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lunedì 21 aprile 2008

Fuori uno .....

Un pino secolare che si trovava lungo la strada per Poggio (tra la Residenza e Poggio) è stato abbattuto. Mi è stata inviata la foto che pubblico con una certa tristezza. Non sono a conoscenza dei motivi dell'abbattimento. Chiunque avesse informazioni al riguardo è pregato di postare nei commenti.

6 commenti:

giacomo ha detto...

Il Corpo Forestale Italiano, ha pubblicato circa 3 anni fa un libro molto interessante che consiglio sui " Grandi Alberi d'Italia "( è anche il titolo ) tra i tanti magnifici esemplari di tutte le specie la Sardegna vanta forse il più longevo, si tratta di un olivastro che si trova a San Baltolu di Luras ( OT )sembra che abbia circa 3000 anni ma studi più approfonditi lo daterebbero tra i circa 5000 anni e i 6 mila anni.

Sarebbe una cosa giustissima quella di catalogare anche qui in tutto il territorio comunale di Capoterra e anche dentro Poggio dei Pini, tutti gli alberi che meriterebbero un grande rispetto in più, in quanto sono una fonte di vita sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico.

Nel territorio comunale di Capoterra si trovano il più grande Eucaliptus e anche il più grande Ginepro.

Nel sito poggionatura.org ci sarà a breve uno spazio dedicato a questa realtà.

Quel pino domestico che è stato tagliato ha ..ops aveva.... un'età stimata di circa 100 anni... e rientrava tra gli alberi monumentali... !!!


ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

personalmente ho visitato l'olivastro di Luras e anche i Tassi secolari che si trovano a Tedderieddu ad est di pta Lamarmora. Mi sembra che presso Villamassargia ci siano degli olivi plurisecolari. Pensate che un pittore inglese ha scritto al mio sito Isola Sarda chiedendomi informazioni perchè intendeva recarsi a Villamassargia a dipingere quegli ulivi a cui noi diamo così poco valore.
L'amico botanico poggino Gianni Bacchetta saprà dirvi molto di più su questi alberi di sui esiste un censimento, perlomeno parziale. Ritengo che siano una risorsa per la Sardegna in generale. Non saranno la torre Eiffel, ma se uniti a rocce, siti archeologici e minerari, grotte etc. fanno certamente parte del patrimonio delle zone interne dell'isola e sono una risorsa economica.
Ricordo che quando feci parte del Grusap alla fine degli anni 90 proposi di effettuare durante la stagione fredda, un censimento del patrimonio boschivo del nostro territorio e a questo proposito regalai all'associazione una cartografia a colori in scala 1:1000. Non se ne fece niente perchè forse non era eroico, ma probabilmente utile.

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, catalogare le piante localmente è ancora più importante perchè consente di montitorarle più attentamente e in più può contribuire a rendere più precisi i censimenti nazionali e regionali che sono a volte per questioni pratiche e di evidenti difficoltà molto generalizzati, a questo proposito segnalo un link utile per migliorare le conoscenze in materia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Pianta_monumentale


Si potrebbero anche organizare dei giri sia per i residenti sia per i turisti che abbiano come fine appunto quello di ammirare questi magnifici esemplari della natura, la difesa della natura va vista anche in chiave economica, proprio per creare una attività antagonista a quella del taglio indiscriminato eseguito a volte da persone che non sanno quello che stanno facendo ma che però hanno lo stesso fine, appunto economico.

A questo proposito mi sono ricordato anche di un altro evento che il Grusap aveva organizzato proprio agli albori, ovvero la prima gara di mountan bike ( forse la prima in Sardegna ) parlo di circa 20 anni fa, ecco un'idea che mi viene in mente è quella di rifare la gara e magari farla passare accanto ai grandi alberi presenti nel territorio, chissà io propongo.


ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Ho chiesto agli operai. Han detto che era pericolante. L'abbattimento dovrebbe essere stato eseguito giusta ordinanza del Sindaco di Capoterra. Un vero peccato.
Saluti.
Maurizio Cadone

giacomo ha detto...

Un vero peccato , sul fatto che fosse pericolante ho i miei dubbi, erano che c'era dello sbilanciamento sulla strada è realtà, il traffico delle macchine d'altronde incide molto sulla stabilità di questi esemplari, si sarebbero dovuti solamente alleggerire lato strada, comunque sia ...è andata.

Il comune di Capoterra da sempre non ha una vera e adeguata attenzione verso la natura del suo territorio, come tanti altri comuni, non si capisce ancora che queste cose devono essere tutelate, anche perchè se si vuole fare la famosa e storica porta del parco questi argomenti la valorizzerebbero ....a questo punto non so come come sarà questa porta....di legno e a scrigno??? ..un altra cosa, in altri paesei quando tagliano un albero ne ripiantano almeno 2, imitarli con delle regole sarebbe una cosa ottima.

Inoltre questi Pini che si trovano vicino alle strade hanno anche un valore storico nonchè naturalistico, infatti segnano e segnavano le antiche vie ai tempi delle carrozze a cavallo, erano stati piantati per ombreggiare le soste e i percorsi.

Speriamo bene per il futuro.

ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Un ultima cosa al riguardo del Pino secolare, questi interventi non devono servire per denunciare il prossimo o chi è stato responsabile di tale atto negativo, ma servono per il futuro e per prestare più attenzione a questi temi, almeno così si spera.

Ho notato anche che il pino che ha più problemi di eventuale crollo è il primo venendo da Poggio verso il mare, questo non vuol dire che debba essere tagliato, ma sicuramente c'è da alleggerirlo verso il lato strada, anche perchè se dovesse crollare sarebbe molto pericoloso per le persone, inoltre se dovesse accadere ciò sarebbe un'ottima scusante per i motoseghisti.

Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

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