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sabato 27 agosto 2011

Un Parco Giochi di cui non far sapere

Poco più di due anni fa, subito dopo l'insediamento dell'amministrazione in carica, alcuni bambini poggini, evidentemente supportati dai loro genitori, scrissero alla Cooperativa Poggio dei Pini per chiedere che venisse ripristinato il Parco Giochi situato presso il Centro Commerciale della lottizzazione.
Tra me e me pensai "con tutte le cose da fare e con i problemi economici ereditati dal passato, sarà ben difficile che si possano accontentare anche i bambini". Beh, mi sbagliavo. Vi rimando al post intitolato "Il tempo del raccolto" per mettere a fuoco la situazione amministrativa che si stava vivendo nei primi mesi di questo 2011, con l'incredibile risultato del pareggio di bilancio e la conseguente possibilità di poter tornare a fare qualche investimento che andasse al di là dell'ordinaria amministrazione e della gestione delle emergenze (vedi crisi idrica). 


Il ripristino/ampliamento del Parco Giochi per bambini è una di quelle cose che è stato possibile progettare e realizzare proprio grazie e in seguito a quella grande operazione di risanamento economico che ha portato al pareggio della gestione economica ordinaria. Ovviamente si possono anche spendere soldi quando si è in deficit. E' esattamente quello che il nostro paese ha fatto qualche decennio fa e guardate con quali risultati.  Non per nulla oggi l'Europa impone all'Italia proprio quel pareggio di bilancio che è stato il leit motiv dell'amministrazione poggina negli ultimi due anni. 




C'era un'altra serie di interventi in cantiere, come ad esempio la realizzazione del sentiero lungo lago e di quello che collega il Centro Commerciale alla Terrazza, lo smantellamento della copertura in eternit della Palestra, e l''installazione di un impianto  fotovoltaico e così via, senza ovviamente considerare il ripristino dei campi da calcio e delle Piscine, per i quali, molto ma molto lentamente, saranno attivati gli interventi pubblici. Che fine faranno questi progetti? 

E' abbastanza curioso pensare che di questo rinnovato Parco Giochi per i bambini nessuno abbia scritto una riga. Eppure si tratta di una realizzazione che ha un impatto sociale notevole, visto che è dedicata a una fascia di età intorno alla quale ruotano almeno tre generazioni (bambini, genitori e nonni). Inoltre se a un ragazzo di 15 anni si può suggerire di mettere le scarpette e correre nei nostri bei sentieri, a un bambino di 5 anni si deve offrire uno spazio protetto e stimolante.
Nel Portale della Cooperativa pre ribaltone questa notizia avrebbe trovato ampio risalto. Qualcuno l'avrebbe definita "autocelebrazione". Nel nuovo Portale evidentemente si celebrano solo gli inchini al cospetto del Sindaco di Capoterra, quello che da decenni detiene il controllo di un altro parco giochi, ormai trasformato in parcheggio e discarica di inerti. 
Come mai questo silenzio su una realizzazione concreta, non il solito annuncio senza seguito. Credo che tutto dipenda dalla logica Talebana che impernia quella che fu una ridente e innovativa comunità. 
Il ripristino del Parco giochi è una iniziativa del CdA pre-ribaltone, e in quanto tale deve essere "nascosta", perchè realizzata dagli "altri", i "nemici". Ormai era troppo tardi per annullarla, ma moltissime altre iniziativa, proprio in questi giorni, sono in fase di "smantellamento". La campagna elettorale di Poggio è già incominciata perciò, cari residenti, preparatevi a grandi giochi di prestigio anche sul campo dell'informazione.  
Ciò che fa comodo a fini elettorali sarà amplificato, quello che invece è scomodo sarà occultato. Il Parco giochi è per i bambini, ma come vedete ci giocano, in altro modo, anche quelli più grandicelli. 

Il progetto, poi, è stato realizzato dallo studio di ingegneria Pedemonte-Faggioli che da qualche tempo si sta occupando delle problematiche tecniche della Cooperativa, cambiando completamente il ritmo e la qualità produttiva di questo importante settore della vita gestionale della Coop.  D'altronde è sotto gli occhi di tutti che quel parco giochi fosse in disfacimento da anni, anche se di soldi (dei lotti of course) ce n'erano. Come mai non è stato sistemato prima?  Forse per lo stesso motivo per cui i tetti degli edifici sono stati portati vicino al collasso, le piscine sono andate fuori norma, la palestra idem ....


A proposito dello studio di ingegneria, disciplina di tipo matematico, facciamo un po' di conti. Sappiamo che la vecchia guardia che manovra il Ribaltone si è opposta in tutti i modi all'azione amministrativa che intendeva migliorare l'efficienza del personale della Cooperativa. Sappiamo che una parte del personale (e famiglie) ha addirittura partecipato attivamente alla campagna di delegittimazione del Consiglio di Amministrazione che ha favorito il ribaltone e sappiamo che le prime ricompense sono state già assegnate (straordinari, turni e tipologia di lavoro preferiti etc.), sempre con i soldi dei soci. Se tanto mi da tanto che cosa succederà al contratto con lo studio di ingegneria che è stato voluto dal CdA pre-ribaltone? Cosa farebbero i talebani? Ai posteri l'ardua sentenza. Non credo ci vorrà molto per avere la risposta.   

1 commento:

giacomo ha detto...

Ciao, questo campo giochi viene osteggiato da sempre,la storia è lunga e retrodatata, diciamo che un intelligentone sempre nascosto lo avrebbe voluto fare sotto la diga piccola e dopo l'alluvione del 99 in virtù del fatto che sarebbe dovuto nascere assieme alla scuola materna anch'essa stupidamente decentrata e rientrante in zona vietata prima che il PAI ( piano assetto idrogeologico )venisse rivisto e ridimensionato a cura di ignoti ancora da conoscere, strana e stupida questa storia e che forse ha le radici a Poggio dei Pini e che riguarda tutti gli interessi ( cavolate ) rientranti lungo questo Rio.

I soldi spesi per un parco giochi sono soldi spesi benissimo,i bambini devono poter giocare per imparare e divertirsi, siamo una delle ultime regioni per quantità di giochi simili.

Complimenti quindi per averlo ubicato in quella zona vicina al centro commerciale, fu inserito e pensato li grazie alla presidenza Pittaluga .

Complimenti anche a chi lo ha voluto ripristinare.

Sarebbe il caso che anche fondi di privati cittadini potessero essere accolti per inziative simili.


Ciao Giacomo

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