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mercoledì 11 novembre 2009

Lo studio Hydrodata all'esame di Cooperativa e Consiglio Comunale

di Franco Magi

Ho recentemente ricevuto, in qualità di Consigliere comunale di Capoterra, la proposta di assetto infrastrutturale di base del Rio San Gerolamo, sviluppata dalla società Hydrodata – già incaricata dalla Giunta Soru della predisposizione del “Progetto Piano Stralcio Fasce Fluviali (P.S.F.F.)” della Regione Autonoma della Sardegna.
Tali elaborati saranno oggetto di discussione nel Consiglio comunale del giorno 11-11-2009, appositamente convocato d’urgenza a seguito della richiesta della Regione di conoscere entro 7 giorni le eventuali osservazioni dell’amministrazione locale. Considerata la grande rilevanza che il predetto studio riveste per il futuro della nostra Comunità, ho inoltre tempestivamente informato la Cooperativa Poggio dei Pini, consegnando contestualmente copia degli elaborati contenenti le previsioni progettuali.
Per questi motivi, e per la più ampia trasparenza dell’operato mio e della P.A., ritengo utile pubblicare in questo blog copia degli elaborati (vedi fondo pagina) affinché tutti possano valutare gli interventi proposti. La decisione della Regione di coinvolgere le amministrazioni locali è molto positiva, ma a mio giudizio non si può tuttavia sottacere che lo studio di Hydrodata suscita numerose perplessità: è infatti improponibile ed inutile realizzare all’interno di Poggio dei Pini viadotti di 100 metri o sacrificare il lago, che al contrario ha salvato le zone a mare limitando e riducendo la furia dell’acqua e che rappresenta l’unica salvezza per tutto il territorio comunale in caso di incendi.Anche la paventata esigenza di delocalizzare la zona sportiva di Poggio dei Pini risulta improponibile senza lo stanziamento di adeguati stanziamenti per la sua completa ricostruzione.
Non è mio compito formulare pareri tecnico/scientifici sull’argomento, che peraltro in modo assolutamente puntuale ed efficace la stessa Cooperativa ha già sviluppato, facendo tempestivamente pervenire al Sindaco ed a tutti i Consiglieri comunali una relazione (che spero sia pubblicata), redatta grazie al contributo ed all’esperienza delle numerose professionalità presenti nel Consiglio di Amministrazione. Mi limito soltanto ad osservare che tutti al Poggio concordiamo sulla necessità del mantenimento del lago come valore paesaggistico ed identitario della nostra Comunità, oltreché per le sue funzioni in caso di incendi e/o di eventuali ulteriori alluvioni (è consaputo ed universalmente appurato che il nostro lago ha limitato la velocità dell’acqua a valle), e che inoltre tutti auspichiamo un riassetto idrogeologico che coniughi sicurezza e rispetto del meraviglioso ecosistema che ci circonda. Non è pertanto questo il momento delle lacerazioni e delle divisioni, o delle sterili strumentalizzazioni.
Lo studio Hydrodata è solo una proposta, fortunatamente non è ancora stato approvato dai competenti Organi. Serve pertanto la massima unità e la piena consapevolezza che il futuro urbanistico del Poggio dipende dalla nostra capacità di sensibilizzazione e di persuasione. Sono convinto che la Cooperativa stia operando nel verso giusto, e ciò è testimoniato anche dalla mole di osservazioni formulate nella relazione recapitata all’amministrazione comunale.
Per quel che posso, essendo l’unico Consigliere comunale di Poggio dei Pini, farò mie tutte le considerazioni espresse all’unanimità dalla Cooperativa e mi impegnerò affinché siano recepite nel deliberato Consiliare. Mi sono inoltre attivato per promuovere un immediato incontro con l’attuale Assessore ai LL. PP. della Regione Sardegna, che penso avverrà all’inizio della prossima settimana, ed al quale chiederò sia presente una delegazione della Cooperativa. Allo stesso modo sono altresì sicuro che anche i Consiglieri regionali espressione del nostro territorio si stiano adoperando in conformità.
Franco Magi

6 commenti:

Unknown ha detto...

Come ho già scritto anche altrove, l'unico "Organo competente" che possa approvare la delinquenziale bozza di "riassetto idrogeologico" Hydrodata è... 'STO CAZZO!!!

silvio ceccarelli ha detto...

Naturalmente non sono un tecnico ma il progetto del ponte in zona piscine mi sembra più che assurdo ridicolo.

Lo stesso risultato lo si ottinene meglio facendo un ponte che inizi appena dopo la centralina della Telecom, arrivi poco più avanti dell'attuale incrocio per l'osservatorio astronomico e raccordi le strada 51 verso monte, la 54 verso l'osservatorio e la 51 verso il centro commerciale.

Sembra che non abbiano tenuto conto del piccolo affluente che scende parallelo alla 51 e alla 50che incrocia quello che proviene dalla 46 e confluisce nel lago. Mi sembra che sia sbarrato dal rilevato stradale della nuova progettazione.

Se hanno pensato di deviarlo, alla prima occasione di piena consistente, si riprenderà la sua strada naturale. Come i precedenti eventi hanno già dimostrato.

Anche per quanto riguarda la regimentazione del fiume lungo il lago mi sembra una vera sciocchezza. L'acqua del fiume si convoglierebbe naturalmente verso il canale di deflusso attuale, che andrebbe adeguato nella portata, senza modificare il letto del lago.
I muraglioni proposti (penso siano dei gabbioni) oltre ad avere un impatto visivo aberrante sarebbero del tutto inutili.

Domanda: ma in queste progettazioni non bisognerebbe tener conto dell'impatto ambientale? Non mi si dica che queste due opere l'abbiano minimamente rispettato!!!

max steri ha detto...

Ciao a tutti... in linea di massimo è un progetto che sembra più che altro uno spargimento di pietrame e cemento cosi' a caso... poi il ponte sulla zona piscine che collega la strada superiore è un suicidio... per non parlare della massicciata per by-passare il lago... equivarrebbe a demolirlo... pazzie solo pazzie, urge dire la nostra tutti i cittadini...

giacomo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
giacomo ha detto...

Ciao, premetto che sono d'accordo con quanto scritto prima.

Questo progetto non mette in sicurezza il rio ma mette in sicurezza i responsabili del fiume, ( chi sono ?) così potranno dormire tranquilli, la realtà è che alcuni di loro non sono stati attenti ai movimenti del fiume nel passato, oggi sempre costoro , demoliscono tutto per non avere più responsabilità è un pò come se a qualche città storica italiana dicessero di levare tutti i monumenti perchè il fiume esonda, chiaramente fatte le dovute proporzioni.

Il progetto secondo me potrebbe essere stato dettato da qui, dalla Sardegna dico, nasce probabilmente in buona fede il fatto di dare ad una ditta specializzata il tutto, ma poi chi paga la " barca " la sceglie del colore e delle dimensioni che vuole, inoltre sono tutte cose gia sentite durante i giorni del dopo alluvione, a partire dalla demolizione della diga e compreso quel bypass fatto fare in troppa fretta.

Manca in questo studio tutto ciò che fa parte della ingegneria idraulica, di quella ambientale, la regimazione delle acque, il rallentamento, la pulizia dell'alveo, la gestione degli eventi franosi, la riforestazione dei versanti, i salti, le traverse, i bacini di laminazione, le casse di espansione, il tutto a partire da monte, così facendo il deflusso verrebbe mitigato e tutto ciò che sta avalle verrebbe davvero protetto, non per continuare a costruire lungo gli argini ma per salvaguardare l'esistente, a partire dai due laghi.


Per ultimo suggerirei che Il Genio Civile Italiano ripassasse allo stato centrale, e che quello sardo almeno venga riformato con urgenza, ci sarebbe voluta la collaborazione delle università più attente e più capaci in questo settore, da ricercarsi in regioni alpine come il Trentino o altre che hanno ormai raggiunto degli equilibri in armonia con la natura regimentando fiumi ben più grossi e risolvendo dei problemi simili e anche più devastanti e sempre partendo da monte.

Il Poggio subito dopo l'alluvione avrebbe dovuto fare una denuncia contro ignoti così come gia avevo detto, l'accusa era la mancata manutenzione del rio a monte degli abitati e dei laghi, una cosa gia più volte accennata , scritta e ordinata durante gli anni, le cose sarebbero andate diversamente anche in fase di messa in sicurezza, chi aveva il compito per legge di monitorare il fiume è in questo caso il maggior colpevole, così come chi aveva il compito per legge di avvertire la popolazione, questi sono i veri punti di tutta la situazione, poi i 400 mc al secondo mal studiati, glu uragani, i piani di protezione civile, i super tecnici pistilloni e babbaurra a cui qualcuno si affida sempre :) e tutta la compagnia cantante si sarebbero dovuti mandare a quel paese.

Questo progetto sembrerebbe sia fatto per utilizzare molto cemento e per far guadagnare personaggi ancora non noti, se dovesse passare quella che per me è un' immensa fesseria la cosa da fare subito e quella di chiedere l'intervento di qualche organo di controllo simile all'antimafia.

Ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Volevo solo fare un commento per dirle che sono felice di aver trovato il vostro blog. Grazie

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