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mercoledì 24 aprile 2013

Cussu logu prenu 'e sinzulu!

a Poggio torna l'incubo delle zanzare come negli anni '70. Tra le cause anche le piscine che, nella brutta stagione, si trasformano in allevamenti del fastidioso insetto.

Quando sono venuto a vivere a Poggio dei Pini,  a cavallo tra la fine del '80 e i primi anni '90, molte persone mi dicevano: "bel posto, peccato per le zanzare". In realtà di zanzare a Poggio in quel periodo non ne vedevo molte. Capitava in qualche giorno di primavera, all'ora del tramonto, di essere assaliti da nugoli di questi tormentosi insetti, ma erano episodi rari e circoscritti. Inoltre le zanzare poggine, a differenza di quelle cagliaritane o quartesi, sono più riservate. Ti massacrano in giardino, ma non invadono le abitazioni, lasciandoti dormire in pace. Non ci credete? Ad ogni modo quando si vive in campagna, in questo posto meraviglioso, si è ben disposti a sopportare qualche piccolo inconveniente.
Confrontando i tragici racconti dei conoscenti con la realtà degli anni '90, mi ero fatto l'idea che questa fama si riferisse a periodi precedenti e che il problema fosse stato,in qualche modo, debellato.

La lettura del "libro che non c'è" di Mauro Dadea sulla storia di Poggio ha confermato questa tesi. Quel libro, che è stato più volte annunciato e mai pubblicato, dedica un intero paragrafo alla lotta alle zanzare che guarda caso incomincia proprio così: "Fino a non molti anni or sono, chiunque nell’ambiente cagliaritano avesse dichiarato di vivere a Poggio dei Pini immancabilmente si sarebbe sentito rivolgere una frase più o meno di questo tenore: Po carirari, cussu logu pren’e sinzulu!".
Apprendiamo anche che la collina di Poggio nella quale si trovano le antenne e le scuole si chiama "Su Sinzulu" e non certo a caso.
Nel primo periodo di "colonizzazione" di Poggio dei Pini il problema delle zanzare rappresentava un vero flagello, che influenzava negativamente la vivibilità di questo luogo. Di questo problema si parla spesso nei primi numeri del periodico sociale edito dalla Cooperativa, ai tempi in cui quest'ultima gradiva comunicare con i propri soci.
Nel 1968 Poggio dei Pini venne inserita nella zone da sottoporre a disinfestazione antilarvale e la Cooperativa acquistò alcuni atomizzatori per l'irrorazione con insetticidi. Il fenomeno doveva avere una intensità che forse non riusciamo facilmente ad immaginare e non riguardava solo il capoterrese. Nel 1970 venne presentata addirittura una petizione alla Regione, firmata da imprenditori ed enti pubblici della zona che va da Decimomannu a Sarroch.  Il fenomeno assumeva una intensità tale da rendere impossibili le attività lavorative. Nel 1974 la Regione passò finalmente all'azione, programmando un massiccio intervento di disinfestazione che si avvaleva di un elicottero (vedi foto). Questa operazione ridimensionò notevolmente il problema, che però non venne mai completamente debellato. Nel 1983 il CRAI effettuò un trattamento nelle superfici esterne delle case di Poggio e nel 1984 la Cooperativa venne invitata ad eseguire il decespugliamento delle aree ricoperte di cisto.
Il racconto di Dadea, scritto nel 2006, termina con la frase "È solo nei tempi attuali che il disagio, finalmente, può dirsi essere stato pressoché eliminato.".

anni '70: l'elicottero per la disinfestazione davanti all'azienda Saggiante

Come possiamo constatare, da alcuni anni il fenomeno sembra avere ripreso un certa consistenza. Proprio in questi ultimi mesi registriamo una elevata presenza di zanzare, fastidiosa e pressochè quotidiana: ci aspettano al varco e ci massacrano.  Quali possono essere le cause di questa recrudescenza? Credo molteplici. Viviamo inverni tutt'altro che siccitosi, quindi c'è molta acqua in giro, ma probabilmente ci sono anche troppe zone in cui l'acqua ristagna diventando vere e proprie fabbriche di zanzare. Conosco molto bene il territorio ed escluderei la presenza di pozze nel terreno e i laghi a mio avviso sono ben presidiati da anatre e pesci. Peraltro ultimamente i cantieri aperti sono pochi. 
Ho invece l'impressione che, aldilà delle cause naturali, una delle cause principali siano le piscine che, in inverno, vengono ricoperte con teloni che le trasformano, con la pioggia, in veri e propri allevamenti per larve di zanzare, senza peraltro alcuno di quei nemici naturali (pesci, uccelli) che ne tengano a bada la popolazione. Da quanto ho potuto vedere, una buona parte dei proprietari non si preoccupa minimamente di svuotarle e men che meno sono state installate strutture in alluminio che consentano all'acqua si defluire. Qualche giorno fa la Cooperativa ha mandato un avviso standard, uguale a quelli inviati in passato. Non so quale effetto sortirà, ma sarebbe opportuno che i proprietari delle piscine siano consci dei danni che il loro comportamento può causare all'intera comunità e prendano provvedimenti. Non sarebbe male se il Comune emettesse una ordinanza perchè, si sa, ci sono sempre i menefreghisti con i quali non bastano i semplici avvisi.. 

4 commenti:

giacomo ha detto...

Le zanzare al Poggio ci sono perchè siamo vicini agli stagni, cerano prima delle piscine, in linea d'aria rispetto alla laguna di Santa Gilla , intesa come sua grandezza, siamo attaccati.

Siamo in campagna, questa è la differenza.

Roberto Trudu ha detto...

Attenzione agli allarmi!
Quando sono arrivato Poggio, nel 2005, la fama che precedeva questa zona era esattamente quella descritta da Giorgio e per me che venivo da Cagliari mi sembrava un grave difetto. Ma con mia grande sorpresa ha scoperto che il problema era si evidente, ma non più di quello della città, con una maggiore presenza proprio nel mese di aprile. Poi ci si abitua e ci si convive, ma allora, la mia prima estate, su suggerimento di qualche estremista richiesi la disinfestazione del giardino dal molesto insetto.
Ebbene mi bastò una volta per tutte perché non morirono solo le zanzare per 15/20 giorni, ma anche le api e i bombi per tutta l'estate!
Non credo di aver mai fatto un danno più grande di allora. Non dimentichiamo che le api sono fondamentali per l'impollinazione dei vegetali e della frutta e che senza di esse siamo veramente tutti spacciati. Quando morirà l'ultima ape, l'umanità avrà ancora 4 anni di vita (Albert Einstein).
Perciò sdramattizziamo il problema zanzare, sopratutto chi dispone di un efficace strumento di comunicazione come il blog, e limitiamoci a seguire le dieci regole inviateci dalla Coop senza scatenare le furie disinfestatrici.
Immagino che Giorgio non volesse avviare alcuna campagna di disinfestazione, ma parlare così diffusamente dell'intervento con l'elicottero potrebbe solleticare la fantasia di qualcuno.
Saluti
Roberto Trudu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Roberto credo che sia per quanto riguarda la loro presenza che per quanto riguarda la scelta delle eventuali azioni di contrasto a una eccessiva proliferazione ci siano dei professionisti che possano prendere le decisioni più opportuna. Il riferimento all'elicottero era ovviamente un riferimento storico perchè ho voluto recuperare alcune pagine della storia del Poggio per raccontare cosa si è fatto in passato. Questi riferimenti testimoniano che il fenomeno c'è sempre stato.
D'altronde la Cooperativa ha mandato una comunicazione nella quale, seppur senza fornire dettagli,si comunica che il fenomeno non viene sottovalutato. Io mi sono limitato a sottolineare due elementi che mi sembrano indiscutibili: negli ultimi 2/3 anni le zanzare sono notevolmente aumentate rispetto ai 15 anni precedenti. Dato poi che le pozze di acqua stagnante sono uno degli elementi principali che favoriscono la proliferazione delle zanzare, negli ultimi decenni ci sono molte piscine che vengono puntualmente trasformate in pozze stagnanti per 9 mesi all'anno. Potrebbe anche essere un caso. Svuotare quelle pozze o fare in modo che non si formino mi sembra non abbia alcun impatto sulle api o sull'ambiente e credo proprio che potrebbe essere salutare per tutti.

Roberto Trudu ha detto...

Sono Giuseppe Trudu il figlio di Roberto Trudu,mia madre dice che avete ragione, se si eliminano pozze stagnanti o almeno mettere un telo DECENTE nelle piscine si possono allontanare le zanzare senza nuocere a insetti utili per i giardini e per i fiori come api,vespe,bombi.....
Gli esemplari di zanzare vanno solo diminuiti, perché Poggio Dei Pini a un ecosistema abbastanza semplice e se venissero eliminate le zanzare questo ecosistema sarebbe stravolto, questo potrebbe portare a una diminuzione di rospi, rane, ragenelle e animali piccoli come ragni.
Saluti
Giuseppe Trudu

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