di Maria Rita Lai
Il problema delle zanzare, a mio
parere, esiste eccome. In questi ultimi anni poi alle comuni zanzare comuni (Culex pipiens) si sono aggiunte
le ben note zanzare tigre (Aedes albopictus) che
sono molto più fastidiose e attaccano a tutte le ore, non solo la sera.
Il problema forse non sono le
piscine, che comunque incidono nella proliferazione se non ben disinfettate ed
utilizzate, ma le tante zone di ristagno
idrico che esistono a Poggio e che si possono formare sia nelle aree verdi
comuni che in tutti i nostri giardini privati.
Per le zanzare basta poco per
depositare le uova: un semplice sottovaso sempre umido e con un filo d’acqua; un
pozzetto di raccolta delle acque piovane in giardino, dove magari ristagna
sempre dell’acqua per tutta la primavera (quest’anno molto piovosa); uno scavo
di uno scantinato in costruzione o di un
cantiere abbandonato (ne esistono
eccome a Poggio, un po’ in tutti i quartieri); una semplice cunetta con scarsa
pendenza in cui si possono formare delle pozze che permangono per settimane.
Non dimentichiamo che il terreno di
cui è costituita gran parte della nostra lottizzazione per la sua costituzione
geologica (granito più o meno alterato) e per le caratteristiche
geomorfologiche (frequenti avallamenti e corsi d’acqua, oltre a tantissimi
chilometri di cunette) è molto impermeabile e favorisce la formazione di
ristagni idrici temporanei in cui gli insetti pullulano, sia in
corrispondenza di piccole depressioni sia appunto lungo le cunette,. Non a caso
uno dei nostri quartieri si chiama Pauli Ara, in esso infatti erano presenti in
passato diverse aree in cui, per mesi, dall’autunno alla primavera inoltrata,
si creavano dei piccoli ristagni idrici che davano origine a dei piccoli
“pauli” cioè stagni. Uno di questi ad esempio era presente fino a pochissimi
anni fa nella Strada 3 di fronte all’Asilo La Mia Favola , ora con la
costruzione di una abitazione all’interno del lotto il problema è stato sanato.
Ma di esempi del genere se ne potrebbero fare molti altri in svariate zone del
Poggio (es lungo la Strada 51 poco oltre le piscine vicino ad una cabina
elettrica).
Gli esperti di disinfestazione,
sanno come e dove cercare i focolai, ogni anno alla fine della primavera la Cooperativa
li mette in allarme, grazie anche alle segnalazioni dei soci. Quest’anno ad
esempio il problema è stato segnalato con particolare gravità nella Zona
sportiva di Pauli Ara e in tutto il quartiere dove, sia la mattina presto che
nel pomeriggio e all’imbrunire, era impossibile uscire in giardino. Nelle
scorse settimane era praticamente impossibile svolgere le attività sportive
all’aperto soprattutto all’imbrunire, perché i bambini e i ragazzi venivano
attaccati in modo massiccio da zanzare particolarmente fameliche. Durante un
recente torneo di tennis molti ragazzini sono stati massacrati dalle zanzare.
Il problema è stato risolto
grazie all’individuazione, sempre da parte degli esperti chiamati dalla
Cooperativa, di un focolaio gigantesco
situato dentro l’impianto di sollevamento fognario situato ai margini della Zona
sportiva (vicino al guado). Qui sono state trovate centinaia di migliaia di
larve e insetti. Dopo l’intervento del CRAI a Pauliara le zanzare sono
diminuite visibilmente e ora all’imbrunire si può circolare in giardino senza
(quasi) essere attorniati da decine di
zanzare, basta usare un semplice repellente cutaneo.
Ovviamente è vivamente consigliabile
seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalla Cooperativa.
Un altro consiglio: invece di
fare disinfestazioni costose nei propri giardini e nelle proprie case (come ha
ricordato Roberto) se si vuole limitare un po’ la diffusione “a scala locale”
della proliferazione e non si vuole rinunciare (giustamente) ai propri vasi e vasetti
con sottovasi, all’esterno o in casa, si può ricorrere ad un rimedio molto più
innocuo e non pericoloso. Esiste un prodotto liquido, larvicida biologico per zanzare e altri insetti da usare nei tombini, sottovasi e ristagni d’acqua, oltre
che su prati umidi, non tossico per l’uomo, per i cani e altri animali
domestici e neppure per altri insetti (api e bombi), per i pesci e per la flora.
Di cosa si tratta? Ricopio le
informazioni dalla confezione che ho in casa: agisce per ingestione sulle larve
di zanzara e simulidi. L’attività biologica è svolta da una sostanza
(delta-endodotossina contenuta in cristalli e spore) la quale una volta
ingerita dalle larve, provoca il rigonfiamento, la distorsione e la rottura
delle cellule epiteliali. Si verifica così in 24 ore la morte delle larve.
Agisce contro le larve di circa 50 specie di zanzare appartenenti ai generi:
Aedes (Zanzara Tigre), Anopheles,
Culex (Zanzara comune), Armigeres,
Culiseta, Psorophora, Uranothaenia e contro molte larve di Simulidi. Cosa
contiene il prodotto? Nessun pesticida dannoso per gli altri insetti ma solo
spore vive di Bacillus Thuringensis
Israelensi, (nome commerciale: Biolarkim 14).
Ne bastano appena 1 o 2 gocce per
tombino o sottovaso ma diluito, in quantità maggiori, può essere usato sia su
acque stagnanti sia su acque correnti, fossi e canali, lagune. ecc., inoltre si
può utilizzare anche sui prati irrigati seguendo le istruzioni. La confezione
da 50 ml costa pochi euro (forse circa 10-20 Euro, non lo ricordo più, perché
l’ho acquistata ormai quasi 5 anni fa e non è ancora finita nonostante l’uso
che ne ho fatto. Chi volesse altre informazioni può consultare il sito del
produttore (www.sandokan.it – scheda del
prodotto http://www.sandokan.com/Frontend/ProdottoDettaglio.aspx?id=62&idLinee=1).
Se i supermercati della zona ne
comprassero delle scorte andrebbero a ruba nel giro di 10 minuti, e tutti ne
trarremmo un incredibile beneficio, infatti meno focolai si creano meno zanzare
avremmo in giro.
Qualcuno aveva poi proposto di
acquistare delle bat-box, cioè delle
specie di scatolette in legno da appendere agli alberi, ad almeno 4 m di altezza,
dove i pipistrelli di rifugiano per uscire la notte e cibarsi di
zanzare. Ogni pipistrello può arrivare
a mangiare fino a 2.000 zanzare in una sola notte (http://www.dmail.it/prodotto.php?cod=222204&utm_source=Google&utm_medium=R&utm_campaign=Google-nonbrand&gclid=CIzt1pKH_LYCFUld3godNWUALw).
Se ognuno di noi ne mettesse una in giardino avremmo una ulteriore riduzione
del numero dei fastidiosi insetti.
Insomma ci sono dei rimedi più
naturali e a buon mercato, oltre ai rimedi classici quali zanzariere, zampironi,
decine di insetticidi profumati, per non parlare delle lampade ammazza-insetti.
Basta informarsi e agire tutti insieme. se aspettiamo che il problema venga risolto
dagli altri, sia esso la Cooperativa o il CRAI o la società di disinfestazione,
non ce ne libereremo mai. Anche perché le disinfestazioni fanno effetto per un
periodo limitato ma poi le larve si riformano e siamo punto a capo.
2 commenti:
Evviva su Craiiiii !!!
In questi giorni ci sono ben tre istituzioni o enti o come vogliamo chiamarli, che sono giunti a Poggio dei Pini, sono nell'ordine Provincia, Crai, Asl...domani ne arriverà qualche altro forse, no quello che mi chiedo è quanto segue: ma negli altri posti dove ci sono zanzare a manetta ( ovunque ) c'è questa proliferazione di soggetti oppure no?? Forse sono venuti alla corte dei re, tutti in ritardo chiaramente e sopratutto il potenziale danno potrebbe essere alle porte.
A breve un gruppo di persone volenterose, gratuiamente e in via sperimentale, creeranno le basi per formare due colonie stanziali di pipistrelli installando una trentina di bat box, la Cooperativa Poggio dei Pini ha finanziato quest'opera innovativa nel totale rispetto dell'ambiente .
Ciao Giacomo
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