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lunedì 25 maggio 2020

Stravince la lista degli amministratori uscenti. Con qualche polemica

di Gìuseppe Monni
Una vittoria schiacciante, più del doppio dei voti della lista avversa. Con una affluenza straordinaria. C’è stata anche un’accesa discussione durante lo spoglio, a proposito di 95 schede pervenute via pec, anche se (lo diciamo subito) il risultato sarebbe stato lo stesso anche senza quelle schede. Ma andiamo con ordine.
Il primo dato clamoroso è l’affluenza: altissima, nonostante le restrizioni, una procedura completamente nuova, la necessità di compilare moduli piuttosto complessi, etc. Anche il voto palese (contestato da alcuni) non ha creato alcun problema alla stragrande maggioranza dei soci. I votanti sono stati 490, il che rappresenta un record. Infatti, si tratta di 490 soci che hanno espresso le loro istruzioni di voto personalmente, dettandole direttamente al Rappresentante designato senza alcuna mediazione, senza alcuna delega, diversamente da come accade di solito col sistema delle deleghe “in bianco”. 

Nelle Assemblee degli ultimi 11 anni hanno partecipato personalmente (cioè al netto delle deleghe) 345 soci (nel 2017), 265 (nel 14), 319 (nel 12) e 330 (nel 2009). Negli anni precedenti i partecipanti erano addirittura meno (negli anni delle Presidenze Pittaluga e Calvisi partecipavano meno di 100 soci!) a dimostrazione che in questi ultimi 11 anni la partecipazione è esplosa.
Al termine dello spoglio (che è durato quasi 18 ore: un altro record!) ecco i risultati. 
Prima lista: Federico Onnis Cugia 331, Sergio Arizio 323, Luca Mannoni 306, Roberto Careddu 305, Enrico Rais 304, Andrea Dazzi 299, Clementina Graffeo 298, Luca Podda 287, Roberto Trudu 279, Gianluigi Usai 278. 
Seconda lista: Giuseppe Biggio 142, Paolo Pintor 142, Emilio Sanna 141, Luca Madeddu 139, Antonio Secchi 138, Giorgio Manunza 133, Aldo Piras 129, Simone Ferreli 129, Piervincenzo Podda 128, Nicola Pili 119. 
Giacomo Cilloccu ha raccolto 34 voti e Manuela Spiga 12.
La lista di Federico Onnis Cugia elegge quindi 10 candidati su 10, quella di Biggio 5 su 10. Illuminante il fatto che il meno votato della prima lista (Usai, con 278 voti) ne abbia il doppio del più votato della seconda (Biggio con 142).
Ma ci sono state anche delle schede contestate. Esattamente 95. Durante lo spoglio esse sono state
temporaneamente accantonate perchè, sebbene fossero regolari (contenevano tutte i moduli sottoscritti e i documenti di identità) erano pervenute attraverso un unico indirizzo pec e questo ha suscitato delle perplessità in uno degli scrutatori (l’avv. Piero Franceschi). Si è così deciso di accertare i risultati parziali prima di aprire quelle 95 pec e i risultati erano i seguenti: 239 (Onnis), 211 (Rais), 230 (Arizio), 213 (Mannoni), 210 (Careddu), 208 (Dazzi), 207 (Graffeo), 196 (Podda), 189 (Trudu), 189 (Usai); 138 (Biggio), 139 (Madeddu), 140 (Sanna), 134 (Secchi), 128 (Piras), 129 (Ferreli), 127 (Podda), 131 (Manunza), 142 (Pintor), 119 (Pili).
Gli eletti, quindi, sarebbero stati i medesimi e questo ha spinto l’avv. Franceschi a proporre che quelle 95 schede non fossero prese in considerazione. Gli altri scrutatori, invece (Eugenio Lao e Carlo Congiu) così come il Rappresentante designato, il Presidente, il segretario e persino i rappresentanti di entrambe le liste (insomma: tutti gli altri componenti dell’Assemblea) si sono espressi in senso opposto, ritenendo che quelle 95 schede, essendo perfettamente valide, non potessero essere escluse dal calcolo per il solo fatto che erano state inviate in Coop tramite un medesimo indirizzo pec.
Il titolare di una pec, infatti, è del tutto irrilevante (si può anche far inviare una pec da un tabaccaio ma il suo contenuto resta riferito al mittente) e infatti nel regolamento elettorale non vi era alcun divieto a utilizzare una pec qualsiasi per l’invio dei propri moduli. Franceschi, in disaccordo, ha abbandonato il seggio e, a ulteriore tutela della correttezza dello spoglio, è stato sostituito dal rappresentante della lista di Biggio.

Questa la cronaca di quanto accaduto.
Mi limito a fare un paio di considerazioni, approfittando della libertà che inizio a riassaporare, ora che mi appresto a lasciare la carica di Vice Presidente, dopo tanti anni di impegno, faticoso e bellissimo.
Prima considerazione: la procedura scelta dal CdA, imposta dalle circostanze e dettata dalla Legge, la cui legittimità non è stata messa in discussione da nessuno (da nessuno di competente) ha ricevuto una legittimazione aggiuntiva dalla stragrande maggioranza dei soci.
Seconda considerazione: il voto palese (che a me personalmente non piace) non ha creato alcun problema alla maggioranza dei soci (peraltro, lo scrutinio è stato eseguito in maniera tale da non
consentire un collegamento plateale tra il votante e le preferenze espresse). Terza considerazione: il successo della lista guidata da Federico attesta ancora una volta il consenso che circonda la gestione che abbiamo portato avanti negli ultimi 6 anni. Per parte mia, piccola o grande che sia, ne sono orgoglioso e ringrazio commosso.
Quarta e ultima considerazione: queste elezioni (come le precedenti, più delle precedenti) hanno visto
confrontarsi due generazioni, due modi diversi di amministrare, due visioni opposte, una che guarda al futuro, l’altra che vive in un passato mitico (che non esiste più, se mai c’è stato) e che, dati alla mano, era una passato fatto di debiti, patrimonio immobiliare abbandonato, conflittualità e Varianti bocciate. Noi abbiamo dimostrato che si può gestire la Coop in maniera diversa. E i soci lo hanno premiato. Ci sarà ovviamente, chi si ostinerà a negare l’evidenza, ma la democrazia ha una forza intrinseca e non si vince tre volte di seguito, con questi numeri, senza un consenso ampio, diffuso e convinto.
gm

1 commento:

Erasmo Chinappi ha detto...

05.07.2020
A un mese dall' elezioni, non sappiamo com'e andato lo scrutinio delle schede, se ci sono stati problemi, non conosciamo i nuovi amministratori, chi è il nuovo presidente,i loro incarichi, le loro retribuzioni, il nuovo collegio sindacale,ecc.ecc.

Non sappiamo "NULLA"

Non arriva più neanche l'email del lunedì mattina, quella inviata dal Presidente, che ci informava di tutto quello che succedeva in cooperativa.( quello che faceva comodo ...

veniva comunicato ai soci...

cerchiamo di svegliarci!!!)

Comunque siamo fiduciosi...prima o poi ci comunicheranno qualcosa...dopo averla fatta.
(la trasparenza non è per voi.....)

come dice un ex amministratore...noi guardiamo al futuro ...

Mi chiedo, con gli occhiali o senza...
E.C.

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