Maurizio Cadone scrive:
Ciao Giacomo, apprezzo i Tuoi interventi sempre indirizzati al positivo. Non voglio entrare nel merito della vicenda gruppo sportivo/Poggio Sport, a cui fai cenno. Desidero invece parlare della struttura che esiste oggi e della conduzione degli impianti, che vedo, fatta dalla Poggio Sport Village. Finalmente un vero gruppo sportivo, organizzato, pieno di bella gente, veramente molto vivo, con tanti piccoli campioni nostrani in costante crescita (segno che sono ben seguiti). Quindi, il Poggio rappresentato nei vari tornei federali, e qualche matusa che ancora sgambetta ma, soprattutto, visitatori che rimangono a bocca aperta. La club house, molto accogliente, é seguita da persone gentilissime e sempre disponibili. In occasione dei tornei che si sono succeduti ho personalmente raccolto i complimenti di tante persone. Solo oggi, con un pò di ritardo, li trasferisco a chi se li é meritati lavorando sodo, rischiando, e riuscendo in questa magistrale trasformazione, Gloria e Giancarlo. Onore al merito.
Anche io credo, tutto sommato, di essere un positivo, ebbene dalle macerie (mi riferisco alla vicendaccia) oggi abbiamo una struttura che fa la sua "porca" figura, rappresentando al tempo stesso un grande valore aggiunto per tutto il Centro Residenziale, che forse era lo stesso obiettivo che si prefiggevano gli Amministratori.
Condivido il tratto politico del Tuo post del 26 corr. quando parli di recupero della democrazia. Non pensi che una sana attività sportiva farebbe bene a tante persone ? Sul campo ci si scontra, si bisticcia, si chiarisce, ma poi finisce tutto li. Lo sport aiuta anche a capire quando é il caso di mettersi da parte e, ad esempio, competere in categorie più abbordabili (amatoriali).
Se il Tuo voleva essere l'ennesimo invito ad abbassare i toni lo condivido. Ma nello sport, e in democrazia, quando la palla é fuori ... é fuori.
Facciamo più sport.
Saluti
Maurizio Cadone
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Giacomo Cillocu scrive:
Ciao a tutti, per Maurizio, io faccio sport, basket, siamo una squadra amatoriale non agonistica dove ci sono persone di tutte le età dai 14 anni ai 55, ci si diverte e sopratutto ci si muove, chi tiene bassa la circonferenza della pancia, e chi invece sta iniziando, nella palestra del Poggio dei Pini il lunedì e il mercoledì ore 21,30 ( invito aperto )- ci chiamiamo Poggio dei Pini basket, forse ormai però questo nome da un pò fastidio a tutti, sia a chi sputa nel piatto dove mangia, sia a chi non ne vuole più far parte per ragioni genuine ma che io non condivido, sia ai furbetti del quartierino che hanno distrutto anche in questo campo l'anima del Poggio per farsi i cavolacci loro ( dividi e impera? no distruggi e impera " dicesi barbari " ), ricordo che il Gruppo sportivo che secondo me è l'unica strada da percorrere anche in futuro, vantava circa 30 anni di storia, e funzionava benissimo ma sopratutto non aveva il lucro come fine che accostato allo sport è equivalente alla sua distruzione.
Io ribadisco però che non ho niente contro gli attuali gestori che anzi potrebbero ben convivere con quella che è la ma idea al riguardo della ricostituzione del G.S. Poggio dei Pini, e sono sicuro che a lungo andare ci guadagnerebbero anche di più, vorrei fare anche i complimenti sempre a chi gestisce attualmente le strutture del Poggio, questo per far capire il mio pensiero e per non essere frainteso.
Sulla storia invece della vicenda Gruppo sportivo scriverò a breve un memoriale che servirà in futuro per ricordare gli sbagli al fine di non ripeterli più, chiaramente scrivendo tutto nei minimi dettagli
La mia posizione in generale per lo sport è la seguente: aperto a tutti, senza fini di lucro, aiutato dagli sponsor locali, con una piccola tassa annuale ( com'era prima ) con il nome del Poggio alle squadre agonistiche, con un facile ingresso ai ragazzi giovani ( una specie di " via facile " con poca disciplina, almeno inizialmente ), con le manutenzioni a carico della Coop ( come si è sempre fatto ), con una piccolissima quota condominiale da destinare appunto alle attività sportive che riguardano tutta la comunità in senso generale.
Ricordo e concludo che oggi allo stato attuale, le attività sportive sono gravate da una eccessiva spesa, tale spesa è dovuta ed è lo strascico di quella che fu appunto la peggior vicenda del Poggio in termini sociali ed economici: LA DISTRUZIONE DEL GRUPPO SPORTIVO POGGIO DEI PINI - voluta da un gruppetto di persone seguite dai loro pagetti o allaccia scarpe, che gettarono alle ortiche 30 anni di storia sportiva.
Ipotizzo anche che questa situazione attuale non andrà molto lontano, questi sono i miei presentimenti e ho dati per poterlo dire, non ne sono sicuro chiaramente, però non la vedo rosea, nonostante la Cooperativa in questi anni si sia mossa per salvare il salvabile, e questo lo si deve ad alcune persone che sono in cooperativa e che sanno fare i conti, ma che hanno perseverato nel seguire una strada sbagliata sul nascere.
Per quanto riguarda il mio atteggiamento pseudobuonista, così mi è stato detto, sarò più chiaro, non mi piacciono le vendette, ( la mia famiglia ne ha gia subita qualcuna dopo la assemblea ), ho grande pazienza e so incassare, ho anche io dei limiti chiaramente, tuttavia non ritengo positivo sempre per il bene del Poggio star dietro a persone che non valgono molto, ed è per questo che mi permetto di indicare che il futuro del Poggio debba democraticamente ( prossime elezioni ) passare in mani di persone che dovranno dimostrare per prima cosa di essere dei Signori, con la S maiuscola s'intende.
cordiali saluti
Giacomo Cillocu