Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

sabato 31 maggio 2008

Il socio, soggetto intraneo e non terzo estraneo alla società.

Il 23 corr. ho fatto un intervento light, volto al rasserenamento della situazione e, se possibile, costruttivo. Mi aspettavo da parte di “qualcuno” tra i tanti che leggono il blog una apertura, non dico condivisa ma, comunque, un iniziale e concreto segno di disponibilità. Viceversa, assordante silenzio. Istituzioni nostrane comprese. Evidentemente la bagarre, come si è visto, tira ancora.
Bene, anzi male, e visto che nulla si muove vorrei aprire un dibattito su uno degli argomenti pregnanti, l’accesso agli atti, proponendo una lettura sul nuovo diritto societario e, se possibile, commentarla con le Persone interessate, analizzando le conseguenti interpretazioni.
Si tratta di brevi riflessioni del dr. Rosario Fortino del Foro di Cosenza su una riforma che ha interessato tutte le società di capitali, nessuna esclusa.
Traggo dalla dispensa, che ho trovato su internet, degli stralci per ovvi motivi di sintesi:

… la riforma della disciplina delle società ha animato l’autonomia statutaria ed ha introdotto un insieme di regole improntato sulla rilevanza centrale del socio.
… il controllo dei soci e la consultazione di documento sociali assumeva, nella previdente disciplina, una diversa connotazione a seconda del tipo di società.
Nelle società di persone, illimitatamente responsabili, raggiungeva la massima espansione. Mentre il controllo era più limitato nelle società di capitali (e questo si è voluto correggere).
Vi era distinzione nelle società di capitali fra società prive di controllo interno, il Collegio sindacale, e società come le srl e le spa nelle quali tale organo è nominato.

… importanti novità sono state introdotte nelle srl dal nuovo art. 2476 c.c., il quale va a modificare i poteri di controllo attribuiti ai soci dal previgente art. 2489 c.c., equilibrando, con tale modifica, ulteriori novità sull’amministrazione, il controllo e la responsabilità sia dei soci che degli amministratori.

… in merito al controllo del socio nelle nuove srl il secondo comma dell’art. 2476 c.c. dispone:


i soci che non partecipano all’amministrazione hanno diritto di avere dagli amministratori notizie sullo svolgimento degli affari sociali e di consultare, anche tramite professionisti di loro fiducia, i libri sociali e i documenti relativi all’amministrazione.

… in secondo luogo è stato notevolmente esteso il diritto d’ispezione concesso al socio. Le nuove norme, infatti, prevedono per ciascun socio, senza limiti al numero annuo delle ispezioni eseguibili, prescindendo dalla percentuale di capitale sociale detenuta, consultare non solo i libri sociali ma anche la documentazione concernente l’amministrazione (ricevute etc. etc.).
Le nuove disposizioni estendono, prevedibilmente, il diritto del socio anche ai libri contabili e del lavoro (quali libro paga etc. etc.).

cosa potrebbe accadere se gli amministratori rifiutassero l’ispezione/controllo al singolo socio ?

… si trova risposta nel riformato art. 2625 del c.c.: ci sono pesanti sanzioni sulle quali non mi sembra necessario dilungarsi.

… dice ancora il trattato: lo stesso socio potrebbe chiedere, inoltre, la consultazione in forma completa (vale a dire integrità di tutta la documentazione e senza nomi oscurati) dei libri sociali e dei documenti relativi all’amministrazione, in attuazione del diritto di controllo di cui al nuovo testo dell’art. 2476, co. 2 c.c. etc. etc.

… nel nuovo assetto legislativo, infatti, il socio è visto non come un terzo estraneo cui opporre la tutela della riservatezza, bensì quale soggetto intraneo al quale deve essere riconosciuto un penetrante diritto di controllo, anche in vista dell’esperimento …

la nuova disciplina non ha dettato limiti ne rinviato a disposizioni preclusive, onde deve ritenersi che il legislatore abbia consapevolmente introdotto un penetrante controllo del singolo socio, il quale, con la nuova normativa, non è visto alla stregua di un terzo contro il quale far valere la riservatezza della società, ma allo stesso è, innovativamente attribuito l’esercizio di determinate azioni

… la presunta esigenza di riservatezza della società, di rispetto della privacy nei confronti dei terzi non appare costituire un limite astratto ed intrinseco al diritto di controllo del socio, con la società che ne limita l’ampiezza, bensì:

  • a) estrinseco, nel senso che il rispetto della riservatezza opera semmai nei confronti del socio verso l’esterno, perciò avente il diritto di acquisire conoscenza di documentazione ma di non divulgarla
  • b) concreto, nel senso di effettiva congruenza dell’esercizio del diritto di controllo alla specifica situazione.


… la società dovrà rimuovere le clausole contra legem

Queste norme valgono, ed eventualmente in che misura, anche per la nostra Cooperativa ?

Mi farebbe tanto piacere che qualche esperto si pronunciasse in merito.

Saluti.

Maurizio Cadone

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Da Silvio Ceccarelli

Maurizio sei sei eccezionale.

Si potrebbe proporre la riscrittura dello statuto con il recepimento esplicito di questa normativa.

E perchè no!!! La revoca del prolungamento della Soc. degli ulteriori 40 anni. Questo nell'ottica di limitare gli amministratori nella possibilità di indebitare a lunga scadenzala Società. Visto che ci si propspetta un futuro senza patrimonio da alieare.
La Soc. potrebbe essere amministrata come una onlus. Si spende quello che si ha. Si fa quello che si può fare con quanto si ha.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Maurizio,
perlomeno in questo blog, ma direi anche in qualsiasi altro ambito di comunicazione, il CdA non ha mai effettuato alcun intervento, ne prima ne durante ne dopo, quindi mi chiedo come mai ti aspettavi una qualche risposta. La strategia è quella del silenzio. Le ragioni di ciò a me appaiono del tutto chiare.

Anonimo ha detto...

Ho letto con molta attenzione l'articolo di Maurizio, in buona parte originato dalle considerazioni del dr. Rosario Fortino del Foro di Cosenza.
Per completezza di informazione và però precisato che il Sig. Luca Madeddu, noto "Liucca", del prestigioso "Foro di Sa Birdiera", sostiene che invece ai Soci debba essere negato l'accesso agli atti, come più volte sostenuto anche nel presente blog.
Mi trovo in sincero imbarazzo e, visto lo spessore giuridico delle due personalità, non so a quale dei due autorevolissimi pareri aderire.

Ciao

Claudio Magi

Anonimo ha detto...

Dai Silvio, non esagerare. Sono per la formula cooperativistica. Facciamo gli aggiustamenti ritenuti necessari. Parliamo e condividiamo meglio tutto. Non siamo quotati in borsa. Il maggior valore da dare alle nostre quote sta nella qualità della vita al Poggio.
Giorgio, da questa situazione si deve uscire ed anche molto in fretta. Io insisto.

Saluti.

Maurizio Cadone

Anonimo ha detto...

La caratteristica principale che ha accompagnato il blog sin dai suoi inizi, risiede nelle discussioni circa i contenuti dei commenti. Infatti, è su di essi che si incentra il confronto piuttosto che sull’articolo stesso.
Se da una parte tale prassi oramai consolidata permette a tutti di esprimersi e perché no, anche di sfogarsi, non va comunque dimenticato che è persa un’occasione per impostare un discorso costruttivo capace di generare delle proposte serie che potranno essere discusse in una sede più congeniale.
Circa il controllo sugli atti va da prima precisato che la consultazione è disciplinata da diverse norme. Tra le più importanti nel caso di specie, il codice civile e la legge sulla privacy. Per completezza, giova ricordare che il fondamento della responsabilità è basato sull’art 2050 essendo il trattamento dei dati personali “attività pericolosa”. Il trattamento di dati personali da parte di privati o di enti pubblici economici è ammesso solo con il consenso espresso dell'interessato.
La relazione del dr Fortino riguarda esclusivamente le srl tanto è vero che le argomentazioni addotte scaturiscono non solo dalla legge delega sulla riforma del diritto societario in quella parte che tratta delle srl, ma soprattutto dalle motivazioni che portarono i giudici milanesi a legittimare l’accesso agli atti, nella loro integrità, del socio di una srl che a loro si era rivolto.
Ritengo, a mio modesto avviso, vista la differenza tra srl e cooperativa, che le riflessioni del dr Fortino non possano essere interpretate in modo estensivo ma debbano essere circoscritte esclusivamente alle srl.
Sarebbe utile alla discussione se qualcuno potesse illustrare le differenze tra soci delle srl e i soci delle cooperative come la nostra.

Dal suo commento del 23 Maggio

“Deve partecipare, riappropriandosi del ruolo che gli compete, e contribuire, altrimenti non deve lamentarsi. E' Lui che viene prima di tutti. Il nostro futuro sta nelle scelte che faremo, alle quali dobbiamo arrivare consapevoli, documentandoci in prima persona. Non é enfatico parlare di progetto di vita…”

Vede, io condivido in pieno queste sue parole ma purtroppo, da quando vivo a poggio, le persone che lavorano sono quasi sempre le stesse. A volte smettono, purtroppo, perché troppo stanche di subire critiche ed offese gratuite da parte di chi troppo facilmente si erge a paladino dell’etica e delle regole. Ha mai pensato che dietro quelle cariche amministrative ci sono anche delle mogli e dei figli? Chi lamenta oggi una gestione poco soddisfacente dov’era il giorno delle elezioni delle cariche sociali? Lei è stato amministratore se non sbaglio! quante volte ha terminato le riunioni del CDA passata la mezzanotte? Quante persone sono rimaste sino alla fine alla assemblea del bilancio?
Non è forse anche quella partecipazione?
Ricominciamo da capo e vediamo che succede.

Cordialmente
Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca ti leggo sempre con attenzione e i tuoi interventi sono resi ancora più preziosi dal fatto che in qualche modo rappresentano l'intero Consiglio di Amministrazione i cui componenti, in blocco, non hanno mai ritenuto opportuno esprimere in prima persona i propri punti di vista in questo blog dove tutti, e tu lo sai bene, possono pubblicare articoli o commenti firmati).
Non commento sui motivi di questa assenza, ognuno di noi avrà una propria opinione in proposito.
In qualche modo tu sei in questo nostro modesto ma comunque piuttosto seguito strumento di comunicazione il rappresentante del CdA. Non so se questo incarico ti sia stato ufficiosamente assegnato o se sia semplicemente una tua missione. Non è importante. Ho sempre ascoltato le tue argomentazioni, che noto con piacere essere meno spavalde, come una voce "indiretta" del nostro silente CdA.
Scusa però mi sembra poco opportuno che quando si parla si sentimenti personali o addirittura delle famiglie (ma che c'entrano?) tu continui a fungere da intermediario. Sembrerebbe che oltre al ruolo di avvocato azzeccagarbugli tu svolga anche quello ancor più ambizioso di CONFESSORE o rappresentante spirituale.
Io penso che siano particolarmente importanti per tutti noi soprattutto legate alla amministrazione della NOSTRA cooperativa.
Se poi vogliamo parlare anche si sentimenti benissimo, ma forse sarebbe opportuno che ognuno ci racconti le proprie sensazioni, le delusioni, le speranze ... senza intermediari.

Anonimo ha detto...

Giorgio

I mie interventi rappresentano solo ed esclusivamente il mio modo di pensare e di vedere le cose.
Il consiglio di amministrazione si esprime nei modi piu congeniali al ruolo che li compete. Anche se possono, e non lo metto in dubbio,altrettanto tu e chiunque voglia puo andare in cooperativa a conoscere il punto di vista del CDA. Premesso ciò, ti pregherei di finirla con questa inutile e inesatta qualifica.
Giorgio le famiglie sono parte integrante della comunità, le famiglie di tutti!
Sai quanti problemi si sono creati ultimamente?anche tra vicini? Non posare l’attenzione solo in n lotto!
Il blog è un ottima cosa, ma se si perde il contatto umano tra le persone allora possiamo anche chiudere baracca e burattini! Per me poggio è realtà da vivere, non virtuale.
Luca Madeddu

francomagi ha detto...

Premesso che non condivido assoluamente nulla di quanto affermato da Luca, e che non capisco come a volte anche le cose più elementari assumano difficoltà titaniche, sono comunque d'accordo con Giorgio che l'intervento di Luca è corretto e non offensivo.
Questo dovrebbe sempre animare tutti gli interventi nel presente blog.
Ai lettori poi la scelta di giudicare autonomamente quale opinione è più credibile, quale è campata in aria etc...

Franco Magi

giacomo ha detto...

Luca ...Lucaaa..Lucaaaaa ciao Luca :) una domanda alla quale vorrei una risposta secca..ma questo cda ha sbagliato qualcosina???'

Che io sappia solo alcuni del cda hanno tolto il saluto a qualcuno quel qualcuno ha soltanto la colpa di non volerli più al governo di Poggio.

Che dire poi delle famiglie che sono parte integrante del Poggio forse io ricordo male, ma parli di quelle famiglie che dovevano stare fuori dalle assemblee???

Dai non ritorniamo indietro ma sopratutto non continuiamo a non riflettere sugli errori fatti sia da una parte che dall'altra.

Per quanto riguarda il punto di vista del cda deve essere per prima cosa condiviso dalla popolazione, dai soci e dalle loro famiglie o almeno per maggioranza e democraticamente, perchè sia così è la cooperativa che lo deve illustrare in anticipo sia chiaramente sia ancora in versione prototipo, così sarebbe meglio, diciamo che il cda deve sforzarsi per conoscere il punto di vista dei soci....semplicemente al contrario di come sono avvenute le cose e di come dici tu.

Ciao Luca...

giacomo ha detto...

...il precedente articolo è di Giacomo Cillocu

Ciao

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca,
nel sottolineare il tuo ruolo non volevo essere offensivo e nemmeno sarcastico. Ti ricordo che l'attuale presidente del Senato della Repubblica ha svolto per molti anni un ruolo simile al tuo (sebbene a livelli più alti) e rappresenta oggi una delle più alte cariche dello stato.
Il mio invito era di concentrarsi sui problemi concreti possibilmente evitando raffigurazioni da libro Cuore che sono ben lontane dalla realtà.
Per quanto riguarda le modalità di comunicazione tra i residenti e il CdA, ribadisco che trattasi di personaggi di razza umana esattamente come noi, dotati di 10 dita che possono pigiare sui tasti del computer. Il mistero del venerato Buddah vivente o del pellegrinaggio alla Mecca appartiene a culture e tempi lontani dal nostro. Diamoci una regolata.

Anonimo ha detto...

Caro Luca Madeddu,

Come potrai notare questi sono 2 Tuoi post diametralmente opposti:

nel primo chiedi un contatto " umano " per risolvere i problemi ( a poggio ci conosciamo tutti/ siamo tutti amici / vicini di casa libro cuore ), nel secondo auspichi interventi in forma anonima ( basta vedere il" forum " pollaio della cooperativa ) per debellare la miopia che confonde le idee.





"Il blog è un ottima cosa, ma se si perde il contatto umano tra le persone allora possiamo anche chiudere baracca e burattini! Per me poggio è realtà da vivere, non virtuale."

Luca Madeddu 04-06-2008


"Io ritengo che ,ove la legge lo consenta,ognuno abbia il diritto di esprimere il proprio parere anche in forma anonima.
In questo forum,come in tutti gli altri,siamo noi che dobbiamo essere autori di interventi ma al contempo vigili della fondatezza delle opinioni espresse!
Ma c’è anche un'altra cosa: non è importante chi parla, quanto quello che viene detto,giusto o sbagliato che sia!
Credo che l’anonimato in rete permetta di debellare la miopia che attraverso i pregiudizi ci confonde le idee.

Luca Madeddu 05.01-2008


Due verità non possono esistere.
Il mio consiglio è di fare meno il " confessore " e il " pasionario " e di cercare di affrontare i problemi, senza mettere in mezzo famiglie, genitori , fidanzate o quant'altro.
Qui dobbiamo parlare di problemi reali, ed assumerci le nostre responsabilità, non stiamo giocando, è in ballo il futuro di Poggio dei Pini.



Quando hai tempo Ti sarei grato se potessi dare dei chiarimenti o Tuoi preziosi contributi ( se hai pareri "pro veritate " ufficiali del CDA sono ben accetti)in merito a questi fatti:

1)bocciatura della Variante

2)strada abusiva


Ho notato come sei intervenuto sulla questione privacy, bravo veramente ( anche se non condivido nulla di ciò che hai detto ), così deve funzionare, saranno poi i lettori a farsi un opinione.


p.s

Sulla petizione Ti sei informato perchè non si potevano fare i lavori nella strada ( a me risulta che il Comune di Capoterra avesse i fondi e che la cooperativa si sia inspiegabilmente opposta ).



Cordialmente

Claudio Magi

Anonimo ha detto...

claudio (o franco???).... ma che dici? ma non riesci ad andare al di la di questi giochini?

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

L'argomento principale di questo post, creato da Maurizio, era la privacy. Mi chiedo se, considerato il recente ricambio dell'organo di controllo, non sia giunto il momento di passare dalla sterile "guerra dei codici" alla loro effettiva applicazione alla nostra realtà societaria. E' possibile che il collegio sindacale intervenga su questa questione e contribuisca a delineare meglio quale sia il ruolo del socio nella nostra soc. cooperativa?

Io non penso che il socio abbia questa posizione succube che viene descritta da Luca. Un socio che una volta assegnato il suo mandato elettorale viene completamente estromesso da qualsiasi tipo di scelta e di controllo sugli atti dell'organo di rappresentanza. Una situazione simile mi ricorda il noto detto "chi ha avuto ha avuto avuto chi ha dato ha dato a dato". Bisogna attendere 4 anni durante i quali la società può essere amministrata nella totale mancanza di trasparenza e di controllo. Neppure Peron in Argentina aveva un mandato di questo tipo, ritengo poco probabile che sia applicabile alla nostra cooperativa.
Certo il conflitto e il contrasto, come detto 1000 volte, sono spiacevoli, così come è spiacevole leggere di condanne inflitte alla nostra amministrazione e di soldi buttati al vento. Sulla responsabilità di questa situazione si potrebbe discutere a lungo: è il CdA che ha tirato troppo la corda commettendo gravi irregolartità tanto da farla spezzare, oppure il diabolico Franco Magi, spinto da sete di non meglio precisate vendette, ha convinto un gregge di 200 ebeti all'attacco ingiustificato dei capaci amministratori. C'è poi chi come Ponzio Pilato pensa: colpa di tutte e due le parti.
Sono discorsi che ognuno di noi ha fatto, ma non portano da nessuna parte.
Bisogna prendere la matassa dei problemi e dipanarla filo dopo filo.
Quindi: accesso gli atti. chiariamo: chi, come, quando
Nuovi lotti. Chiariamo: quanti, dove, come, quando
Gestione ordinaria futura. Chiariamo: come spendiamo i soldi che entrano
Convezione Comune Capoterra. Chiariamo: siamo nel 2008, muoviamoci
Informazione. Chiariamo: come comunicare ...

Anonimo ha detto...

Giorgio

Ti invito a leggere meglio i miei commenti,più di quanto non faccia già!
Dove mai avrei scritto che il socio è succube?
Ad ogni modo,se ritieni che si incorra in qualche errore ti invito ad argomentare la tua posizione con dati certi ed oggettivi! Altrimenti la cosa diventa troppo semplice non trovi? Troppo facile dire “non condivido assolutamente nulla di quanto affermato da Luca” , a volte è bene argomentarle le posizioni dissenzienti altrimenti sembrerebbe vengano prese a priori.

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sono io che ritengo che la visione del ruolo del socio come da te prospettata sia succube e prona rispetto all'organo di rappresentanza. Questo è il mio pensiero e in quanto tale non necessita di ulteriore documentazione allegata.
Tu puoi ovviamente non essere d'accordo.
La mia visione del ruolo di socio, è invece nettamente differente ed ho ampiamente esposto (anche troppo!) quale sia il tipo di rapporto che vorrei esistesse tra la coperativa e i soci (aggiungerei i residenti).
E' vero, non snocciolo gli articoli del codice civile per supportare il mio punto di vista.. chiamiamoli SOGNI allora.. mi sta bene.
Qualora venissi convinto di avere torto non avrei alcun problema ad ammetterlo, dote evidentemente assai rara dalle nostre parti ..
Il non millantare conoscenze giuridiche che non ho tra l'altro mi mette nella condizione di evitare brutte figure come quelle in cui sono incappati alcuni personaggi, clamorosamente smentiti da chi del nostro ordinamento giuridico è professionista.

francomagi ha detto...

Ciao Giorgio,
Per arrivare a capire che un socio ha diritto di sapere come vengono spesi i suoi soldi non servono le conoscenze giuridiche, è sufficiente il semplice buon senso!
Trovo inoltre poco edificante vedere che c'è chi si arrampica sugli specchi per cercare di non far vedere gli atti ai Soci!
Ribadisco, il principio della trasparenza, prima di essere un dettato normativo chiarissimo anche ad una persona di media cultura, è un principio di buon senso, di educazione e di rispetto per gli altri.

Franco Magi

Anonimo ha detto...

Peccato soltanto che il populismo affama i popoli e gli unici dotati di media cultura sono i politici che ci governano.

Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Per Luga.

Grazie per il contributo. Attendiamo sull'accesso agli atti che ci siano altri auspicabili interventi per poi arrivare a fare una sintesi. Spero che Magistrati ed Avvocati, pure residenti, esprimano il loro parere.
In merito, e per il momento, aggiungo solo due righe (sempre scopiazzate):

.... per garantire una migliore amministrazione dal punto di vista dell'efficienza e dell'efficacia della condotta amministrativa, anche attraverso un rinnovato rapporto tra amministrazione ed amministrati, fondato su partecipazione e trasparenza ....

Apprezzo la condivisione espressa all'inizio nella seconda parte del post, ma non capisco se la domanda ... ha mai pensato che dietro quelle cariche amministrative ci sono anche mogli e figli ... mi viene indirizzata personalmente.

Comunque la mia risposta é si. Massimo rispetto per le persone ma critico questa gestione della Cooperativa.

Circa le offese gratuite forse é meglio sorvolare, avrei tante, tante cose da dire.

Non vanifichiamo i buoni propositi.

Saluti.

Maurizio Cadone

Giorgio Plazzotta ha detto...

Franco, il buon senso è comunque un elemento soggettivo di difficile interpretazione. il diritto dovrebbe rappresentare un elemento molto più oddettivo anche se, come cittadini di questo paese, ne abbiamo viste di cotte e di crude anche in questo campo. E' normale, anche se auspicabile, che quello che può essere rappresentato genericamente come "buon senso comune" corrisponda poi all'attuazione della legge. Sappiamo purtroppo che così non è. A volte la legge arriva a conclusioni che differiscono da quello che noi tutti ci aspetteremmo.
Siamo i soci della cooperativa e riteniamo quindi di avere il diritto di conoscere in dettaglio come questa viene amministrata. Si, sembra palese, ovvio, inconfutabile.
Tuttavia in linea teorica non escludo che Luca possa avere ragione. Non sarebbe la prima volta che una azione che può sembrare assurda venga condiderata legittima. Non è necessario andare in Afghanistan per trovarne esempi, vogliamo parlare del "votiamo se votare oppure no"?.
Dico quindi che sulla questione si pronuncino coloro i quali sono preposti a farlo. Io accetterò con serenità qualsiasi responso.

Anonimo ha detto...

".......... a volte è bene argomentarle le posizioni dissenzienti altrimenti sembrerebbe vengano prese a priori".

Luca Madeddu 04-06-2008

Io sono dissenziente e vorrei che Tu argomentassi i seguenti problemi.

Cosa pensi della bocciatura della Variante al piano di lotizzazione?

Cosa pensi della strada abusiva che conduce al lotto presidenziale?

Sulla petizione Ti sei informato perchè non si potevano fare i lavori nella strada ( a me risulta che il Comune di Capoterra avesse i fondi e che la cooperativa si sia inspiegabilmente opposta )?


Queste sono domande alle quali non hai mai voluto rispondere ( non capisco il perchè).L'unica cosa che hai fatto è offendermi.
Per questo motivo Ti chiedo di ritornare ad un dibattito civile e leale, viviamo fortunatamente in democrazia e puoi liberamente esprimere un opinione.



Ciao
Claudio Magi

Anonimo ha detto...

..........altrettanto tu e chiunque voglia puo andare in cooperativa a conoscere il punto di vista del CDA.

Luca Madeddu 04-05-2008


Caro Luca,

io sarei interessato a conoscere il punto di vista del CDA in merito ai problemi del mio precedente post.
L'invito è rivolto anche a me figlio di socio?
Ti andrebbe di andare insieme e fare un articolo comune con le risposte date dal CDA?


Ti ringrazio


Ciao
Claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

A proposito di rapporti (ufficiali) tra soci e CdA vorrei sapere come mai da qualche tempo le sedute del CdA non vengono più pubblicizzate nella bacheca della cooperativa come pare sia avvenuto per decenni. Vorrei anche sapere se qualche eventuale sopravvenuto cambiamento normativo abbia alienato il diritto dei soci a partecipare senza diritto di parola alle riunioni del CdA.
Per quanto riguarda le "convocazioni" o inviti" che dir si voglia mi è capitato di partecipare solo a uno di questi "eventi" durante il quale sono state propinate a me e a un manipolo di soci, informazioni tanto imprecise e fuorivianti da convincermi, il giorno dopo, a creare questo blog.
Secondo Luca il metodo corretto è: chiedere udienza per conoscere la verità. Questo sistema di comunicazione non è assurdo tanto che è effettivamente in vigore... in Vaticano.

Anonimo ha detto...

...... e infatti Giorgio la mia era solo una provocazione, perchè so benissimo che le domande da Me fatte non avranno mai una risposta poichè per loro( CDA ) sarebbe " umiliante " ammettere gli errori, e tantomeno il " pasionario " Luca darà mai delle risposte in quanto totalmente asservito alle opinioni del CDA.
Il consiglio che posso dare a Luca è di non ragionare acriticamente, di affrontare i problemi escludendo rapporti personali, analizzare i contenuti e dare delle risposte.



Ciao
Claudio magi



Ciao
Claudio magi

Anonimo ha detto...

Claudio…. Confesso che la cosa un po’ mi fa sorridere, mi scuserai! Ma essendo tu dissenziente su quanto da me scritto a proposito della privacy, non credi dovresti essere TU E NON IO AD ARGOMENTARE?io l’ho già fatto!Per il resto, non ti ho mai risposto perché la tua e solo sterile e puerile polemica.


Ad ogni modo
il problema della variante è di una delicatezza e serietà sulla quale sarebbe il caso di evitare speculazioni propagandistiche visto che da essa dipende il futuro di Poggio dei Pini. Per ora nessuno può dire nulla perché NON SI SA NULLA.
Di certo non crederai a quanto scritto sull’unione vero? Diciamo pure che la stampa italiana non è molto attendibile!potrebbe essere vero come non potrebbe.
Aspettiamo le motivazioni del provvedimento e poi ne discuteremo insieme.

Strada

A ben guardare quella strada è stata costruita con i soldi di tutti i soci. Tutte le strade di poggio sono state costruite con i soldi dei soci, è uguale precisa identica alla mia alla tua ecc ecc….!Non è la strada privata del presidente, è una strada di poggio, privata quanto tutte le altre.
In fondo, anche secondo te non dovrebbe essere toccata perché appartiene a poggio, tutti la conoscono,tutti ne parlano….claudio….suvvia, quella strada oramai è UN BENE IDENTITARIO DI POGGIO :-) non trovi?

Strada della petizione

Non appena presenterò le firme in comune, farò un articolo. Per ora, non ho elementi sufficienti per esprimermi.

Adesso, ti invito a smettere questi interrogatori alla americana, sono noiosi!

Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Ciao Luca,
ottempero subito alla Tua richiesta, accludendo il parere del Garante della Privacy Prof. Stefano Rodotà:


Società e cooperative: accesso dei soci ai libri sociali -
IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Nella riunione odierna, con la partecipazione del prof. Stefano Rodotà, presidente, del prof. Giuseppe Santaniello, vice-presidente, del prof. Ugo De Siervo e dell'ing. Claudio Manganelli, componenti e del dott. Giovanni Buttarelli, segretario generale;

Visti i quesiti pervenuti da diverse società cooperative, banche e studi di professionisti in tema di conoscibilità dei dati personali dei soci contenuti nei libri sociali;

Vista la documentazione in atti;

Viste le osservazioni dell'Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell'art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000 adottato con deliberazione n. 15 del 28 giugno 2000 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 162 del 13 luglio 2000;

Relatore il prof. Giuseppe Santaniello;

OSSERVA:

Sono pervenuti al Garante vari quesiti con i quali è stato chiesto se l'accesso dei soci ai dati personali contenuti nei libri sociali obbligatori, disciplinati, in particolare, dall'art. 2421 del codice civile, contrasti con la normativa sul trattamento dei dati personali.

Tale articolo individua alcuni dati che devono essere contenuti nei libri. Il successivo articolo 2422 disciplina il diritto di ispezione di alcuni libri sociali che può essere esercitato dai soci, tramire esame e il rilascio di estratti a proprie spese. Ulteriori disposizioni in materia sono poi rinvenibili nell'art. 2490 cod. civ. (per le società a responsabilità limitata) e nell'art. 2516 cod.civ. (per le imprese cooperarive e le mutue assicuratrici).

Le disposizioni civilistiche sulla documentazione dell'attività societaria non sono state modificate dalla legge n. 675/1996 e sono compatibili con la disciplina in materia di trattamento dei dati personali (artt. 9, 20 e 43 legge cit.). Quest'ultima non preclude in alcun modo l'esercizio dei diritti dei soci, che può implicare (in conformità a quanto previsto da leggi, regolamenti o normative comunitarie in materia societaria) la necessità di acquisire dati, notizie e documenti inerenti all'attività sociale.

Allorché, ai sensi di tale disciplina, il socio chieda di accedere a dati e documenti, la comunicazione dei dati personali riportati nei libri può avvenire senza il consenso delle persone cui si riferiscono i dati, dovendo la società adempiere ad un obbligo normativo (art. 20, comma 1, lett. c), legge n. 675).

Tale comunicazione può avvenire senza il consenso dei soci non solo quando riguardi i dati indicati nella normativa di riferimento dallalegge (es. cognome e nome dei titolari di azioni nominative: art. 2421 cod. civ.), ma anche quando riguardi dati relativi allo svolgimento di attività economiche o provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque (art. 20, comma 1, lett. b) ed e), legge n. 675/1996).

Nel caso in cui altri dati come l'indirizzo dei soci non siano oggetto di necessaria pubblicità in base alla normativa di riferimento, le società potranno peraltro valutare l'opportunità di chiedere il consenso dei soci ai fini della comunicazione a richiesta di terzi. Ciò sulla base di un'idonea informativa che può essere data anche unitamente all'informativa più generale fornita ai sensi dell'art. 10 della legge n. 675/1996.

Resta ferma l'esigenza che i soci che si documentano sull'attività aziendale trattino i dati acquisiti per le finalità di trasparenza per le quali è prevista la loro comunicazione o per altre per finalità con esse compatibili (art. 9, comma 1, lett. b), legge n. 675/1996).


IL PRESIDENTE
Rodotà

IL RELATORE
Santaniello

IL SEGRETARIO GENERALE
Buttarelli

Quanto alla strada, non dobbiamo banalizzare: la strada dove abito io (11°) è prevista nel vigente piano di lottizzazione, altrettanto dicasi per la Tua.
Il prolungamento della strada 7, al contrario, non è previsto, ed è stato giudicato dai competenti Organi arbitrario ed abusivo.
Discutiamo di questo, se vuoi: non posso io chiederTi "che tempo fa oggi" e Tu rispondermi "la gallina ha fatto le uova"!
dobbiamo sforzarci di contestualizzare.
Ciao

Claudio

Anonimo ha detto...

Caro Luca,

non hai risposto alle mie domande:

1)

Variante al piano di lottizzazione.

Tu non sai nulla( o non vuoi sapere nulla ) ma la Variante è stato dichiarato inamissibile dalla REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA.


2)

Strada abusiva

Il termine abusiva viene usato quando viene fatto un abuso.In questo caso la strada in questione , a differenza di tutte le altre strade della cooperativa , è stata bitumata senza le dovute autorizzazioni.
Per questo la cooperativa ha ricorso al TAR che ha negato la sospensiva.
Quindi cerca di non generalizzare.



3)

Petizione per la strada

non hai elementi per esprimerti ma nel testo della Tua petizione colpevolizzavi il Comune di Capoterra e tutti i consiglieri comunali. Perchè?


Veramente Luca, Ti rendi conto che così facendo crei solo tensione, cerca di essere un pò più riflessivo e non dare giudizi se non sei sicuro di quello che dici.

Anonimo ha detto...

claudio che bravo...sai fare il copia e incolla...sei migliorato molto dall'ultima volta!continua cosi'.

Ciao un bacione

Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Luca,

pur apprezzando le Tue qualità giuridiche tra il copia / incolla del parere del Garante e le Tue elucubrazioni mentali ritengo " forse " più credibile il parere del Garante.


Claudio Magi

Anonimo ha detto...

Claudio
il garante è sicuramente più credibile di me!
Con assoluta pacatezza, devo mio malgrado farti notare che quel parere risale all’anno 2000 e che la disciplina su cui quel parere si fonda è stata abrogata dal Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali.
Vedi,sebbene il copia e incolla sia facile, sapere e capire cosa copiare e incollare è un'altra cosa.
Fai meno lo spiritoso

Il solito bacione
Luca Madeddu


Ma anche se fosse valido,mi spieghi che attinenza avrebbe?

Giorgio Plazzotta ha detto...

Il fatto che la normativa sia stata modificata non vuole assolutamente dire che al suo posto sia stato inserito l'ordinamento ugandese che prevede l'inserimento in cella frigorifera del socio che vuole sapere troppo.

Mi sembra che di questi argomenti abbiamo già ampiamente parlato in precedenza.

Io chiederei l'intervento del rinnovato collegio sindacale, così tagliamo la testa al toro.

francomagi ha detto...

Ciao Giorgio, ciao Luca.
Il fatto che la normativa sulla privacy è stata modificata con il Decreto da Te citato non muta di un millimetro le considerazioni espresse dall'Autorità Garante.
Inoltre, anche nel presente blog, sono stati portati a fondamento illustri pareri (ad esempio del Dr. Fortino) recentissimi.
Ed in aggiunta al parere premenzionato, hai potuto leggere tonellate di pareri assolutamente identici nelle conclusioni!
Di contro, non hai fino ad ora portato alcun parere (se non elaborato autonomamente da Te) che affermi che il Socio non può conoscere gli atti!
Sono comunque pienamente d'accordo Giorgio!
chiediamo al nuovo Collegio Sindacale.

Franco Magi

francomagi ha detto...

sulle tonnellate mi è sfuggita una "n"...

Anonimo ha detto...

Giorgio e Franco

Qui mi pare si discuta su fattispecie astratte tanto che il parere del dottor fortino rileva ai soli fini delle soc.SRL mentre il parere del garante, a prescindere dall’abrogazione della normativa , dimostra che la richiesta di accesso agli atti del comitato è stata ottemperata secondo le disposizioni normative.
Secondo voi ai sindaci si potrebbe richiedere la visione anche delle consulenze pregresse degli altri soci che hanno fornito auxilium alla cooperativa, dei soci morosi e i motivi della loro morosità, i contenziosi extra morosità ?

Anonimo ha detto...

autore dell'ultimo articolo Ti puoi cortesemente firmare?


grazie

Claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

pregasi firmare. probabilmente è Luca che ha dimenticato, per ora lascio il commento ..

Io personalmente attendo di conoscere l'ammontare degli impegni economici il corrispettivo versato al consulente "legale" e all'autore della variante bocciata dalla Regione. Ho firmato una richiesta in tal senso insieme ad altri 127 soci in novembre.
Attualmente non sono interessato ad accedere ad altri atti e non mi sembra che nessuno si stia preoccupando dei soci morosi ...
Confido sul fatto che se si riuscirà ad avere una gestione della Cooperativa partecipata e trasparente, con organi di controllo indipendenti, anche l'accesso alle informazioni necessarie ai soci per valutare l'andamento della società potrà seguire vie nolto più naturali.

Anonimo ha detto...

Si ero io,dimenticanza pardon!

Io ritengo che se di trasparenza si parla trasparenza deve esserci, situazioni analoghe richiedono trattamenti uguali!
Resta sempre il problema del consenso.
Giorgio belle parole!cosa intendi per gestione partecipata?
Luca Madeddu

giacomo ha detto...

Ciao, sono d'accordo alla cooperazione e alla gestione partecipata, d'altronde ti ricordo Luca che in un certo contesto tu sei stato pure invitato a partecipare a quello che doveva essere un gruppo che poi non è mai nato, quindi non bisognerebbe escludere nessuno e bisognerebbe capire che il Poggio va gestito con un senso maturo di comprorietà coinvolgendo tutti, chi vuol escludere qualcuno si autoescluderà in futuro e a questo proposito non facciamo i furbi nonchè gli stupidi che quì nessuno è scemo....( messaggio per i recidivi ).




Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...

Infatti vi partecipai con piacere e spirito di collaborazione ma purtroppo come spesso accade a poggio dei pini tutti sono bravi a proporre e criticare ma quando c’è da lavorare si ha sempre qualche altro impegno!Per la cronaca in quella riunione eravamo 4,mancava anche il proponente!

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca come ho scritto nell'ultimo articolo, dietro la mancata trasformazione dei "buoni propositi" in azioni concrete non c'è tanto la mandronia della gente ma più spesso una carenza di organizzazione.

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