Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

venerdì 6 giugno 2008

Il significato della partecipazione

Riprendo in questo articolo da una domanda in cui Luca mi chiede di spiegare cosa indendo per "gestione partecipata" della Cooperativa.
Penso che sia un argomento complesso e per niente "scientifico", nel senso che più che di leggi, norme o manuali di gestione , ognuno di noi possa affrontarlo pensando alla sua "visione" di come vorrebbe che le cose funzionassero. Ebbene si, forse sono un visionario.
Una cosa è certa: nessuno potrà dire "non si può fare perchè lo vieta l'art. xxyy del codice civile o la sentenza n. 67345 del Gran Mogol". Sta a noi decidere se e come vogliamo partecipare alla vita della NOSTRA cooperativa.
Non è sufficiente la sola volontà di partecipare da parte del socio affinchè il processo di si realizzi. E' anche necessario che l'organizzazione societaria lo agevoli, trasformando questa "intenzione" in azione concreta. Ma Come? Penso che ci siano molti modi; per esempio stimolando, sensibilizzando, informando, oggi si dice sponsorizzando. Insomma creando un clima favorevole alla partecipazione. Altri due elementi vengono poi spesso trascurati: la progettazione e l'organizzazione. Proviamo a pensare a quante riunioni sono state indette, quate parole sono corse e quante buone intennzioni siano state espresse. Poi, spesso il nulla di fatto. Forse pensiamo che la gente sia strana, che parli, parli e poi non agisca. In realtà spesso manca l'organizzazione che costituisce lo scheletro di ogni iniziativa e senza la quale le buone intenzioni, di cui è notoriamente lastricato il Paradiso, si sciolgono come neve al sole. Il CdA della Coopeartiva dovrebbe essere formato proprio da persone che abbiano queste capacità organizzative.
Se esistesse questa progettazione sarebbe anche più facile coinvolgere i residenti che, per professione o interessi, potrebbero contribuire al raggiungimento degli obiettivi.
In mancanza di questi elementi è praticamente impossible che si avvii un processo di partecipazione: senza informazione, trasparenza, sensibilizzazione il socio si terrà alla larga dalla vita sociale. Il risultato sarà del tutto simile alla situazione che abbiamo vissuto negli ultimi 10 anni: una comunità fondamentalmente estranea alla Cooperativa che dovrebbe invece rappresentarne non solo il fulcro amministrativo ma anche il motore sociale; non sono io a dirlo, lo prevede il nostro Statuto.
Eh sì, perche i molto-spesso-citati-a-sproposito padri fondatori di Poggio dei Pini, non si sono preoccupati di disegnare solo una lottizzazione urbanisticamente armoniosa, paesaggisticamente meravigliosa ed economicamente florida. Hanno anche pensato a un luogo in cui i residenti partecipassero alla vita sociale.
Ma perchè è importante la partecipazione? Abbiamo tutti da fare, il tempo è denaro etc etc. Perche non lasciare le cose come stanno, con i soliti volenterosi che si occupano di tutto?
I risultati di quest'anno hanno rappresentato a mio avviso il classico conto del ristorante dopo la grande abbuffata. La geste ci rimane male vedendo il conto salato, e forse ancor peggio rimarrà quando vedrà le cifre che sono state, non per niente, occultate. E' chiaro che i soldi sprecati in passato non ritorneranno indietro. Ogni euro perso possiamo anche tradurlo in: piscine non funzionanti, palestre e impianti sportivi decadenti, servizi per i giovani e gli anziani mai nati, cura del verde inesistente, rete idrica colabrodo etc.
Partecipare vuol dire molte cose. A prescindere dal valore sociale della collaborazione, vuol dire che un certo numero di prestazioni svolte dai c.d. consulenti e a quanto pare costate moltissimo alla nostra comunità avrebbero potuto essere effettuate da soci. Siamo davvero convinti che su 2000 residenti non si sia qualche ingengere, geologo, informatico, avvocato, commercialista etc. che sia disposto a dare una mano gratuitamente? La risposta a questa domanda è già purtroppo contenuta nelle testimonianze di quei soci la cui disponibilità è stata inspiegabilmente rifiutata. Sui motivi che portano poi a questa scelta di esclusione si potrebbe aprire un discorso molto lungo e doloroso che preferisco rimandare.
Al risparmio diretto provocato dai mancati esborsi verso consulenti esterni dobbiamo poi sommare, se proprio vogliamo parlare di vil denaro, il considerevole risparmio che si ha quando le cose vengono seguite da persone esperte: agire con maggiore professionalità significa fare meno errori e quindi sprecare di meno. Terzo punto: se 15 persone del CdA, (non tutte operative diciamocelo) possono fare un certo numero di cose, magari 50 persone ne possono fare anche molte altre. Sono ottimista? Beh ho immaginato che 50 persone su 2000 vogliano dare una mano, si tratta del 2,5% e ho lasciato gli altri 1950 ad occuparsi dei cani e dei giardini.
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15 commenti:

Anonimo ha detto...

Giorgio
Belle parole ma I FATTI DOVE SONO?
Alla biblioteca poggio dei pini manca un sito internet che permetta la consultazione del catalogo anche da casa. Non è anche questo un servizio che nel 2008 dovrebbe essere fruibile da tutti?
Te ne vuoi occupare tu?
Giorgio cerca di capire, dal gruppo sportivo sino al grusap non faccio altro che sentire critiche. Soprattutto da parte di chi non ha mai fatto nulla! SONO STANCO! Poi mi si dice che se uno non lavora è colpa degli altri!offrire la propria disponibilità significa rendersi utili in quello che serve.
Il pallone è mio,o si fa cosi o non si gioca! No Giorgio,questa non è collaborazione!
Sai quanti amanti e protettori delle pinete c’erano quando con il grusap abbiamo effettuato la pulizia delle pinete? Una ventina,tutti ragazzi e 2 signori che partecipavano alle riunioni del comitato!
Le pinete si proteggono cosi?questo è il modo di salvarle?credi realmente che una firma su un foglio serva realmente a qualcosa?Giorgio, ci vogliono 2 ore,2 ore e quelle pinete spariscono per colpa di un coglione che si diverte a mettere fuoco!tutti quei firmatari presteranno la loro collaborazione questa estate?o si dirà che se dovesse succedere qualcosa saranno pronti ad intervenire?a quel punto è inutile,guarderebbero solo le fiamme camminare attraverso gli alberi,resi ancor più infiammabili a causa della siccità!i fatti Giorgio i fatti! Il verde si protegge solo con la prevenzione,con una costante azione di monitoraggio.
Adesso dite pure che volevo distruggere le pinete,ditelo seduti comodamente davanti al computer.

E se si girano gli eserciti e spariscono gli Eroi
Se la guerra (poi adesso) cominciamo a farla noi
NON SORRIDETE........GLI SPARI SOPRA.......SONO PER VOI !
NON SORRIDETE........GLI SPARI SOPRA.......SONO PER VOI !!!!!!
Vasco Rossi
Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Luca,

cosa Ti è successo? sinceramente non capisco cosa vuoi dire? cerca Puoi esporre meglio i Tuoi concetti?


grazie

claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

Caro Luca vorrei segnalarti questo sito:
www.sardinia.net/poggio

si tratta del primo sito internet realizzato da una biblioteca in Sardegna e sicuramente tra i primi in Italia. Ti ricordo che nel 1997 neanche il comune di Cagliari aveva un sito, erano proprio gli albori.
Il link che ti ho dato si riferisce alla Biblioteca di un piccolo centro residenziale che si chiama Poggio dei Pini.
Se poi dai un'occhiata alla pagina:
http://www.sardinia.net/poggio/setinf.htm

potrai anche apprendere che nel 1994 la medesima piccola biblioteca si era dotata di una postazione di consultazione per opere multimediali su CD-ROM disponibile gratuitamente per il pubblico. Nel 1996 sempre la stessa piccola biblioteca è stata la prima a dotarsi di un accesso a Internet s disposizione del pubblico.
Sempre nel 1996 presso la biblioteca si tenne un seguitissimo "Seminario di Divulgazione Cibernetica" (ben 5 serate) che permise ai partecipanti di entrare in contatto per la prima volta con quel mondo di internet che sarebbe poi diventato entro pochi quello che noi oggi conosciamo.
Mi pregio di avere avuto l'opportunità, grazie soprattutto alla spinta iniziale data a quella associazione dalla sig. ra Franca Camarda, di ideare e realizzare in prima persona quelle iniziative che ho portato avanti anche grazie alla collaborazione di amici come: Antonio Scalas, Amedeo Costantino, Franco Nateri, Ignazio Lecca e altri.
In quell'occasione chi seguiva l'ORGANIZZAZIONE della Biblioteca (la citata Sig.ra Camarda) mi COINVOLSE chiedendo il mio contributo che non esitai a fornire. Sai Luca, è proprio così che funziona ...
L'esigenza a cui tu fai riferimento non mi è conosciuta. Che vuoi che ti dica, sono certamente d'accordo sul fatto che lo strumento telematico sia in grande sintonia con le tipiche finalità di una bibliotaca; lo pensavo anche 12 anni fa.

Vogliamo anche parlare dei due siti internet che ho realizzato gratuitamente per la Cooperativa e che sono stati:
1 abortito sul nascere nel 2003 (non ci serve nulla grazie)
2 progettato, realizzato, presentato ai soci e... chiuso nel2006.

Luca, questo sono solo parte dei miei FATTI, mi dai almeno i gradi di caporalmaggiore oppure mi lasci tra i "parolai"? (per favore azzeccagarbugli no perche quel titolo è già assegnato).

A differenza di te, nonostante lo squallore che ho visto, NON SONO STANCO, perchè sono ottimista sul fatto che quello che non va possa essere migliorato.

Anonimo ha detto...

giorgio
il sito io già lo conosco ed ho notato ancora prima di scrivere che non viene aggiornato da tempo.
Quello che io suggerisco di fare è un qualcosa di nuovo un servizio.Si è parlato di cooperazione e partecipazione non del passato ma per il futuro!
Creare un servizio che permetta a tutte le persone di poter fruire comodamente da casa del catalogo della biblioteca,sapere che libri ci sono e se sono disponibili per il prestito ecc. Il tutto nasce da un tuo vecchio articolo nel quale si parla di promuovere l’informatizzazione e l’utilizzo della rete.
Se ritieni che sia una buona idea e riesci a realizzarla ti darò i gradi di caporalmaggiore…sempre dopo quella famosa birra.
A parte gli scherzi, un sistema di ricerca e consultazione informatico sarebbe utilissimo per la comunità e per a stessa biblioteca.

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca non ciurlare nel manico.
Il tuo modo di porti come unico eroe che fa qualcosa mentre tutti gli altri parlano e basta è indisponente.
Hai fatto il record dei turni antincendio? Bravo Grazie.
C'è gente che in Biblioteca dedica il suo tempo agli altri e lo fanno da oltre 13 anni mi sembra. Meritano un encomio. A tutti quelli che nel campo dello sport si sono dati da fare per mettere su qualcosa nonostante le difficoltà logistiche: grazie. Gli stessi componenti dei CdA che (quasi sempre) privi di interssi personali si sono ocupati della amministrazione di questa cooperativa: grazie.
Ci sono persone che nelle assemblee sociali mettono a disposizione le loro conoscenze in materia giuridica e si espongono in prima persona per ostacolare i costanti tentativi di alterare le regole: anche se il loro intervento a volte dura solo 2 minuti il mio ringraziamento è sentitissimo. E che dire di quelli che si prestano ad aiutare i malati o gli handicappati?
Luca, sono tante le persone che fanno qualcosa per gli altri, non ci sei solo tu.
Un pò di modestia a mio avviso valorizzerebbe il tuo record mondiale di turni antincendio.

Detto questo ti ribadisco che nessun rappresentante della Biblioteca, che mi risulta essere una associazione ben organizzata e non rappresentata da te, mi ha mai contattato.
Nonostante ciò ti informo che quello che tu chiedi oggi era già stato impostato e realizzato nel 2006, proprio sempre dal sottoscritto parolaio con questo CdA.
Il Portale del Poggio da me realizzato nel 2006 in seguito a un gentile invito del Presidente Calvisi, e che è stato poi inspiegabilmente soppresso, prevedeva sezioni dedicate e AUTOGESTITE dalle singole associazioni. In questo modo ogni associazione (Biblioteca inclusa) avrebbe potuto disporre di un proprio spazio che gestiva autonomamente e nel quale poteva inserire, ad esempio, gli annunci sugli eventi (presentazioni di libri mostre etc.), i nuovi libri disponibili, l'elenco di tutti quelli presenti con tanto di motore di ricerca.
Avere un unico portale da consultare avrebbe facilitato non poco i lettori che invece, in una situazione disorganizzata, per conoscere le informazioni su Poggio dovrebbero collegarsi al:
- sito della cooperativa
- sito del grusap
- sito del gruppo sportivo
- sito della biblioteca
- blog e siti vari

Sempre per tua informazione ti faccio sapere che le associazioni di Poggio (Biblioteca compresa) furono coinvolte in quel progetto di Portale ma la loro adesione fu, per usare un eufemismo, blanda. Questo nonostante fosse chiaramente specificato che ogni associazione era AUTONOMA nel gestire il proprio spazio del portale. Morale della favola, non solo la cooperativa avrebbe potuto avere un portale sin da allora, ma anche tutte le associazioni incluso l'elenco dei libri della Biblioteca. In quel portale ci sarebbe stato anche un forum per tutti i lettori (giammai anonimi disse allora il CdA) nel quale si sarebbe certamente discusso sulla variante con netto anticipo rispetto ai "moti del novembre 2007", e forse molti soci avrebbero potuto esprimere sin da allora la loro contrarietà a questo intervento.
Lascio a voi fare 1 + 1

Se vuoi saperne di più, nella sezione documenti di questo Blog potrai scaricare il progetto, approvato e discusso dall'attuale CdA, che utilizzai per realizzare il portale defunto. Se vuoi ti autorizzo a farne quell'uso li (mi hai capito), pero piantala di di dire a me "fatti non parole" e pensa tu piuttosto a indirizzare le tue considerevoli energie verso qualcosa di più costruttivo.

Anonimo ha detto...

Giorgio

Se l’esposizione di alcune argomentazioni alle assemblee incarnano la partecipazione e cooperazione da te auspicata, credo che non si facciano molti passi in avanti!
Il gruppo sportivo lo conosco, ho lavorato anche li! Il palio dei rioni, fu organizzato dal direttivo presieduto da Branca!io c’ero,e anche tu! ci siamo conosciuti in quella occasione, mentre si organizzava la cena finale(per la cronaca:il gruppo sportivo è morto perché nessuno aveva più voglia di dedicare il proprio tempo alla sua gestione)
Festa dei malati di domenica scorsa?ero anche li assieme a tanta altre persone!!!!!
Giorgio,per fortuna non ci sono solo io altrimenti saremmo messi male :- ) !
Questo non è pavoneggiare un certo eroismo, e solo portare una testimonianza che le cose si possono fare ,e se le posso fare io che sarei un “povero indottrinato della cooperativa” le possono fare tutti!
Tutti possono parlare,dare consigli e criticare!Lo feci anche io prima di entrare nel Gruppo Sportivo una decina d’anni fa!Purtroppo (o per fortuna) fui subito zittito quando mi misero in mano il bilancio.(lascio al lettore le considerazioni su quest’ultima affermazione)
Giorgio, tutto questo appartiene al passato.
Parliamo del futuro,di cooperazione e partecipazione.
Ho prospettato la possibilità per la biblioteca di dotarsi di uno strumento informatizzato consultabile da casa. Ritieni possa essere un servizio per la collettività?te ne vuoi occupare magari cercando degli aiuti tra le persone che leggono il blog? Stasera c’è la presentazione di un libro,vogliamo partecipare e domandare al presidente della biblioteca se possiamo regalare alla comunità un servizio nuovo ed innovativo?
Con Giacomo da tempo stiamo parlando di far rinascere il gruppo sportivo. Gli amanti dello sport si facciano avanti! Credo che ne avrebbero piacere anche gli attuali gestori degli impianti sportivi.
Lavorare per migliorare la vita della comunità in cui si vive è veramente bello e da grandi soddisfazioni, questo deve essere lo spirito che ci deve animare.
Giorgio, quando si comincia a lavorare?

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca, leggi quello che scrivo e ti prego di fidarti della mia esperienza.
Il portale di questa comunità DEVE essere incentrato sulla Cooperativa. Tutti i tentativi precedenti di far nascere iniziative di questo tipo al di fuori di quello che, naturalmente, è il centro delle attività sociali di questa comunità, sono fallite.
Trovo del tutto inopportuna la nascita di tanti siti per realtà cosi piccole come le associazioni poggine (e le altre entità), mentre trovo molto appropriato un portale comunitario. L'unione fa la forza Luca, non divide et impera.
Ti faccio anche presente che una realizzazione di questo tipo necessita di una opportuna progettazione.
Capisco che se vogliamo decidere di ripulire il laghetto dalle immondizie la progettazione sia minima e l'olio di gomito sia quasi tutto. Ma non è sempre cosi'.
Lo si fa per gli edifici, le strade, per le varianti e anche per i sistemi informativi. Fidati.
Detto questo ti ribadisco che
per fare il portale ci vuole:
1 progetto (uno c'è già)
2 team che lo realizza (c'è già)
3 la Cooperativa che vi partecipa attivamente e lo sponsorizza
4 le Associazioni che vi partecipano
5 impegno economico 50 euro/anno

Io ed altre persone ci mettiamo i punti 1 e 2, ma la Cooperativa e le Associazioni ci si devono mettere da sole.

Anonimo ha detto...

Luca,
abbiamo capito: hai le più dotte conoscenze giuridiche, possiedi il monopolio della verità, sei altruista e filantropo, nel 1969 hai fondato la Cooperativa Poggio dei Pini e rappresenterai il gruppo sportivo alle venture Olimpiadi di Pechino.
Siamo d'accordo su tutto, ma prendi atto che, molto umilmente, tutti noi viviamo al Poggio come Te e tutti noi, nel nostro piccolo, ci diamo da fare perché il Poggio sia un luogo non solo urbanisticamente bello e vivibile, ma sia anche luogo dove si sviluppi concretamente quello spirito mutualistico che ha animato le scelte di vita dei nostri padri fondatori (troppo spesso citati a sproposito).
Penso comunque che la risposta alla Tua ultima domanda (Giorgio, quando si comincia a lavorare?) la possa facilmente arguire Tu stesso (… e senza titaniche difficoltà) leggendo le poche righe sottostanti il logo dell’home page del presente blog:
"Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti di Poggio dei Pini. Siete invitati a passare parola comunicando l'indirizzo del blog ai vostri conoscenti. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: poggio AT isolasarda.it".
Il fatto che Tu qui possa dialogare liberamente è già di per se stesso merito non Tuo ma di un altro, che ha sopperito alla cronica carenza di informazione ed ha assolto (a sue spese) ad un compito fondamentale per la nostra Comunità!
Rifletti e troverai anche le altre risposte a tutti i Tuoi dubbi.

Claudio Magi

Anonimo ha detto...

Franco
finiscila di firmarti con il nome di tuo fratello!Mi fa piacere comunqe che anche tu come lui sai fare i copia e incolla.

Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Non avendo avuto risposta dal nostro eroe Luca vorrei porre le stesse domande a Te Pasqualino Cabizza (veramente senza nessuna polemica ) da poco tempo sei consigliere di amministrazione:


Variante al piano di lottizzazione:

- non si sa nulla come dice Luca o come scritto nel giornale è stata dicharata inamissibile?

- Se è veramente stata dichiarata inamissibile secondo te che ripercussioni ci saranno all'interno del CDA ?



Petizione Luca Madeddu:

quella strada va sicuramente aggiustata ma:

- è vero che la causa della mancata messa in sicurezza della strada è della cooperativa poggio dei pini( che inspiegabilmente ha fatto ricorso al TAR )nonostante il Comune di Capoterra avesse già destinato i fondi?


Questione strda abusiva n° 07

- il nostro eroe sostiene che quella strada è come tutte le strade di Poggio dei Pini.
A me risulta che sia stata asfaltata abusivamente e che ci sia un ordine di demolizione ( già scaduto )da parte del Comune di Capoterra e un ricorso per la sospensiva negato dal TAR Sardegna.
Chi ha ragione?



Ti ringrazio anticipatamente se vorrai darci ( penso anche a tutti i lettori del Blog )delle risposte.


Ciao
Claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

Claudio
effettivamente questo blog, soprattutto nei periodi preelettorali quando le intemperanze di anonimi, falsari e sabotatori erano all'ordine del giorno mi ha portato via un bel po di tempo e attirato qualche antipatia (ma anche simpatia).
Che dici, Claudio, sono anche io un po' eroe?

Anonimo ha detto...

claudio
Ma ti rendi conto di quanto sei ridicolo?

Giorgio
a me questa insistenza da parte dei magi nel porre domande in stile interrogatorio mi sembra inopportuna, considerato che gia in altri articoli a posto nella medesima forma gli stessi argomenti. Se ha qualcosa da dire,attinente all’argomento che la dica.
Poi giudica Tu

Luca Madeddu

Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Ciao Luca,
mi dispiace abbia interpretato la mia domanda come un interrogatorio, in quanto era ed è una semplicissima domanda che, ad oggi, non ha ottenuto risposta: per questo la reitero spesso, in forma assolutamente corretta, nella speranza che ci dia una interpretazione pertinente o, in difetto, riconosca serenamente che si sono fatti degli errori.
Il riconoscimento degli errori spesso non è un atto di debolezza, ma è un atto di umiltà e di coraggio.
Tutti possiamo sbagliare.

Ciao

Claudio Magi

p.s. a proposito di errori, questa volta ortografici, la "a" voce del verbo avere deve obbligatoriamente essere preceduta dalla "h", dunque HA.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Claudio non è possibile correggere un errore di battitura nel commento, ne ho fatto anche io diversi.
Concordo sul fatto che è inutile insistere con la sfilza di domande. E' vero che sembra un interrogatorio. Inoltre Luca non ha responsabilità dirette quindi non è tenuto a dare risposte. Qui dice quello che vuole come tutti noi.

Anonimo ha detto...

Ciao giorgio,
La correzione è stata fatta in maniera del tutto ironica.Comunque ti chiedo scusa.
riguardo alle domande mi sono reso conto(tardivamente) che come dici tu Luca non è direttamente responsabile.
le domande le ho riproposte senza nessuna polemica a Pasqualino con il quale ho avuto modo di chiarire precedenti incomprensioni.

Ciao
claudio Magi

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