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domenica 15 ottobre 2017

Poggio: una nuova occasione per la rete duale

La rete idrica duale rappresenta, per Poggio dei Pini, un sogno mai realizzato. Questa problematica era stata affontata nel post di questo Blog datato giugno 2013, "Come risolvere il problema dell'acqua a Poggio: la rete duale". Invito alla lettura di quell'articolo chi non sapesse cosa sia una rete idrica duale e quali vantaggi ci potrebbe offrire.
Sintetizzando, parliamo di una rete duale, caratterizzata da due condotte, una per la sempre più costosa acqua potabile (trattata e analizzata) e l'altra per l'acqua non trattata destinata all'irrigazione 

Ai tempi della fondazione di Poggio fu prevista una unica rete idrica che, peraltro. era completamente gestita dalla Cooperativa. 
Negli anni '90.  l'incremento dei residenti ha reso necessario l'allaccio all'acquedotto del Flumendosa. Oggi, quindi, Poggio dei Pini utilizza un proprio approvvigionamento idrico per il quartiere di Pauliara, mentre gli altri quatieri utilizzano l'acqua che proviene dal Flumendosa. La rete, però sempre una, In entrambi i casi le acque sono trattate, depurate, e analizzate con costi che ben conosciamo.

Il primo treno per la realizzazione della rete duale è passato proprio negli anni 90 quando, grazie alla vendita di lotti, entravano nelle casse della Cooperativa cifre da capogiro (anche 1 miliardo e mezzo in un solo anno). Quel treno l'abbiamo perso. Se in quegli anni una parte di quelle ingenti risorse fosse stata utilizzate per realizzare infrastrutture utili come questa, oggi ognuno di noi avrebbe rispamiato migliaia di euro, i residenti di Pauliara non avrebbero avuto l'acqua ferruginosa e quelli di Santa Barbara non avrebbero avuto bisogno di protestare andando in Cooperativa in pigiama. E' solo uno dei tanti esempi di come una mancanza di lungimiranza possa provocare danni che insistono per decenni e colpiscono le generazioi future.     

Come ben sappiamo, gran parte di quell'acqua viene utilizzata per irrigare i giardini o per riempire le sempre più numerose piscine residenziali. Si tratta di uno spreco enorme perchè per questi utilizzi andrebbe benissimo l'acqua non depurata. Se disponessimo di una seconda rete, inoltre, non si verificherebbero quei problemi di pressione che, puntualmente, ci affliggono d'estate e non saremo ostaggio delle non infrequenti riduzioni cui Abbanoa ci ha ormai abituato. In prospettiva futura non sappiamo cosa succederà. Con una situazione meteorologica, caratterizzata da siccità sempre più persistenti, un domani l'uso irriguo potrebbe essere fortemente penalizzato e i costi potrebbero lievitare.
Vorrei anche far notare che usare acqua non depurata per fini irrigui è anche molto più ecologico. Ma non mi illudo, il vantaggio principale è di tipo economico. Son palanche! 

Perchè tiro fuori l'argomento della rete duale adesso? Purtroppo non ci sono novità concrete nell'immediato e, a differenza di altri commentatori, non ho alcun interesse a riciclare o inventare notizie a fini di polemica interna poggina. C'è pero' una importante opportunità all'orizzante, per cui forse sarebbe meglio farsi trovare preparati. 

Nei prossimi mesi sarà realizzata la conduttura per il gas metano. Tutto il comune di Capoterra sarà interessato dall'intervento, compresa Poggio dei Pini.  Lo scavo che ospiterà la conduttura per il gas potrebbe ospitare anche una conduttura idrica. La nostra!

Questo signiifca che una delle voci di costo più importanti che rendono particolarmente onerosa la realizzazione della seconda rete idrica sarebbe quasi completamente "risparmiata". Certo. l'intervento resterebbe comunque sigificativo: tubazioni, raccordi, pompe, contatori etc. 
Si tratta, pero' di una occasione unica che non dovremmo lasciarci sfuggire. 
Lancio un appello alla Cooperativa affinchè sua fatto il possibile per realizzare questa seconda rete idrica e, in generale, a tutti i residenti, dato che si parla delle tasche di tutti e anche del futuro ecologico del posto in cui viviamo.

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