Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

venerdì 13 giugno 2008

La polemica si sposta su un'altra strada

Prendendo spunto dal blog postato recentemente da Luca Madeddu (che ringrazio per avermi dato l’opportunità di approfondire tale tematica), ho ritenuto doveroso informarVi delle verifiche che ho effettuato in Comune.
Per una migliore lettura della vicenda ritengo utile rammentare in questa sede che nel blog il “portatore di interessi ai sensi dell’art. 9 legge 241/90 e successive modificazioni” Luca Madeddu, noto “LIUCCA”, proponeva e raccoglieva le firme per la “Petizione per la messa in sicurezza del tratto di strada che dalla rotonda di Residenza del Poggio si congiunge con Poggio dei Pini”.
Debbo sinceramente confidare che sono rimasto assolutamente sbalordito ed incredulo dinanzi alle inequivocabili conclusioni a cui sono pervenuto attraverso la semplice lettura degli atti in possesso del Comune di Capoterra.
Ed invero, la mancata messa in sicurezza della del tratto di strada che dalla rotonda di Residenza del Poggio si congiunge con Poggio dei Pini, che - come ha peraltro argutamente notato “LIUCCA” –
- “…..riversa in condizioni disastrose…”;
- “contiene una massiccia presenza di buche e avvallamenti”;
- “è ad elevata densità di traffico”;
- le cui “condizioni si aggravano maggiormente in seguito alle precipitazioni piovose rendendo né visibili né prevedibili le insidie stradali”;
- nel quale “il manto stradale manca della necessaria segnaletica verticale creando un ancor maggior pericolo nei momenti di forte traffico”;
e per il quale motivo, prosegue giustamente “LIUCCA”
- “numerosi sono gli abitanti di Poggio dei Pini costretti a riparazioni del proprio veicolo a seguito dei danni provocati dal cattivo stato della strada”;
- e che “nei momenti di transito di veicoli in direzione opposta risulta impossibile evitare le buche presenti nella strada”………………………..
Ebbene: tale responsabilità è da imputarsi non al Comune, ma all’attuale Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Poggio dei Pini, che ha proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (n° 1102/2006, scarica qui per leggere) contro l’espropriazione per causa di pubblica utilità di quella limitata (pochi metri lineari!!!) fascia, indispensabile ad allargare e mettere in sicurezza la strada che tutti i giorni percorriamo!
Insomma, anche se inverosimile da dirsi (e da credersi!), la Cooperativa si è opposta all’esproprio di pochi metri lineari di terreno!!!
Ed invero in questo caso il Comune di Capoterra (la maggior parte delle volte inadempiente verso le giuste esigenze del Poggio) aveva già progettato, appaltato ed affidato i lavori di allargamento e messa in sicurezza, che a causa dell’irragionevole e sciagurato ricorso si sono purtroppo dovuti interrompere, guarda caso, proprio al bivio di Residenza del Poggio.
Tralasciando la superficialità e le evidenti incongruenze formali del ricorso, zeppo di considerazioni destituite di ogni fondamento, ciò che sorprende maggiormente è che il massimo Organo della nostra Comunità si sia opposto alla messa in sicurezza della strada di accesso a Poggio dei Pini, scrivendo che tale messa in sicurezza sarebbe stata “.....incidente in maniera estremamente negativa – ed economicamente svantaggiosa – sui nostri piani di sviluppo di quell’area..…”, non capendo che in gioco c’era (…e c’è…) non soltanto la sicurezza di tutti gli abitanti del Poggio, ma al contrario di quanto irrazionalmente sostenuto la realizzazione di un’opera che avrebbe certamente accresciuto il valore della nostra lottizzazione.
Ma un’altra cosa, in questa vicenda, mi ha lasciato ancora più stupito.
Il “portatore di interessi ai sensi dell’art. 9 legge 241/90 e successive modificazioni” Luca Madeddu, noto “LIUCCA”, nonostante abbia iniziato la raccolta di firme - comunicando nel blog che “…La raccolta firme è iniziata ieri pomeriggio e sono già tantissime, se riuscissimo a raggiungere 1000 firme il comune dovrà ascoltarci per forza…”, non parrebbe aver, a tutt’oggi (nonostante siano decorsi parecchi giorni), depositato alcuna petizione al Comune di Capoterra.
Probabilmente sono stato disattento nel leggere il resoconto del protocollo generale del Comune di Capoterra, e sono pertanto sicuro che l’amico “LIUCCA” – assiduo frequentatore del nostro blog – vorrà comunicare qui pubblicamente data e protocollo certi di trasmissione al Comune.
Tutto ciò anche al fine di smentire le illazioni che vorrebbero che, una volta accortosi della imbarazzante gaffe, abbia subito battuto la ritirata!
Per quanto mi riguarda io continuerò a fare il mio dovere di Consigliere comunale, mi dispiace non aver da subito identificato la reale motivazione della mancata messa in sicurezza della strada (ringrazio ancora Luca per aver stimolato l’approfondimento), ma nel finire del 2006 sono stato - mio malgrado - assente dal Poggio per alcuni mesi.
Proporrò comunque immediatamente una interrogazione urgente per chiedere al Sindaco di attivarsi al fine superare nel più breve tempo possibile la delicata situazione venutasi a creare a seguito del ricorso al TAR.

Franco Magi

33 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

Premesso che ho visionato la documentazione allegatami da Franco che attesta la veridicità di quanto afferma sull'esistenza del ricorso e che tale documentazione è a dispozione dei lettori che lo richiedessero, gradirei da Franco o da chiunque possa rispondere le seguenti deucidazioni:
- quanti erano esattamente questi "pochi metri"?
- per l'allargamento della strada il comune intendeva espropriare una unica fascia sul lato dei terreni della cooperativa oppure prevedeva di suddividere l'area espropriata su entrambi i lati della strada?
Per intenderci se servivano 4 metri, questi venivano espropriati tutti alla cooperativa oppure venivano suddivisi 2 da una parte e 2 dall'altra?.
Premesso che quella strada doveva essere allargata ricordo che proprio in quell'area dovrebbero essere edificati i lotti A2 A3 e che la stessa zona è gravata da un vincolo paesaggistico sul lato che si affaccia sul corso del Rio S. Girolamo.
Gradirei conoscere le motivazioni che hanno spinto la Cooperativa ad opporsi all'esproprio.

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, io penso che quella strada se fosse stata allargata sarebbe stato peggio che mai, inoltre è il pezzo di strada dove succedono meno incidenti proprio perchè ci sono diverse buche e perchè ci sono dei dossi, allargare le strade vuol dire far correre di più le macchine, quindi non vuol dire renderle più sicure , ribadisco che il pezzo più pericoloso in assoluto di tutta la strada è quello dove esiste l'ultimo incrocio prima del mare, inoltre allargare la strada vuol dire anche tagliare i 3 pini secolari rimasti, distruggere il muretto a secco anch'esso molto bello e facente parte del paesaggio e la fila di cipressi, questi ultimi residuo delle primarie e importantissime opere di lottizzazione iniziate 5 anni fa e mai concluse ( chiaramente scherzo ), figuriamoci poi il comune che " moderni " come sono avrebbero tirato su un bel cordolo modello " testa quadra " a delimitare l'attraversamento dei babbalotti :) , io invece proporrei che affianco al tratto di strada lato fiume si facesse un pezzo di pista ciclabile che dal lago piccolo arrivasse sino a dopo la rotonda della residenza, esiste lo spazio e sarebbe un primo significativo tratto, che potrebbe fare la cooperativa, secondo me la cooperativa ha fatto benissimo ad opporsi all'esproprio, scusate ma per libertà di pensiero e per la salvaguardia di alcune piante nonchè per la sciurezza stradale la penso così.

Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

francomagi ha detto...

Procedendo con ordine: penso (ma è da verificare, darò conferma a breve) che servissero circa 2 metri di proprietà della Poggio dei Pini.
Per quanto concerne la suddivisione tra i 2 proprietari (eredi Uccheddu e Cooperativa Poggio dei Pini) Ti confermo che la suddvisione salvaguarda il muretto a secco eretto al confine della prorpietà Uccheddu, che come giustamente ricordato da Giacomo contiene elementi paesaggistici di rilievo.
Tutta la zona di interesse è gravata dal vincolo paesaggistico del Codice Urbani, essendo a meno di 150 metri del Rio San Gerolamo.
Per quanto concerne le motivazioni poste a fondamento del ricorso, ricorso, oltre ai vari cavilli giuridici di presunte violazioni procedurali, la motivazione è che la messa in sicurezza della strada comunale sarebbe stata“.....incidente in maniera estremamente negativa – ed economicamente svantaggiosa – sui nostri piani di sviluppo di quell'area".
A mio modesto giudizio, invece, tutta la lottizzazione avrebbe giovato dall'avere una viabilità a norma, efficiente e sicura.

Franco Magi

francomagi ha detto...

Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha messo on line all'indirizzo http://www.innovazionepa.gov.it/ la lista completa dei compensi di tutti i consulenti pubblici, oltre 251.000 contratti!!!

Franco Magi

Piergiorgio ha detto...

Per giacomo
rispondo alla tua affermazione "allargare le strade vuol dire far correre di più le macchine.."
Allora se per te sicurezza vuol dire buche per strada, facciamo rimuovere il manto d'asfalto dalla strada che collega poggio con la provinciale così facendo saremo costretti a percorrerla ai 20 Km orari.
In più sostituiamo le nostre potenti vetture con carretti trainati dai cavalli aumentando notevolmente la sicurezza.....

La mia è solo un a provocazione!!!
Non sarebbe meglio essere più civili e rispettare un pò il codice della strada e sopratutto il buon senso?
Me compreso.

Giorgio non hai messo i link ai documenti, si possono vedere? Grazie

Giorgio Plazzotta ha detto...

Aggiungerei le seguenti cose:

- l'asfalto può essere comunque rifatto a prescindere dalla larghezza o no?

- anche a mio avviso la larghezza non è a norma e una strada stretta è pericolosa a prescindere dalla velocità, quindi sono favorevole a un lieve allargamento

- non ho fatto un sopralluogo ma mi chiedo come si possa allargare la strada di 2 metri preservando muretto e Pini

- Franco dici che "tutta la zona è sottoposta a vincolo" ma a me sembra che lo sia solo la fascia lungo il rio s. girolamo e non tutto il "lotto" di nostra proprietà della c.d. zona A2-A3.

- considerato che sulla zona A2-A3 sono gia stati effettuati i disegni
dei nuovi lotti, sarei curioso di conoscere quial'e' l'impatto di questi 2 metri espropriati sulla nostra pianificazione. Sarebbe interessante scoprire se esiste un modo per salvare capra e cavoli, cioe' allargare la strada e non perdere cubatura.

- scusa piergiorgio non li ho messi online ma te li potro inviare stasera

Piergiorgio ha detto...

Per Giorgio

Grazie

Anonimo ha detto...

(franco magi ha detto
Procedendo con ordine: penso (ma è da verificare, darò conferma a breve) che servissero circa 2 metri di proprietà della Poggio dei Pini.)

Capisco che tu sia consigliere di minoranza e quindi in 10 anni da consigliere comunale non abbia fatto gran che per questa comunità, salvo le diverse interrogazioni che hanno prodotto e producono un danno patrimoniale per tutta la comunità!
Dico questo perché se tu avessi usato la medesima zelanteria per tutto i resto del territorio capoterrese (e di abusi ce ne sono,di quelli veri!), tanto di cappello! Purtroppo devo constatare il contrario!la cosa mi sorprende perchè tu non appartieni a quei politici che indirizzano le proprie energie politiche alla ricerca di finanziamenti pubblici per le aziende personali private o a gestione familiare!
Ma se cosi non è,e sono sicuro che non lo sia, possibile che in 10 anni questa comunità non abbia avuto nulla, tale da giustificare il consenso che ti è stato accordato?Ma che hai fatto in tutto questo tempo?

Ma torniamo al paragrafo iniziale.
Hai pubblicato un articolo, nel quale muovi delle gravi accuse, senza aver prima approfondito adeguatamente le circostanze che hanno determinato il ricorso contro un ESPROPRIO. Successivamente posti un commento con “credo penso forse”. Complimenti per la serietà!


Io personalmente ritengo che per la messa in regola di quella strada bisognerà aspettare parecchio,forse mai la vedremo. Sono d’accordo con Giorgio circa la larghezza regolamentare delle carreggiate. Il fatto che abbia scritto “messa in sicurezza” non è casuale. Tutti trarremo vantaggio se il comune dovesse,anche senza grandi rivoluzioni, porre un manto d’asfalto “come si deve”. Inoltre, come consigliato da Giacomo, se regolasse adeguatamente l’incrocio per arrivare a poggio.
Consegnerò le firme raccolte la settimana prossima,poi vedremo,sulla base del numero delle firme e della disponibilità della giunta cosa si può fare.
Chiunque volesse, può ancora firmare presso l’edicola, o sabato alla cena del grusap.

Luca Madeddu

giacomo ha detto...

Ciao, io metterei anche i dossi artificiali sia in prossimità del bar, sia nella zona sportiva, per la strada, è chiaro che non ho detto che si debbano lasciare i buchi ma è altrettanto vero che se tu rendi una strada più veloce aumenti le probabilità di incidente in quel tratto, quella rimane sempre la antica strada per Santa Barbara avente all'ncirca 110 anni, riparare le buche si ma senza trasformarla in autostrada, mi sono capito??? .

ciao

Giacomo Cillocu

giacomo ha detto...

Ciao, inoltre per correttezza non vorrei dare meriti agratis alla cooperativa per non aver ceduto parte dei terreni, non conosco le motivazioni del no e credo che si farebbe meglio a renderle note sempre da parte di qualcuno, si potrebbe inventare la figura del portavoce :) ciao.

ALTRE

Ho aggiunto nel sito
poggionatura.org le foto dei cigni con i quattro piccoli, nella voce eventi in prima pagina, per il momento il sito si muove poco perchè non ho molto tempo, però se avete documentazione interessante mandatela pure,tipo foto e quant'altro, inoltre a breve ci saranno le foto del pollo sultano fotografato nella piccola laguna fianco il centro commerciale gabbiani, un animale rarissimo che vive tra le strade e tra il caos in un oasi bellissima, purtroppo c'è da dire che si sta trasformando in una discarica, questo per la macanza di attenzione generale che c'è verso l'ambiente inteso come insieme di cose, tra qualche giorno le pubblicherò, e avviserò anche il corpo forestale nonchè il comune ..sperando che possano capire, ciao.


Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

francomagi ha detto...

Ciao Giorgio,
Per quanto riguarda il vincolo paesaggistico confermo che incide pressoché su tutta l'area, in quanto dista meno di 150 metri dalla sponda del Rio San Gerolamo.
Ti confermo inoltre che attualmente detta viabilità non rispetta i requisiti minimi di larghezza.
Spero sia chiaro a tutti che l'intervento di cui si parla non era la costruzione di una autostrada con viadotti e tunnel sotterranei o la TAV ovvero ancora il ponte sullo stretto di Messina, ma il SEMPLICE LIEVE ALLARGAMENTO DELLA CARREGGIATA, esattamente come fatto fino a Residenza del Poggio.
Ciò avrebbe consentito non soltanto di avere un manto stradale più nuovo, ma anche una viabilità più sicura e rispondente alle normative vigenti.
Quanto alla cubatura, non si sarebbe perso nessun centimetro cubo di essa! La Cooperativa possiede più di 600 ettari!!!
Ciao Giacomo,
io non condivido la Tua posizione eccessivamente "ambientalista", volta a tutelare "a priori" tutto, ma la rispetto profondamente, perché sono consapevole che non è né strumentale, né casuale, ma corrisponde al Tuo pensiero di sempre.
Ritengo infatti che nel contemperamento di interessi tra l'eventuale "danno ambientale" cagionato dall'allargamento della carreggiata e la sicurezza dei cittadini debba prevalere quest'ultimo.
Ti vorrei comunque confermare che il muretto a secco sarebbe rimasto al suo posto, proprio per le ragioni di tutela che hai giustamente esposto precedentemente.
Mi sorprende invece che proprio chi ha proposto ed avallato il disboscamento delle pinete storiche del Poggio possa oggi anche solo tentare, con grande disinvoltura, di professarsi "ambientalista dell'ultima ora" paventando un danno da tale allargamento.
Ciao Luca,
mi dispiace abbia reagito in questo modo: io ho apprezzato il uo sforzo, e Ti ho anche pubblicamente ringraziato per avermi consentito di verificare la realtà dei fatti.
Il ricorso lo conosco benissimo, e sono dell'opinione che sia masochista e autolesionista.
Ma ovviamente rispetto anche chi la pensa diversamente, come Te.
Spiegaci però serenamente (e senza offese personali!) il motivo per cui il ricorso, a Tuo giudizio, è fondato, non limitarTi a dire che lo conosci.

Franco Magi

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgio,

non vorrei essere troppo duro, ma :

- perchè le firme della petizione non sono ancora state presentate ( come detto da Liucca )nonostante fossero tantissime?

- il portatore di interessi luca noto " Liucca " era informato del ricorso al TAR della cooperativa poggio dei Pini?

- come mai il CDA della cooperativa manda allo sbaraglio Liucca, che si diletta nel fare copia e incolla di petizioni estratte dal web, che poi per lui diventano auto-goal?

- Pasquale Cabizza , tu che sei nuovo consigliere condividi la scelta di fare ricorso al TAR?




Ciao
Claudio Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

Franco. Una domanda anche per il Comune:

considerato che il proprietario del terreno da espropriare ha presentato ricorso, come da te documentato, e dato che i ricorsi di questo tio, se non vado errato, hanno tempi di risoluzione piuttosto lunghi, come mai il comune non ha ritenuto di dovere comunque aumentare la sicurezza della strada sistemando l'asfalto?

Non è per caso che il comune di Capoterra abbia deciso, non effettuando alcun intervento, "PUNIRE" tutti gli utenti che usufruiscono di quel tratto di strada per l'opposizione dell'unico soggetto giuridico ricorrente?
Se cosi fosse sarebbe una azione piuttosto squallida: il comune deve SMETTERLA di trattare Poggio dei Pini come una congrega Hamish e interloquire solo con la Cooperativa.
Io sono socio della cooperativa, ma anche cittadino del comune di Capoterra a cui pago una quantità di soldi che ben tutti conosciamo e ricevo i servizi anch'essi tristemente noti.
Il comune di capoterra DEVE sistemare la strada dove passano i SUOI cittadini. Il contenzioso con la cooperativa non può in alcun modo fornire una scusa al comune per non compiere il suo dovere.

Detto questo può anche essere utile conoscere i motivi per cui la Cooperativa non abbia voluto contribuire all'opera di sistemazione che ha interessato tutto il resto dell'arteria che collega Poggio dei Pini con la statale.

Anonimo ha detto...

Franco

Non vedo in che modo tu ti possa sentire offeso,se in qualche modo l’ho fatto me ne dispiaccio, ti posso assicurare che non era mia intenzione.
Alle offese, come sai, preferisco i fatti.
Mi scuserai, e spero che non ti offenda, ma sull’ accezione “realtà dei fatti ” abbiamo opinioni diverse. Preferisco verificare personalmente,. Grazie comunque.
Quanto al ricorso, come sicuramente sai, la libertà e la proprietà sono diritti fondamentali della nostra Democrazia ed ognuno ha il diritto di difenderli. Credo che la cooperativa abbia perseguito gli interessi di tutti opponendosi all’esproprio e tutelando il patrimonio comune. Tu puoi avere un opinione diversa, legittima, altrettanto lo è l’azione di chi,ritenendo di ricevere un danno da un esproprio, ricorre al giudizio del tribunale.
La realtà, è diversa dalle iperboli utilizzate nei tuoi post. Senza quelle,anche tu, faresti fatica a credere a ciò che dici.


Claudio

Che bello leggere ancora il tuo nome!
Perché dovresti essere troppo duro?stai forse facendo palestra e sei diventato d’acciaio?
Oppure ho detto o scritto qualcosa che ti tocca da vicino? Ti prego, dimmi.
Però claudio, consentimi, con queste ripetute domande,sei palloso.

Il solito bacione

Luca Madeddu

Anonimo ha detto...

Giorgio

Per la settimana prossima spero di poter dare risposta a tutte queste domande.(tranne quelle di claudio che trovo sterili)

francomagi ha detto...

???????????????
Ciao Luca,
sono molto sorpreso che abbia cambiato idea nel giro di pochi giorni:
Tu stesso nella petizione chiedevi, giustamente, la messa in sicurezza della strada.
Saprai certamente che la lingua italiana attribuisce a tale termine il seguente significato: mettere in sicurezza significa mettere a norma.
Orbene, se la norma prevede una larghezza minima per la carreggiata, significa che essa deve obbligatoriamente essere rispettata, ragion per cui non può esistere alcuna messa in sicurezza senza adeguamento della carreggiata.
Quindi, affermando oggi che "basta l'asfalto" vai in palese contrasto con quanto hai proposto nella petizione.
Per essere ancora più chiari, sarebbe come se io fossi proprietario di un vecchio albergo di fine '800, e pretendessi di metterlo in sicurezza ottemperando alle leggi di fine del 19° secolo e non a quelle attuali(antincendio, di sicurezza, di dimensionamento delle stanze etc...).
Mi sembra del tutto lampante l'evidente pretesa delirante delle mie argomentazioni!
Quanto agli altri interessanti discorsi (libertà, democrazia etc...), sono davvero interessanti e condivisibili.
Salvo che non c'entrano nulla con l'argomento in oggetto.
Spiegaci perché la Cooperativa, a Tuo giudizio, ha fatto bene ad impedire la messa in sicurezza della strada depositando il ricorso al TAR!
non basta dire che ha fatto bene.
Spiega il perché.
Ciao

Franco

giacomo ha detto...

Ciao Franco e ciao a tutti, io non voglio sembrare eccessivamente ambientalista e non voglio neanche mettere in discussione la sicurezza degli automobilisti, non voglio neanche che certi automobilisti mettano a rischio la mia e quella degli altri di sicurezza, tuttavia viviamo in un posto purtroppo dove ci si mette quasi sempre muro contro muro,o è bianco o è nero, adesso forse era inevitabile che questo accadesse in virtù di molti avvenimenti , ma non è la strada giusta almeno secondo me, se qualcuno si è chiuso a riccio e ha scatenato il muro contro muro, questo non è da perseguire assolutamente, noi in questo blog molto utile, ci confrontiamo liberamente e apertamente, è per questo motivo che siamo diversi da alcuni che non hanno la capacità di farlo, il nostro è un continuo costruire di idee e proposte aperte a tutti dove alla base c'è il ragionamento e dal ragionamento poi nascono in genere le idee fattibili e utili nonchè migliori, dobbiamo sforzarci di essere propositivi e lasciare le rivalse, anche io a volte mi sono incavolato però penso sia giusto avere quella molla che ognuno di noi ha che fa scattare un qualcosa che è positivo, ora se qualcuno ha sbagliato è inutile continuare a dire " hai sbagliato!!! " si cerca invece di capire cosa si può fare di meglio, se quel qualcuno poi non ascolterà verrà automaticamente allontanato senza neanche muovere un dito, di meglio per me e questa è una mia opinione personale c'è anche questo: l'ambiente qui nel territorio di Capoterra non ha una minima programmazione atta a preservare l'esistente in termini di natura ( esistono le squadre antincendio ma spegnere l'incendio è andare ad operare quando il fatto è gia stato compiuto, benche utile e nobile ) non parliamo poi di potenziarlo, l'ambiente va considerato come un bene fruttifero in senso assoluto( ha un valore economico ) di vita, naturalistico, oggi si vedono soltanto azioni che lo danneggiano senza neanche mettersi in testa di ricreare il distrutto ( vedi pino tagliato ), esiste purtroppo la mentalità retrograda e primitiva del non godersi la visione di un albero o di un animale selvatico, la natura in linea di massima viene considerata ancora come una antagonista e una nemica un pò come nei tempi antichi, oggi però siamo nel 2008 e quindi consideriamola quanto meno in chiave moderna pur non volendo pretendere che tutti diventino naturalisti ( moderati ), io per l'ambiente mi considero molto moderato, per capirci non sono neanche contro la caccia a priori, sono però per le regole certee per il ragionamento e la ricerca e siopratutto per la conoscenza.

LA STRADA

Per la strada, la larghezza a norma si può ottenere, se non si dovesse ottenere con un intervento del comune pazienza, il comune ha l'obbligo per legge di ripristinare le strade pericolose con una semplice e ordinaria manutenzione, in caso contrario si assumerà le sue responsabilità qualora dovesse succedere un incidente, qualora non dovesse dare risposta alla raccolta di firme giustamente fatta da Luca ci sarà lo strumento delle elezioni, in quel momento noi di Poggio voteremo in blocco o non voteremo nessuno di questi, per far questo dobbiamo stare uniti, uniti per il giusto fine, perchè altrimenti chi amministra fa quello che vuole,( e vuole dividerci - dividi e impera ) ricordo a questo proposito che il comune a poggio dovrebbe prendere in carico l'illuminazione e la manutenzione di alcuni servizi, sarebbe ora che si stesse tutti assieme per far valere i propri diritti, ricordando a tutti che lo strumento elettorale funziona benissimo con chi vive di voti e avolte di aria fritta e che la battaglia per questi diritti è soltanto all'inizio.



Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...

"Mi scuserai, e spero che non ti offenda, ma sull’ accezione “realtà dei fatti ” abbiamo opinioni diverse. Preferisco verificare personalmente,.".


Liucca,
prendo spunto da una Tua dichiarazione per ribadire ancora una volta ciò che Ti ho sempre detto:
prima di iniziare qualsiasi forma di protesta , petizione, accusa, Ti devi informare se ciò che dici corrisponde a verità o meno.
Altrimenti incorri in " gaffe" come quella che hai appena fatto o lo stesso per la strada che Tu chiami normale e il Tar chiama abusiva che conduce nell'abitazione del Re.


Ciao
Claudio Magi

Anonimo ha detto...

franco

le iperboli...le iperboli.......
lasciia stare, non importa se non capisci.

Luca Madeddu

francomagi ha detto...

... sono ragionamenti così elementari ... ed ovvi.


Ciao

Franco

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo ha scritto delle cose molto importanti. Questo modo di confrontarsi è particolarmente utile. Il contributo di ognuno porta all'aumento della conoscenza generale sui problemi. Non è necessario che ognuno di noi sappia tutto e sia infallibile. Più modestamente possiamo anche unire le nostra conoscenze e le nostra considerazioni, riflessioni. Alla fine del processo sarà piu facile per tutti avere una conoscenza approfondita sul problema il che vuol dire anche maggiore facilità di decidere.
Il non avere voluto attivare questo tipo di partecipazione nella nostra comunità ha fatto si che le scelte fossero prese solo da poche teste, commettendo, come innegabilmente oramai tutti abbiamo potuto constatare, molti errori, e gravi.
Esorto tutti ad adoperarsi per favorire questo dialogo.

Luca saro' contento di avere le risposte che riguardano le motivazioni del cda per il ricorso effettuato.
Come hai potuto notare in questa occasione non si è levato un coro di scudi unanime contro l'operato del CdA e questo testimonia l'onestà e l'apertura intellettuale di chi esprime le sue opinioni. A mio avviso testimionia anche che quanto questo avvenne in novembre forse c'era davvero qualcosa che non andava. Un sogno: franco che aderisce a una giusta iniziativa di Luca e viceversa ... Impossible mission?

Utile sarebbe che le informazioni che provengono dalla cooperativa vengano fornite direttamente da chi ha la diretta responsabilità sulle questioni discusse.
In alternativa sarebbe sempre opportuno che il tuo ruolo di portavoce fosse ufficializzato altrimenti a mio avviso permane una notevole ambiguità che non giova ne a chi rapprsenta ne a chi viene rappresentato.

La nota stonata della discussione sono le sterili frecciate personali. Capisco la critica ma quando si insiste troppo la cosa diventa un po' pesante.

Anonimo ha detto...

Giorgio
Come gia più volte detto non sono il portavoce di nessuno.
Io cerco di farmi un opinione personale sulle varie questioni che si è avuto modo di discutere anche nel blog.
Ciò che avrai, sarà una mia analisi sulla base dei documenti che potò personalmente visionare.

Vuoi sapere cosa dice il CDA? Giorgio, conosci strada edificio e anche la porta….vai e poi raccontaci.

Potresti essere tu il portavoce ufficiale della cooperativa.

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca come ti ho gia detto 100 volte non c'e' nulla di male nell'essere portavoce della cooperativa. Semmai c'è di male in chi non ha il coraggio o il senso di apertura di rispondere direttamente delle proprie scelte.

Ho immaginato, perdonami se mi sono sbagliato, che per potere rispondere avessi bisogno di consultare la cooperatuiva dato che il quesito era: perchè la cooperativa ha fatto ricorso?

Ti invoto e credimi lo faccio amichevolmente a lasciare perdere certi trasformismi di cui non vedo proprio la necessità. Le cose sono molto chiare i cavillismi lasciamoli per i ricorsi al TAR.

sarò ben lieto di andare in cooperativa a chiedere qualsdiasi cosa quando la porta della stessa, attualmente BLINDATA (e non mi riferisco solo in senso fisico ci siamo capiti) verrà aperta e vi saranno in quella poszione persone disposte a dialogare e a comunicare. L'esclusione, il boicottaggio e il sabotaggio non favoriscono alcun dialogo, credmi

Anonimo ha detto...

Giorgio

Di che trasformismi parli?

francomagi ha detto...

Giorgio,
Spero venga interpretata come segno di distensione, se Luca proporrà una iniziativa che reputerò giusta non avrò alcuna difficoltà ad aderirVi!
Preferisco guardare ai contenuti ed al merito dei problemi e non ai perosnalismi.
A dopo,


Forza Italia

... dilo anche Tu, Giorgio

Anonimo ha detto...

Giorgio

Ma hai riflettuto sul fatto che siamo a 5 minuti(a piedi, a passo svelto anche meno) di distanza?
Dobbiamo avere un botta e risposta su un blog quando si potrebbe affrontare molto piu tranquillamente una discussione come questa con una birra in mano?
L’unica porta blindata che vedo è quella che non si vuole oltrepassare per uscire dal proprio giardino. (Anche io non mi riferisco solo al senso fisico)

Luca Madeddu

francomagi ha detto...

... sfuggita una "l"...

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca,
internet è un mezzo che può aiutarci a raggiungere certi obiettivi come ad esempio:
la cena, la partita di basket, la camminata, il concerto, il nuovo palio dei rioni, il mercatino dell'usato, la condivisione dei mezzi di trasporto privati e chi più ne ha piu ne metta.
Per quanto riguarda le discussioni trovo comodo potere approfittare degli scampoli di tempo libero per leggere quello che dicono gli altri e scrivere le nostre idee. Io posso venire anche a casa tua che dista effettivamente 50 metri dall mia e possiamo cosi parlare io e te, ma poi vorrei sentire le opinioni di Franco, Maurizio, Piergiorgio, Matteo, Stefano, Claudio etc. Per fare ciò bisognerebbe organizzare delle riunioni costantemente, sono belle le riunioni, mi piacciono, ci si guarda in faccia, si scherza ed è piu facile anche dirimere certe controversie (meglio senza carabinieri) e comunque "conoscersi meglio". Dietro la testiera, soprattutto se anonimi, è invece piu facile che si creino incomprensioni e si dia fiato alle illazioni di bassa lega. Tutti comprendiamo però che non si possono organizzare riunioni a tutto spiano. L'altrenativa è il silenzio e abbiamo visto i risultati. Penso che con i suoi limiti che ho esposto la telemativa fornisca un servizio utilissimo alla condivisione, alla trasparenza e anche alla organizzazione di eventi cui partecipare in prima persona.

Quando ho parlato di trasformismo mi riferisco alle numerosi vesti che ultimamente ti ho visto indossare: telefonista del CdA, portavoce, avvocato difensore, apprendista azzeccagarbugli e cavillista, eroe del Grusap, Controllore di schede elettorali, Consulente della Biblioteca, esperto in urbanistica, giurisprudenza e viabilità. Ti ripeto per la 101 esima volta che non c'e' niente di male in tutto questo e anzi sono tutte testimionianze di vitalità e voglia di fare. Non mi piacciono pero' le ipocrisie e scusa quindi se ti dico chiaramente in faccia che il tuo legame con il CdA, che è del tutto legittimo, anche se non ti garba dichiararlo, penso sia palese per tutti. Nasconderlo fa apparire la cosa torbida mentre invece potrebbe essere molto più trasparente e tu sai che alla trasparenza ci tengo.

Franco apprezzo la tua dichiarazione. Per me l'iniziativa di Luca sulla strada è valida e merita di essere sostenuta. Il tuo attacco mi è sembrato orientato alla logica del muro contro muro, come detto da Giacomo. Capisco che questa logica sia ampiamente adottata anche da altri (CdA) però questo non toglie che sia sbagliato e dannoso. Ti invito invece a dimostrare di essere diverso e migliore. Forse nella proposta di Luca c'era qualcosa da puntualizzare e approfindire. Non meritava di certo un attacco di quel tipo perchè, in definitiva, tutti vogliamo una strada più sicura sia come larghezza che come fondo stradale, che come segnaletica etc. Ti invito a fare un passo indietro e a utilizzare uno stile meno aggressivo a prescindere dal fatto che altri abbiano un atteggiamento distruttivo.

francomagi ha detto...

Ciao Giorgio,
assolutamente non sono orientato alla logica del muro contro muro, che ritengo sbagliata a priori.
Ho detto, e riconfermo, che se da Luca (o da chiunque altro) dovesse pervenire una proposta condivisibile, l'avrei supportata al di la di qualunque logica personale, basandomi solo sulla bontà dell'iniziativa e sulla positività per la nostra Comunità.
Ed è la stessa cosa che ho sempre fatto, laddove in Consiglio comunale sono stato l'unico a votare contro la variante al piano di lottizzazione, nonostante anche il mio collega di gruppo avesse votato a favore.
Io sono fermamente convinto che con questo ricorso al TAR l'attuale amministrazione della Cooperativa abbia commesso un clamoroso autogoal, assolutamente autolesionista, ma sono anche pronto a discutere ed a valutare le motivazioni che Luca ha promesso di fornirci a breve.
Attendiamo le motivazioni di Luca, e poi serenamente ne dicuteremo.

Franco Magi

p.s.
condivido invece pienamente e senza riserve la maggior parte delle Tue opinioni precedentemente postate!

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgio,
facendo un ardito ma realistico (???) parallelismo storico l'amico Luca noto " Liucca " mi ricorda il tuttologo Pico della Mirandola, del quale allego un estratto tratto dal sito Wikipedia.

Giovanni Pico della Mirandola
Giovanni Pico dei conti della Mirandola e della Concordia - conosciuto semplicemente come Pico della Mirandola, anche se desiderava farsi chiamare Conte della Concordia (Mirandola, 24 febbraio 1463 – Firenze, 17 novembre 1494) è stato un umanista e filosofo italiano.
Di Pico della Mirandola è rimasta letteralmente proverbiale la prodigiosa memoria: si dice conoscesse a mente molte delle opere su cui era fondata la sua cultura enciclopedica e che sapesse recitare la Divina Commedia al contrario, partendo dall'ultimo verso, impresa che pare gli riuscisse con qualunque poema appena terminato di leggere.
Oggi è ancora in uso apostrofare come "Pico della Mirandola" chi sia dotato di ottima cultura e memoria.

Claudio Magi

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, è chiaro che a Franco va il grande merito di aver risvegliato il Poggio e di essere stato attento a quello che si stava facendo in termini di lottizzazione, di essersi battuto con grande spirito di appartenenza e di aver dimostrato del coraggio che altri anche suoi coetanei non hanno dimostrato in quanto pecorelle o interessate o dormienti, ora però c'è forte bisogno di creare uno spirito di gruppo senza pregiudizi e senza fazioni precostituite, bisogna anche capire che ci sono delle persone che pur avendo sbagliato non vanno criminalizzate ( tutti possiamo sbagliare ) e dobbiamo tener presente anche che al Poggio ci passa sempre il presidente di turno ( come dissi nei miei primi interventi ), almeno questa è la mia impressione e questo è quanto si riverificato negli anni, sopratutto ricapitano sempre le stesse cose, torniamo velocemente ad un clima di dialogo costruttivo e cerchiamo di riallacciare i rapporti con tutti e tra tutti senza avere dei rancori inutili, Franco sono sicuro che concorderai, i miei complimenti sono stati sempre sinceri verso il tuo lavoro di sensibilizzazione e di difesa verso la storia e l'anima del Poggio che sono poi le basi per il futuro della comuità.

Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

francomagi ha detto...

Ciao Giacomo,
sono pienamente d'accordo con Te.

Franco

Giorgio Plazzotta ha detto...

Per Piergiorgio e Rita. Ho inserito nella pagina DOCUMENTI il frontespizio e i dati sul deposito del ricorso al TAR come da voi richiesto.

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