Ricevo dal Consigliere Comunale di Capoterra Franco Magi un comunicato stampa che pubblico volentieri, come tutte le comunicazioni di cui mi viene richiesta pubblicazione. Ho ricevuto anche degli allegati che non ritengo necessario pubblicare. Si tratta comunque della copia della denuncia contro ignoti del consigliere e del pagamento della sanzione.
Con grande meraviglia ho appreso che nella via dei
Genovesi sono stati rinvenuti alcuni rifiuti contenenti corrispondenza della mia
famiglia.
La mia famiglia da sempre ottempera correttamente alle
disposizioni sulla raccolta differenziata – come possono sicuramente
testimoniare gli stessi dipendenti della Derichebourg che quotidianamente
ritirano il secco, l’umido, il vetro etc…, e nessuno di noi si permetterebbe mai
di gettare i rifiuti in strada.
Sono forse stato vittima del “simpatico scherzo” di
qualcuno, che non ha trovato di meglio che rovistare nell’immondezza
regolarmente depositata fuori di casa per poi collocarla nella via principale di
accesso alla lottizzazione nel quale abitiamo.
Mi sono prontamente recato al Comando di Polizia Locale,
ove mi è stato notificato il verbale, non certo come trasgressore
(che purtroppo non è stato ancora identificato) ma come obbligato in solido
(unitamente a mio Padre - che non abita a Poggio dei Pini da almeno 15 anni - ed
a mio Fratello), ed ho immediatamente provveduto a pagare la prevista sanzione
amministrativa di 250,00 €.
Contestualmente ho provveduto a sporgere formale
denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Capoterra contro ignoti per il
deposito dei predetti rifiuti in via dei Genoves, e qualora
fossero identificati i colpevoli dovranno naturalmente pagare i
danni.
Dispiace che ricoprire un ruolo politico possa esporre
una persona e la sua famiglia anche a queste “sgradevoli”
conseguenze.
Franco Magi
1 commento:
Mi sembra davvero strano che Franco Magi abbia potuto fare una cosa simile, quindi non ci credo.
Colgo l'occasione per consigliare al Comune di Capoterra di rendersi conto che il patrimonio naturalistico potrebbe essere una delle primarie fonti di reddito, che andrebbe tutelato e che nel contempo andrebbe rivitalizzato con degli studi e dei progetti che lo valorizzino, tutto ciò creerebbe utili economici, posti di lavoro e contestualmente un livello di vita eoclogico e sostenibile.
Tra le tante c'è da rimarcare come il progetto Life Gilia sia quasi del tutto abbandonato a se stesso, una vergogna che non si può vedere.
Il mantenimento di uno stile rurale delle campagne e l'agevolazione di attività agricole, eco turistiche , museali e di rivalutazione del territorio, sarebbe di gran lunga più soddifacente in termni di sviluppo futuro, nonostante l'attuale periodo di crisi, questi periodi di crisi sono anche la scusa di alcuni scellerati per rovinare irreversibilmente queste risorse .
Ciao Giacomo
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