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lunedì 18 agosto 2008

Il Grusap ritira i rifiuti vegetali

Il GRU.S.A.P, oltre a portare avanti come ogni estate la campagna antincendio offre, allo scopo di autofinanziarsi, la sua disponibilità per trasportare il venerdì pomeriggio dalle Vostre abitazioni i rifiuti vegetali che vengono ritirati nel parcheggio antistante il bar.
Il servizio è svolto in cambio di una libera offerta.
Per prenotarsi chiamare i numeri

070725628 o 3473539026
tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00

19 commenti:

giacomo ha detto...

Ciao, l'idea è buona ma volevo sapere se il Grusap passa prenderli oppure bisogna portarli davanti al bar, secondo me sarebbe meglio ritirarli a domicilio, comuqnue sia si può sempre cambiare, in futuro si potrebbe organizzare una specie di raccolta per poi vendere il compost agli stessi soci?


ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Si, passiamo a casa a ritirare!
Luca

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,

ho notato che " nuovamente " il sito della cooperativa non funzione ed è stato bloccato anche il forum..............
Ci sarà di nuovo qualche cosa da nascondere????????????????


Ciao
Claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

claudio, fai il contabile? aio!

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, non per cercare il pelo nell'uovo ma per correggere qualcosa che potrebbe essere deleterio che è sicuramente una svista,nel giornalino del Poggio c'è un piccolo errore al riguardo degli incendi, sul cosa fare, all'articolo 3 c'è scritto di non recarsi sul luogo, è sbagliato e vorrei correggerlo subito con la frase : recarsi sul luogo senza arrecare disagio con auto mal parcheggiate e dare una mano allo spegnimento dell'incendio.

Vorrei ricordare che il contributo di tutti è cosa utile per la velocità di azione, che per legge tutti gli idonei sono tenuti a collaborare, che per legge chi coordina è solamente la forestale o i vigili del fuoco, che a Poggio dei Pini ci sono idranti e altre attrezzature che bisognerebbe conoscere, che all'incendio bisogna essere muniti di fazzoletto antifumo, di pala e roncola, infine con un pò di ironia dico che l'incendio non è di proprietà di nessuno...capito mi hai/mi sono????

E anche in questo caso l'unione fa la forza così come si è sempre fatto.



ciao Giacomo

francomagi ha detto...

Ciao Giacomo,
Non sono esperto, ma prendo atto della Tua correzione, che è molto importante.
Franco

giacomo ha detto...

Ciao, inoltre per gli incendi alcune cosettine molto importanti che purtroppo non si fanno più o non si sono mai fatte, controllare la situazione meteo tramite internet - www.meteo.it o almeno tre siti analoghi, far squillare la sirena generale ( come si è sempre fatto ), dare alla guardia di turno il mezzo daily o altri qualora ci fossero condizioni di forte vento, dare a tutti gli operatori e in ogni macchina le chiavi di sbarre/catene e idranti, accettare subito in condizioni di forte vento l'aiuto di altre squadre/associazioni, spegnere il fuoco con qualsiasi mezzo spingendo acqua o quant'altro verso il bruciato posizionandosi sopravento e lateralmente .

Lo spegnimento degli incendi, cosa molta difficile in quanto coglie in genere di sorpresa tutti quanti, necessita di piccole cose molto importanti alcune le ho citate, le grandi operazioni di esercitazione non sono mai servite a nulla, invece ogni giorno in cui si fa prevenzione deve essere anche giornata di esercitazione.

Io consiglio a tutti i soci e gli idonei di ogni famiglia che abita qui al Poggio di crearsi un KIT rapido che comprenda come minimo scapre idonee, pala, roncola, fazzoletto antifumo, borraccia ( vino o acqua meglio acqua ), e maglia di colore visibile ( arancio, giallo, rosso ), d'altronde prima si faceva sempre così.

Scusate se mi sono permesso di dare alcuni importanti suggerimenti,che ogni tanto vengono dimenticati e che sono la chiave di svolta di ogni giusto intervento.

ciao Giacomo

Piergiorgio ha detto...

Se ogni poggino pensasse a pulire le cunette fronte casa e quelli di confine il bosco antiguo(io mi sono fatto una fascia di una decina di metri rispettando le piante pregiate, e ogni anno la pulisco) molti incendi o principi d'incendi non avverrebbero.
Ma cosa serve dedicare un paio di domeniche alla pulizia se i mie vicini hanno l'erba alta e foglie secche...
Sarei molto più prudente nel consigliare l'attrezzatura e il modo di intervento, una persona inesperta che si improvvisa "grisù" può essere pericolosa per se stesso e per gli altri.
Il Kit che proponi va bene per spegnere un piccolo/issino focolare, io mi rivolgerei direttamente al GRUSAP, sono le persone più indicate per dare dei consigli.

giacomo ha detto...

Ciao, tagliare le erbe non basta purtroppo ma è giusto ( a volte non bastano i tagliafuochi larghi 20/30 metri ), in ogni caso prima che ci fosse il Grusap e anche dopo al Poggio si faceva così, anche l'anno scorso, senza poi voler fare critiche sterili e con dati alla mano relativi all'incendio zona piscine ti posso dire che molte cose non erano a posto, assenza della sirena, assenza delle chiavi delle sbarre, assenza di un coordinatore da parte della Cooperativa e mezzi mal utilizzati, più altre cosettine.

Gli incendi sono piccoli e grandi nello stesso tempo, di sicuro sono grandi quando si è in pochi, inoltre si fermano con tante strategie una delle più importanti è il numero delle persone coinvolte che lavorano in maniera certosina e palmo a palmo sia per la bonifica sia per l'opera di spegnimento, ripeto ancora una volta come si è sempre fatto da 40 anni a questa parte, sta a te partecipare, se vuoi puoi anche non farlo, ricorda che se tu passi nelle vicinanze di un incendio hai il dovere di dare una mano, questo è inoltre lo spirito che c'è sempre stato qui al Poggio, puoi far parte del Grusap o non farne parte questa è una tua libera scelta e comunque di Grisù molto sinceramente non ne ho mai visti, di volontari tantissimi sia grusap che non, di presuntuosi e testoni purtroppo si e anche qualcuno l'anno scorso e parlo di gente che dovrebbe essere esperta che ha purtroppo nel dna la chiusura mentale tipica di alcune persone e dè questo l'errore che non si dovrebbe ripetere mai più.

Io personalmente visto il mio passato so più o meno dove mettere le mani, tu se non conosci la realtà ti consiglio di addentrarti per un attimo magari consultando il Grusap o altre associazioni o la Cooperativa.

Il Grusap nacque per tutelare la natura del Poggio e per migliorare gli interventi antincendio che fino ad allora erano un pò spartani ma utilissimi, mi ricordo soltanto la vecchia è mitica autobotte della Coop che oggi sarebbe un pezzo d'antiquariato, ma mai mi sognerei di dire ai volontari non facenti parte di alcuna associazione di non dare una mano, sarebbe una azione stupida controproduttiva e autodistruttiva, mi permetto quindi di invitare tutti quanti gli idonei a munirsi del kit personale e anche spartano che ho elencato prima che è il minimo indispensabile per poter intervenire e operare.

Niente da dire in più.

ciao Giacomo

Piergiorgio ha detto...

Personalmente e ho partecipato solamente due volte ad un incendio che coinvolgeva folti boschi di castagni(non in Sardegna)quando facevo parte di un associazione di volontari circa venti anni or sono.
In cantina ho ancora la tuta ignifuga e gli scarponi tipo anfibi militari che facevano parte della dotazione minima.

"ricorda che se tu passi nelle vicinanze di un incendio hai il dovere di dare una mano"
Non è proprio così, se l'incendio e sul nascere devi avvisare i Vigili del fuoco, Guardia forestale o le associazioni preposte alla vigilanza sugli incendi tipo Grusap e se non possiedi attrezzatura idonea attendere il loro intervento.

Se sul posto ci sono già le squadre ti devi rivolgere al coordinatore che se serve ti affiancherà ad un unità.
Mai avventurarti da solo, specialmente se si tratta di piante di alto fusto.

Il coordinamento deve sapere dove sono e quanti sono gli uomini impiegati nell'impresa di spegnimento.

E' vero che "il numero delle persone coinvolte che lavorano in maniera certosina" ma solamente se debitamente coordinate(specialmente quando intervengono mezzi aerei con acqua e/o ritardanti).

Forse hai frainteso il termine "Grisù" mi serviva per indicare la persona inesperta che si improvvisa vigile del fuoco e agisce da solo senza conoscere il "nemico" e senza mezzi.

"..sognerei di dire ai volontari non facenti parte di alcuna associazione di non dare una mano, sarebbe una azione stupida controproduttiva e autodistruttiva, mi permetto quindi di invitare"

Ti ricordo che si parla di fuoco che molto distruttivi,pericoloso, e sopratutto imprevedibile.

Io distinguerei molto bene ciò che e spegnimento e bonifica, richiedono metodi e strumenti d'intervento diversi.

Quando facevo parte della squadra eravamo organizzati così:
Le squadre formate dai volontari avevano un punto di ritrovo in paese, ogni squadra aveva un capo squadra.
In caso di incendio ci si ritrovava nel punto di incontro, ci si organizzava (soprattutto ci si contava), ci si attrezzava e seguendo le istruzione del coordinamento ci si muoveva.
Soprattutto ogni uno aveva partecipato ad un mini corso di formazione.
Noi venivamo chiamati solamente quando l'incendio era molto vasto e serviva più gente.

Descrivendo il KIT ti si dimenticato di dire che non vanno usati indumento di materiali sintetici(eccetto Kevlar o simili)
possibilmente con le maniche lunghe.
Un cappello con visiera.
Un paio di guanti in pelle tipo crosta, un coltello multiuso.
Molta, molta prudenza.

Ciao

giacomo ha detto...

Concordo con l'integrazione del kit, per Grisù avevo capito, ciao


Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

vorrei un chiarimento relativo a una cosa detta da Piergiorgio.
Lui ha detto che tiene pulita una fascia di 10 m fuori dal suo lotto.
Un mio vicino che è stato pensatemente colpito dall'incendio dello scorso anno aveva una macchia molto fitta oltre la sua recinzione e questo ha contribuito a creare la maggior parte dei danni. Mi ha pero detto che lui non poteva "creare la fascia di rispetto" perchè non essendo terreno suo non può farlo e inoltre i "tagli" sono comunque soggetti ad autorizzazione della forestale anche nel terreno della cooperativa. Qual'e' la situazione?

Piergiorgio ha detto...

Per Giorgio
hai perfettamente ragione se devi tagliare una quercia o un altra essenza pregiata si dovrebbe chiedere l'autorizzazione alla forestale, questo vale anche per le piante all'interno del lotto specialmente quando si iniziano gli scavi.
Io ho proceduto con il buon senso, prima taglio e asportazione dell'erba, rovi e essenze infestanti. Il passo successivo potatura dei corbezzoli, del cisto, del olivastro cercando di alzarli da terra in modo da poter passare sotto con il decespugliatore e rastrello (sono sufficienti 50 cm).
Certamente un operazione del genere richiede molto tempo e attenzione.
Se non si toccano le specie pregiate o protette nessuno vieta di fare un pò di pulizia, la vegetazione ne trae vantaggio.
Certamente non è una vera fascia taglia fuoco però sicuramente lo rallenta e in caso di necessità permette di muoversi agevolmente.
Un piccolo consiglio: una o più presa d'acqua sul confine non guastano.
Appena mi sono trasferito avevo chiesto alla Cooperativa se potevo pulire il terreno confinante e la loro risposte era stata affermativa.

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, vorrei scrivere a proposito di un altro articolo del giornalino, mi scuso con Giorgio perchè è materia non attinente a questo post del blog.

A proposito dell'assicurazione per le case, sicuramente in buona fede e senza altri fini e di questo ne sono sicurissimo, viene proposta una vantaggiosa assicurazione per le case del Poggio, il metodo mi sembra sbagliato e sicuramente si può rimediare, preferirei se al Poggio così come tante altre cose si facessero dei gruppi d'acquisto per i vari servizi, ovvero se questa assicurazione ci fa dei prezzi convenienti cosa ne so se non ho interpellato gli altri???, di conseguenza le strade dovrebbero essere due o chi fa proposte le paga in quanto pubblicità allo stato puro, oppure si dovrebbero chiamare n. 5 almeno compagnie di assicurazioni e si dovrebbe metterle in gara a fronte di un numero elevato di soci richiedenti.

Per il futuro così come ho gia detto precedentemente in altri post il giornalino potrebbe essere la svolta su questo campo in primis da fare soltanto online e secondariamente con appositi spazi pubblicitari ( banner o altro ) con trattamenti riservati ai soci, io sarei disposto a mettere un mio spazio pubblicitario, questa sarebbe una delle tante voci che farebbero affluire dei soldi nelle casse della Coop., è vero che si dovranno contenere le spese ( la prima che mi salta in testa sono i soldi degli amministratori che senza nessuna polemica perchè anche in passato è stato così a volte si e a volte no dovrebbero svolgere gratis la loro opera € 30.000,00 annui) ma è vero che si dovranno assolutamente evidenziare delle diverse ( per frazionare il rischio e ridurlo ) attività di tipo mini imprenditoriale che dovranno invece far guadagnare la Coop stessa, un altra che mi è venuta in testa e che per la verità non è nuova potrebbe essere quella di un distributore di benzina gestito dalla Poggio dei pini a marchio Poggio dei pini ( quest'ultima è nuova ) con prezzi più bassi per i soci e con dei guadagni interessanti per il futuro di questa comunità.

ALTRA COSA

Per trovare il miglior prezzo per l'energia elettrica ( € 82.000,00 annui ) si è fatto qualcosa? Luca se cortesemente puoi informarci visto che te ne stavi interessando, grazie.


ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

giacomo mi sono perso qualche pezzo oppure è il caldo. Domanda: è uscito un nuovo notiziario della cooperativa?

giacomo ha detto...

si...ma forse nella tua zona deve ancora passare...non saprei..ciao

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, scusate la critica ma proprio non riesco a trattenermi :) e comunque nulla di personale verso nessuno ma giusto per cercare di dar consigli costruttivi per il futuro.

Durante l'assemblea dei soci si è votata un aumento del prezzo di ingresso dei nuovi soci che viene riportato nel giornalino, questo genere di tasse sono state sempre diciamo aggiornate nel tempo e quindi questo a mio giudizio errore non è la prima volta che si verifica, tuttavia oggi in assenza di nuovi lotti lo ritengo ancora più inutile.

Sono quel genere di introiti che sottolineano la staticità di alcune realtà sia societarie sia di altro tipo e sono quasi come la tassa di soggiorno che diversi poltici di sinistra e di destra vorrebbero mettere in Sardegna o in qualche comnune a fronte di servizi inesistenti o quasi.

Una tassa di ingresso al Poggio ci dovrebbe essere ma così onerosa potrebbe diventare anche controproducente, per adesso penalizza chi è gia socio e vuole vendere o chi vuole diventarlo, compresi cambi di rappresentanza tra familiari che anch'essi potrebbero essere invece in qualche modo un vantaggio per la Cooperativa.

Il Poggio deve assolutamente e obbligatoriamente lasciar perdere questo genere di politiche di tipo assistenzialnegativo e incamminarsi rapidamente verso una gestione che abbracci delle nuove dinamiche produttive, questo sempre secondo me, è superfluo dire ( ma lo dico ) che non affrontare questo nuovo tipo di strategie significa in assenza di nuovi lotti gettare alle ortiche il tutto, oggi siamo ancora in tempo per cambiare strada ma dobbiamo farlo molto velocemente.

In definitiva tutto quanto scritto è contro la fallimentare politica mandata avanti da diversi e per anni che puntava solo sui nuovi lotti che però ha portato a dei risultati che sono ormai reali e negativi nonostante si siano fatte anche tante belle cose.

Al Poggio non ci dovrebbe più essere una gestione di tipo politico ( fallimentare di fatto ) .

Teniamo presente ( facendo le distinzioni del caso ) che ci sono realtà che praticano la politica contraria, ovvero tu che vieni ad investire qui non paghi alcunchè, in Italia chiaramente paese noto a tutti come essere la culla dei parassiti assititi ( la Sardegna è al top ) questo non avviene perchè non trova interesse, di conseguenza negli anni molte grandi aziende sono andate ad investire oltralpe o in altri posti, detto questo e considerato che un socio non è soltanto un numero che paga il condominio ma è anche una persona che può apportare delle idee e dei contributi cooperativistici di diverso genere, andrebbe tutelato e invitato ad investire, è per tale motivo che sono contrario ad ogni aumento e se fosse per me la ridurrei in quanto tassa inutile oggi più che mai.


ALTRA DOMANDA

Mancherebbe mi sembra anche una voce nella sintesi delle spese, a quanto ammonta la spesa totale di tutti i dipendenti/personale??

ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo purtroppo noto che hai effettuato alcuni commenti che si riferiscono a un notiziario della coop che non tutti hanno letto. Io sono tra questi. immegino che sia difficilissimo per i lettori capire l'intero contesto delle tue affermazioni. Ti chiederei di riportare anche la notizia che stai commentando.
Per quanto riguarda le spese per il personale ricordo la cifra del bilancio 2007 che superava i 500.000 euro.

Anonimo ha detto...
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