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giovedì 8 aprile 2010

Spegnete i riflettori


Dal 22 ottobre 2008 è passato 1 anno e mezzo, cioè 530 giorni. Sin dai primi giorni dopo l'evento, il Genio Civile ha incominciato a lavorare sul corpo diga e sul canale scolmatore.
I mezzi sono andati su è giu per alcuni mesi, prima di abbandonare l'area lasciandosi dietro una diga ripristinata, un canale allargato e, purtroppo, un lago ridotto a una pozzanghera.
Nel frattempo qualcuno ha pensato bene di lasciare un riflettore da stadio acceso 24 ore su 24. Un bel consumo non c'è che dire, e che spreco!

Adesso, con l'arrivo della primavera. La vegetazione sta riconquistando il lato della diga che era stato eroso dalle acque. Si attende, in tutta la zona, il ritorno delle ruspe che dovranno lavorare alla sitemazione definitiva dell'area. Ehi si perchè se è vero che quegli interventi eseguiti "in emergenza" hanno svolto il loro compito, adesso che l'emergenza è finita la realtà di pPggio dei Pini è quella di un lago che non c'è, una zona sportiva che non c'è e, in generale, il rio S. Girolamo e tutti i suoi affluenti sono una cava di sabbia e pietre.

E' comprensibile che in quei giorni del post alluvione, con i lavori in corso e un certo eccessivo allarmismo che riguardava la diga, qualcuno abbia deciso di piazzare quei riflettori li. Ma adesso, 500 giorni dopo, è ancora il caso di mantenere tutti quei watt inutilmente puntati sul corpo diga giorno e notte?
Il faro non da fastidio a nessuno. Non si sono abitazioni in quella zona. E' solo una questione di risparmio energetico, di denaro pubblico buttato al vento.
Spero che qualcuno legga questo articolo e si decida a spegnere l'interruttore.

4 commenti:

Roberto Trudu ha detto...

Mi sono sempre chiesto quanti kg. di co2 sono stati prodotti e immessi nell'atmosfera per tenere acceso quel faro nelle 12/13 ore di luce media.
Quanti di questi fari, assieme a quelli che illuminano tante facciate inutili per tutta la notte, assieme a quei motori che tengono in funzione le fontane zampillanti quando nessuno le guarda, ecc. ecc., quanto di tutto questo sarà servito a giustificare la necessità di nuove centrali nucleari?

Rita ha detto...

Le norme sulle dighe prevedono che i paramenti di valle debbano essere illuminati adeguatamente durante la notte, per questioni di sicurezza.
Quel faro era stato installato durante l'alluvione dal Genio Civile, ed ha funzionato bene fino a qualche mese fa, nel senso che si accendeva solo all'imbrunire, mentre adesso resta acceso a tutte le ore, forse si è guastato l'interrutore crepuscolare o il timer.
Ma non so da chi dipenda la sua manutenzione.
Informerò l'Ufficio Tecnico della cooperativa e se il caso anche il comune di Capoterra
Rita

Rita ha detto...

Le norme sulle dighe prevedono che i paramenti di valle debbano essere illuminati adeguatamente durante la notte, per questioni di sicurezza.
Quel faro era stato installato durante l'alluvione dal Genio Civile, ed ha funzionato bene fino a qualche mese fa, nel senso che si accendeva solo all'imbrunire, mentre adesso resta acceso a tutte le ore, forse si è guastato l'interrutore crepuscolare o il timer.
Ma non so da chi dipenda la sua manutenzione.
Informerò l'Ufficio Tecnico della cooperativa e se il caso anche il comune di Capoterra
Rita

Giorgio Plazzotta ha detto...

A me sembra di ricordarlo acceso di giorno da sempre

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