Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

lunedì 19 novembre 2007

Creato il blog



Ho creato questo blog in seguito alle roventi polemiche sorte all'inizio di novembre 2007 all'interno della nostra comunità in relazione alla proposta di variante al Piano urbanistico Comunale (PUC). Di questo argomento, spero, si discuterà ampiamente anche in questa sede, voglio però innanzitutto dichiare quali sono le ragioni che mi hanno spinto a creare questo blog e quali sono gli obiettivi che vorrei raggiugere.

Innanzitutto chi sono io? Mi chiamo Giorgio Plazzotta, abito a Poggio dei Pini dal 1992 e di professione sono analista informatico (ecco anche il faccione). Non ho mai fatto parte di alcun Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, non sono iscritto ad alcun partito politico e quindi ritengo di potere affermare senza possibilità di smentita che l'unico motivo che mi spinge a scrivere in queste pagine è legato alla difesa ed al miglioramento del luogo in cui, insieme alla mia famiglia, trascorro una buon parte della mia vita.

A Poggio dei Pini, ma ne parlerò più ampiamente in un post successivo, ho realizzato alcune iniziative telematiche sin da anni pionieristici per la rete (1996) e successivamente, quando il numero dei residenti connessi a Internet ha raggiunto livelli significativi ho cercato, senza mai effettivamente riuscirci, di creare una piazza telematica che potesse fungere da supporto per iniziative a carattere sociale nella nostra comunità. I risultati sono davanti agli occhi di tutti: la comunicazione è carente, la disinformazione ha la possibilità di espandersi a macchia d'olio, i malintesi proliferano, l'interesse e la partecipazione dei residenti non è mai stati così bassi.
Cosa fare? Per quanto riguarda la comunicazione è assolutamente neccesario abbandonare l'anacronostico sistema dei foglietti che mi ricordano tanto il periodo dei "ciclostile" anni '70, sicuramente romantico ma non molto efficace. Per questione di costi e spazio questi strumenti possono contenere poche informazioni e possono essere "pubblicati" con una frequenza molto diradata. A mio avviso, e non sto certamente facendo una affermazione clamorosa, la soluzione è una sola: usare INTERNET. Andiamo non si sta proponendo di adottare tecnologie da base spaziale, oggi un sito internet costa 35 euro all'anno, oppure zero come questo blog, i computer e l'ADSL mi sembra abbia una diffusione capillare a Poggio (peccato non avere questo dato), anche le macellerie di Usellus (paese di due amici miei) hanno il proprio sito internet.

Come agire? Questo blog è aperto a tutti, ivi comprese le persone impegnate nell'amministrazione della Cooperativa o coloro i quali si occupano di politica all'interno di partiti. Vorrei però che partecipassero in particolare i residenti di Poggio dei Pini che non hanno altri strumenti per fare sentire la propria voce, non possono pubblicare volantini o rivolgersi all'Unione Sarda. A voi rivolgo un invito particolare e condividere questa iniziativa. Tutti abbiamo poco tempo ma se ogniuno mette una pietra forse potremo costruire una piccola casa. Scusate per la frase fatta, ma vorrei que questo strumento fosse di tutti noi, quindi vi invito a partecipare a una sorta di redazione telematica. Se non vi sarà partecipazione e condivisione questa pagine saranno disperse nel vento. L'obiettivo del blog è comunicare tra di noi, scambiarci idee e informazioni eventualmente anche dialogare con gli amministratori. Ci potrebbero essere altri risultati positivi: minori "malintesi", scelte ammnistrative condivise, possibilità di incontro. Non mi sembra poco.

18 commenti:

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, vorrei esprimere anche io il mio pensiero in relazione alla nuova variante e al futuro del "Rudere" ex sede grusap, ringrazio Giorgio per questa sua costruttiva inizativa che spero cresca, anche se comunque sia i fogliettini sono serviti :) e ringrazio il Capitano Magi perchè ha l'onore e il merito di aver creato questa inziativa civile, democratica e costruttiva.

Per quanto riguarda la variante e i nuovi lotti, dico quanto segue: la Cooperativa ( Consiglio ) rifacendomi a quanto scrive dice che queste decisioni spettano assolutamente ad essa, che non possono essere discusse in assemblea perchè ci sarebbero difficoltà decisionali, io dico invece che è obbligo per legge in relazione allo statuto del Poggio e in conformità al Codice Civile che tali importantissime!!! ( art. 63, statuto del poggio )decisioni vengano discusse con tutti i soci, con l'utilizzo di piccole assemblee, discussioni, concorsi di idee, dibatitti anche animati e lunghi, consultazioni degli abitanti dei quartieri ( pauliara, sa birdiera, anello etc etc. ) per arrivare infine a delle votazioni democratiche che diano quello che dovrebbe essere il risultato civile di una comunità che non è solo una fredda lottizzazione così come la vorrebbe qualche piccolo dittatore di provincia, ma che è un lugo dove vivono da anni generazioni di persone che sono la vera forza e il vero capitale del Poggio.

In sintesi i nuovi lotti dovrebbero essere visti e discussi nel massimo dettaglio possibile.

Per quanto riguarda il Rudere, così chiamato simpaticamente e non perchè sia un rudere ( come qualcuno ha scritto vergognosamente ) disprezzandolo, ma perchè lo era prima della sua ristrutturazione. Tale Rudere è una vecchia struttura agropastorale datata fine 1800, che era stata scelta da un gruppo di quattro giovani perchè diventasse la sede di un gruppo per la tutela dalla natura al Poggio, diventò poi la sede del Gusap, difatti i quattro giovani che identificarono quello stabile facevano parte di quella che poi sarebbe diventata questa bella realtà associativa per la quale moltissimi hanno contribuito per la sua crescita e per i suoi nobilissimi fini.

Per la sua ristrutturazione sono stati spesi soldi ( Cooperativa e Grusap ) fatiche e molta passione, la ricerca delle tegole antiche, la ricerca del colore, il mantenimento delle vecchie travature, il mantenimento della bocca del vecchio forno, il tutto seguendo e rispettando i canoni della architettura agropastorale sarda.
La zona dove è localizzata è dal punto di vista naturalistico delicatissima in quanto molto vicina al lago grande , negli anni sono state piantate circa 50 piante per rimboschire quest'area, attualmente è abbandonata e alcune di queste piante tra cui il grande esmplare di ciliegio si sono seccate.

L'ingegnere che ne ha curato i lavori assicura che quella struttura non è in pericolo di crollo così come si è detto.

Chi lo vuole cancellare ( inglobare o distruggere ) non ha il rispetto per il Poggio, non ha rispetto per il lavoro e non ha rispetto per la storia.

Il suo futuro a parer mio potrebbe essere quello di diventare un centro culturale, naturalistico e sportivo, gestito in maniera volontaristica, perchè oggi il Grusap ha deciso o hanno deciso per lui ( non si è capito e sono curioso di saperlo ) di cambiare la sede.

Infine tutte queste realtà, come lo era il gruppo sportivo e altre, erano e sono la storia di questo Luogo, si dice che senza passato non si ha futuro, ma forse c'è chi non capisce o non vuole capire questo particolare universale.

la vera forza del Poggio è il capitale Umano, senza di esso non si potrebbe avere ne quello economico ne quello sociale e quindi il passato dovrebbe essere salvaguardato come risorsa per il futuro.

i Tanti che hanno fatto il Poggio volevano questo, ma tra essi c'era qualche biricchino, ( come in ogni bella fiaba ) artefice in prima persona di idee controproduttive che si sono susseguite negli anni, a volte facendoci passare il presidente di turno.
Per il biricchino ci vorrebbe finalmente un'azione di responsabilità personale, al fine di non rivotarlo mai più come membro del consiglio direttivo.

" Ultim'ora "

Come ultima notizia che è ancora poco chiara e che quindi dirò solo a titolo di informazione e che quindi non so se sia vera.
l'area del rudere sarebbe stata già promessa ( non si potrebbero promettere aree di nessun genere ) a un socio, questo socio non avrebbe votato a favore del referendum, ( Libero di non votare ) se ciò fosse realtà , sarebbe un fatto vergognoso.

Appena saprò qualcosa con certezza vi aggiornerò su quanto scritto.

grazie e cordiali saluti a tutti
Giacomo Cillocu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Grazie per il contributo Giacomo. Spero ne seguano altri perchè il blog è soprattutto uno strumento con cui vorrei favorire il dialogo e non il monologo.
Concordo su quasi tutto quello che hai detto, ma mi dissocio dai giudizi emessi nei confronti del Presidente (qualora ti riferissi a lui) che mi sembrano gravi e non motivati. Anche la questione del "lotto promesso" potrebbe anche essere una illazione ben difficile da provare. Mi piacerebbe che sul tavolo ci fossero fatti, questioni, idee e progetti e che le illazioni invece, se non provate, non venissero proposte perchè possono invelenire un clima che invece nella discussione serena può trovare senza dubbio migliori soluzioni.

giacomo ha detto...

Ciao Giorgio, non mi riferivo al presidente, anzi dicevo che anche in questa occasione ci sta passando il presidente di turno, così mi sembra.

Penso che non sia grave dire quello che si sente per il poggio, non ho fatto nomi e non so se sia vera come notizia ( rudere ), sarebbe invece invece grave se fosse vera, e comunque io sono responsabile di quello che scrivo

...ciao e grazie
giacomo

Francesco ha detto...

Ciao a tutti!
Onde evitare confusione, volevo sottolineare e evidenziare quello che già è stato scritto da Giacomo in merito al Grusap. L'associazione infatti ha già da tempo cambiato sede e un'eventuale lottizzazione che porterebbe all'eliminazione del "Rudere" non comporterebbe di conseguenza lo sfratto del Grusap.
Grazie a tutti.
Francesco Narici

Giorgio Plazzotta ha detto...

Ciao Francesco. In più sedi esponenti del Grusap hanno voulto sottolineare questo fatto. In realtà il problema della eventuale distruzione del "rudere" non è mai stato fatto riferire a possibili ripercussioni negative sulla attività della nostra benemerita associazione. Si sa che il Grusap dispone attualmente di una nuova sede che soddisfa pienamente le sue esigenze. La distruzione di quel sito viene considerata negativa perchè in quella sede centinaia di ragazzi, molti dei quali sono oggi uomini adulti, hanno scritto pagine importanti per la loro vita, per il loro senso di comunità e di dedizione verso gli altri. Quella sede significa "storia" per l'intera nostra comunità e ancor più per la vostra associazione. Mi sorprende che il Grusap oggi sia insensibile alla distruzione di questo simbolo. Inoltre sembra che quell'edificio sia tutelato anche come bene culturale.

Francesco ha detto...

Ciao Giorgio, sono pienamente d'accordo con te sul fatto che eliminare il "Rudere" siginifichi distruggere un pezzo di storia, ma nel post precedente intendevo parlare a nome del Grusap, volendo sottolineare che la nostra associazione è al di fuori di alcuna polemica e schieramento.
Non volevo certo essere ripetitivo!
Il fatto che poi si pensi di lottizzare quella zona, distruggere il rudere e costruire in un'aerea cosi bella è per me osceno, ma queste sono considerazioni mie personali e non riguardano il Grusap come associazione.
Ciao!

matteo ha detto...

in merito al fatto che il grusap non si oppone alla edificazione della zona del rudere, ciò è dovuto semplicemente al fatto che all'interno dell'associazione ci son idee e posizioni diverse in merito a questa variante, come è giusto e legittimo che sia, ragion per la quale il Grusap si mantiene al di fuori della questione e non si schiera con alcuno.

cosa ben diversa son invece i singoli soci o consiglieri dell'associazione che, a titolo del tutto personale quindi in qualità di abitanti di poggio e non di soci grusap, hanno le proprie idee e posizioni sull'argomento.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Francesco ha citato la parola politica e forse questo mi aiuta a capire anche quella che può essere il punto di discussione all'interno del Grusap, citato da Matteo. Dal mio punto di vista l'aggregazione che si è creata in questo periodo a Poggio non ha nulla a che vedere con la politica.
Il tema centrale che ha fatto scattare tutti quanti è l'edificazione di così tante nuove abitazioni e la futura scomparsa di alcune aree verdi che oggi fanno parte del nostro vivere a Poggio. Intorno a questo tema si è raccolta la protesta di centinaia di persone. Il riferimento alla poltica che fa Francesco forse, ma ti inviterei veramente ad essere più chiaro perche questo blog è veramente libero e fuori da entrambi gli schieramenti (ma non cerchiobottista), si riferisce al fatto che l'iniziativa è partita da Franco Magi, il quale notoriamente fa politica attiva nel partito di Forza Italia. Sappiate, e non ho problemi a dirlo, che non voterei per quel partito nemmeno se mi portassero a Guantanamo, e cosi penso sia per persone come Stefano Fratta che è stato candidato alle comunali nei DS. Questo problema del Piano di lottizzazione non c'entra proprio niente con la politica e se proprio dovessero esserci degli interessi politico-economici questi sarebbero sicuramente alleati con il partito di chi vuoole costruire (€€€€).
Ovviamente il Grusap è libero di prendere la posizione che ritiene più opportuna. Io personalmente ritengo soprendente che il Grusap non difenda le pinete dalle case, dopo averle difese per 20 anni dagli incendi. Non ho notizia (ma potete riferire) di richieste di intervento ufficiale sulla questione rivolte al Grusap. Pero' purtroppo questa questione è prettamente ambientale e vi coinvolge vostro malgrado, proprio per il fatto che esistete e che quello è il vostro campo d'azione. Capisco la difficoltà del momento perche qualsiasi decisione prendiate, anche quella di non schierarvi manderà comunque all'esterno un messaggio. Qualunque essa sia, anche il disinteresse, è una posizione certamente legittima.

matteo ha detto...

sinceramente giorgio, non capisco che messaggio possa mandare il fatto che il grusap non si schieri.

sarò ripetitivo ma per chiarezza lo ribadisco: il grusap è una associazione indipendente, che non prende le parti di nessuno.

i soci e consiglieri del grusap invece, a titolo personale e non come appartenenti al grusap, se lo ritengono si schierano e prendono le parti di chi preferiscono

Francesco ha detto...

Ciao Giorgio, non posso far altro che essere d'accordo con matteo. Anche volendo, il Grusap non potrà mai schierarsi a favore o meno della nuova lottizzazione, per il fatto che, credo, le opinioni dei volontari non siano tutte uguali.
La politica non c'entra, non ho utilizzato il termine nè volevo essere frainteso.
Quello che volevamo semplicemente far capire a chiunque legga è che un conto è l'associazione Grusap, un conto sono le persone che ne fanno parte.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Matteo, non schierarsi su questioni lontane dalla salvaguardia ambientale mi sembrerebbe una scelta saggia da parte di una associazione come il Grusap.
Non schierarsi su problematiche che mi sembrano totalmente inerenti alla salvaguardia ambientale come l'edificazione della pineta storica di Poggio oppure il rispetto delle normative paesaggistiche a me invece sorprende. Mi sembra un pò come quel medico che non interviene a curare il paziente, che perdipiù è il suo parente più stretto.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giorgio Plazzotta ha detto...
Francesco hai ragione avevi scritto "al di fuori da polemiche e schieramenti", non politica.
E' normale che ci siano opinioni differenti sul Piano di lottizzazione e anche sul futuro del nostro centro residenziale. Ma il Piano è complesso e prevede molti interventi. Non è necessario schierasi per forza a favore o contro l'interno piano, si sarebbe anche potuto prendere una posizione su quei punti che trovano d'accordo tutti i componenti del Grusap, per esempio: non si costruisca nelle pinete di Pauliara e Sa Birdiera che noi difendiamo da 20 anni". Permettetemi le seguenti provocazioni: per chi le avete difese, per i loro futuri proprietari oppure per l'intera collettivita? Se quello che si sta verificando nella nostra comunità è una sterile diatriba tra opposte fazioni mosse da interessi personali o di parte la scelta di restarne fuori sarebbe senza dubbio saggia. Se invece si sta respingendo un grave attacco non solo all'essenza del luogo in cui viviamo, ma anche specificatamente al suo patrimonio forestale e ambientale, il silenzio del Grusap come associazione danneggia l'immagine l'associazione stessa. Lo fa perlomeno ai miei occhi.

matteo ha detto...

giorgio, il punto fondamentale della questione è che su questa variante son sicuro che all'interno del grusap ci siano opinioni diverse

ragion per cui è giusto che l'associazione non prenda posizione

matteo ha detto...

giorgio non posso accettare la tua affermazione che il silenzio del grusap danneggia l'immagine dell'associazione.

è evidente infatti che sulla questione variante, volente o nolente, si siano formati due schieramenti, sintetizzabili in consiglio di amministrazione/comitato referendum.

ogni presa di posizione del grusap verrebbe inevitabilmente strumentalizzata e il grusap verrebbe schierato con uno dei due, cosa che, in quanto associazione assolutamente indipendente da chiunque, non può permettere

Giorgio Plazzotta ha detto...

Matteo quella affermazione, l'ho specificato, rappresenta la mia percezione personale e quindi devi accettarla come tale. Non mi sembra offensiva anche se è effettivamentem ma bonariamente critica.
Capisco il problema della neutralità e del fatto che sia fastidioso o forse anche "rischioso" doversi schierare. Il problema secondo me è se quello che sta accadendo rappresenta o no un attacco per l'ambiente naturale di Poggio dei Pini. Se lo fosse, sempre a mio avviso per carità, una presa di posizione del Grusap sarebbe doverosa, anche se questo dovesse essere da qualcuno interpretato come uno schieramento. Non pronunciandosi si manda un messaggio che dice "quello che accade non ci riguarda come associazione".

matteo ha detto...

Giorgio,
ritengo che sia un dovere di coloro che in questo momento gestiscono il grusap assicurare che la sua assoluta indipendenza non possa essere messa in discussione da nessuno per nessuna ragione.

non conosco a memoria lo statuto del grusap, ma sono certo che preveda l'indipendenza dell'associazione come un valore fondamentale.

oltre a tutto come ho già detto in altri post, anche volendo, sarebbe impossibile che il grusap si pronunciasse sulla materia come associazione.
ti dico solo che, per fare un esempio scemo, io e mio fratello entrambi consiglieri del direttivo, non abbiamo la stessa precisa idea sulla questione.
imagina le diverse opinioni che ci possono quindi essere tra tutti gli altri vari consiglieri, per non parlare dei soci.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Matteo,
quando esiste una proposta e qualcuno non è d'accordo con questa proposta si crea un contraddittorio, un confronto, che è poi anche uno scontro dal momentro in cui una delle due o più opzioni dovrà poi essere quella che verrà scelta e realizzata. Anche nel Grusap, da quello che mi dici, esistono due posizioni diverse. Quando nel discutere si deve compiere una scelta si entra a far parte di una fazione? A me sembra una forzatura.
Io sinceramente non vedo alcun ostacolo all'indipendenza del Grusap se questa associazione avesse affermato un proprio punto di vista in merito a questa questione che vedo così vicina ai suoi fini istituzionali. Con un po di diplomazia si sarebbe a mio avviso potuto anche evitare di essere coinvolti nella mischia o strumentalizzati. inoltre, considerata la grande sollevazione popolare a cui si sta assistendo, non mi sembra che l'intervento del Grusap avrebbe potuto creare dei terremoti istituzionali che certamente non le competono. Sarebbe stata solo una voce in più. Questa voce non si è sentita ed è un fatto che riguarda, a mio avviso, i rapporti tra il Grusap e le tante persone che guardano a questa associazione come a un punto di riferimento per la salvaguardia ambientale a Poggio dei Pini. La maggioranza di voi ha forse "letto" quello che sta succedendo come una diatriba esistente tra due fazioni avverse che si scontrano e non come una improvvisa e spontanea rivolta contro una decisione estremanete negativa per lo stile di vita e la qualità ambientale di questo posto. A mio avviso, l'associazione (e quindi chi al suo interno a portato a questa posizione) ha effettuato una scelta sbagliata.

matteo ha detto...

giorgio,
quasi sicuramente all'interno del grusap esistono tante posizioni sulla questione quanti sono i soci che ne fanno parte.

evidentemente io come singolo ho la mia opinione sulla cosa, e come dimostrano penso i miei commenti su questo stesso forum non vedo affatto la cosa come uno scontro tra due fazioni,ma come due diverse visioni in merito a una scelta importante per il futuro sviluppo di poggio.

non vi è però ragione per la quale la mia opinione, o quella diversa di un altro volontario grusap, acquisti il valore di opinione dell'associazione nella sua interezza

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