Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

giovedì 26 gennaio 2017

Mega-Viadotto: la Regione si fa beffe dei capoterresi. Il CdA della Coop subisce passivamente.

Anedda, Onnis, Monni
Gli ultimi aggiornamenti sulla delicata e grave questione del mega-viadotto in cemento armato che la Regione vuole realizzare nel centro di Poggio dei Pini non ci portano notizie positive

Le proteste da parte del territorio erano state formalizzate, oltre che da varie lettere della Cooperativa Poggio dei Pini, anche da una delibera del Consiglio Comunale di Capoterra, e fatte proprie dal Ministro Galletti. C'è anche stato un pronunciamento del TAR. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva decretato che il procedimento che ha prodotto le definizioni preliminari di questo progetto era stato portato avanti dalla Regione senza coinvolgere i soggetti territoriali interessati, come previsto, oltre che dal buon senso, anche da una legge che sta per entrare in vigore in tutto il territorio nazionale. 
Il concetto semberebbe chiaro: non si costruiscono inftratrutture che hanno un elevato impatto ambientale senza il consenso dei cittadini che in quei territori ci vivono. Ma non sempre gli ideali diventano realtà, soprattutto quando di mezzo ci sono milioni di euro.

mercoledì 25 gennaio 2017

Capoterra: lo studio Hydrodata usato come scusa per appalti e cemento

Probabilmente ricordate lo studio Hydrodata. Riepilogo rapidamente. Dopo l'alluvione del 22 ottobre 2008 e dopo i primi interventi in emergenza, una delle priorità era capire cosa fosse successo e in quale direzione si sarebbe dovuti andare per ripristinare il territorio mettendolo, come suol dirsi, "in sicurezza".

In qualità di socio fondatore della Associazione 22 Ottobre ho organizzato alcuni incontri a cui hanno partecipato esperti delle varie discipline. Ricorderete anche che  questo blog era diventato un punto di riferimento per queste tematiche. Insomma diciamo che abbiamo seguito le vicende, le proposte, gli studi, i progetti, sin dal primo momento dell'emergenza e nelle fasi successive. 

giovedì 12 gennaio 2017

BEFFATA LA COOPERATIVA POGGIO DEI PINI NO AL VIADOTTO – SI ALLA MESSA IN SICUREZZA IL VIADOTTO RIMARRA’ “DI RARA BRUTTEZZA”

di Franco Magi
Già a seguito dell’inaspettatamente euforico comunicato stampa ufficiale della Cooperativa del 18 novembre 2016, immediatamente successivo all’incontro dei tre amministratori della Cooperativa con l’Assessore regionale dei LL. PP. Maninchedda, nonché delle rassicurazioni pubblicamente offerte dal presidente della Cooperativa Sandro Anedda nel corso della affollata riunione serale, avevo espresso i miei fondati dubbi circa la disponibilità regionale alla:
-     possibilità di ridiscutere il progetto preliminare, a giudizio dell’Assessore “non vincolante”;
-     possibilità di inserimento di modifiche “anche sostanziali”;
-     possibilità di accogliere ogni suggerimento utile a migliorare l’opera, comprese eventuali ipotesi di soluzioni alternative.

lunedì 9 gennaio 2017

ABBANOA CONTINUA A TENTARE DI “ESTORCERE” AL COMUNE DI CAPOTERRA ED ALLA COOPERATIVA POGGIO DEI PINI SOLDI NON DOVUTI

di Franco Magi

Nell’esercizio del diritto dovere di sindacato ispettivo ho acquisito le numerose comunicazioni pervenute a mezzo pec ed a firma del direttore generale di Abbanoa Dott. Sandro Murtas, e non posso esimermi dal ribadire il più ampio stupore per il contenuto delle stesse.
La società Abbanoa continua infatti incredibilmente a tentare di estorcere al Comune di Capoterra oltre 1.000.000 (diconsi un milione) di euro in più di quanto dovuto per legge.
Preliminarmente giova ricordare che la società Abbanoa Spa, dal 01 gennaio 2006, è il gestore del servizio idrico integrato per la Regione Sardegna. Ad un gestore unico a livello regionale consegue pertanto l’applicazione di una tariffa unica regionale.

martedì 3 gennaio 2017

La storia di Poggio dei Pini in un libro

Dire che Poggio dei Pini sia un posto speciale potrebbe sembrare una  frase fatta, buona per tutte le evenienze e tutte le località. Ogni posto è speciale, cosi' come ogni posto ha i suoi aspetti  positivi e negativi. 
La storia di tante comunità della nostra isola può essere ricondotta a modelli noti e molti simili tra loro. Pensiamo al borgo agricolo, diffusissimo nelle nostre zone collinari, oppure ai paesi di montagna barbaricini e ogliastrini, ai paesoni dell'hinterland cagliaritano che, da agricoli, si sono trasformati in periferia urbana. Abbiamo anche qualche realtà più cittadina, caratterizzata da una impronta medioevale o di cittadella fortificata costiera. Ngli anni 60-70 , il boom dell'espansione edilizia e turistica  ha fatto nascere nuovi centri urbani prima inesistenti. Un modello molto diffuso è quello del centro turistico sul mare e poi altri agglomerati residenziali funzionali alle grandi citta, le cosiddettà lottizzazioni nate con progetti di cementificazione selvaggia, pianificazione poco rispettosa dell'ambiente servizi spesso malfatti.

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