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Le future case di Poggio potrebbero essere simili a quelle della Residenza del Sole |
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Vorrei condividere con i lettori del Blog alcuni
pensieri che mi sono venuti in mente circa una probabile grossa contraddizione
che contraddistingue i rapporti del nostro sindaco con gli abitanti di Poggio
dei Pini.
Per farmi capire devo andare un po' indietro nel tempo, perché il
problema della gestione delle opere di urbanizzazione non è solo attuale, già
nel passato se ne parlava, purtroppo sempre in maniera informale. Chi si
interessava e faceva militanza politica lo sa. Ricordo perfettamente quali
erano i convincimenti dell' amministrazione comunale, e dell'attuale sindaco in
particolare, e le motivazioni che sono sempre state addotte per non
formalizzare le richieste dei soci della cooperativa e non assumersi gli
obblighi che la legge impone. Le ragioni in sintesi erano, e ritengo che ancora
siano, che la nostra lottizzazione è troppo vasta ed estesa per un numero così
esiguo di abitanti. Ci sono troppo strade, troppi kilometri di fognature, troppo
di tutto e comporterebbe un onere eccessivo per il Comune curarne la
manutenzione.
Ho sentito personalmente il nuovo sindaco asserire che se fosse
stato per lui non avrebbe mai concesso di realizzare questo tipo di
lottizzazione che sarebbe addirittura illegale. Per questo motivo ritiene che
tutti i costi della gestione delle opere di urbanizzazione debbano rimanere in
capo ai soci della cooperativa e non si fa scrupoli di spendere pubbico denaro
per fare ricorso al Consiglio di Stato, in questi giorni in opposizione
all'ordinanza del TAR, domani probabilmente in opposizione alla sentenza
motivata dello stesso Tribunale Amministrativo.
Ma veniamo alla probabile grossa contraddizione. E'
di pubblico dominio che il CdA della Cooperativa si aspetti dall' approvazione
del P.U.C. la concessione di un certo numero di metriquadri di aree edificabili.
Siamo tutti certi che ci sono trattative serrate, attivita di lobbies, do ut
des, promesse, assicurazioni, impegni. Qualcuno ha già pensato a come spendere
il denaro che si aspetta cominci ad arrivare.
E' almeno dall'anno 2000 che i vari amministratori
fanno progetti di VARIANTI. E' da allora che vengono spesi soldi della comunità
per studiare come trasformare il verde pubblico di una lottizzazione ormai
chiusa in aree edificabili. Ma con quale tipo di edificabilità? Se fosse vero
il convincimento del sindaco , e non ho dubbi che lo sia visti i suoi
comportamenti, non dovrebbe approvare una nuova lottizzazione di tipo estensivo
come l'attuale. Qualcuno di questi personaggi che sproloquiano di "varianti"
si è preso la briga di domandare al sindaco che tipo di nuova lottizzazione
intende concederci? Non capiterà poi che, dopo aver speso tempo e denaro in
progettazioni che potrebbero rivelarsi inutili, ci troveremmo una delibera
del Consiglio Comunale che ci concede sì i metricubi richiesti ma con l'obbligo
di realizzare abitazioni di tutt'altro tipo?
Ceccarelli Silvio Raffaele Stefano