Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

giovedì 28 febbraio 2013

Nuova SS195. Inno allo scempio ambientale e allo spreco di denaro pubblico


di Franca Camarda
Da alcuni mesi il territorio di Capoterra è invaso da reti di plastica arancione. Fervono i lavori per la costruzione della nuova ss195. Un'opera da 160 milioni di euro, destinata al traffico pesante proveniente prevalentemente dal polo industriale della Saras. Il tracciato insisterà su vari punti in zone al più alto grado di rischio idrogeologico. A breve, a ridosso delle nostre case, vedremo sfrecciare i tir carichi di prodotti petroliferi, che dispenseranno polveri sottili e inquinanti su tutto il territorio delle lottizzazioni.
L'alta criticità ambientale per la presenza di poli industriali di Machiareddu e della raffineria più grande del Mediterraneo è destinata ad aumentare. Entreranno in funzione nella zona di Machiareddu   gli impianti della PowerCrop costituiti da una centrale a biomasse, un generatore biogas e un generatore a olio vegetale che condizioneranno con incrementi significativi di inquinanti la qualità dell'aria.  Da anni il territorio subisce la servitù dell'elettrodotto a 380mila kvolts. Persino le abitazioni sono attraversate dai cavi di un'altra linea elettrica, seppure di minore potenza. Servitù senza nessun beneficio per il comune di Capoterra, ma che genera grande inquietudine tra gli abitanti per l'inquinamento  elettromagnetico.
  La cooperativa Poggio dei Pini ha concesso l'esproprio di terreni per consentire la costruzione della nuova strada. All'insaputa dei soci più direttamente interessati, si è consumata la più irresponsabile operazione di svendita dei terreni di Poggio dei Pini.  Poco importa se la strada a 4 corsie sarà adiacente alle case, se i rumori del traffico pesante disturberanno quotidianamente il sonno degli abitanti, se aumenteranno i rischi per la salute con una forte  incidenza di tumori e patologie dell'apparato respiratorio. Non interessava per niente gli amministratori della nostra cooperativa, se gli immobili costruiti con l'impegno e i sacrifici di una vita saranno improvvisamente deprezzati e fuori mercato.
Una recente indagine inglese sostiene che muoiono più persone a causa delle patologie generate dal traffico che da incidenti stradali.
  Chiunque abbia preso la scellerata decisione di concedere i terreni di proprietà di tutti i soci, senza nessuna opposizione all'esproprio, ha operato in totale dispregio del diritto   salute e alla conservazione del valore delle case. Le amministrazioni succedutesi nel corso degli ultimi anni non si sono sentite in dovere di rendere edotti i soci sulle conseguenze di quest' operazione. Hanno agito come se il territorio fosse “cosa loro” .
  Un valente geologo, conoscendo bene i dettagli tecnici di quanto si stava preparando ai danni del nostro territorio, ebbe modo di esprimere in un noto blog quanto fossero discutibili alcune argomentazioni della Valutazione d'Impatto Ambientale, redatta dall'Anas. La cooperativa non colse l'opportunità di un'opposizione costruttiva. A chi ha giovato questa remissività della Cooperativa e la miopia verso il futuro nostro e dei nostri figli?
    La ss195, per anni è stata teatro di numerosi incidenti. Alcuni interventi di messa in sicurezza hanno drasticamente diminuito questi tragici eventi. Se viene meno una delle motivazioni più significative per la costruzione della nuova strada, a chi è utile una strada simile a kilometri di dighe? Come mai non è stata accolta  proposta del comune di Capoterra che insisteva per l'allargamento del tracciato esistente, meno impattante e con costi ridotti a 1/3 di quello approvato dall'Anas e dalla Regione? Si apra un dibattito a Poggio dei Pini su quest'opera destinata a aumentare i rischi per la nostra salute e a modificare irrimediabilmente il paesaggio tutelato dall'art.9 della Costituzione.
    Il traffico generato dai vacanzieri per 1 mese e mezzo all'anno può giustificare una spesa di 160 milioni di euro, soldi dei cittadini? Se ci fossero amministratori illuminati, in grado di volgere lo sguardo sulle esperienze di altri paesi europei, che hanno incoraggiato in modo sistematico il telelavoro, potrebbero dare un contributo razionale alla risoluzione del traffico.

Si stima che  attivando il telelavoro in provincia di Cagliari si potrebbero avere circa 1000 auto circolanti in meno al giorno nel nostro capoluogo e nelle strade periferiche.
     Spalmando su 1 ora e mezza l'entrata negli uffici pubblici  certamente si eviterebbero le code delle 7.30 nella ss195 e altre strade a intenso traffico.
Il 10 marzo prossimo si terrà un referendum. I soci di Poggio dei Pini saranno chiamati ad esprimersi su 2 quesiti importanti. Al di là di ogni considerazione di parte, la moratoria sui nuovi lotti e sui reliquati si rende necessaria, soprattutto alla luce della recente sentenza del TAR che obbliga il comune di Capoterra a sostenere gli oneri per la gestione delle opere di urbanizzazione.
    A sentenza definitiva, i soci si dovranno interrogare se sia giustificato continuare a versare il contributo mensile alla cooperativa. Oppure debba essere ridotto e utilizzato per gestire gli eventuali servizi rimanenti o altri investimenti utili alla comunità. La sentenza  metterà in discussione anche l'attuale forma giuridica della cooperativa.
   L'ulteriore edificazione diminuirà il valore della lottizzazione. La perdita di bosco o vegetazione arbustiva è sempre un impoverimento del territorio. Questo è un momento cruciale della cooperativa ed è necessario che i soci partecipino con senso democratico a dare il proprio contributo di idee e proposte. Non bisogna far decidere l'indifferenza o chi, con poca trasparenza e poco rispetto dei soci, intende proseguire in scelte che nulla hanno a che fare con il bene comune.


Franca Camarda
socia della Cooperativa Poggio dei Pini e cittadina di Capoterra

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il traffico rallentato inquina 1000 volte della nuova strada ss e' assurdo che a oggi ci sentiamo,ostaggi di questa strada costruita nel periodo dei antichi romani.

sol ha detto...

..metropolitana leggera, allargamento del tracciato attuale, telelavoro,risparmio di suolo, preservazione di terreni e aziende agricole, principi di precauzione, seria politica dei trasporti di tutta l'area metropolitana non sarebbero elementi da valutare? Si eviterebbe un'immane spreco di soldi dei cittadini, più salute per le persone e rispetto dell'ambiente. Si apra un dibattito in tal senso e volgiamo lo sguardo ad altri paesi civili che hanno risolto il problema del traffico con più rispetto per la vita delle persone e delle generazioni future. Una variante di Mestre in un territorio vastissimo con densità di popolazione tra i più bassi d'Italia. A chi giova quest'opera? O è un'ulteriore sopraffazione di chi utilizza il nostro territorio come terreno di conquista per oscuri interessi continentali e non, che niente hanno a che fare con gli interessi veri dei cittadini sardi?

Post più popolari