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sabato 13 settembre 2008

Tabula rasa

di Giacomo Cillocu

Altra notizia molto importante e allarmante, al Poggio sono arrivati dei nuovi soci che hanno buttato giu diversi alberi nel proprio giardino, teniamo presente che la casa era gia costruita, parrebbe che a questi signori gli sia stato detto da parte di qualcuno in Cooperativa che i pini sono da tagliare in quanto sono pericolosi per gli incendi, (stronzata detta da qualche ignorante), gli olivastri e i lentischi sono ancor di più pericolosi in quanto ricchi di sostanze oleose, parrebbe che anche un ginepro sia stato buttato giu assieme a un leccio, stiamo parlando di alberi di età media di 40 anni che sono in qualche modo parte integrante del paesaggio.
Vorrei sapere se è possibile che ciò avvenga, se possono farlo anche se sono nel loro lotto, e se la cooperativa può avvallare certe situazioni, perchè mi sono informato è la situazione è contorta e va in un certo modo a sfavore di questi nuovi soci un pò barbari. chi sa qualcosa in proposito??
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Ciao a tutti, vi aggiorno con la notizia dei grandi pini abbattuti vicino alla residenza del Poggio lato Poggio dei pini, all'interno di un lotto dove già c'è una casa.
Sono stati segati circa 9 grandi pini d'aleppo di età di circa 35/40 anni, motivo: perchè davano fastidio gli aghi e perchè in un piccolo spazio si dovrà fare una piscina, l'area in questione è soggetta sicuramente ad un vincolo paesaggistico (legge Galasso) e probabilmente anche all'ulteriore vincolo dei 300 metri dal lago.
Ciò significa che qualunque alterazione del territorio (anche visiva) deve essere preventivamente autorizzata dagli Organi competenti (inquesto caso Corpo Forestale e Tutela del Paesaggio). Sono ammissibili senza autorizzazione solo i tagli colturali (potature). Aggiungo anche che tali alberi erano la casa di una nutrita colonia di tortore ( circa 20 ) e che erano ancora in periodo di cova, ora immaginate la scena con le tortore che stanno frugando tra i rami caduti. Diamo il benvenuto alla nuova socia che a quanto pare gli piace la parola "tabula rasa" che lei stessa avrebbe pronunciato, e che vorrebbe anche far tagliare alcune piante dei vicini. Ho gia personalmente incominciato la verifica di tutta la situazione informando gli organi competenti. Al Poggio servirebbe subito un chiaro regolamento per l'ambiente che metta a tacere certe persone che non hanno nessuna qualifica seria per pronunciarsi ma che hanno il dovere di seguire e far seguire il buon senso per prima cosa e le regole regionali e nazionali sulla tutela della natura.
Visto che il Poggio si chiama Poggio dei Pini e non Poggio de pioppi o delle querce, ci vorrebbe anche una maggior tutela verso queste magnifiche piante con un regolamento speciale che tuteli quelle esistenti che in questo periodo siccitoso sono tra le altre cose verdissime. Ho sentito anche che qualcuno vorrebbe anche cambiare il nome togliendo " Poggio dei Pini ", pitticcu su macchiori!!
Spero che il Poggio inteso come governo si pronunci ufficialmente, così come è sempre stato in passato e prenda le distanze sempre ufficialmente verso questa azione molto grave.
Ciao Giacomo
immagine: fabiux

3 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

Ciao Giacomo,
sono d'accordo con Te: ma penso che non riceverai mai il supporto dell'attuale "governo" del Poggio.
Loro infatti si proponevano di abbattere non "9 granbdi Pini", ma centinaia di grandi pini, colonizzando ed urbanizzando le Pinete di Pauliara e di Sa Birdiera.
Con la motivazione assurda e paradossale, che tutti faticosamente ricordiamo, che "tanto non sono piante autoctone, ovvero sono malati od ancora - citando l'Avvocato Antonello Garau - che non si era accorto di vivere immerso in una pineta".
Io come Te spero che il nome di Poggio dei Pini non cambi mai, ma soprattutto non cambi mai anche il significato del nome.
Ciao

Claudio Magi

giacomo ha detto...

Ciao dopo qualche giorno di pausa di riflessione, vorrei parlare di un argomento che incomincia a girare qui per il Poggio, si parla dietro le quinte e diciamo con il solito modo tipico e che a me non piace della eventuale candidatura di alcune persone che si vorrebbero come presidenti, ognuno faccia quel che vuole chiaramente, io invece vorrei mettere dei paletti fermi che spero vengano condivisi da molti.

Oggi fermo restando che di errori qui al Poggio durante gli anni ne sono stati fatti tantissimi e di cui tutti sono stati in qualche modo protagonisti senza voler creare il capro espiatorio tipico della mentalità un pò provincialotta dico questo: spero vivamente che al governo del Poggio qualora dovesse cambiare ci vada dapprima un gruppo di persone nuove possibilmente giovani che sappiano dare quello scatto e quel cambio di rotta che è strettamente necessario per il proseguimento del Poggio, che sappiano coinvolgere tutti quelli che hanno voglia di collaborare, che guardino a quello che esiste e che lo migliorino senza distruggerlo, che inventino di sana pianta novità(attività produttive che diano a questo posto un autonomia anche senza i lotti, che mettano allì'ultimo posto nei programmi il taglio degli alberi in quanto c'è molto altro da fare.

Una cosa che vorrei dire infine è che si vedano persone nuove che abbiano la mentalità imprenditoriale che è l'unica che potrà dare un futuro al Poggio e che ha fatto si che nascesse questa realtà.





Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ciao, vedo che il blog è stanco, e allora vorrei proporre da subito qui nel blog il primo esperimento di gruppo d'acquisto tra i residenti sul fronte dell'energia elettrica per le case e le famiglie, sarà una azione che dapprima non avrà nessuna interferenza con l'attuale cda che per il momento non si fa sentire ufficialmente sul fronte della cooperazione e sul fronte del risparmio energetico.

Chiedo a Giorgio e offro anche la mia collaborazione per uno spazio qui nel blog o con altro sito internet per pensare e progettare al fine di poter raccogliere le eventuali e si spera molte adesioni a questo primo gruppo d'acquisto che vedrà come tema la fornitura dell'energia elettrica, in pratica mettere a frutto la mia prima proposta che ho fatto alla cooperativa per quanto riguarda l'acquisto da un unico gestore che sarà il migliore offerente in relazione ad una richiesta unica.

La cooperazione penso che debba partire da queste inziative che ripeto andranno aldilà del rapporto con la cooperativa stessa.


ARGOMEMENTO PISCINE

Aggiungo che ad oggi ho avuto da parte del consigliere Luca Madeddu la notizia che il gruppo per le piscine si riunirà la prossima settimana ( dal 29.09.08 ), aspettiamo notizie anche su questo fronte che per quanto mi riguarda si sta andando verso una attesa controproduente, abbiamo ancora una volta un pò di pazienza.

ciao Giacomo

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