Caro Giorgio. Stavo rileggendo i molteplici interventi di alcuni soci relativi al tragico alluvione del 2008 ed ho notato, a meno di una mia distrazione, che nessuno ha posto l'attenzione sulla causa prima del disastro, ivi compreso quello del '99.
Vorrei quindi riepilogare, a grandi linee, quanto risulta da una mia modesta riflessione: Il nubifragio è iniziato alle 04 ed è terminato alle 7,30 ed ha interessato principalmente la zona montuosa di Poggio. Dico questo perché mia moglie è uscita di casa alle 6,45 per prendere il pullman delle 7,00, sotto una leggera pioggia. Non vedendo arrivare il pullman, verso le 7,30 ha accettato un passaggio in auto da una gentile conoscente. Il "disastro" è quindi avvenuto oltre le 7,30.
Detto ciò è verosimile pensare che la massa d'acqua, che si è riversata di colpo su Poggio, sia stata trattenuta nella vallata a monte dell'Hidrocontrol da qualche diga di massi, detriti, vegetazione, ecc. formatasi in qualche strettoia dell' alveo e che ha colassato sotto la spinta di qualche centinaio di migliaia di mc. d'acqua. Ne risulta che il vero ed annoso problema di Poggio è nell'alveo a monte dell'Hidrocontrol. Detto ciò rimango assai sconcertato nel constatare quanto segue:
- L'inutile e costoso abbassamento del livello del lago con l'utilizzo di mega-idrovore venute dal continente. ( quando sono intervenute il lago era al suo normale livello di sfioro e la diga aveva egregiamente resistito all'onda di piena ).
- L'inizio dei lavori della messa in sicurezza partendo dalla foce del rio.
- La recente approvazione dei lavori per il rifacimento della diga mentre il lago dovrebbe essere bypassato dal nuovo alveo.
- Il nostro morboso interessamento al "viadotto di rara bruttezza" quando continua ad incombere su di noi il pericolo che si ripetino gli eventi del '99 e 2008.
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