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mercoledì 4 luglio 2012

Edilizia intensiva nel futuro di Poggio?

Le future case di Poggio potrebbero essere simili
a quelle della Residenza del Sole


Vorrei condividere con i lettori del Blog alcuni pensieri che mi sono venuti in mente circa una probabile grossa contraddizione che contraddistingue i rapporti del nostro sindaco con gli abitanti di Poggio dei Pini. 
 
Per farmi capire devo andare un po' indietro nel tempo, perché il problema della gestione delle opere di urbanizzazione non è solo attuale, già nel passato se ne parlava, purtroppo sempre in maniera informale. Chi si interessava e faceva militanza politica lo sa. Ricordo perfettamente quali erano i convincimenti dell' amministrazione comunale, e dell'attuale sindaco in particolare, e le motivazioni che sono sempre state addotte per non formalizzare le richieste dei soci della cooperativa e non assumersi gli obblighi che la legge impone. Le ragioni in sintesi erano, e ritengo che ancora siano, che la nostra lottizzazione è troppo vasta ed estesa per un numero così esiguo di abitanti. Ci sono troppo strade, troppi kilometri di fognature, troppo di tutto e comporterebbe un onere eccessivo per il Comune curarne la manutenzione. 
 
Ho sentito personalmente il nuovo sindaco asserire che se fosse stato per lui non avrebbe mai concesso di realizzare questo tipo di lottizzazione che sarebbe addirittura illegale. Per questo motivo ritiene che tutti i costi della gestione delle opere di urbanizzazione debbano rimanere in capo ai soci della cooperativa e non si fa scrupoli di spendere pubbico denaro per fare ricorso al Consiglio di Stato, in questi giorni in opposizione all'ordinanza del TAR, domani probabilmente in opposizione alla sentenza motivata dello stesso Tribunale Amministrativo.
 
Ma veniamo alla probabile grossa contraddizione. E' di pubblico dominio che il CdA della Cooperativa si aspetti dall' approvazione del P.U.C. la concessione di un certo numero di metriquadri di aree edificabili. Siamo tutti certi che ci sono trattative serrate, attivita di lobbies, do ut des, promesse, assicurazioni, impegni. Qualcuno ha già pensato a come spendere il denaro che si aspetta cominci ad arrivare.
 
E' almeno dall'anno 2000 che i vari amministratori fanno progetti di VARIANTI. E' da allora che vengono spesi soldi della comunità per studiare come trasformare il verde pubblico di una lottizzazione ormai chiusa in aree edificabili. Ma con quale tipo di edificabilità? Se fosse vero il convincimento del sindaco , e non ho dubbi che lo sia visti i suoi comportamenti, non dovrebbe approvare una nuova lottizzazione di tipo estensivo come l'attuale. Qualcuno di questi personaggi che sproloquiano di "varianti" si è preso la briga di domandare al sindaco che tipo di nuova lottizzazione intende concederci? Non capiterà poi che, dopo aver speso tempo e denaro in progettazioni che potrebbero rivelarsi inutili, ci troveremmo una delibera del Consiglio Comunale che ci concede sì i metricubi richiesti ma con l'obbligo di realizzare abitazioni di tutt'altro tipo?
 
Ceccarelli Silvio Raffaele Stefano

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