Mai come in questo periodo l'informazione che riguarda la comunità poggina è stata così ricca. Fortunatamente questo blog non rappresenta più l'unica fonte di diffusione di notizie e scambio di opinioni. Ci sono perlomeno altri tre siti: quello della Cooperativa, Insieme per Poggio e Comitato NoViadotto. Non menziono, e non per scortesia, quelli della Parrocchia e del Grusap che si occupano principalmente delle rispettive attività associative. Aldilà dei siti c'è Facebook, con il quale ognuno di noi diventa a sua volta editore e commentatore.
E' un fenomeno irreversibile, che io personalmente inseguo sin da quel lontano 1996 quando, con il "Seminario di Divulgazione Cibernetica" nella Bibliotaca, avevo instradato un manipolo di poggini verso l'allora misterioso e sconosciuto mondo di Internet.
In quegli anni l'informazione nella nostra comunità viveva i suoi anni più bui. Si era esaurita l'era dei bellissimi notiziari del Poggio, cosi' ricchi di entusiasmo e di informazioni. Per vari motivi, che non sto qui ad approfondire, i CdA dell'epoca non trovarono la forza o forse non vollero informare in modo compiuto i residenti e pubblicavano misere fotocopie invero assai povere di contenuti. La possibilità di interagire era nulla e ai soci, per farsi sentire, restava quell'unica possibilità annuale di intervenire in una chiassosa e affollata assemblea. Ogni tanto, un coraggioso che avesse qualcosa da dire, stampava lettere firmate che depositava personalmente nelle cassette postali dei residenti, spesso per dire cose che i CdA dell'epoca non avrebbero mai acconsentito a pubblicare.
Intorno al 2004-2005 i tempi erano maturi per la realizzazione di un sito Internet della Cooperativa. Feci i privi tentativi di convincere i CdA del tempo (presidenze Pittaluga e poi Calvisi) a pubblicare un sito, ma senza successo. A Poggio, d'altronde, è stato difficile anche pubblicare un libro cartaceo (ci abbiamo messo 10 anni), immaginiamoci un sito.
Tutto cambiò nel faditico ottobre 2007, quando di fronte al pericolo di un Piano di Lottizzazione che avrebbe raso al suolo entrambe le pinete di Poggio, i residenti insorsero e questo blog, che leggete ancora adesso a 10 anni di distanza, supportò con successo quel desiderio di informazione e contribuì a rompere un muro di silenzio
Dopo di allora molte cose cambiarono. Nel 2009 la Cooperativa realizzò un sito vero e proprio, non pagine statiche che non cambiano ma, ma delibere, iniziative e un forum che dava ai soci la possibilità di partecipare e, ovviamente, criticare. Venne messa in piedi una mailing list su cui ancora oggi transitano tutti i comunicati della società. Successivamente ci furono CdA meno propensi alla comuncazione e al coinvolgimento dei soci, ma grazie anche alla rivoluzione delle pinete, la trasparenza e il controllo delle opposizioni hanno sempre fatto parte della nostra vita comunitaria.
A causa della latitanza comunicativa e partecipativa di alcuni CdA, anche in anni recenti, questo blog si è trovato spesso ad essere il solo punto di incontro e di diffusione delle informazioni, ma anche delle critiche e delle perplessità, di tutta la comunità. Ricordo con un sorriso quando qualcuno mi accusò di essere il monopolista della informazione poggina. Una sorta di Berlusconi povero che, chissà con quale astuzia, impediva a costoro di prendere la tastiera e mettersi a scrivere il proprio blog, con tegnologie, come questa piattaforma Blogger, che erano veramente alla portata di chiunque.
Peraltro è noto che questo blog è sempre stato messo a disposizione di chiunque avesse qualcosa da dire, calunnie a parte.
Oggi, con la crescita di Facebook, la nascita di due nuovi siti di opinione, e una certa vivacità comunicativa da parte dell'attuale CdA (che pur potrebbe fare di più), direi che Poggio ha raggiunto una ricchezza e una pluralità di voci e di fonti che testimonia una positiva vivicità della nostra comunità. Non mi soffermo a giudicare i nuovi siti, anche se penso siano evidenti motivazioni, progetto editoriale e stile comunicativo assai differenti rispetto al Poggio dei Pini Blogspot.
Io, da parte mia, sono ben lieto di liberarmi del pesante fardello di "unica fonte" e di concentrarmi sul piacere della analisi, dell'acccoglienza nei vostri confronti e della proposta. Non è un caso che la soluziione del telecontrollo, che oggi il 99% dei poggini considera la migliore soluzione per il problema del viadotto in coda al lago, sia emersa inizialmente proprio in questo blog. Concludo augurando tante soddisfazioni a chi si sta impegnando nei nuovi siti, e augurandomi che la Cooperativa continui il suo percorso sulla strada della trasparenza e della partecipazione.
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