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sabato 26 aprile 2008

Anche il TAR dice: quella strada è abusiva

E' stata pubblicata sull'Unione di ieri la notizia del rigetto da parte del TAR della richiesta di sospensiva dell'ordinanza di demolizione del prolungamento della strada 7 realizzata dalla Cooperativa Poggio dei Pini. In poche parole si ribadisce che quella strada dovrà essere demolita entro il 13 maggio.
Per chi non l'avesse letto, l'articolo è scaricabile cliccando qui .
E possibile anche consultare il testo completo dell'ordinanza del TAR, cliccando qui.
Come ho avuto più volte modo di affermare in questo blog, la mia personale convinzione è che questo intervento, così come quello effettuato nel lago piccolo, non abbia nulla a che vedere con le vere emergenze dell'amministrazione di Poggio dei Pini. Sono altre le mie preoccupazioni e si riferiscono, come tanto volte detto, alla mancanza di trasparenza e di partecipazione nell'amministrazione della Cooperativa e alla presenza di un ristretto gruppo di persone che, da anni, assumono decisioni importanti come quella relativa alla variante del Piano di Lottizzazione, senza consultare i soci, come espressamente dettato dallo Statuto societario.
Considerando che comunque il Comune di Capoterra, il Genio Civile, alcuni soci, il Collegio Sindacale e adesso anche il TAR sono intervenuti su questa questione del prolungamento della strada 7, non possiamo ignorare che esista anche questo problema, grande o piccolo che sia.
D'altronde nel corso della riunione del 1 dicembre scorso, alla presenza di oltre 500 soci stipati all'inverosimile nella sala del Circolo Sociale (la famosa serata dei Carabinieri), il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale hanno ritenuto opportuno effettuare un lunghissimo e, se mi permettete, noiosissimo intervento nel quale venivano spiegate ai soci le motivazioni per cui il Collegio Sindacale aveva ritenuto corretto l'operato del CdA e quindi respinto le rimostranze dei soci che si erano rivolti ai Sindaci.
L'ordinanza del Comune e il pronunciamento del TAR adesso dicono che si sbagliavano. Ha sbagliato la Cooperativa a realizzare quel tratto di strada e ha sbagliato il Collegio Sindacale a respingere il ricorso dei soci. Sbagliare si puo? Certamente.

15 commenti:

Anonimo ha detto...
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Giorgio Plazzotta ha detto...

Corrado potresti per cortesia indicare anche il tuo cognome?

A me non è chiaro se il legale a cui fa riferimento il giornale è pagato dal sig. Calvisi o dalla Cooperativa. Immagino che sia pagato da quest'ultima perchè l'intervento di sistemazione della strada, e quindi l'abuso, è stato compiuto dalla Cooperativa.
La carenza di informazione sui consulenti della Cooperativa, dei quali sembra che non si possa conoscere ne il nome ne tantomeno l'ammontare del nostro esborso non aiuta a fare chiarezza.

Stefano Fratta ha detto...

Musica, Maestro:
Vieeni, c'è una strada nel (l'im) Bosco, il suo nome (Non) Conosco vuoi conoscerlo tuuuu...?

Immagino, anzi sono certo, che prontamente il Consiglio di Amministrazione ci recapiterà qualche notiziario con tutti i particolari, come ha fatto in analoghe circostanze e forse a minor ragione.
Nella fattispecie vorrei sapere solo un piccolo particolare: chi paga ora? Chi pagherà? (chi ha pagato credo di saperlo) Si trarranno le debite conseguenze? Tra CdA e Consiglio di Amm.ne e organi di controllo chi risponderà dell'illecito (se di questo si tratta) e delle spese relative?
Stefano Fratta

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, esiste anche la possibilità che quella strada sia stato un errore di lettura delle carte, tuttavia vorrei ribadire due cose molto importanti, la prima è che l'argomento strada non è per nessun motivo legato alle attività passate del comitato per lo sviluppo sostenibile, la seconda è che la strada stessa non rappresenta nessun grave abuso di tipo naturalistico, scusate ne aggiungo una terza, la strada senza ritorno dei veleni e delle vendette che stanno coninuando a perocorrere alcune persone, non porta a nessun risultato positivo anzi crea una situazione dannosa continua, dove a un errore si prosegue con altri ancora più gravi, chiaramente ognuno si deve e si dovrà assumere le proprie responsabilità , perchè di questo passo si potrebbe arrivare velocemente ad una situazione di stallo irreversibile, dove sopratutto gli accusatori supererebbero in quanto alle responsabilità di ciò che potrebbe accadere coloro che hanno commesso qualche errore.

La strada da percorrere è a mio avviso quella del dialogo e successivamente quella democratica che ha come sua massima espressione il momento delle elezioni del 2009 dove si dovranno mandare a casa una volta per tutte quelle persone che hanno combinato negli anni passati dei gravissimi errori e che hanno contuamente creato divisioni di tipo politico di scarsissimo livello, e che purtroppo continuano a stazionare nella sala dei comandi, uno per tutti e il più grave della storia del Poggio, quello del Gruppo sportivo e della Poggio sport, il mio è un avviso molto chiaro a non perdere di vista l'obiettivo principale, perchè il vero male del poggio non è rappresentato da queste piccole cose ( strade o simili ) che possono e devono essere catalogate come piccoli errori umani.

cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...
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claudio magi ha detto...

Caro Giorgio,

Ti confermo che la bitumazione della strada (dichiarata abusiva dalle competenti Autorità) è stata pagata da tutti i soci € 2500,00. Lo si evince dalla contabilità lavori, negata ai soci, ma ottenuta con la collaborazione del controspionaggio Poggino.
Il costo della realizzazione della strada mi è invece ignoto.( il controspionaggio sta ancora lavorando).
Ti confermo che la bitumazione si è estesa per 68 metri lineari, con larghezza 3.90 metri e spessore di cm 10( esattamente identico a tutte le strade di lottizzazione).
Sono lieto di poterti comunicare che anche Liucca ( il loro portavoce ufficiale ) ha preso atto della ordinanza del TAR e mi ha serenamente riferito che chi sbaglia paga. Per questo motivo vorrei spezzare una lancia in favore di Liucca che,in buona fede, prendeva atto di ciò che gli veniva detto dal CDA senza informarsi o avere un minimo di senso critico.
Rimango in attesa di un commento di Pasqualino alias corro nel verde che nei precedenti post aveva difeso " la strada abusiva presidenziale ".Spero che come Liucca capisca gli errori.


Ciao
Claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

questo blog ha una caratteristica che lo differenzia da molti altri. Abitiamo tutti vicini. Non c'e' gente della California o della Mongolia che si interessa a Poggio dei Pini. Siamo noi che ci viviamo. Forse sarà meno esotico però ci da anche un vantaggio: oltre che parlare qua possiamo, volendo, anche incontrarci di persona, cosi come è accaduto molte volte. I giochetti della realtà virtuale li lasciamo ad altri blog o forum ok?
Per questo motivo ho espressamente richiesto che tutti i partecipanti al blog dichiarasero la propria identità. Testardamente .. continuerò a farlo.

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, vorrei dire anche un ultima cosa, la storia insegna che la categoria dei colpevolisti è di gran lunga la peggiore in assoluto, son convinto che nessuno ne faccia parte e che nessuno ne voglia far parte.

Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...

Ciao Giacomo, apprezzo i Tuoi interventi sempre indirizzati al positivo. Non voglio entrare nel merito della vicenda gruppo sportivo/Poggio Sport, a cui fai cenno. Desidero invece parlare della struttura che esiste oggi e della conduzione degli impianti, che vedo, fatta dalla Poggio Sport Village. Finalmente un vero gruppo sportivo, organizzato, pieno di bella gente, veramente molto vivo, con tanti piccoli campioni nostrani in costante crescita (segno che sono ben seguiti). Quindi, il Poggio rappresentato nei vari tornei federali, e qualche matusa che ancora sgambetta ma, soprattutto, visitatori che rimangono a bocca aperta. La club house, molto accogliente, é seguita da persone gentilissime e sempre disponibili. In occasione dei tornei che si sono succeduti ho personalmente raccolto i complimenti di tante persone. Solo oggi, con un pò di ritardo, li trasferisco a chi se li é meritati lavorando sodo, rischiando, e riuscendo in questa magistrale trasformazione, Gloria e Giancarlo. Onore al merito.
Anche io credo, tutto sommato, di essere un positivo, ebbene dalle macerie (mi riferisco alla vicendaccia) oggi abbiamo una struttura che fa la sua "porca" figura, rappresentando al tempo stesso un grande valore aggiunto per tutto il Centro Residenziale, che forse era lo stesso obiettivo che si prefiggevano gli Amministratori.


Condivido il tratto politico del Tuo post del 26 corr. quando parli di recupero della democrazia. Non pensi che una sana attività sportiva farebbe bene a tante persone ? Sul campo ci si scontra, si bisticcia, si chiarisce, ma poi finisce tutto li. Lo sport aiuta anche a capire quando é il caso di mettersi da parte e, ad esempio, competere in categorie più abbordabili (amatoriali).

Se il Tuo voleva essere l'ennesimo invito ad abbassare i toni lo condivido. Ma nello sport, e in democrazia, quando la palla é fuori ... é fuori.

Facciamo più sport.

Saluti

Maurizio Cadone

Stefano Fratta ha detto...

Detto che non sono un colpevolista -vil razza dannata!- rimane il fatto che si è proceduto a questi lavori con qualche imprecisione, leggerezza,disattenzione -scegliete voi- e che analoga disattenzione si è mostrata per tutto il discorso "tutela Pinete". Sbaglio? Forse ci sarà una istanza successiva (che so, il Consiglio di Stato, la Corte Europea..) ma se è il verdetto è definitivo sarà meglio definire. Definitivamente!
Quanto al fatto che una striscia di asfalto di 68 metri - per 265 mq. totali- in una pineta sia un fatto così trascurabile mi permetto di dissentire..

Giorgio Plazzotta ha detto...

Maurizio con il tuo commento, di cui comunque ti ringrazio, vai un pò fuori tema rispetto al titolo del post. Dato che l'attuale situazione del Poggio Sport Village è a me personalmente sconosciuta e rutengo lo sia anche per altri lettori, perchè non pubblichi o fai pubblicare un articolo in sui si spiega in dettaglio quello che si sta facendo?

ps: in questi giorni i commenti sono "opportunamenti filtrati" :-) perchè un bambino sta giocando con il computerino

giacomo ha detto...

ciao, io non volevo assolutamente parlare di questa gestione dello sport a Poggio, ma mi riferisco al passato e ai danni creati da due pazzerelloni :)


Ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

L'aspetto più preoccupante della vicenda non è il danno ambientale (anche a mio giudizio, e concordo con Giacomo, certamente non così rilevante) ma il gesto di chi, per ovvi motivi di etica e di correttezza, dovrebbe dare il buon esempio.
E' francamente paradossale ed inverosimile che, con i soldi dei soci, si sia realizzata una opera definita abusiva dalle competenti Autorità, che conduce a casa di se medesimo.
Ma la maggiore sorpresa sta nel fatto che lo stesso soggetto usava nei confronti dei Soci una zelanteria senza precedenti, segnalando i loro abusi (fatti perlatro con i loro soldi, e non con i soldi di tutti!) ergendosi a censore degli errori altrui.
Ed ancora più sconcertante è il tentativo di giustificare l'opera tentando di dimostrare che "lo strato di bitume era sottile", quando gli atti di contabilità - la cui visione era negata ai Soci - dimostravano che era esattamente identico a quello delle altre strade di lottizzazione.
Io penso che servano più equilibrio, più trasparenza ed un profondo rinnovamento nella guida della Cooperativa.
Rinnovamento che porti ad una nuova stagione fatta non di denunce, querele, ricatti, minacce, paure, ma di socialità, di rispetto e lealtà.
Caro Maurizio, concordo con Te sul Gruppo Sportivo, che può essere oggi interpretato come l'unico motivo di speranza in un futuro diverso e migliore.

Claudio Magi

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,

rimango ancora in attesa di un commento di Pasqualino alias " corro nel verde ".

Ciao
Claudio Magi

giacomo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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