e sono facilmente scaricabili in pochi secondi.
Concludendo la famosa Relazione tecnica richiesta e le cartografie allegate non erano di così difficile realizzazione, forse in una o due mattinate di lavoro si potevano predisporre ed inviare in duplice copia sia al Comune che al Genio Civile.
Mi pare ovvio, da quanto sopra esposto, che la Coop. per forza di cose si dovrà dotare di una struttura tecnica idonea a far fronte a questi ed altri adempimenti, oppure dovrà dotarsi di persone di fiducia che conoscano bene il territorio, in grado di predisporre documenti tecnici al passo con le normative in campo ambientale, che necessariamente in questi 40 anni si sono evolute e che richiedono sempre più conoscenza e competenza in molti campi. Insomma non siamo più negli anni ’60 quando tutto era più facile e meno sottoposto a controlli e verifiche, bisogna rassegnarsi al fatto che la legislazione italiana e regionale in molte materie (suolo, acqua, paesaggio, vincoli d’uso, dighe, norme sulla sicurezza, norme urbanistiche, ecc.) è notevolmente modificata e non si può più operare come in passato. E’ certo che queste nuove incombenze portano un aggravio delle spese in capo alla Coop., ma ciò è inevitabile.
A presto RITA
immagine: olhosatentos
81 commenti:
per Liucca
Il lavoro lo ha già fatto gratuitamente Rita, fai un copia e incolla dell'articolo e suggerisci di portalo al Genio Civile...
Franco Magi
Ho consegnato le firme. Sono più o meno 200 cifra distante dalle mille prospettate ma sufficienti per permettermi di interagire con la pubblica amministrazione qualora avessero bisogno di una “spintarella”.
Riassumendo: la cooperativa ha già subito un esproprio che riguarda il tratto di strada poco prima di residenza. A questo si vorrebbe aggiungerne un altro, contro il quale si è ricorso al Tar, per un ammontare complessivo di 2700 mq.
Una parte del tracciato previsto tocca tutta l’area del lago piccolo quindi diminuirebbe notevolmente la zona verde all’interno del lago, mentre la parte antistante diminuirebbe la capacità edificatoria delle zone A2-A3
Dopo aver consegnato le firme, ho avuto modo di parlare con l’amministrazione comunale la quale mi ha riferito che, sebbene non fosse a conoscenza del disagio e del cattivo stato del manto stradale, provvederanno a metterlo a posto con delle banchine laterali in cemento e con un nuovo manto d’asfalto. I lavori dovrebbero iniziare verosimilmente a settembre.
Ho ritenuto sollecitare affinché si occupassero concretamente anche del primo incrocio perché la scarsa visibilità e la conformazione dello stesso è causa di frequenti incidenti. Hanno detto che provvederanno anche lì ma sarà più complicato.
Grazie a tutti i firmatari.
Luca Madeddu
Ieri a Capoterra in una zona boscosa dietro la comunità montana è divampato un incendio di grandi proporzioni, a parte quel balordo che lo ha appiccato ho potuto constatare per l'ennesima volta due cose, l'incuria atavica dei boschi che circondano il paese di Capoterra e l'incredibile mancanza di luoghi di approvvigionamento per gli elicotteri che hanno dovuto fare spola rifornendosi nel lago di Poggio dei Pini perdendo una quantità di tempo che ha contribuito al propagarsi dell'incendio stesso.
La zona che va da Capoterra fino all'ingresso della foresta di Gutturu Mannu dove nelle vicinanze ci sono il parco di monte Arcosu e la foresta del basso Sulcis dovrebbe essere più controllata ma anche più attrezzata per queste situazioni, esistono come tutti noi sappiamo delle cisterne montabili che hanno questo compito, sarebbe bene che il Grusap facesse una segnalazione richedendo che vengano disposte sul territorio almeno 2 o 3 di queste attrezzature smontabili a partire dalla zona vicino Capoterra lato verso Poggio fino all'ingresso di Gutturu Mannu, tali richieste dovrebbero essere indirizzate per consocenza anche al comando forestale della Sardegna e per conoscenza al comune di Capoterra.
Questo mio consiglio non ha nessun fine politico ma ha soltanto il fine espresso nel mio articolo e inoltre potrebbe essere anche un buon impegno da parte del Grusap, se volete una mia collaborazione in proposito sono disponibile, penso anche che sia molto semplice.
Cordiali saluti
Giacomo Cillocu
Ciao a tutti, per quanto riguarda le firme di Luca, ti ringrazio per la tua azione, resta però l'incrocio che di gran lunga è il più pericoloso di tutta la strada e dove avvengono gli incidenti peggiori, per quell'incrocio si dovrebbe presentare o un altra raccolta di firme o una lettera accompagnatoria dove per prima cosa si chiede il rafforzamento della segnaletica esistente e al momento inefficace, e successivamente la creazione di una rotonda, così come ci siamo detti al telefono.
Ciao Giacomo
Per quanto riguarda l'incontro con il Presidente, ho avuto una prima consultazione rapida e un impegno a incontrarci di nuovo la settimana prossima, questo incontro ha per me il fine unico di mettere una pietra sopra tutto quello che è avvenuto al fine di creare dei gruppi di lavoro misti ( tra le due fazioni ) e non strumentalizzati e neanche politicizzati ( niente feudi per il Pogio ) per risolvere alcuni dei tanti problemi di Poggio dei Pini, per comunque sia dare una mano concreta.
Anche perchè ritengo che solo le prossime elezioni daranno probabilmente una forma più rispecchiante il volere popolare di tutta Poggio.
Ci tengo a dire questo per informare giustamente tutti i lettori di questo blog al fine di superare eventuali equivoci esitenti.
Cordiali saluti e buona domenica
Ciao Giacomo
Luca. Hai scritto:
mentre la parte antistante diminuirebbe la capacità edificatoria delle zone A2-A3
Vorrei maggiori dettagli perche non riesco a credere che la riduzione di una fascia laterale di 70 cm non possa essere comunque assorbita da modifiche progettuali che mantengano la stessa edificabilità della zone A2-A3.
Giacomo mi potresti specificare cosa intendi per
l'incuria atavica dei boschi che circondano il paese di Capoterra
come potrebbe essere un bosco non trattato con incuria e come questo potrebbe meglio difendersi dal fuoco?
Luca. Hai scritto:
mentre la parte antistante diminuirebbe la capacità edificatoria delle zone A2-A3
Vorrei maggiori dettagli perche non riesco a credere che la riduzione di una fascia laterale di 70 cm non possa essere comunque assorbita da modifiche progettuali che mantengano la stessa edificabilità della zone A2-A3.
Ciao, un bosco vicino ad una città di più di 10.000 abitanti, dovrebbe avere una cura maggiore in quanto dovrebbe essere considerato una zona cuscinetto tra il bosco vero e la città, secondo me invece dovrebbe essere più ben gestito, rimettendo in ordine le vecchie stradine, curando la pineta di Santa Rosa, poi per vedere meglio cosa intendo se hai un pò di tempo vai esempio a vederti le condizioni della pineta sopra capoterra, fittissima e inpenetrabile, oppure guarda la zona che dal cimitero di capoterra va fino a poggio, discariche continue, strade inpraticabili ai mezzi antincendio, mancanza di linee tagliafuoco insomma bisognerebbe vederle e conoscerle per questo ti invito ad andare a vedere, in più potrebbe essere una zona da rilanciare con servizi legati ad un turismo locale e non con luoghi di osservazione o per semplici camminate e tante altre cose, per ataviche intendo che non sono mai state curate in quanto ne questa amministrazione ne tante altre di ogni tipo e appartenenza politica non hanno mai compreso che parte del futuro e dello sviluppo di questa zona è da vedersi nel turismo e quindi nella tutela del patrimonio boschivo che non è solo da proteggere ma anche da valorizzare. Ciao Giacomo
Giorgio
ma chi ha mai parlato di 70 cm?
Luca
Luca ho chiesto quanto è ampia la fascia da espropriare. Tu se non sbaglio hai risposto 2700 mq (la superficie), Franco Magi ha detto 70 cm. A dire il vero, lo ribadisco, non mi interessano tanto i cm. quanto la possibilità di lasciare inalterate le superfici edificabili della zona A2-A3, effettuando ovviamente le opportune modifiche.
Giacomo dato che ti conosco so che percorri questa strada con le buone intenzioni di chi vorrebbe che le cose si sistemassero bene e presto e con la tristezza di chi è sinceramente dispiaciuto del clima avvelenato che si è creato nel nostro "paese". Sai bene che condivido questi sentimenti e credo che siamo vemente in tanti a Poggio a sentirci cosi'.
Se ci pensi bene pero' questa strada è molto simile a quella degli "inciuci", degli accordi di spartizione che tanto male hanno fatto, non a Poggio dei Pini, ma alla nostra nazione.
Capisco che questo sia il metodo di risoluzione dei problemi che noi italiani siamo soliti osservare nella nostra società, ma siamo certi di non averne avuto abbastanza? Vogliamo incominciare adesso a Poggio? Siamo un po' in ritardo.
Non capisco perche invece non si segue una strada più semplice e limpida.
Esiste una proposta di gestione della cooperativa, quella dell'attuale CdA, che tutti quanti ben conosciamo. Se molti soci la considerano così nettamente sbagliata, questi possono elaborare una proposta alternativa e presentarla alle pèrossime elezioni affinche' la maggioranza scelga.
Ciao a tutti, Sono d'accordissimo con quanto hai scritto Giorgio, le due cose non vanno in contrasto, io ritengo che però in assoluto al Poggio si debba tornare a quel clima di collaborazione che c'era anni fa, dove tutti cooperavano, questo clima è stato rovinato e distrutto con gravi danni per Il poggio stesso, le persone che hanno distrutto questo voler fare, sono le maggiori responsabili di molti avvenimenti negativi che sono consultabili, io vorrei che per adesso si creassero dei gruppi di lavoro per gestire le piscine, lo sport, l'ambiente etc. chi si opporrà sia nella cooperativa sia altrove verrà una volta per tutte individuato e pubblicizzato negativamente di conseguenza non verrà votato alle prossime elezioni, in questo periodo di stand by però non bisogna lasciare la nave in balia delle onde e bisgonerebbe procedere almeno nel creare dei tentativi che aldilà della buona riuscita metteranno alla prova alcuni personaggi, se questi personaggi ci diranno di no saranno affari loro, fermo restando che a me non piacciono i giochi politici e sono convinto anche che la politica dal poggio debba sparire una volta per tutte , bisogna cercare anche di non vedere inciuci o cose del genere che sinceramente e tu lo sai non mi appartengono.
Al Poggio c'è bisogna di molta democrazia e di molta partecipazione per buttare via questo clima politico e di odio che ci hanno lasciato in eredità alcuni soci affondatori che hanno sempre perpetrato questo comportamento negativo, è per questo che bisogna superare certe contrapposizioni ideologiche e che nello stesso tempo si ritorni a lavorare guardando il merito delle cose e delle persone, altre strade non vedo.
Alle prossime elezioni penso che onguno voterà chi vorrà io comunque non mi candiderò questo per sfatare ogni dubbio o equivoco.
Io ho nel mio dna quello di far gruppo per risolvere le cose, di cooperare e di collaborare, sempre e comunque, capisco anche che esiste qualche orgogliosetto di qua e di la, però purtoppo è arrivato il momento di cambiar strada perchè gli orgogliosetti o i dittatori dovranno quanto meno essere responsabilizzati e possibilmente allontanati democraticamente dal governo, il tutto senza equivoci e senza riferimenti a nessuno, della serie mettiamoci alla prova e mettiamoli alla prova..di nuovo !.
Ciao Giacomo
Ciao Giorgio,
a) la presunta capacità edificatoria delle aree A2/A3 è del tutto inesistente;
b) anche se si avesse capacità edificatoria, l'esproprio non la tange minimamente;
c) gli espropri vengono fatti per pubblica utilità, e la messa in sicurezza di una starda è, per l'appunto, pubblica utilità.
Quanto alla larghezza di esproprio, Ti confermo che è una fascia di meno di un metro che si estende per tutta la lunghezza della strada, fino ad oltre Residenza del Poggio.
Franco Magi
Franco non capisco la tua affermazione di cui al punto 1.
Le aree A2 A3 sono quelle su cui mi sembra più probabile un intervento edificatorio futuro. Seppure la variante è stata bocciata perchè conteneva molti edifici situati in zone inammissibili dal punto di vista paesaggistico, non conosciamo i dettagli di quella bocciatura. Non credo che le zone A2-A3 fossero interessate da questa inammissibilità. Al limite è proprio la zona che si avvicina troppo al Rio S. Girolamo che potrebbe essere bocciata, ma non quella lungo la strada che mi sembra aldilà dei limiti di tutela. Può anche darsi che quel metro assuma quindi una certa importanza, oppure no.
Tu dici di no, Luca dice il contrario. Una vera risposta può venire da chi è esperto di progettazione urbanistica. Ce ne sono tantissimi nella nostra comunità.
La mia opinione personalissima a proposito delle zone A2 E A3 è che se si dovesse edificare si rovinerebbe in maniera devastante tutto il territorio proprio perchè area vicina ad un fiume e a due laghi, tra le altre cose mi è sembrato di capire o di sentire che parrebbe che sia stato identificato un antico insediamento romano, se qualcuno sapesse di più su questa notizia sarebbe interessante saperlo e se fosse vera sarebbe anche un grande valore aggiunto a tuto il territorio in chiave culturale ed economica sempre legata a quel tipo di turismo ecosostenibile che appunto si chiama ecoturismo che è categoria ben definita e che la cooperativa potrebbe far diventare uno dei settori trainanti per il futuro, per curiosità cercate su internet a questo proposito " ecoturismo ".
Ciao Giacomo
Ciao Giorgio,
mi hanno appena fornito una informazione , ma dubito che sia vera.
LUCA MADEDDU SAREBBE STATO COOPTATO NEL CONSIGLIO DI AMMINISTARZIONE".
Volevo sapere se anche Voi avevate delle informazioni + attendibili, visto che nelle ultime riunioni ero rimasto che doveva entrare l'amico Manuele Levanti ( votato democraticamente nella famosa assemblea per l'elezione dei Sindaci ).
Ciao
Claudio Magi
Claudio,
non abboccare a quello che Ti dicono: probabilmente era solo una battuta, una provocazione.
Franco Magi
Ciao, io l'avevo detto che il futuro prossimo ci avrebbe regalato dopo la raccolta di firme "Madeddu for Sindaco"
eheheheh!!!
A Parte la battuta e non in riferimento a Luca al Poggio purtroppo si è insediata la classica politica che regola la vita di ogni comune e della regione, questo è il dato più allarmante ed è una delle eredità negative che ci sono state lasciate d aqualche cialtroncello sparso, speriamo che in futuro si cambi e si pensi soltanto sia al diritto sia al merito, altrimenti facciamo prima a trasformare il Poggio in un comune a se.
Ciao Giacomo
Giacomo scrive
...questo incontro ha per me il fine unico di mettere una pietra sopra tutto quello che è avvenuto al fine di creare dei gruppi di lavoro misti ( tra le due fazioni ) e non strumentalizzati e neanche politicizzati ( niente feudi per il Pogio )....
Ti stai muovendo a titolo personale o a nome del comitato?
Se a titolo personale con chi li vuoi fare i gruppi di lavoro?
Se per conto del comitato sei stato incaricato dal comitato?
Scusa se sono un pò polemico ma la mia è voglia di capire.
Piergiorgio
Piergiorgio il COMITATO NON ESISTE. E' solo un'idea, un progetto che non si è mai realmente concretizzato.
Per questo motivo cosi come nessuno può agire in nome del comitato cosi come di qualsiasi altra cosa che non esiste, tutti possono agire per conto proprio.
Mi sembra chiaro che questo stato di cose non rafforza ma anzi indeblolisce la prospettiva di avere una proposta forte e concreta di alternativa a questa gestione della Cooperativa. Penso anche che seppure l'immobilismo sia negativo, azioni impulsive come quella di Giacomo possono essere addirittura controproducenti. In realtà, stando ai fatti, a noi soci è stato detto che la Coop senza Variante sarebbe stata messa in liquidazione coatta. Ora che la variante si è trasformata in una bolla di sapone se ne dobrebbe dedurre, per quanto affermato dal Presidente, che ci stiamo avviando verso il fallimento. In questo contesto di colpevole silenzio non vedo l'utilità di andare in processione a propore inciuci di alcun tipo.
Ciao, intanto per dire che mi muovo a titolo personale, poi ritengo sia giusto ritornare ad un clima di collaborazione che ha sempre contraddistinto Poggio dei Pini da altri posti incasinati per natura, se invece si vuol restare su una situazione di muro contro muro ritengo che sia la strada sbagliata perchè i danni aumenterebbero, non vorrei che qualora un domani dovesse governare la fazione opposta si dovessero ricommettere gli stessi errori di chiusura perchè allora ci sarebbe un nuovo comitato del quale farei parte anche io e sarebbe la stessa musica che si è ripetuta continuamente, quindi io penso che tutti abbiamo il diritto e il dovere di cooperare in quanto poggini soci e familiari, per quanto riguarda chi invece volesse vietare questo diritto sempre per i soliti motivi assurdi e che seguono la politica arcaica e tipicamente feudale saranno affari suoi in quanto un domani verrà estromesso democraticamente.
Non penso di dover dare altre spiegazioni al riguardo in quanto le ho gia date, ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, tenendo presente che la politica del muro contro muro crea dei danni al Poggio, e fermo restando che la maggior parte di quelli che governano adesso se avessi il diritto di voto non li rivoterei mai più, per delle mie valutazioni personali che riguardano soltanto il merito e alcune note sul comportarsi democraticamente, sorry!!! .....ma questa è un altra storia che si vedrà l'anno prossimo e che a parer mio non va in contrasto riguardo la mia posizione odierna, collaborare sempre e comunque per il Poggio proprio perchè prima che un dovere è un diritto.
Ciao a tutti
Giacomo
Anche io la penso come Ciacomo perché lavorare per poggio è un dovere e un diritto
Giorgio dici il vero perché il comitato non si è mai voluto costituire quale alternativa a questa dirigenza ma dire che non esiste è troppo! E’ stato solo il palcoscenico di certe persone.
Non mi firmerò,scusami Giorgio ma capirò quando eliminerai.Aggiungo che non sono tanti gli anni che vivo a poggio ma non condividendo alcune scelte di questa amministrazione,vedi le pinete , credo che la mia partecipazione al comitato sia stata strumentalizzata da ex amministratori e “particolarmente interessati” che vogliono occupare quelle poltrone.
Come comitato abbiamo contestato l’assunzione del consulente, e scusate se lo dico, ma nel nostro comitato diverse persone hanno fatto dei lavori retribuiti e anche profumatamente come qualche ingegnere e geometra che non capisco con quale faccia si sia messo a parlare di queste cose.
Dobbiamo essere degli ignari combattenti che vogliono che ex amministratori riprendano a spartirsi lavori di progettazione e manutenzione? Vogliamo favorire l’ascesa di un rampante propagandista politico?fattelo, ma non sulle mie spalle.
Non condivido i modi di chi usa il comune per colpire la cooperativa.Il lago,la strada , la tettoia e i pozzi sono tutte opere della cooperativa, colpire questo patrimonio vuol dire colpire i miei interessi colpire una parte che mi riguarda da vicino perché a poggio ci vivo.
Giacomo fa bene ad impegnarsi e a cercare di migliorare questo clima elettrico che accompagna le nostre giornate. Quando organizzerai questi gruppi io verrò con piacere.
Quanto a Madeddu mi sembra un ragazzo in gamba e volenteroso, ben vengano i giovani che siano capaci di portare uno spirito nuovo e con voglia di lavorare.E che ne vengano molti.
In passato abbiamo sbagliato cerchiamo di migliorare.
Un anonimo del comitato
Giacomo è vero che il momento di tensione che si è creato in quest'ultimo anno non ha precedenti nella storia di Poggio, cosi' come non ha precedenti il livello di distacco di questo CdA dalla popolazione di Poggio e la gravità degli "strappi" alle regole che il CdA ha attuato, primo fra tutti l'avere tentato di ridisegnare la fisionomia di Poggio dei Pini senza l'approvazione dei soci.
Nonostante ciò io non credo che si possa dire che a Poggio dei Pini non vi siano stati conflitti e che i precedenti CdA non abbiamo mai "interpretato" i regolamenti in modo alquanto "originale". Purtroppo è vero il contrario.
A mio avviso, non mi stancherò mai di ripeterlo, la chiave di molti dei nostri problemi risiede proprio nella mancanza di trasparenza. Mi interessa poco quindi quali saranno le facce dei prossimi amministratori. Mi interessa invece che avvenga una svolta sul tema dell'apertura, della condivisione e della partecipazione.
se questi sono gli obiettivi sono disposto ad appoggiare chiunque. Non mi fiderei mai infatti di promesse e buoni propositi, ma se so che quello che varrà fatto sara' condiviso e partecipato mi sentiro anche fiducioso del fatto che sulel decisioni importanti saremo in tanti a decidere, cosi come dovrebbe essere in una vera cooperativa.
Ho purtroppo dei dubbi, caro Giacomo, sul fatto che chi si è dimostrato CAMPIONE nella chiusura e nel personalismo possa rappresentare la soluzione futura che porti alla partecipazione e alla condivisione. Ecco perchè ritengo che il tuo tentativo sia, oltre che inutile, controproducente.
E' un peccato che in questa comunità non vi sia la serenità necessaria per potersi dire le cose in faccia.
Questo messaggio è l'ennesima testimonianza di un malessere. Mi spiace che l'autore non abbia trovato il coraggio di firmarsi. E' davvero così rischioso espimere le proprie opinioni e le proprie preferenze, peraltro in modo educato e garbato come fatto da questo lettore? Siamo allora davvero eroici io, Madeddu e tutti gli altri che invece hanno deciso di mettere la propria faccia accanto alle proprie opinioni? Io credo di no, e credo che tu, caro amico, avresti potuto benissimo dire quello che hai detto senza riserve.
Non eliminerò questo tuo messaggio, pur sapendo che qualcuno, che poco fa e molto parla, considererrà la cosa poco "coerente".
Ti invito, però, a comunicare a me la tua identità, fidandoti della mia serietà.
Ciao a tutti Giorgio per la soluzione futura la lascio alle prossime elezioni, per l'anonimo la ringrazio per la condivisione delle opinioni, però le giuro che non riesco a credere che nel comitato ci sia qualcuno che vuole rimanere anonimo, per cui la inviterei a firmarsi, per gli ingegneri e i geometri e quant'altro ogni caso è cosa a se, conosco anche tante persone che hanno collaborato intensamente e gratis e a qualcuno gli è stato tolto l'incarico dopo le assemblee perchè di fazione opposta, ma qui stendiamo un velo pietoso, io non ho nulla da dire per il pagamento delle spese e neanche per quelle di alcuni amministratori, chiaramente quella del consulente mi sembra una grande cavolata, ribadisco però che conoscendo molto bene la storia del Poggio le dico che molte persone sono state allontanate senza motivo dal cooperare le persone che ahanno sempre allontanato queste ultime poi hanno fatto sistematicamente dei danni, io per esempio lo sono stato a mia volta diversi anni fa quando ero stato vergognosamente ( vergognosamente per chi mi aveva allontanato - 3 loschi individui ) allontanato da una riunione del nulla dico questo perchè non si era fatto nulla , ma me ne sono infischiato sempre di questi gentiluomini di campagna perchè li considero il peggio del peggio.
Per cui ribadisco quanto detto per me vale il DIRITTO prima ancora del dovere a partecipare e chi non rispetta questo fattore non deve assolutamente essere eletto perchè causa principale e storica dei tanti casini del poggio, per partecipare e per gli incarichi di un certo peso e di una certa mole di lavoro intendo anche la parola che a molti da fastidio " gratuitamente " spese escluse.
Per il Poggio si deve assolutamente ritornare ad una gestione casereccia onde per esempio evitare di subappaltare tutti gli sport o di vedere le piscine chiuse.
anonimo Firmati
Ciao Giacomo
Giacomo, so che potrebbe essere un millantatore. Ho già ricevuto vari segnali di questo tipo provenienti sempre dalla stessa direzione.
Confido nel fatto che la sua identità venga comunicata almeno al sottoscritto. In mancanza di fiducia da parte sua, verrebbe probabilmente meno anche la mia.
Caro anonimo,
non penserai che siamo così stolti da pensare che davvero hai fatto parte del Comitato!!!
Ma quale Comitato!!!
mi sa tanto che ritorniamo alle sedicenti persone che nei mesi scorsi si autodefinivano docenti di diritto, urbanisti, biologi etc...
Dei vari che partecipavano alle riunioni accreditandosi come "imparziali" salvo poi decidere di candidarsi con gli attuali amministratori.
Sappi che se le Pinete sono salve, lo devi al sacrificio dei tanti (non di certo Tuo) che si sono impegnati per impedire un simile sviluppo!
E prima di tentare di insinuarTi prova a firmarTi, come facciamo tutti, non fare il cavallo di troia!!!
O forse Ti vergogni, perché sostieni tesi insostenibili?
Claudio Magi
ok lo ammetto sono caduto nel tranello.
Il commento dell'anonimo è una mistificazione.
Chiedo scusa a Franco e agli amici del Comitato, ma anche a Luca che a mio avviso viene danneggiato da questo genere di azioni.
Lascio comnque il messaggio che a mio avviso si ritorce contro chi l'ha scritto così come tutti i precedenti tentativi di boicottaggio e sabotaggio.
Caro "anonimo" del comitato. Permettimi di essere in radicale dissenso con te: hai visto la nomina/cooptazione nel CdA, eppure le elezioni avevano fornito una indicazione: questa è la voglia di partecipazione e di dialogo. Quanto poi alla strada "patrimonio della Coop" forse ti vuoi riferire alla strada che porta alla rotonda, quella di accesso a Poggio, perche le strade non autorizzate dentro le pinete NON sono e non possono essere di interesse generale, sono un danno.
Stefano Fratta
Giorgio
non mi devi nessuna scusa,personalmente non ne vedo i motivi!
Stefano vorrei farti notare che poggio dei Pini ha una rete viaria che si estende per diversi km all’interno delle pinete con tanto di asfalto e cunette.
Luca Madeddu
Ma infatti il problema non è la rete viaria del Poggio, per la quale la nostra Cooperativa ha chiesto ed ottenuto le prescritte autorizzazione (sia per la realizzazione che per la bitumazione, negli anni '90).
Il problema è il prolungamento della rete viaria, effettuato - a giudizio delle Autorità competenti - in totale assenza di autorizzazione edilizia e paesistica.
Claudio Magi
Luca ho fatto passare un commento mistificato ad arte per mettere zizzania mentre avrei dovuto bloccarlo. Poichè in quel commento si fa riferimento a persone o gruppi di persone mi sono scusato con loro per non essere stato capace di tutelare in quest'occasione un confronto quantomeno faccia a faccia.
Dal mio punto di vista il fatto che il millantatore ti abbia lodato danneggia ancora più dell'ipercalunniato Magi.
A mio avviso avere tra i propri "supporters" gente di così bassa lega rappresenta difatti un aspetto tutt'altro che positivo.
Luca,
proprio non capisco perché debba sempre offendere, e soprattutto mettere in dubbio la identità del sottoscritto, che ha la buona abitudine di firmare con nome e cognome.
E' molto più corretto stare ai fatti.
Io non ho la verità in tasca, ma qui si può dialogare liberamente.
Ma per piacere, evita quando sei in difficoltà (cioé sempre) di tenatre di lanciare accuse o sospetti.
Ti confermo quanto ho precedentemente scritto:
"Ma infatti il problema non è la rete viaria del Poggio, per la quale la nostra Cooperativa ha chiesto ed ottenuto le prescritte autorizzazione (sia per la realizzazione che per la bitumazione, negli anni '90).
Il problema è il prolungamento della rete viaria, effettuato - a giudizio delle Autorità competenti - in totale assenza di autorizzazione edilizia e paesistica."
Claudio Magi
Giorgio
Io la cosa l’ho intesa come si da del “bravo ragazzo ” a tutti i giovani. Essere delle persone in gamba e capaci va dimostrato con i fatti.
Comunque non ci vedo un tentativo di mettere zizzania, sappiamo tutti che quelle parole corrispondono a verità.
Giorgio io penso che debba arrivare qualche proposta concreta dal gruppo del comitato(chiamiamolo cosi). Giacomo si sta muovendo in questa direzione ma da solo non può riuscirci. Ha bisogno di collaborazione non di critiche o facili polemiche.
L’anno prossimo ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio. Se questo sarà il clima che ci accompagnerà alle elezioni, vedrai che si eleggeranno solo le persone che da una parte e dall’altra avranno avuto un ruolo di particolare visibilità, prescindendo dalle reali capacità. La società sarà amministrata come un comune e più che alla sopravivenza della società si privilegerà quel rapporto politico che porta consensi e simpatie. Ma la cooperativa non è un comune.
Luca Madeddu
ho già invitato Luca, ma evidentemente non sono stato ascoltato, a non perseverare nell'accusa, non provata, che continua a rivolgere a Franco di utilizzare il nome del fratello.
Se Luca ha degli elementi che possano provare questa mistificazione gli chiedo di mettermia conoscenza dato che la cosa riguarda le regole di utilizzo del blog.
Ricordo che in precedenza ho allo stesso modo invitato Claudio a evitare provocazioni dello stesso tenore nei confronti di Luca.
Invito a sviscerare i problemi e non a sviscerarvi tra di voi.
Gentile Consigliere Madeddu, le strade pre-esistenti non fanno conto, perchè quelle -quelle sì- erano autorizzate. Questa ultima e contestata NO, a quanto pare. Il fatto che poi le reti viarie presenti siano già turbative dell'ambiente -come pare di capire siano da Lei considerate- è un solido motivo in più per non farne di nuove. O no? Piuttosto vorrei chederle, è vero che le è stato proposto l'ingresso nel CdA per cooptazione? E Lei ha ritenuto corretto accettare? Il Consiglio si è pronunciato alla unanimità o ci sono voti contrari?
Grazie per la Sua cortese risposta.
Stefano
Ci siamo conosciuti nella palestra creata dalla famosa srl in cui tu ricoprivi un incarico di dirigenza che sinceramente non ricordo. in quell'occasione su tuo invito ci siamo dai del "TU", se è tua intenzione cambiare lo stato delle cose ne prendo atto.
In questo blog scrivo come Luca Madeddu, il resto non conta.
Al di là del Tu o del Lei, parliamo dei contenuti.
Claudio Magi
Ciao a tutti, mi preme segnalare che l'argomento "strada del presidente"non porta alcuni benefici per la Cooperativa e ha l'unico obiettivo di rimestare la melma, bisognerebbe cercare di sorvolare e di non continuare, capisco gli animi di tutti e i pensieri ma vorrei invitarvi a svoltar pagina, io personalmente ritengo che sia iniziato un nuovo capitolo storico per il Poggio, dico questo soltanto per non prendere in eredità il comportamento sbagliato portato avanti da alcuni che ha sempre caratterizzato questo posto, c'è davvero bisogno di cambiare strada per non darla vinta a chi ha voluto da sempre dividere le persone per motivi oscuri, e non parlo del presidente che forse è l'ultimo dei presidenti ad accollarsi le responsabilità di certi comportamenti recidivi portati avanti dal solito gruppetto dei furbetti del quartierino, chiaramente tutti poi chi più chi meno e chi niente abbiamo sbagliato.
ciao Giacomo
Ciao Giacomo
Ciao Liucca,
Forse non risco a spiegarmi bene:
Ritieni che la strada n 07 non sia abusiva e sia come tutte le altre strade di poggio dei pini?
se la tua risposta è si perchè il comune e poi il tar hanno emesso un ordinanza di demolizione?
Il discorso del presidente del precedente post di franco magi è reale o è stato falsificato ?
ritieni veritiere le parole del presidente che in caso di mancata approvazione della variante la cooperativa andava incontro al fallimento?.
Fammi sapere
P. S
Attendo ancora Tue notizie in merito a nome dell mio parente stretto che lavora al genio civile.
Claudio tratti Luca come se fosse la pizia dell'oracolo di Delfi.
Ciao Giorgio,
mi trovo in sincero imbarazzo, come si può parlare della rete viaria autorizzata quando il problema non è quella autorizzata ma quella abusiva.Ed ancora:
Rita ha fatto una disamina autorevole e completa di alcune vicende.
di più:
era stato detto che saremmo falliti, che c'era il commissario liquidatore.......
All'amico Liucca:
confrontiamo le nostre opinioni su questo.
Ciao
Claudio Magi
Ciao a tutti,
il sito della cooperativa ha ripreso a funzionare, ma guarda caso è impossibile scaricare i notiziari dell'ultimo anno ( dove il CDA si era espresso in merito al piano di lottizzazione e in merito alla strada abusiva ).
Inoltre il "forum betola " non funziona ancora.
Nell'organigramma risultano ancora i " vecchi " sindaci.
L'unico documento che sono riuscito a scaricare è lo statuto della Cooperativa:
Forse ( la mia famiglia non è mai stata morosa ) si sono "dimenticati" di imbucarlo nella mia cassetta delle lettere o forse è da più di 5 mesi che non si vedono notiziari, ma lo statuto dice:
"Con periodicità almeno bimestrale sarà inviato ai soci un notiziario contenente sintetiche notizie sulle più importanti deliberazioni assunte dagli organi sociali...........
Sarà altrsì data comunicazione delle principali attività in corso, nonchè delle proposte o richieste di interesse generale inviate dai soci e delle conseguenti decisioni assunte."
Ciao
Claudio Magi
Gentile Consigliere Madeddu, la deferenza è d'obbligo nel rivolgersi a così Alte -e meritate, vorrei sottolineare- cariche Istituzionali.
Non mi permetto pertanto di trattarla con la confidenza cui in passato eravamo adusi. Permane intatto il merito delle domande poste alla Sua Eccellente Signoria:
Vi è stata una proposta per nominarLa Consigliere di Amministrazione della Coop. Poggio dei Pini?
Ella ha ritenuto corretto accettare? -si sono tenute delle elezioni di recente, ricorda?-
Il Consiglio si è pronunciato alla unanimità o ci sono voti contrari?
Dal momento che Lei sembra essere della opinione che le attuali strade asfaltate -mi riferisco a quelle autorizzate e asfaltate a metà anni '90- costituiscono già un vulnus della integrità ambientale delle pinete, crede che sia stato opportuno o irrilevante che ad esse si siano aggiunti circa 300 mq (4 metri di larghezza per 80 di lunghezza), poco meno di un campo da basket?
Se il tutto fosse irrilevante, ciò significa che altri interventi diverranno possibili?
Quale sarebbe invece il punto o il momento in cui l'impatto di interventi simili diventerebbe non accettabile?
Con Deferenza
Stefano Fratta
mah, da una parte penso che le cooptazioni di consiglieri che non si erano precedentemeni candidati sono avvenute anche in passato. E in tutti casi c'erano dei "non eletti" che sono stati "saltati". Lo Statuto lo prevede.
Poi per quanto riguarda il "merito" devo dice che pur ritenendo che l'azione di Luca degli ultimi tempi sia di profilo piuttosto basso (mi ricorda molto il detto napoletano "ch'aggi 'a fa' pe campa'"), non si può certo dire che tutti i consiglieri passati e presenti meritassero di rappresentarci piu' di lui.
Il fatto pero che una scelta del genere avvenga oggi, nella situazione in cui ci troviamo, mi puzza e non poco.
Assegnare lo scranno di consigliere a Levanti difatti non avrebbe minimamente inficiato l'azione dell'attuale CdA, dato che la schiacciante maggioranza di 14-1 parla da sola.
Allora perche?
L'unica risposta che mi viene in mente, oltre alla già ben nota scarsa correttezza delle persone che ci rappresentano, è il progetto di fare qualcosa che non deve essere ascoltato da nessuno.
A questo punto propongo una azione che consenta la pubblicizzazione delle riunioni ufficiali del CdA e la conseguente partecipazione di qualcuno che a turno vigili e informi su quanto viene deliberato.
Giorgio: "a pensar male si fa peccato... ma si indovina" (G. Andreotti).
Ma se fosse vero che Luca è diventato consigliere chi avrebbe dovuto sostituire....punto di domanda..perchè a me pare che non si sia dimesso proprio nessuno, come da copione oserei dire.
Ciao Giacomo
Si è dimesso -sembra- il consigliere Atzori.
"E kifienefoiadessooo?" (Paolo Villaggio)
Ciao Giorgio,
sono d'accordo con te.
Quando è la prima riunione ufficiale del CDA?
Facciamo a turno e vediamo cosa decidono, chi è il " nuovo " consigliere, se ci sono anche pareri contrari all'interno del CDA stesso o se sono tutti asserviti al potere e poi nel Blog portiamo a conoscienza di tutti gli altri soci dell'andamento delle riunioni.
Io ci sono.
Ciao
Claudio Magi
Ciao a tutti, ritengo opportuno scrivere che i consiglieri nuovi al Poggio sono 2, uno è Luca Madeddu e l'altro è Emanuele Levanti, sostituiscono nell'ordine i consiglieri Antonello Oggiano e Gianpiero Atzori.
Un augurio di buon lavoro per una anno più migliore di ogni, sperando in una maggiore apertura al fine di gestire con più partecipazione e migliori risultati la repubblica di poggio dei gonzi.
Ciao Giacomo
Ciao a tutti,
avete visto quanti contatti ha registrato questo blog negli ultimi giorni?
Oltre 130 al giorno!!!
Significa semplicemente che da parte della Comunità Poggina c'è una grande esigenza di informazione e di dialogo.
E che questo blog sta assolvendo all'una ed all'altra esigenza, sostituendosi agli inestistenti o autocelebrativi canali "ufficiali".
Ancora bravo Giorgio, ma soprattutto grazie.
Franco Magi
per la precisione le visite giornaliere sono tra le 100 e le 130 e i visitatori unici sono tra i 50 e i 60.
peccato che adesso perderemo Luca. Un po' di merito è stato anche suo.
Certo, faceva aumentare l'audience!!!
Ma perché lo perderemo?
Mi auguro voglia continuare ad "offrirci" il Suo punto di vista...
Franco Magi
Ciao a tutti,
siate fiduciosi,credo che Liucca continuerà a postare in questo blog.
A differenza degli altri consiglieri di Amministrazione che sono realmente a conoscienza di quello che hanno fatto e ovviamente non rispondono ai vari problemi segnalati in questo Blog, Liucca secondo me crede veramente in ciò che dice ( a prescindere che sia giusto o sbagliato )e continuerà a dare le sue "interpretazioni " dei problemi.
Ciao
Claudio Magi
Ciao, secondo me non ci cagherà più...sigh!!! ora esti onorevoli.
Ciao Giacomo
Da silvio ceccarelli.
Non so se sono in tema con gli argomenti precedenti ma sento il bisogno di sentire dei vostri pareri su quanto sta accedendo sulle nostre strade.
Avete notato che girnalmente sfrecciano moto ad altissima velocità un po dovunque? e quando non possono raggiungere alte velocità per mancanza di potenza rompono i timpani con i tubi di scappamento manomessi?
Non so se io debba essere considerato un intollerante o un esaurito (di nervi) ma comunque mi sento disturbato di rumori inutili e molesti e preoccupato per l'incolumità mia e dagli altri abitanti che dovessero incrociare con questi pazzoidi incivili.
Ciao Silvio ai ragione tu quando dici di essere considerato un intollerante o un esaurito (di nervi)!!!!!!!! Corrado (centauro)Ciao Silvio!!!!!!
ma questo messaggio è davvero di corrado serra? confermare pls
silvio tra l'altro abita in una casa che è direttamente esposta sul grande rellilineo dove immagino i rumori siano maggiori che in altre zone.
personalmente condivido il suo fastidio anche se nella mia zona il problema sono piuù i cani.
un'altra questione è la velocità. da noi si corre troppo, spero che non dovremo riparlare di questo problema in occasione di qualche brutto incidente. non penso si possa fare molto. purtroppo solo i cordoli ... oppure attendere che l'elettronica si sviluppi ulteriormente
Ciao, io al Poggio rimetterei i dossi artificiali almeno in alcune zone, rettilinei, zone vicino alle scuole, zone vicine alle attività sportive, ingressi al Poggio vicino bar, via dei genovesi, si potrebbe fare una richiesta a qualche onorevole, possiamo chiedere a Luca Madeddu.
Ciao Giacomo
si forse sarebbe meglio. e anche un dosso al centro del rettilineo davanti alle piscine. poi mi sembra si corra molto nella strada dei campi sportivi dove tra l'altro ci sono spesso persone che corrono.
Per quanto riguarda Luca voglio scusarmi ufficialmente per l'eccessiva durezza di alcune mie affermazioni precedenti. Resta negativo il mio giudizio su alcuni aspetti della sua azione, che ho definito di "basso profilo" soprattutto perche poco trasparente (rapporti con il CdA sempre negati ma lapalissiani) ed eccessivamente "leghista" (molte insinuazioni e invettive personali). Pero vorrei anche sottolineare la parte positiva: molta voglia di fare, coraggio, decisionismo, lealtà.
Vorrei aggiungere, a proposito della sua recente cooptazione a consigliere di amministrazione che ,nei 40 anni del nostro CdA, non ho mai visto i De Gasperi o i Nenni. Pertanto uno come Luca merita di farne parte molto più di tanti altri consiglieri attuali e passati. Auguri.
Giorgio
Accetto con il dovuto rispetto le tue scuse, spero che si possa ripristinare un clima di dibattito civile.
Luca Madeddu
Propogo di fumarci tutti il calumet della pace :)
ciao Giacomo
Sono pienamente d'accordo con Giorgio: certamente non sarà il peggiore tra i tanti Consiglieri che hanno fatto parte dei Cda, ancora di meno di questo Cda, dove la "gara" sarebbe molto competitiva, e per quanto consideri Luca inadeguato al ruolo, sono pienamente d’accordo con Te, caro Giorgio, che Luca ha molta voglia di fare, ha coraggio (lo ha dimostrato!!!), ma soprattutto è onesto.
Anche se ritengo che bisognerebbe astrattamente prendere ad esempio, per farei confronti, il meglio, non il peggio!
Per questo anche io formulo gli auguri a Luca, e assicuro che valuterò il suo operato acriticamente, senza alcun pregiudizio.
Ma non posso esimermi dal fare una citazione, che riguarda il grande Winston Churchill:
quando dissero a CHURCHILL che vi erano cretini in Parlamento, lui disse - meno male: è la prova che siamo una democrazia rappresentativa; siccome ci sono cretini in Inghilterra, è giusto che siano rappresentati.
Ovviamente non Vi è alcun riferimento con la realtà Poggina.
Franco Magi
Quello che mi spaventa di Luca è che dice sempre di No.... almeno fino ad ora...mettiamolo alla prova..prima domanda:
Luca possiamo creare dei gruppi di lavoro che convolgano anche i fancenti parte del comitato???
Risposta in attesa!!!
Per quanto riguarda Churchill e gli inglesi e il saper fare con pragmatismo unito alla cooperazione che sta nel dna degli anglossassoni, diciamo che qui siamo agli antipodi e ben lontani da quel lato buono che quel popolo ha.
Ciao Giacomo
siamo piu vicini alla Barbagia
Ciao, si è vero ma alla Barbagia più negativa, perchè anche li come in ogni parte del mondo ci sono le cose belle e quelle meno belle, proviamo comunque a dare un altra chance, anche perchè qui al Poggio siamo a Poggio, un posto bellissimo ideato, fatto, costruito e abitato da gente di tutto il mondo e dovrebbe essere questa la cosa più bella e vincente di questa realtà.
Ciao Giacomo
hai detto bene. La Barbagia è meravigliosa e i barbaricini sono eccezionali.
tutto il mondo è paese....all the world it's a country... :)
Ciao Giacomo
Non posso che ringraziare chi ha voluto farmi gli auguri, spero di esserne all’altezza.
Purtroppo ho un caratteraccio, lo riconosco. A volte, spesso, mette in luce i lati peggiori del mio carattere! Spero che questa esperienza mi aiuti a migliorare anche da questo punto di vista.
Vedi Giacomo, non è che dica sempre no!....io sono sempre pronto ad imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino.. :-) :-) Scherzi a parte, recentemente è stata chiesta una collaborazione partecipativa per un lavoro di gruppo . Come sai il comitato ha rifiutato!però se è cambiato qualcosa non vedo che problema ci sia!
Franco, piuttosto che valutare “acriticamente”(???cerca nel vocabolario) il mio operato, ti consiglierei di riempire le pagine bianche del tuo curriculum da consigliere comunale.
Quanto a Churchill , ricordando una tua recente affermazione “questo CDA non mi rappresenta più” , comprendo le tue preoccupazioni. Ma con questo non voglio dire che sei un CRETINO.
Luca Madeddu
Ciao Liucca,
i miei più sinceri auguri per la nuova carica che Ti appresti a ricoprire.
Quando prima Ti portavo a conoscienza dei problemi inerenti all'attività del CDA mi rispondevi sempre che non dovevo fare le domande a Te ma al CDA stesso.
Adesso ( penso sia ufficiale ) ti vorrei riproporre le stesse domande in maniera tale che Ti possa informare e possa darmi delle risposte.
1)
Leggendo lo statuto ho notato che la Cooperativa ha un obbligo verso i soci di fare un giornalino informativo ogni due mesi.
PERCHE DA 8 MESI NON ARRIVA NIENTE?
2)
Il prolungamento della strada 7 è abusivo ( vedi ordine di demolizione del Comune di Capoterra e ordinanza del TAR della Sardegna).
TI ATTIVERAI PER IL RISPETTO DELLA LEGGE?
3)
La variante al piano di lottizzazione è stata bocciata e il Presidente( e tutto il CDA ) aveva precedentemente dichiarato che la cooperativa avrebbe fallito?
TI RISULTA SIANO STATE AVVIATE PROCEDURE FALLIMENTARI?
4)
Come portatore di interessi hai fatto una petizione per la messa in sicurezza della strada che porta da Residenza a Poggio dei Pini. La Cooperativa ha fatto ricorso al TAR bloccando l'importo stanziato dal Comune per la messa in sicurezza della strada stessa.
CI PUOI ASSICURARE ( da parte della cooperativa ) CHE LA STRADA VERRA MESSA IN SICUREZZA A NORMA DI LEGGE COME CHIDEVI NELLA PETIZIONE?
Ti chiedo quando possibile di darmi delle risposte chiare e semplici e di dirmi se ho detto qualcosa di inesatto.
Ciao
Claudio Magi
p.s
Ciao Giorgio,
come vedi non abbiamo perso i pareri di Liucca.
per la precisione si è parlato di LIQUIDAZIONE COATTA.
Di questi due termini, uno dei due, (il secondo direi), è sicuramente applicabile alla situazione presente nel nostro CdA.
Luca è vero, pecchi di eccessiva veemenza e con questi attacchi un po' isterici nei confronti di Franco, a mio avviso riduci le potenzialità della tua azione. Sai cosa penso. Che tu è Franco avete molte cose in comune anche se uno stile molto diverso.
Ciao Giorgio,
hai ragione si è parlato di liquidazione coatta.
Luca va bene che hai un caratteraccio ma cerca di moderarTi, soprattutto adesso che sei nel CDA.
Io penso che questa Tua rabbia e nervosismo derivino dal fatto che vuoi difendere l'indifendibile per ragioni che non mi sono ancora chiare (?????).
Comunque informati dei problemi che Ti ho segnalato e fammi sapere.
Ciao
Claudio Magi
Ciao, io non ritengo che Luca abbia un caratteraccio, ha magari dei difetti come gli abbiamo tutti, ne più ne meno, uno di questi è infatti quello di dire no, ma si può sempre cambiare nella vita.
Per la collaborazione e per rimettere a posto una serie di questioni poggine penso che allora si possano fare questi gruppi che collaborino, bisognerebbe fare una lista degli interventi e dei settori che necessitano di urgenza.
Io propongo una lista che può essere rivista in base ad esigenze concrete.
1) piscine
2) sport a poggio per ricreare come prima cosa un clima di partecipazione e senza stravolgere quanto si è fatto fin d'ora, giusto per non rifare lo stesso sbaglio distruttivo del Gruppo Sportivo.
3) ambiente e natura
4) svago
5) analisi della situazione dell'illuminzione pubblica
6) analisi del sistema fognario
7) analisi del sistema idrico e della situazione dei due laghi, vedi concessioni e manutenzione.
8) ricerca di nuovi servizi e nuove idee che contribuiscano a risollevare la situazione economica.
9)varie ed eventuali
Sempre se la Cooperativa vuole ufficializzare questo invito a tutti tramite lettera circolare e ufficiale.
Ciao e salutatemi Winston
Giacomo
Leggo all’art. 42 dello statuto della cooperativa che “Nel caso vengano a mancare uno o più amministratori nel corso dell’esercizio sociale, si procederà a norma dell’art.2386 del codice civile”.
Leggo all’art. 2386 del codice civile che “Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, gli altri provvedono a sostituirli con deliberazione approvata dal collegio sindacale, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'assemblea. Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima assemblea”
Da socio gradirei apprendere da un comunicato formale della cooperativa, e non da voci di seconda o terza mano, tutto ciò che concerne eventuali avvicendamenti in seno al Cda.
In particolare mi piacerebbe avere risposta alle seguenti domande:
1)Se ci siano stati oppure no avvicendamenti in seno al Cda
2)In quali casi la sostituzione di un consigliere venga effettuata mediante nuove elezioni e in quali casi attraverso cooptazione
3)In caso di cooptazione quali siano i criteri di scelta e gli elementi di valutazione (adottati dal Cda e approvati dal collegio sindacale)del neo consigliere
Chiedo troppo ?
I numerosi interventi che vedo su questa sezione mi confortano perchè osservo che l'interesse non è calato. Apprendo anche di circa 60 - 70 lettori giornalieri. Bene anche questo perchè servirà in futuro in quanto occorreranno non pochi volenterosi per rimediare a palesi inosservanze e facilmente si possonho individuare i responsabili. A parte i danni (esodo da Poggio di attività sportive dei fanciulli) tutto il contrario di ..lasciate che i pargoli ...
Però una cosa mi prude di conoscere nei particolari riguardo alle aree A2 e A3. So per certo (è nei documenti) che l'ultimo CdA del quale anch'io ho fatto parte aveva concluso con il Comune tutte le procedure occorrenti per ritirare la concessione edilizia a lottizzare in quelle aree. Unico adempimento lasciato al CdA subentrante (Presidente lo stesso attuale) la presentazione di una fideiussione a garanzia degli adempimenti legati alla esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria. Esattamente la procedura in passato attuata per tutta la lottizzazione. Concludento questa procedura la Soc. Cooperativa avrebbe potuto realizzare i circa 37 lotti; venderli (un signore riteneva utile costruire direttamente) ed oggi, forse, la Coop. avrebbe racimolato un piccolo capitale senza necessità di paventare i disastri annunciati pubblicamente. Ora la chiave di volta sarebbe questa: chi e perchè ha ritenuto utile per la Società non concludere quella pratica ? Naturalmente a chiederlo ufficialmente al gruppo dirigente non ci penso neppure. Ma se qualcuno che .... p u ò provi a farlo sapere su questo giornale che, a quanto vedo, vanta frequentatori numerosi contrariamente a quanto accade per il sito della Società. Il motivo ? ecco provo una spiegazione: con lettera protocollata al n. 827 del 21/5/08 indirizzata al Presidente ho formulato alcune richieste di chiarimento. Ad oggi non ho ricevuto risposta alcuna. Ergo vi è disinteresse rispetto alle esigenze del Socio e quindi non vale la pena frequentare il forum ufficiale. Però una lettera in passato l'ho ricevuta: mi si chiedeva il pagamento di interessi (centesimi di euro) causa il ritardato pagamento di due quote mensili (100 euro circa)!. Come dire: paga e zitto.
Signori che avete la bontà di leggere le mie e le note di tanti altri prepariamo un buon programma per il futuro della Società rimettendo in testa a tutto il rispetto del Socio sopratutto attraverso l'impegno alla trasparenza degli atti senza trovare rifugio in complicati articoli del Codice invocati al solo fine di negare l'informazione. A scanso di accuse che potrebbero rivolgermi: ho dichiarato e confermo il disinteresse a candidarmi ma affermo che per quanto so fare non rifiuterò la mia disinteressata collaborazione, se richiesta.
Salute a tutti Giampaolo Lai
Giampaolo cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Non avendo lottizzato nelle zone A2 A3 in regime di totale mancanza di trasparenza ha anche impedito che quei soldi venissero buttati in consulenze inutili o in avventure tipo Poggio Sport.
Per quanto riguarda la comunicazione con il CdA riterrei aleatorio considerare il forum ospitato da uno dei siti della Cooperativa come "voce ufficiale" della cooperativa stessa in quanto, per quel che i risulta, i participanti a questo forum utilizzano nomi di fantasia xhe mi sembrano ben poco "ufficiali"
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