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domenica 27 febbraio 2011

La canzone del Ponte che non c'è



Volevo scrivere un articolo dedicato alla manifestazione organizzata dall'Associazione 22 Ottobre per domenica prossima, 6 marzo alle ore 11 e intitolata "Il ponte che non c'è".
Mi accingevo a riesumare la storia di questa realizzazione mai avviata, a scrivere di burocrazia e di quanto sia opportuno scendere in piazza, o meglio "in fiume", per far sentire la voce dei tanti capoterresi stanchi di vedere solo carta e parole.
Proprio mentre raccoglievo questi pensieri mi è giunta una e-mail che, a prima vista, sembrava contenere una poesia dedicata al "ponte che non c'è", che l'autore mi invitava a pubblicare. Trattandosi di persona molto creativa la cosa non mi ha sorpreso, ma leggendo meglio il testo mi sono accorto che era una rivisitazione di una nota canzone degli anni '80.
Dato che mi dedico al canto a livello amatoriale ho pensato di restituire la sorpresa all'autore e realizzare un videoclip, raccogliendo alcune immagini evocative.
Lo condivido con voi, proponendolo come colonna sonora della manifestazione del 6 marzo alla quale vi invito a partecipare in massa.



IL PONTE CHE NON C’E’

( di Franco Bayre – Ben nato e meglio cresciuto)

Seconda strada a destra, caro poggino,

e poi dritto, fino al bacino,

poi la strada scompare ahimé

proprio di fronte al ponte che non c’é.

Forse questo ti sembrerà strano

ma la Regione non risolve l’arcano

ed ora sei quasi convinto che

questo ponte devi fartelo da te.

E a pensarci, che pazzia

quali danni può far burocrazia

che va adagio fermandosi qua e là,

così il ponte non diviene mai realtà.

Son d’accordo con voi, qua esiste una terra

dove il subito diventa sempre poi

Madonna, quanti ritardi,

e se non fai un po’ la guerra

non costruiscono il ponte che non c’è

che non c’é.

Alluvioni con fiumi di parole

zero risposte ai tanti perché

c'è il progetto, lo studio e anche il PAI

ma i lavori non cominciano mai.

Son d’accordo con Voi, siamo stanchi dei proclami

qui ci serve il ponte che non c’é.

Niente odio, né violenza, né soldati ne armi

per far rinascere il ponte che non c’è,

che non c’é.

Seconda strada a destra, caro poggino,

e poi dritto, fino al bacino

non ti puoi sbagliare perché

c’è proprio il ponte che non c’é.

e ti prendono in giro, ma tu continua a cercarlo

e non darti mai vinto perché

chi ti ha fatto promesse, e ti far girar le palle

forse è ancora più pazzo di te.

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