di Gìuseppe Monni
Una vittoria schiacciante, più del doppio dei voti della lista avversa. Con una affluenza straordinaria. C’è stata anche un’accesa discussione durante lo spoglio, a proposito di 95 schede pervenute via pec, anche se (lo diciamo subito) il risultato sarebbe stato lo stesso anche senza quelle schede. Ma andiamo con ordine.
Una vittoria schiacciante, più del doppio dei voti della lista avversa. Con una affluenza straordinaria. C’è stata anche un’accesa discussione durante lo spoglio, a proposito di 95 schede pervenute via pec, anche se (lo diciamo subito) il risultato sarebbe stato lo stesso anche senza quelle schede. Ma andiamo con ordine.
Il primo dato clamoroso è l’affluenza: altissima, nonostante le restrizioni, una procedura completamente nuova, la necessità di compilare moduli piuttosto complessi, etc. Anche il voto palese (contestato da alcuni) non ha creato alcun problema alla stragrande maggioranza dei soci. I votanti sono stati 490, il che rappresenta un record. Infatti, si tratta di 490 soci che hanno espresso le loro istruzioni di voto personalmente, dettandole direttamente al Rappresentante designato senza alcuna mediazione, senza alcuna delega, diversamente da come accade di solito col sistema delle deleghe “in bianco”.