Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

martedì 9 luglio 2013

Ponte di Pauliara: si percorrerà a 30 km/h

Non è la prima volta che il Comune di Capoterra fa una brutta figura e che le sue delibere contengono inesattezze ed imprecisioni. La lettura della recentissima ordinanza n. 23 dell'8 luglio 2013 fornisce nuovi spunti che ci consentono di valutare la competenza e l'efficienza di chi viene pagato per amministrare il nostro territorio. 
Le premesse dell'ordinanza lasciano interdetti.  
Leggiamo "Vista la recente acquisizione, da parte del Comune di Capoterra, di parte delle strade private del quartiere di Poggio dei Pini in gran misura prive di segnaletica stradale".

Le strade di Poggio dei Pini sono pubbliche o private? Sappiamo che solo dal punto di vista della proprietà esse sono private. Appartengono ancora  alla Cooperativa Poggio dei Pini (soggetto privato), anche se il TAR ha recentemente stabilito che questa situazione è illegale. Dal punto di vista dell'uso, che è poi quello che interessa a chi le percorre, tutte le strade di Poggio sono "da sempre" pubbliche, in quanto aperte al libero passaggio senza alcuna limitazione, esattamente come tutte le altre strade comunali. 

Se andiamo nel sito polizialocale.com viene infatti ricordato che "non è tanto la proprietà della strada che determina l’applicazione o meno del codice della strada, quanto invece la possibilità di utilizzo indiscriminato da parte della collettività". E ancora sul sito vigileamico.it "Per stessa definizione dell'articolo 2 del codice della strada, l'area di proprietà privata aperta alla circolazione dei veicoli, delle persone e degli animali senza limitazione alcuna da parte del proprietario è soggetta alle disposizioni del Codice della strada.".

Inoltre, a proposito della segnaletica, come più volte ricordato i questo blog "la cura della segnaletica stradale, ai sensi dell’art.37/1 lett. c, compete al comune nelle strade private aperte all’uso pubblico".

L'ordinanza del Comune sembrerebbe attribuire alla Cooperativa Poggio dei Pini responsabilità e carenze che, invece, devono essere attribuite proprio al Comune di Capoterra. E' difatti il Comune che,  colpevolmente, ha lasciato per decenni le strade del centro residenziale prive di segnaletica mettendo a rischio l'incolumità di tutti. Non è la prima volta che il Comune di Capoterra si sbilancia in interpretazioni assolutamente errate della normativa, in particolare quella che riguarda i propri doveri, che vengono puntualmente sanzionate dalla magistratura. 

Vediamo la seconda premessa dell'ordinanza comunale: "Considerato che con i lavori di sistemazione in corso dette vie sono potenzialmente percorribili a velocità elevata". Quali lavori? La strade sono piene di buche e non risulta che alcuno stia provvedendo a sistemare. Sul fatto che i veicoli sfreccino a velocità elevata siamo d'accordo, ci sono alcune strade in cui qualcuno sfiora i 100 km/h, ne ho parlato nel pezzo intitolato "Poggiodromo".

Premessa numero 3: "Considerato che sino ad oggi, con la gestione privata, non si sono verificati grossi incidenti stradali, risultato che occorre mantenere anche con la gestione pubblica".
Ancora si fa confusione tra proprietà e utilizzo. Come spiegato in precedenza, la sicurezza stradale di una strada adibita ad uso pubblico è di competenza del Comune, quindi se accadono incidenti dipendenti dalla carenza di segnaletica il responsabile sarà il Comune. Anche per quanto riguarda l'assenza di incidenti, purtroppo il Comune si sbaglia. Negli anni '80 un ragazzo ha perso la vita proprio nei pressi della terrazza, e un altro incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, è avvenuto nello stesso punto qualche anno fa. L'anno scorso un ragazzo ha subito un trauma cranico dopo essere stato falciato mentre attraversava la strada presso il Centro Commerciale e cosi via dicendo.  Sul fatto che trascurare la manutenzione delle strade possa costare caro, non solo in termini di responsabilità, ma anche economici, il Comune di Capoterra dovrebbe esserne ben consapevole dato che dieci anni fa un ragazzino si è rovinato sulla strada che scende dall'Osservatorio e il Comune è stato condannato a pagare ben 400.000 euro. Soldi dei contribuenti capoterresi, mica di assessori o funzionari incapaci.  

Dopo questa serie di inesattezze, la delibera ordina l'istituzione di alcuni STOP tra la nuova strada del ponte e le due strade che vengono collegate, cioè la strada n. 33 di Pauliara e la vicinale S. Barbara che conduce a Poggio dalla Maddalena. Un altro STOP sarà posizionato all'incrocio tra la strada 33 e la 37.

Altra novità, questa volta positiva, è l'abolizione dell'assurdo STOP che era stato posizionato nella strada 51, cioè la strada più importante di tutta Poggio, e obbligava a dare la precedenza ai veicoli che provenivano dalla strada dell'Osservatorio, più stretta e assai meno frequentata. Adesso la situazione sarà invertita e lo STOP spetterà a chi proviene dall'Osservatorio, come è naturale che sia. 

Ma arriviamo al clou della delibera. La nuova strada del ponte dovrà essere percorsa a una velocità non superiore ai 30 km/h.  Il motivo di questa disposizione appare chiaro. Il nuovo incrocio tra la strada del ponte e la vicinale sarà pericoloso. Invece di intervenire modificandone il percorso o creando una corsia di decelerazione, si impone un limite di velocità che ben pochi rispetteranno, rimbalzando le proprie responsabilità sugli utenti. Inoltre il pericolo è nell'incrocio, dopo lo STOP in curva e non cambia nulla se si percorre quel tratto di strada a passo d'uomo. 
E' un pò quello che venne fatto anni fa con la SS 195, nella quale fu imposto il divieto di sorpasso ovunque e un limite di velocità di 50 km/h sino a S. Margherita.  Troppo facile migliorare la sicurezza in questo modo!

3 commenti:

giacomo ha detto...

anche perchè se superi i 30 km pesi di più :)

giacomo ha detto...

ma c' anche la fanfara??

Ma il merito di chi è? chi dobbiamo votare? chi ha diretto tutto questo? chi è the very best in the world?...

Questo è il ponte della vergogna, un ponte che sarebbe dovuto essereci da 10 anni ma che certi gaglioffi avevano bloccato perchè era legato a giochiettini di potere, su questo fatto bisognerebbe far luce.

Portarsi i pomodori e i gavettoni è un obbligo, la temperatura va bene.



Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Nel ponte mancano i segnali di allerta allucione. Servono perchè il fiume sopra la diga non è stato meso in siurezza, perchè il rilevato di San Gerolamo che era crollato causando l'onda di piena non è stato ricalcolato, perchè il fiume è èpieno di sabbie che potrebbero far crollare la diga in caso di nuova alluvione. Tutto questo è causato dal depistaggio avvenuto in questi anni che la casta/cricca hanno ampiamente preseverato a portare avanti e/o dalla mancanza di una analisi corretta dele dinamiche dell'evento.

Il ponte, in caso di forte piena, considerato quanto scritto, potrebbe essere messo in pericolo e crollare qualora la diga dovesse cedere.

Ciao Giacomo

Post più popolari