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sabato 22 agosto 2009

Canone depurazione fognaria

Come segnalato dal sig. Ragni in questi giorni stanno arrivando le cartelle per il pagamento del canone di depurazione fognaria per l'anno 2008.
Riprendendo una segnalazione inviata nel mese di marzo da Gianleonardo Corda, informo i lettori nonché residenti di Poggio e delle lottizzazioni limitrofe, dell'esistenza di una sentenza della Corte Costituzionale in tal senso.
In pratica la sentenza della CORTE COSTITUZIONALE (n. 335 del 10.10.2008) giudica illegittima la norma che obbliga al pagamento del canone delle acque reflue anche in assenza di depurazione, per guasto o insussistenza anche temporanea della rete fognaria.
Qui vi riporto il testo riassunto della Sentenza:
La Corte Costituzionale riuniti i giudizi, 1) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall’art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi»;2) dichiara, ai sensi dell’art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l’illegittimità costituzionale dell’art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».

Questo il link al testo integrale della Sentenza: http://www.giurcost.org/decisioni/2008/0335s-08.html

Credo sia estremamente urgente che tutti gli abitanti delle lottizzazioni colpite dall'alluvione siano informati della cosa affinché sospendano momentaneamente il pagamento dei tributi per il 2008 e inoltrino formale richiesta in tal senso all'amministrazione comunale.
Penso che a breve la Cooperativa invierà al Comune di Capoterra una richiesta formale in tal senso.

L'Associazione 22 Ottobre aveva già predisposto una sorta di lettera tipo da inviare singolarmente al sindaco e al CASIC (scarica pdf), in cui venivano trattati i reflui, in modo da fare un'azione congiunta da parte di tutti i residenti nelle lottizzazioni colpite dall’alluvione e in cui il sistema fognario è andato distrutto il 22 ottobre.
A quanto mi risulta il servizio fognario a Poggio è stato riattivato soltanto ai primi di agosto, quando si sono completati tutti gli allacci. Pertanto per noi nel periodo 22 ottobre - 5 agosto varrebbe tale sentenza.
Siccome il pagamento del canone è annuo, andrebbe fatta un'auto-decurtazione per 2/12 relativamente al 2008 e per 7/12 per il 2009.
Tutti i residenti comunque sono invitati a sospendere momentaneamente il versamento del canone in attesa di informazioni più precise sull’argomento.
A presto
Rita Lai

12 commenti:

silvio ceccarelli ha detto...

Scusate ma io avrei intenzione di pagare, almeno per il 2008, per il 2009 aspetterei di vedere cosa decide il comune.

Il pagamento del servizio viene richiesto a forfait, non a contatore, e mi sembra che il costo non sia insostenibile.

Inoltre mi sembra brutto aggiungere grane agli amministratori locali, in aggiunta alle tante e sicuramente maggiori che hanno da sbrogliare.

Infine si tratterebbe di far mancare introiti all' Ente pubblico, in un momento di grosse spese per le riparazioni che sono state necessarie, risorse che comunque verrebbero reperite in altro modo fra i contribuenti.

Grazie per l'attenzione. Silvio

gianleonardo corda ha detto...

Non sono d'accordo Silvio.
Il canone viene richiesto per un servizio che non è stato erogato.
Capisco le spese straordinarie che il Comune (e quindi noi con le nostre tasse) deve affrontare, ma non mi sembra giusto che si chieda di sborsare in aggiunta alle tante tasse che già paghiamo per servizi non resi (per es. pulizia delle strade).
Gli esperti dell'Ufficio legale del Comune dovevano informarsi meglio prima, anche se può essere comprensibile che ciò non sia accaduto considerato che la sentenza della Corte Costituzionale risale al 10 ottobre 2008, dodici giorni prima dell'alluvione.
Poi ognuno, ovviamente, fa quello che crede.
Io per esempio non mi sento di fare beneficienza al Comune, e sono fermamente convinto di non essere il solo.

gianleonardo corda ha detto...

Non sono d'accordo Silvio.
Il canone viene richiesto per un servizio che non è stato erogato.
Capisco le spese straordinarie che il Comune (e quindi noi con le nostre tasse) deve affrontare, ma non mi sembra giusto che si chieda di sborsare in aggiunta alle tante tasse che già paghiamo per servizi non resi (per es. pulizia delle strade).
Gli esperti dell'Ufficio legale del Comune dovevano informarsi meglio prima, anche se può essere comprensibile che ciò non sia accaduto considerato che la sentenza della Corte Costituzionale risale al 10 ottobre 2008, dodici giorni prima dell'alluvione.
Poi ognuno, ovviamente, fa quello che crede.
Io per esempio non mi sento di fare beneficienza al Comune, e sono fermamente convinto di non essere il solo.

Anonimo ha detto...

SILVIO ! non sono d'accordo con te.
Tu ovviamente puoi fare ciò che vuoi,ma ti ricordo (ad esempio)che noi paghiamo il servizio anche per le acque che usiamo per irrigare i nostri terreni.Non si può certo misurare le diverse quantità,ma è per ribadire che noi paghiamo già più del dovoto. Inoltre il pagamento del servizio non deve essere a forfait,basta andare al comune di Capoterra con le fattere emesse dalla cooperativa per il consumo effettivo e far rettificare la cartella.Sinceramente non mi sento
cisì generoso,se devo fare beneficienza,la faccio verso chi ne ha più bisogno.
Salutoni.
Nando Ragni

gianfranco ha detto...

Riengo sia giusto pagare otto dodicesimi del tributo 2008, dato che il servizio per due mesi non è stato svolto da Tecnocasic.
Il Comune, se sarà capace di farlo,si farà carico di contestare a
Tecnocasic il servizio non svolto dal
22 ottobe 2008 , per avere diritto ad uno storno dei servizi non dovuti.
Per quanto mi riguarda,e credo di non essere il solo, sono stufo di pagare al Comune servizi non resi.
Se poi vogliamo parlare sullo stato delle strade comunali all'interno di Poggio, per le quali il Comune nulla ha ancora fatto ( é passato quasi un anno!),
c'è veramente da protestare in massa e non fare beneficienza al Comune inadempiente.
A Poggio tolleriamo troppo, da anni, l'inerzia del nostro sindaco:
sarà il caso di adottare la "tolleranza zero" ?????
Scusate se ho parlato sotto metafora !
Saluti a tutti
Gianfranco Vacca

giacomo ha detto...

Ciao, se ci fosse un Ente con la E maiuscola il discorso di Silvio non farebbe una piega, anzi sinceramente ci avevo pensato anche io, ma in questo preciso caso si può utilizzare che " a servizio non reso nulla è dovuto ".

Per l'anno 2009 si pagherà sempre a forfait??? se si si dovrà usare questo criterio per ciascuno anche questa volta.

Ad una amministrazione che avesse delle intelligenze dovrebbe far piacere avere avere delle autonomie che in una situazione di ordinarietà apporterebbero dei vantaggi a tutta la collettività, ma chi non capisce che in casi di emergenza c'è bisogno di azioni di straordinarietà fa capire che di intelligenze non ve ne sono, è per questo che esiste lo strumento elettorale che dovrà essere utilizzato da tutta Poggio con molta intelligenza, sempre per migliorare la condizione gestionale.
Che non vengano poi i lor signori a cercare voti da queste parti con la solita faccia da culo dei politici, questa volta non c'è ne saranno se alcune cose non cambieranno nell'immediato.

Io proporrei di non rivotare più chi non ha dato segnali di giusta e dovuta distensione accompagnati da misure di ripristino urgente.

E tanti auguri dall'amministrazione c...... quella con insegna alimentata con energia pagata dai privati e posta dove adesso c'è una strada dissestata e bianca mi sembra comunale, ah è vero sta aggiustando quella poco utilizzata dell'hidrocontrol che tra le altre cose è fortemente soggetta agli eventi alluvionali....ma smettiamola di giocare a Risiko e facciamo quello che serve di più alla popolazione compresa quella di Poggio dei Pini/Capoterra.

Egregio Sig. Marongiu, faccia qualcosa altrimenti non la proclamiamo più Re del Regno di Capoterra.

Aggiungo una cosa, io inviterei qui a Poggio il Sindaco e i suoi Assessori per fare un comizio pubblico, vedremo se si meriteranno applausi o prodotti ortofrutticoli ( bio )scaduti, avranno il coraggio di venire???

Per finire, vorrei sapere se i soldi post alluvione sono stati dati da gestire al comune o sono ancora in mano alla regione, questo è un punto molto importante da capire, per questo chiedo cortesemente che Franco Magi ci illustri su questa vicenda, è vero dire che se si sta ripristinando una strada secondaria è segno che ci sono, grazie.

Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ciao, un altra notizia curiosa di questi giorni è data dal fatto che Abbanoa ha preso l'ennesima denuncia da parte della Capitaneria di porto , per i gravi fatti di Baia Sardinia che hanno visto sversare nel mare per diverse volte i liquami fognari della zona in questione, è chiaro che un ente non può gestire e controllare una rete enorme da solo.

Il Poggio potrebbe creare un nuovo tipo di gestione partecipata dove intervengono gli abitanti locali o enti o comuni in ogni singolo luogo della Sardegna , potrebbe essere un esempio utile da proporre.

Fermo restando che per me la gestione unica della risorsa acqua come è stata organizzata in Sardegna potrebbe andare contro le direttive Comunitarie in materia di concorrenza e che contestualmente migliorano le condizioni di servizio in generale, questa della gestione partecipata potrebbe invece apportare dei benefici in termini di servizio e di costi.

Anche a Poggio sono successe per diverse volte delle situazioni mai viste prima.


Ciao Giacomo

gianleonardo corda ha detto...

L'acqua è un bene che appartiene a tutti, come l'aria.
La gestione affidata ad un unico Gestore (pubblico) nasce dall'esigenza di unificare ed uniformare l'erogazione.
Non esiste quindi, a mio avviso, il problema della concorrenza, anzi dovrebbe essere espressamente vietato per legge che il bene idrico venga gestito da privati, cio per impedire che si speculi su un bisogno ed un diritto primario.
In Sicilia, per esempio, esistevano migliaia di pozzi privati che rifornivano di acqua l'intera Regione.
Anche da noi non si scherzava e tra Consorzi di bonifica, Gestori di dighe, Esaf-EAF-Ente Flumendosa ecc. era una moltiplicazione di strutture, poltrone e consigli di amministrazione, il tutto a spese e a danno del cittadino.
Altra cosa è invece la gestione tecnica dei servizi.
Abbanoa, gestore unico, che pure combina tanti casini, ha ereditato dai Comuni (gli stessi che ora si lamentano) una situazione disastrosa: rete idrica colabrodo e depuratori che non funzionano e forse non hanno mai fuzionato.
E'interessante ripercorrere il cammino che ha portato il legislatore, con l'emanazione della legge Galli, a introdurre il principio dell'Ambioto Territoriale ed al Gestore unico.

allego un link interessante.
http://www.atosardegna.it/index.php?menu=2

giacomo ha detto...

Ciao, nessuno ha mai detto di dare l'acqua ai privati anche se in alcune regioni più civili e più funzionanti questo avviene, con risparmi sia per chi la usa sia per chi gestisce la manutenzione, qui non sarebbe possbile per tanti motivi che non sto a illustrare, Abbanoa è l'ennesimo carrozzone creato per non mandare a casa l'esercito dei noti, di fatto non sta funzionando, io invece ho proposto che la rete e le reti locali vengano date in PARTECIPAZIONE appunto con le realtà esistenti quindi non privatizzate ma compartecipate, a me sembra che la regione sarda voglia impadronirsi di tutto per motivi di regionalismo politico e poi di fatto non c'azzecca in niente, ieri guardavo proprio anche le saline di cagliari poetto, mollate di sana pianta, non bisogna avere paura dei privati, e invece bisogna creare delle partecipazioni che garantiscano diritti e doveri per tutti.

Le corporazioni statali non hanno mai funzionato e risalgono ai periodi dittatoriali di destra e di sinistra ( vedi italia e russia ), in Italia hanno fatto quello che volevano e ancora oggi gli ultimi residuati creano dei problemi alla popolazione, se tu vuoi che ritorni la sip, l'enel come unico gestore, vuoi la tirrenia come monopolizzatore, o vuoi anche l'alitalia come unico vettore, non so fai un pò tu...oppure vuoi difendere qualche posto di lavoro mal funzionante, io no, vada a casa chi non sa o non fa il suo lavoro e se ne inventi uno così vedi come muovono il sedere per rincorrere la pagnotta da precari a vita, e il tutto va a favore della cittadinanza che diciamo si è rotta le scatole dei cosiddetti RACCOMANDATI.

Io non ci credo a quelli che dicono che siccome è sarda funziona e garantisce tutto al meglio, gli hanno dato anche un nome simpatico sardo per gli allocchi, io ritengo che in sardegna come altrove le cose funzionano male o bene, qui dai dati nazionali la maggior parte delle cose funzionano male, se tu poi vuoi smentire la realtà dei fatti perchè senti le notizie di qualche media locale ultra politicizzato fai pure , io guardo i fatti e la realtà delle cose, e non sopporto gli accozzati che non rendono merito a questa regione, inoltre non accetto paragoni con la Sicilia, mi piace paragonarmi con chi sta meglio eventualmente, perchè a trovare il peggio è troppo facile.


Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ricorda che abbanoa e tutti gli altri enti sono la stessa cosa e le stesse persone, quindi niente è cambiato, è come il gioco delle tre carte..ahahahah dai per favore svegliamoci un pò, guarda che neanche Soru è riuscito a curare il male più grave della Sardegna, cioè lo sperpero dei denari pubblici per mantenere l'esercito dei pecoroni.

MA lo sapete qual'è l'attività più remunerativa in Sardegna??? - semplice, è quella di aprirsi un bar sotto un ufficio regionale :)

scusate ma io dico sempre quello che penso e vedo.

Buon caldo

ciao Giacomo

Nicola Nonnis ha detto...

Ciao!
Mi sembrerebbe equo pagare al limite 10/12 per il 2008 e per il 2009 non mi ricordo quando sia stato ripristinato l'allaccio, ma comunque con lo stesso principio.

Saluti.

gianleonardo corda ha detto...

Comunque il discorso iniziale era sulla legittimità della richiesta, avanzata dal Comune, di pagamento del canone acqua reflue e fognatura.
L'Autorità d'ambito è stata creata a seguito della legge sul riordino dei servizi idrici (legge Galli del 1994) che stabilisce, per fortuna, una netta separazione tra l'attività di indirizzo e controllo e quella più propriamente gestionale, ed il superamento della frammentazione delle gestioni.
Non mi sembra quindi che le finalità siano quelle di formare altri carrozzoni, tutt'altro.
Inoltre non è paragonabile il diritto ad avere regolarmente ed a tariffe eque l'acqua, che essendo un bene naturale e primario appartiene a tutti.
Molto diverso il discorso dei gestori telefonici che offrono un servizio, come pure quello delle compagnie aeree.
Ciascuno prende l'aereo che vuole, o la nave o il telefono.
Aggiungo una mia opinione:
anche l'energia, come la sanità, essendo beni e servizi indispensabili della nostra vita quotidiana, dovrebbero essere totalmente in mano pubblica.
Il ruolo del sistema politico (nel concetto più nobile del termine) dovrebbe essere quello di stabilire l'inamissibilità di generare lucro, da parte di chichessia, sui bisogni primari della popolazione.
Ma mi rendo conto che il discorso si allargherebbe notevolmente, generando opinioni sicuramente contrastanti, dunque mi fermo quì, consapevole che anche il caldo non aiuterebbe nei ragionamenti.

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