Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

giovedì 11 giugno 2015

Nell'era digitale il Comune di Capoterra bussa alla porta dei cittadini per misurare le abitazioni

Non è una bufala, non è Lercio.it e neppure Chiasteddu. Il Comune di Capoterra ha deliberato di affidare a una società privata una attività di accertamento e riscossione legata al patrimonio immobiliare dei cittadini.
Tale attività non avverrebbe, come ci si aspetterebbe, utilizzando i numerosi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, ma "bussando senza preavviso nelle case private, chiedendo di entrare per effettuare le “misurazioni. Questo è quanto afferma il consigliere Franco Magi nella sua interpellanza che potete scaricare qui.

Questa iniziativa suscita diverse obiezioni e perplessità di natura legale, ma anche pratica.
Se, infatti, è giusto che il patrimonio immobiliare sottoposto a tassazione venga correttamente  individuato (è un problema nazionale), perchè non utilizzare le metodologie derivanti dall'analisi delle foto aeree, che, rispetto al passato, oggi hanno raggiunto costi ridicoli e una efficacia molto elevata?


Perchè non intervenire, in modo più generale, sulla verifica dell'effettiva appartenenza degli immobili alle differenti categorie catastali? Sarebbe una attività da effettuare a tavolino, con poca spesa.
Oggi esistono situazioni in cui due abitazioni simili e vicine appartengono a due categorie differenti. Queste disparità sono frutto di errori e approssimazione del passato, perche non migliorare in tal senso?
Altro intervento potrebbe riguardare l'utilizzo di differenti sottocategorie catastali per differenziare, ad esempio, una casa con piscina da una che non ce l'ha.

Il Comune di Capoterra preferisce invece intraprendere una strada illegale, denotando, ancora una volta, scarsa competenza e infimo rispetto nei confronti dei cittadini. 
Dopo essersi fatto derubare 2,5 milioni di euro dalla Gema, dopo avere regalato al Cacip oltre 6 milioni di euro e dopo avere fatto pasticci immani con la tariffazione idrica, le uniche soluzioni che si riescono a trovare sono quelle che vanno a "mungere" il cittadino. Vuoi vedere che questa attività costerà più di quanto farà incassare?
Vuoi vedere che le costose cause legali porteranno al comune più costi che benefici? 
e vuoi vedere che si è preferito evitare un criterio oggettivo, come il controllo fotografica, utilizzando il vecchio sistema della "cartella" che può essere facilmente "alterata" in seguito ad "opportuni interventi". Ricordate le concessioni edilizie degli anni 70-80?
La schiera di clientes del "voto di scambio" andrà a bussare alle porte del comune per richiedere una "verifica" compiacente?
E poi sapete da qualche area comunale dovrebbe iniziare questa attività? Beh provate a indovinare ..... 

4 commenti:

giacomo ha detto...

Il comune di Capoterra dovrebbe pensare più alla natura come risorsa, all'agricoltura , magari copiando da Pula, è soltanto a due passi e copiare non costa tanto. Creare il lavoro dalla valorizzazione dell'ambiente circostante creerebbe un indotto interessante, non solo per i politici interessati ,un po' per tutti.

Quando ci arriveranno? ecchilosà!!

giacomo ha detto...

Forse questa volta, visto quello che dice questo Papa, anche il Grusap riavrà il coraggio di difendere la natura non solo dagli incendi. Era la mission originaria d'altronde.

giacomo ha detto...

Ciao,



due settimane fa ho incontrato il sindaco per strada e gli ho fatto notare che davanti al centro, bar la terrazza, cioè nel luogo dove c'è il maggior transito di mezzi e pedoni al Poggio, non ci sono adeguati sistemi segnaletici di avviso per gestire appunto questa intensità di traffico sempre crescente, mancano infatti oltre a tutti segnali di legge, strisce pedonali visibili e magari rialzate, sistemi sonori prima e dopo le strisce e quant'altro sia ingegnosamente previsto per evitare incidenti stradali. I pedoni nell'area del centro, sono ormai in serio pericolo e mancano anche dei divieti di parcheggio in curva. Il sindaco mi ha risposto che però, dovranno allargare la strada da li alla rotonda del ponte nuovo e fino a quella della residenza di almeno un metro, il tutto in accordo con la Cooperativa nostrana, la strada in questione è piena di buche e non segnalata per i guasti vari, dovrebbero esserlo per legge. In genere si aspetta il morto o il ferito grave. L'allargamento della strada, trovata di un'intelligenza folgorante dei nostrani luminari che ormai da anni si evidenziano con le idee più strane tranne fare l'ordinario che a malapena riuscirebbero a fare, servirà non a risolvere i problemi prima elencati ma , al contrario, permetterà alle auto di correre più veloci per via di una falsa parvenza di sicurezza acquisita. con esborso di soldi pubblici decuplicato, senza centrare il problema ancora una volta, come sempre.

Sintesi: il sindaco mi ha risposto con altri argomenti, forse non aveva capito la proposta. Domanda: Signor Sindaco, Potrebbe aggiustare la strada e segnalare strisce pedonali e magari le mette rialzate come i dissuasori? Risposta : dobbiamo allargare la strada di un metro. Date voi un giudizio, ia volte io non capisco
i politici.

Le strisce davanti al centro sono state messe due anni fa a seguito di una lettera ai carabinieri che la Cooperativa aveva fatto su mio consiglio, Presidente Secchi. Ero due anni che lo chiedevo ai vari Roscow e Inox , quelli che andavano sempre a far colazione al bar di poggio .

Due giorni fà hanno investito davanti al bar un anziano del poggio mentre attraversava, spero guarisca presto, trauma cranico e perdita di sangue seria . Forse questo sindaco capirà che non dovrebbe aspettare l'incidente e che dovrebbe ascoltare le persone quando parlano e pongono un problema che anche una pecora capirebbe.

L'area andrebbe vista nel suo complesso e segnalata sin dal laghetto piccolo fino alla strada che và al centro commerciale, si tratta di mettere un po' di cartelli e magari dei dissuasori. Alle strisce che avevano messo due anni fa manca la segnaletica verticale prevista per legge prima della curva.

Per la proposta della Cooperativa, così so, di allargare la strada di un metro, cosa volete che vi dica? Non posso scriverlo perché mi censurano.

Un saluto agli onorevoli della Cooperativa proporrei loro di allargare la strada di un metro e 20, non chiedetemi perché, forse perché non lo neanche io ma neanche loro per il metro in più. :) .

Ciao Giacomo






giacomo ha detto...

Sembra che gli alzapalette crescano in cda della cooperativa poggio dei pini. Siamo partiti da un inciucio tragico, che si aspettava di vincere contro il comune di capoterra e invece ha perso di brutto, grazie a qualche luminare. Pensavano d'altronde di dividersi gli onori. Questi due gruppetti che si sono combattuti in questi anni hanno creato soltanto disagi e purtroppo la storia continua.

La storia delle aree verdi vendute, beni comuni e verde pubblico, sarà l'ennesima batosta voluta da un prepotente?

Ciao Giacomo

Post più popolari