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venerdì 11 aprile 2008

Una assemblea ordinaria il 10 maggio

Il prossimo 10 maggio si terrà una assemblea ordinaria della Cooperativa avente all'ordine del giorno i seguenti punti:

  • Bilancio 2007, con relazione del Collegio Sindacale;
  • Determinazione sovrapprezzo quota;
  • Nomina di un amministratore;
  • Nomina del Presidente del Collegio Sindacale;
  • Determinazione emolumenti Collegio Sindacale;
  • varie ed eventuali.

Come sempre gli argomenti vengono dibattutti in un intervallo di tempo limitato, che non lascia il tempo per esprimersi, ma soprattutto per riflettere su quanto viene detto e proposto.
I soci devono votare senza avere elementi sufficienti ed informazioni utili a prendere una decisione realmente consapevole. Così è sempre stato e lo dico senza alcun tono di critica, esprimendo semplicemente un dato di fatto.
L'assemblea deve avere una durata tollerabile ed è quindi normale che debba svolgersi con ritmi sostenuti. Qualcosa però si può fare e difatti, in alcune occasioni, come ad esempio la ben nota variante del 97, è stato avviato un processo informativo e di coinvolgimento che ha preceduto il momento assembleare. Non è ovviamente possibile fare ciò per tutte le assemblee.
Oggi nel 2008 è però possibile utilizzare quella che qualcuno (mi sembra Cabitza) ha giustamente ribattezato "una assemblea permanente". Mi riferisco proprio al mezzo telematico.
Qui è possibile collegarsi quando si ha tempo, leggere, scrivere, formarsi una opinione, fare delle proposte e lo possono fare tutti, senza lo stress del cronometro. Si ha poi tempo per riflettere e documentarsi sulle cose che vengono dette.
Qualcuno ha sempre ostacolato questo modo di comunicare, forse solo perchè non gradiva comunicare, ne tantomeno rendere conto del proprio operato (è effettivamente scomodo e fastidioso). Quando ci sono stati notiziari, questi sono stati attentamente controllati dai vari CdA e difatti hanno provocato le dimissioni di tutti i giornalisti presenti nel raggio di 20 km. Oggi che i quotidiani online sono più letti di quelli cartacei, che i biglietti aerei e le prenotazioni alberghiere si fanno praticamente solo su internet e che addirittura la lumacosa pubblica amministrazione italiana effettua moltissime pratiche al videoterminale, non è più sostenibile la posizione di chi, spacciandosi per "anziano" possa continuare a preferire la carta o, ancor peggio "il niente".
Tornando alla nostra assemblea di maggio, non sarebbe meglio potere conoscere in anteprima il bilancio che dovremo approvare, in modo da poterlo discutere?
Non sarebbe meglio sapere dai candidati alla carica di consigliere del CdA quale sia la loro idea di amministrazione; oppure dobbiamo votare, come ha molto ben raccontato il socio Nilson, "quello con il sorriso più smagliante"?
E chi voteremo per l'importante incarico di rappresentanti del Collegio Sindacale, nomi proposti 10 minuti prima? Continueranno a girare i soliti foglietti con le "cordate" composte dai soliti "amici degli amici"?
Quali sono le problematiche che esistono nella determinazione degli emolumenti dei Sindaci?
Prima di affrontare le assemblee sarebbe a mio avviso utile potere discutere degli argomenti più importanti prima in uno spazio telematico. Ovviamente chi deve fornire informazioni dovrebbe farlo. Secondo me dovrebbe funzionare così.

2 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

salve sono alessandro orani socio da alcuni anni, il mio lavoro mi porta a segnalare ai miei clienti la necessita' di tagliare i costi, dove e' possibile, per essere poi competitivi se ti devi affacciare sul mercato spietato della grande distribuzione ( propongo sistemi di confezionamento e produzione prodotti alimentari ) , mi viene spontaneo pensare alle piccole eonomie da massaia :
ogni giornalino viaggia con posta prioritaria = 800 x 0,60 euro
ogni avviso di assemblea 800 x 2,80 euro.

ho portato mio figlio Jaime a giocare alle altalene vicino al bar pizzeria ed ho pensato : " perche' tutti quei francobolli buste, fogli di carta minuti per fare le raccomandate non vengono trasformati in messaggi email, almeno per i soci che siano disposti a ricevere via email la corrispondenza, cosi' che, regalerebbero senza spendere altri soldi un azione di profonda pulizia dello spazio giochi e magari qualche gioco nuovo ?
teniamo conto che quello spazio e' il biglietto da visita per chi arriva a Poggio .
Saluti
Alessandro Orani

Rita ha detto...

Salve Sig. Orani, anche io penso che sarebbe ora che la Cooperativa iniziasse ad utilizzare metodi un po' più "moderni" per comunicare con i soci, e come avrà letto spesso in questo blog, questo argomento è stato trattato innumerevoli volte.
Mi dispiace però deluderla sulla possibilità di impiego dei soldi risparmiati per la carta, le buste i francobolli, le raccomandate ecc. per destinarli al miglioramento del parco giochi cui si riferisce.
A parte il fatto che forse tra le tante cose da fare e tra le tante strutture da sottoporre a manutenzione il parco giochi non credo che si trovi nei primi pensieri degli amministratori. In ogni caso abitando qui da poco tempo, forse non è al corrente che quel parco giochi (dietro la Pizzeria) non è di proprietà della Coop., bensì del Comune di Capoterra che evidentemente non ha alcun interesse a tenerlo in grande considerazione, tanto è vero che per anni vi facevano bella mostra diversi giochi rotti e pericolosi e spesso vi imperversano le erbacce. Solo ultimamente (prima delle ultime elezioni comunali, se non ricordo male !) fu sottoposto ad un certo maquillage, con la sostituzione di qualche gioco.
Il parco giochi di proprietà dalla Coop. è invece quello che sta dietro il centro commerciale, realizzato nel 2002 con fondi interamente dalla Coop.. Anche quello purtroppo a causa dei vandalismi e dell'incuria degli amministratori sta facendo la stessa fine del primo: anche lì si possono osservare giochi distrutti ed inservibili oltre che pericolosi per i bambini.
Si rassegni: dei minori di 18 anni, non votanti, non soci e quindi senza alcun potere di influenzare le sorti della Cooperativa o del Comune non importa niente a nessuno. Basta vedere in che condizioni sono le scuole elementari di Residenza del Poggio e le medie di Poggio dei Pini- Sa Birdiera! Vada a farsi un giro nei pressi e chieda ai genitori cosa pensano delle strutture scolastiche utilizzate dai loro figli (aule, servizio mensa e palestre inesistenti, giardini impraticabili), si farà un'idea di quale considerazione si abbia dei bambini in questa "amena" località della Sardegna.
Saluti Rita

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