Carissimo
Giorgio,
Ti
ringrazio ancora una volta per il fatto che tieni sempre vivo e aperto il
dibattito sui principali temi che animano la vita della nostra Comunità. Ti
chiedo l’ospitalità sul Tuo blog con la volontà di fornire ai tuoi lettori un
po’ di chiarimenti sulle tabelle che hai pubblicato negli ultimi giorni.
Infatti, pur apprezzando lo sforzo del
tuo lettore, i dati pubblicati relativi alla variazione delle tariffe
presentano molte inesattezze, specie per quel che concerne le tariffe 2014.
Queste, nei calcoli pubblicati ieri, non
corrispondono alla realtà. Sebbene vada specificato che non è possibile avere
un calcolo preciso dei costi con le vecchie tariffe (considerato il fatto che i
calcoli dei consumi venivano fatti su base trimestrale e non annuale come da
quest’anno), verificando l’esborso nel 2014 dei soci che hanno avuto dei
consumi pari alle varie quantità indicate, i costi medi sopportati dai soci
sono orientativamente quelli indicati nella tabella di seguito.
Essendo stati (ingiustamente) accusati di
volerci uniformare ad Abbanoa o che toccando le tariffe idriche stavamo
eliminando «l'unico servizio fornito dalla cooperativa», vorremmo dare contezza
di quelli che sarebbero i costi qualora l’acqua ci venisse fornita direttamente
dal Comune di Capoterra o da Abbanoa. Come si evince, nonostante gli aumenti
(scelta dolorosa, ma purtroppo necessaria considerati gli importanti sbilanci
che il settore acquedotto produceva da anni) i poggini continueranno a pagare l’acqua
sensibilmente meno di qualsiasi cittadino sardo e sarebbe incomprensibile se
qualcuno affermasse che questo non può essere considerato un servizio fornito
dalla Cooperativa o un vantaggio dell’essere soci. Senza andar lontano, basti pensare che a pochi metri di
distanza dalla nostra lottizzazione, a Residenza del Poggio, ciascun metro cubo
consumato oltre i 250 mc costa più di quanto a noi costa ciascun metro
cubo consumato oltre i 700 mc. Sebbene appaia rilevante la trasformazione
rispetto al sistema tariffario in vigore fino allo scorso anno, gli aumenti che
sono stati deliberati rappresentano il minimo necessario per recuperare i costi
del settore e rappresentano comunque un privilegio per noi poggini.
Queste tabelle
sono state adattate ai consumi indicati dal tuo lettore, ma una tabella analoga
era già stata presentata nella assemblea informativa tenuta negli scorsi mesi e
a disposizione di chiunque volesse verificare, nel dettaglio, le differenze tra
le vecchie e le nuove tariffe. Rimarco ciò per la volontà che non si creino
ingiustificati allarmismi su aumenti che in realtà sono molto più contenuti di
quanto alcuni, in buona o cattiva fede, vorrebbero far credere.
Colgo inoltre l’occasione per rispondere brevemente a qualche
passaggio del tuo articolo di qualche giorno fa, specie per quel che concerne
un presunto disaccordo tra
il CdA e il Comitato Tecnico, che avrebbe proposto modifiche differenti da
quelle adottate.
Non v’è, tra CdA e Ct, alcuno scontro (come ha ben evidenziato in una
delle assemblee informativa l’ing. Trudu, autorevole membro del Ct) né potrebbe
esservi, poiché il Ct è un organo consultivo, che non ha e non può avere
posizioni “pro o contro” il CdA ma si limita, se consultato, a fornire dei
pareri tecnici; è chiaro, poi, che tra i tanti membri del Ct vi saranno
posizioni personali diverse, tra chi condivide le scelte amministrative del CdA
e chi no, ma questo non significa che vi sia “una divergenza” (ed ancor meno
uno scontro) tra CdA e Ct; chi lo intendesse così non avrebbe capito niente del
ruolo del Ct.
Fatta questa doverosa premessa, la delibera da
ultimo assunta fa tesoro di alcune proposte emerse in seno al Comitato Tecnico,
a dimostrazione che questo CdA è sempre pronto a recepire quanti più
suggerimenti per migliorare le sue scelte. In particolare, si è deciso di accogliere la proposta del Comitato
tecnico, di introdurre una “quota fissa” di 5 euro mensili, che consentirà di non concentrare gli aumenti sulle sole fasce
più alte, ma di distribuirli su una base più ampia, alleggerendone il peso.
Rinnovando i
ringraziamenti per la Tua attività di informazione, saluto calorosamente
te e tutti i tuoi lettori e resto a disposizione (così come lo sono gli uffici per qualsiasi
dubbio dei soci) per qualsiasi approfondimento sulla questione!
Federico
CONSUMI (IN MC)
|
TARIFFE 2014
|
TARIFFE 2015 (I^ DELIBERA)
|
TARIFFE 2015 IN VIGORE
|
TARIFFE ATO (ABBANOA E COMUNE CAPOTERRA)
|
0
|
78,40
|
0
|
60,00
|
18,855
|
200
|
123,05*
|
111,14
|
145,36
|
218,865
|
300
|
166,00*
|
255,94
|
188,04
|
500,715
|
400
|
251,00*
|
563,41
|
256,5
|
828,015
|
500
|
320,00*
|
869,03
|
403,24
|
1155,315
|
600
|
525,00*
|
1176,34
|
705,74
|
1482,615
|
700
|
760,00*
|
1477,5
|
1008,24
|
1809,915
|
800
|
850,00*
|
1784,81
|
1315,55
|
2137,215
|
*
stima su consumi 2014
5 commenti:
Ciao Giorgio,
Ti chiedo scusa se ancora una volta approfitto della tua ben nota pazienza per rispondere e controbattere alle continue prese di posizione che gli amministratori della Cooperativa cercano con ogni mezzo di rimediare alla tremenda gaff che hanno fatto con la proposta frettolosamente approvata dal consiglio di amministrazione pochi giorni prima dell'inizio delle feste natalizie-Il 18 gennaio 2015 ho inviato all'ufficio di segreteria della cooperativa via email una comunicazione di chiarimenti per conoscere se le nuove tariffe e fasce di consumi idrici deliberate dal C.D.A. pur riferite all'anno 2015, poiché le letture dei contatori e le relative fatture continuavano ad avere scadenza trimestrale, anche i consumi sarebbero stati divisi per quattro trimestri secondo la seguente tabella:
mc 100:4=MC 25 x€0,4268= € 11,67
mc 80:4=mc 20 x€0,567 = " 11,34
mc 80:4=mc 20 x€1,1155= " 23,31
TOTALI MC 65 € 46,32
Conseguentemente facevo osservare che il consumo massimo annuale di 260 mc. rappresentava il limite massimo sopportabile a prezzi contenuti che sarebbe stato impossibile rispettare dalla maggioranza delle famiglie residenti a Poggio dei Pini.Chiedevo conseguentemente di considerare l'opportunità di continuare ad applicare la tariffa di € 1,1155 al mc per gli esuberi oltre i mc 260, Suggerivo infine di mantenere il contributo nolo contatore di 22 euro annuali, quale onere per la lettura del contatore ed il costo di 120 mc anche per gli utenti che hanno un consumo inferiore, quale parziale contributo alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria delle condotte idriche di adduzione che son da considerarsi proprietà comuni a tutti gli utenti.
Mi duole purtroppo constatare che nessuna risposta ebbi in merito dagli uffici della segreteria, ma un mio richiamo di sollecito fu inoltrato qualche giorno dopo la prima assemblea informativa al quale mi rispose l'amministratore delegato Federico Onnis Cugia. Fortunatamente le mie proteste si fermarono a quella data in quanto fu deciso di rimodulare le tariffe dando incarico al Comitato tecnico di studiare e discutere una seria proposta equa e risolutiva-
Segue
Lino
seguito
Mi preme inoltre sottolineare che parlando con molti amici soci riscontravo che non si dimostravano per niente preoccupati degli aumenti in quanto il sig. Presidente dott. Sandro Anedda nella lettera inviata ai soci il 5 gennaio 2015 ove unitamente agli auguri di un migliore anno 2015 fra l'altro anticipava testualmente quanto segue:
"VI ANTICIPO CHE, SE DA UNA PARTE E' STATO DECISO DI NON AUMENTARE I CONTRIBUTI SOCIALI, DALL'ALTRA SI SONO DELIBERATI UNA SERIE DI INTERVENTI SULLE TARIFFE DELL'ACQUA, PER COLMARE IL DEFICIT DEL SETTORE ACQUEDOTTO CHE PERDE OGNI ANNO DECINE DI MIGLIAIA DI EURO. SONO STATE DIMINUITE LE TARIFFE DELLE PRIME DUE FASCE DI CONSUMO DI CIRCA IL 10% E AUMENTATE, SEMPRE DI CIRCA IL 10% LE ALTRE FASCE. VA TUTTAVIA CHIARITO CHE, ANCHE CON GLI AUMENTI DELIBERATI PER LE FASCE DI CONSUMO PIU' ELEVATE, LE TARIFFE CHE SI PAGANO AL POGGIO SONO COMUNQUE INFERIORI A QUELLE CHE SI PAGANO IN QUALUNQUE ALTRO LUOGO DELLA SARDEGNA(UNO DEI TANTI VANTAGGI DI VIVERE AL POGGIO E' DI ESSERE GESTITI DALLA COOPERATIVA.) E' STATO POI ELIMINATO IL CONSUMO MINIMO TRIMESTRALE DI 30 METRI CUBI ED E' STATO ALTRESI' ELIMINATO IL CANONE PER IL CONTATORE. CIO' CHE SOSTANZIALMENTE VARIA E CHE POTRA' PORTARE A RINCARI E' IL SISTEMA DI CONTEGGIO DI CONSUMI, CHE NON SARA' PIU' SU BASE TRIMESTRALE MA SU BASE ANNUALE COME PERALTRO UTILIZZATO DA TUTTI I GESTORI DI RETI IDRICHE. COME DETTO L'OBIETTIVO E' UNICAMENTE QUELLO DI RAGGIUNGERE UN EQUILIBRIO DI GESTIONE DEL SERVIZIO DI EROGAZIONE DELL'ACQUA POTABILE, NON QUELLO DI OTTENERE DALLO STESSO DEGLI UTILI.
E' sorprendente rilevare che sia l'estensore della lettera che chi l'avesse trascritta e quindi collazionata non si sia accorto delle numerose incongruenze in essa contenute e non si sia nemmeno preoccupato di rettificarle.
E' visibilmente inesatto che gli aumenti tariffari sia in diminuzione che in aumento sono intorno al 10% specialmente quelli in aumento che per il primo tariffario per i consumi da mc 207 e sino a 800 mc oscillano dal 25% al 250% e per il secondo e ultimo tariffario per i consumi da mc 300 e sino ad 800 oscillano dal 15% al 166%
Non risponde al vero l'affermazione che il sistema di
conteggio di consumi su base annuale potrà portare a rincari.
Sono perfettamente d'accordo che per tutti i soci sia un grande vantaggio essere gestiti dalla Cooperativa,pertanto auspichiamo che gli amministratori della stessa rispettino lo statuto e le finalità della società-
Saluto tutti molto cordiakente
Lino
Salute a tutti, il conteggio su base annuale è la vera fregatura di tutta la questione "idrica", prima a ogni bolletta si azzeravano i consumi, ora si è partiti dal primo gennaio e nel mese di novembre e dicembre farsi la doccia potrebbe costare parecchio, sulle tariffe non discuto, ma il cambio di metodologia di conteggio è per me deleterio per le nostre tasche. Infine penso che se non si ritorna al conteggio su base trimestrale l'acquedotto non solo non avrà perdite finanziaria ma una redditività pazzesca e quei soldi non devono essere distratti da quel capitolo del bilancio. Riccardo Soi.
Carissimo Riccardo, rispondo ai tuoi interrogatovi per assicurarti che il conteggio annuale, come tu paventi non è una fregatura, ma ti da la possibilità di regolare i tuoi consumi durante l'anno e se malauguratamente avessi ecceduto in qualche trimestre ti sarà consentito di ricuperare l'eccesso di consumo di qualche trimestre compensandolo con i consumi degli altri.Cosa che non era consentito dal regolamento in vigore fino al 2014.Ti faccio un esempio:Le nuove tariffe oltre che ad un contributo fisso per tutti di 60 euro e poiché le letture dei contatori continueranno a farsi ogni fine di trimestre ipoteticamente non potremo superare un quarto delle rispettive fasce di consumo.
Esempio 1° trimestre:
mc.300:4=mc 75 x € 0,4268= € 32,01
mc. 80:4=mc 20 x € 0,567 = € 11,34
mc. 80:4=mc 20 x € 1,155 = € 23,10
per un totale di € 66,45 al quale si deve aggiungere la quota fissa pari a € 60:4= € 20 e complessivamente pari a € 86,45 trimestrali e quindi annualmente €
€ 86,45 x 4 = € 325,80 che diviso per un consumo annuale di mc 460 corrisponderebbero ad un costo medio a mc di €325,80:460=€ 0,7082
Nel 2014 il costo per lo stesso consumo di acqua corrispondeva a
€ 238,20 pari ad un costo medio a mc di € 247,80:460=€ 0,5387 con un aumento del (325,80-247,80):247,80
= 39,548%.Nella sostanza si può affermare che fino ad un consumo annuale di mc 460 gli aumenti possono considerati contenuti.
Le dolenti note cominciano a farsi sentire quando vengono superati i consumi di mc 460 annuali pertanto occorrerà vigilare sulla bolletta relativa i consumi complessivi fino al terzo trimestre e regolarsi di conseguenza.Per tua informazione e per coloro che mi leggono sappino che dopo i mc 460
le differenze di costo rispetto a quelle sostenute nel 2014 saranno le seguenti:
Da mc 461 a mc 500 = mc 40 passano da € 0,63 a € 1,936 al mc con un totale complessivo di mc 40 x € 1,936 = € 77,44 rispetto a mc 40 x € 0,63= € 25,20 ed una differenza di € 52,24
Da mc 501 a mc 700 = mc 200
passano da € 0,63 a € 3,025 al mc
con un totale complessivo di mc 200 x € 3,025 = € 605,00 rispetto a mc 200 x € 0,63 = € 126.00 ed una differenza di di € 479,00 pari a € 479,00 : 200 = € 2,395 al mc
Da mc 700 a mc 720 = mc 20 passano da € 0,63 a € 3,0731 al mc con un
totale complessivo di mc 20 x € 3,731 = € 61,462 rispetto a mc 20 x € 0,63 = € 12,60 ed una differenza di € 48,86 pari a € 48,86 : mc 20 = € 2,44 al mc
Da mc 721 a mc 800 = mc 80 passano da € 1,05 al mc a € 3,0731 al mc con un totale complessivo di mc 80 x € 3,0731= € 245,85 rispetto a mc
80 x € 1,05 = € 84,00 ed una differenza di € 161,85 pari a € 161,85 : mc 80 = € 2,02 al mc.
Tutti gli esuberi oltre i mc 800 avranno un costo al mc di € 3,0731
Spero di essere stato esaustivo,ed eventualmente sempre pronto ad dare all'occorrenza ulteriori chiarimenti.
Mi preme fare ora un appello ai signori amministratori per invitarli a riflettere sull'aumento sconsiderato delle tariffe da applicare nelle fasce più alte e oltre i 460 mc poiché difficilmente riusciranno a sanare le perdite di bilancio perché sono certo molti soci durante l'estate si vedranno costretti a ridurre i consumi idrici per il giardino e per la pulizia della casa e della persona e conseguentemente la cooperativa non raggiungerà lo scopo che si era prefissata.
Cordiali saluti a tutti
Lino
Carissimo Giorgio,
Chiedo venia a chi legge il precedente comunicato ma ho commesso un errore nel dividere per quattro il contributo fisso annuale di 60 euro che ho indicato 20 € invece di 15 € per un totale di € 66,45 al quale si deve aggiungere la quota fissa pari a € 60:4=15 e complessivamente pari a € 81,45 trimestrali e quindi annualmente € 81,45 x 4 = € 325,80
Di fatto l'errore di battitura 86,45 trimestrali è stato ricomposto dopo la frase ... e quindi annualmente € 86.45 x 4 = €
325,80 (errato) perché corrispondente a € 81,45 x 4 = €
325,80.
Saluti
Lino
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