Purtroppo non ho potuto essere presente alla assemblea del 10 maggio scorso perchè ero all'estero. Al mio ritorno ho trovato due comunicati del Comitato che precedevano quell'evento e ho cercato di sapere come sono andate le cose da alcuni amici.
Ritenendo che si sia trattato di un altro appuntamento importante per la nostra comunità, considerando che non pochi lettori seguono le vicende poggine tramite questo blog e immaginando che qualcuno di voi vorrà commentare questi avvenimenti, inserisco questo articolo riportando quanto mi è stato riferito. Vi prego di volere correggere eventuali inesattezze.
- L'assemblea del 10 maggio è stata di genere "elettrico", con molta tensione. A un certo punto sono volate anche parole grosse tra alcuni partecipanti e mi si riferisce anche un tentativo di passare dalle parole ai fatti;
- Il numero dei partecipanti sarebbe stato inferiore a quello registrato nelle ultime assemblee;
- L'assemblea e la immediata elezione del Presidente sono iniziate prima che tutti i soci partecipanti, effettuato l'accreditamento, fossero regolarmente presenti in aula;
- A presiedere all'assemblea è stato chiamato il sig. Benussi, Presidente del Collegio dei Probiviri e autore nell'assemblea precedente della famosa proposta "votiamo per decidere se votare oppure no";
- Il Presidente della Cooperativa Calvisi ha illustrato il Bilancio senza fornire dettagli sulle voci troppo generiche come ampiamente previsto anche nel precedente articolo del blog;
- Si sono svolti alcuni interventi di soci. Non tutti quelli che desideravano intervenire hanno potuto parlare per mancanza di tempo o per una non ottimale gestione dello stesso;
- Il voto sul bilancio si è svolto ancora una volta con il sistema del voto palese. Il Bilancio è stato approvato ma questa volta vi sono stati numerosi voti contrari e astenuti. Non era mai accaduto in precedenza;
- Dopo il voto sul Bilancio si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Collegio Sindacale che si sono avvalse, come sempre, dello scutinio segreto;
- Una controversia è sorta a causa del tentativo del Presidente dell'assemblea di modificare la prassi (o la legge) relativa al meccanismo di elezione dei sindaci effettivi e supplenti proponendo di esprimere 3 preferenze per un totale di 5 eletti, considerando un corpo unico i sindaci effettivi ed i supplenti. Interventi di esperti in materia presenti in sala hanno poi fatto ripristinare il meccanismo da sempre utilizzato nella nostra Cooperativa di votare esprimendo 2 preferenze per l'elezione dei 3 sindaci effettivi e 1 preferenza per i 2 sindaci supplenti. Deve essere segnalato che durante lo spoglio sono state annullate alcune schede che riportavano tre preferenze invece di due e questo a causa della inevitabile confusione generata da questa poco utile controversia;
- Si è, come al solito, perso molto tempo nel tentativo di dirimere questa controversia e pertanto le votazioni sono state avviate molto tardi (20.30) quando ormai un elevato numero di soci aveva abbandonato l'aula;
- L'esito del voto è stato favorevole al rinnovamento del Collegio Sindacale. Sono stati eletti Balzano, Presidente con circa 125 voti, Del Rio e Altea. La Balzano è revisore dei conti all'Hydrocontrol, Del Rio è il Presicente uscente del Collegio Sindacale e Altea è un esperto in gestione delle Cooperative;
- Esistevano innegabilmente candidati supportati dal CdA e candidati suggeriti dal Comitato per lo Sviluppo Sostenibile. Dei tre sindaci eletti, due, tra cui il Presidente, sono stati sponsorizati dal Comitato mentre dei 4 candidati espressi dal CdA è stato eletto solo Del Rio. Deve essere anche fatto notare che in un certo numero di schede le preferenze sono state assegnate a Balzano e Del Rio. Questo è, a mio avviso, un dato estremamente positivo perchè testimonia la volontà, da parte di alcuni soci, di sottrarsi alla morsa della contrapposizione "muro contro muro";
- Nello spoglio dei sindaci supplenti pare che sia successo un vero macello, perchè moltissime schede riportavano due preferenze, mentre ne era consentita una sola. Evidentemente si è perso molto tempo a discutere di cavilli e non sono state chiaramente spiegate le, invero piuttosto semplici, regole del voto. Era davvero così difficile?;
- Si è votato anche per la sostituzione di un consigliere: è stato eletto Pasqualino Cabizza che qualche tempo fa dialogava con noi in questo blog. Anche in questo spoglio non sono mancate le polemiche per l'attribuzione di due schede con una indicazione non corretta del nome del candidato e a causa di turbative di persone esterne anche all'assemblea dei soci;
- Pare che lo spoglio delle schede sia terminato alle 0.45.
Le mie considerazioni e domande personali a quello che ho sentito sono:
- per quale motivo si è cercato di cambiare il meccanismo elettorale del Collegio Sindacale? Di chi è stata l'idea? Possibile che ad ogni votazione vengano proposte variazioni di cui spesso non si comprende la reale utilità ma che certamente fanno perdere tempo a centinaia di soci che poi sono costretti ad abbandonare le assemblee per ovvi impegni familiari...
- cosa è emerso di concreto e degno di attenzione dalla discussione sul bilancio?
- mi risulta, dai volantini e dalle riunioni pubbliche a cui ho potuto partecipare, che il Comitato per lo Sviluppo Sostenibile non abbia invitato i soci a non approvare il bilancio. Come mai ci sono stati invece tanti voti contrari o astensioni?
- Quali sono gli immediati possibili effetti della presenza di in collegio sindacale meno legato al CdA? Sarà, per esempio, possibile accedere agli atti sociali che sono stati occultati alla consultazione da parte dei soci?
3 commenti:
Da Ceccarelli Silvio.
Votare contro l'approvazione del Bilancio è una beffa. Non serve a nulla. Tranne affermare il proprio dissenso verso chi ha amministrato la Società in modo centralistico, segretando documenti e contabilità.
In una soc.coop.normale l'approvazione di un bilancio consuntivo dovrebbe essere un'occasione di incontro fra persone che hanno gli stessi obiettivi. Persone soci che alla conclusione dell'esercizio finanziario, verificata la rispondenza dei risultati raggiunti con gli obiettivi pensati, discussi ed approvati nell'assemblea dell'anno precedente, approvano per acclamazione il consuntivo.
In questa società manca questo momento fondamentale. Il bilancio preventivo, detto all'inglese il budget.
La nesessità di risorse da investire per strutture-servizi o per l'ordinaria amministrazione deve scaturire da un dibattito preventivo in assemblea. In quella sede i soci devono decidere quanto del loro reddito destinare al mantenimento del patrimonio comune ed alla soddisfazione dei bisogni collettivi (acqua-sicurezza-svago-servizi sociali-cura del-verde ecc.ecc.....ma possiamo anche prevedere varie ed eventuali).
Una volta determinata ed approvata l'entità del contributo che ogni socio dovrà versare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati (scusate la ripetizione) gli amministratori pro-tempore non dovranno far altro che gestire queste risorse con onestà e correttezza.
E' sminuire le capacità degli amministratori? Direi proprio di no. Diciamo che gli si da meno potere nel disporre del denaro dei soci. Se un amministratore ha vere capacità manageriali saprà portare all'attenzione dell'assemblea dei programmi e degli obiettivi condivisibili che saranno approvati in sede di bilancio preventivo. In dede di bilancio consuntivo, se la gestione sarà stata corretta, riceverà gli applausi, diversamente reciterà il mea culpa e si prenderà una tirata d'orecchi. Ma il bilancio conuntivo sarà comunque approvato perchè rappresenta la sintesi di un progetto che era già stato accettato dai soci.
Caro Giorgio,
leggo soltanto adesso il tuo post ed ho notato che verso la fine viene detto che qualcuno ha affermato che, per lo scrutinio delle schede di votazione sarebbe stato inserito un "controllore degli scrutatori". Come presidente di quel seggio elettorale, costotituito a seguito dell'Assemblea, posso assicurarti che noi tre componenti non abbiamo avuto nessun controllore abusivo a meno. Come tradizione, qualcuno ha solo dato una mano a sistemare le schede spogliate sul tavolo,mentre gli altri scrutatori segnavano i voti sui registri; ma questa persona aveva precedente chiesto ed ottenuto l'autorizzazione da me.C'è stato soltanto qualche tentativo di turbativa da parte di un'altra persona che, forse per esibizionismo o altro,ha tentato di prevaricare i componenti del seggio e con la quale ho avuto anche un breve diverbio. Sotto il mio diretto controllo ed al fine di accelerare le operazioni, ho acconsentito che questa persona aprisse le schede relative al componente del C.d.A. e le sistemasse momentaneamente dentro un'urna. Noi componenti del seggio, abbiamo poi provveduto allo scrutinio, al termine di quelli per il Collegio Sindacale.
Ti posso assicurare che le operazioni a me affidate si sono svolte in modo del tutto regolare. Lo dico con la sicurezza che mi deriva da un' esperienza più che trentennale di presidenze di seggio elettorale.
Fernando Casanova
Fernando non ho infatti mai pensato che vi fossero state delle irregolarita, ma soltanto, come da te confermato, delle turbative.
Io poi non c'ero quindi ti ringrazio per la precisazione.
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