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giovedì 17 gennaio 2013

In Cooperativa l'informazione mai così in basso

La Cooperativa Poggio dei Pini in un anno pubblica due soli notiziari. Il Portale è "congelato" da ottobre. Mai così in basso l'informazione. 

Sono passati più di otto mesi dal giorno in cui si è insediato il nuovo (o vecchio,  a seconda dei punti di vista) CdA della Cooperativa Poggio dei Pini. Un tempo sufficiente, mi sembra, per organizzarsi, tantopiù se è guidato da un personaggio di esperienza come Tonino Secchi, che siede su quelle poltrone da quasi 20 anni. A che punto è l'informazione nei confronti dei soci? 

Facciamo un passo indietro. Questa società, aldilà di una attività di urbanizzazione che, di fatto, è ferma dal 2007, ha tra i suoi obiettivi statutari più importanti anche quello di fungere da punto di riferimento per una comunità che oggi è composta da ben 2200 persone. Lo Statuto della Cooperativa, scritto dai fondatori nel lontano '66, dava grande risalto a questa funzione e individuava nell'informazione uno degli elementi principali per esercitare questo ruolo di "guida".
Ovviamente in quegli anni non si poteva nemmeno ipotizzare l'esistenza di Internet, per cui si previde solo una informazione cartacea, stabilendo la pubblicazione di un notiziario con una periodicità perlomeno bimestrale

Per lunghi anni, anche quando i residenti di Poggio erano poche centinaia, anche se il bilancio era sofferente a causa di ingenti spese di urbanizzazione e scarse entrate, anche se i dipendenti erano la metà di quelli attuali,  il Notiziario non solo usciva puntualmente, ma era anche una pubblicazione di pregio tipografico e ricca di contenuti. 
Molto sorprendentemente, a partire dalla metà degli anni 90, l'informazione ha incominciato a segnare il passo. Nonostante un boom nelle entrate provocato dalla vendita di lotti a prezzi molto sostenuti, nonostante il proliferare di costose consulenze in tutti i settori, nonostante l'aumento dei dipendenti, il Notiziario bello e ricco degli anni '80 si trasformò in una misera fotocopia ripiegata. Nemmeno i ciclostile studenteschi degli anni '70 erano così brutti. Come mai?  La versione ufficiale (alla faccia dello Statuto) era: "abbiamo altre cose più importanti da fare". 
Molti, invece, pensano che il vero motivo risiedesse nella scarsa volontà di far partecipare i soci alle scelte amministrative che venivano attuate in quegli anni. Stiamo parlando del periodo in cui la vendita dei lotti della zona "Centro Commerciale" fece affluire nelle casse della Cooperativa un fiume di denaro. Nello stesso periodo, aldilà dell'ordinaria amministrazione, la Cooperativa ha realizzato una sola "struttura", la piazzetta del Centro Commerciale, pavimentata ed arredata con fontana e panchine. Che fine hanno fatto quei soldi? Uno dei motivi per cui non si è potuto approfondire l'argomento, e qui torniamo a bomba, è proprio la scarsa informazione che è stata instaurata in quegli anni e che, come abbiamo detto, non fa assolutamente parte della storia di Poggio. Eh si perchè i fondatori si strumentalizzano solo quando fa comodo.

Torniamo ai giorni nostri. L'informazione della Cooperativa nel 2012-2013. In 8 mesi è uscito solo il notiziario di Luglio. Quello precedente risale a Febbraio 2012. Complimenti, il notiziario che dovrebbe essere bimestrale è diventato semestrale. Non era mai successo in tutta la storia della Cooperativa.
Passiamo ad Internet. Il Portale della Cooperativa è stato creato con grande ritardo, nel 2009, quando ormai un sito internet ce l'aveva anche il macellaio sotto casa.  
Da quando il gruppo capitanato da Tonino Secchi ha ripreso il controllo della Cooperativa  (ribaltone maggio 2011)  il sito è stato rapidamente congelato. Dapprima sono sparite tutte le informazioni relative all'attività amministrativa del CdA. Niente più delibere, che nel periodo della Presidenza Cocco venivano addirittura pubblicate il giorno dopo delle sedute del CdA. Era un modo bellissimo di far partecipare i soci, anche se poi arrivavano più facilmente critiche e proteste e quasi mai i ringraziamenti.  Curioso constatare che molti di quegli aspri critici, che chiedevano ancor più informazione, oggi che di informazione non ce n'è, se ne stanno zitti zitti. Scimmiette che si agitano a comando.    
Per un po' sono state inserite nel Portale solo le notizie brevi relative ad eventi culturali, come se la Cooperativa fosse una bocciofila. Infine il buio più assoluto. Se andate oggi a consultare il Portale troverete una pagina quasi illeggibile, con errori vari e data dell'ultimo aggiornamento ottobre 2012. 

Eppure, se andiamo a leggere l'ultimo notiziario pubblicato (luglio 2012), proprio nelle prima righe leggiamo: "Il Consiglio di Amministrazione ha affidato all’unanimità a Mauro Dadea - studioso ben noto per le sue scoperte e la sua produzione scientifica in campo archeologico - la gestione dell’informazione interna della Cooperativa, comprendente sia il tradizionale Notiziario sia il Portale informatico, e la presa di possesso dell’incarico da parte dell’interessato ha creato qualche inevitabile lungaggine iniziale. Si tratta di una novità importante, perché un non consigliere di amministrazione è chiamato alla delicata funzione di informare i Soci sulla vita della Cooperativa. Auguri a Mauro Dadea di buon lavoro".

Non solo stimo Mauro da molto tempo, ma gli ho personalmente fornito alcune valide informazioni per agevolare il suo compito, dato che il Portale è una creatura anche mia. Dopo tanti mesi di silenzio che fine hanno fatto queste buone intenzioni?  Il Portale defunto e i Notiziari mancanti sono indice di "amministratori molto impegnati" oppure testimoniano una scarsa volontà di informare i soci? 

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