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sabato 24 dicembre 2011

Il ponte non va avanti, il Comune asfalterà la strada sterrata di Sa Guardia Longa

La strada sterrata che collega la Zona sportiva di Poggio dei Pini con la rotonda di Sa Guardia Longa, all’altezza di Tanca Irde, verrà asfaltata. Lo ha annunciato il sindaco di Capoterra Francesco Dessì a Ludovica Mulas nel ricevere la petizione firmata da 286 abitanti di Poggio con la quale si sollecita un intervento dell’amministrazione comunale per risolvere il problema dell’isolamento di Pauliara.

Il sindaco ha affermato che la posa dell’asfalto era già nei progetti del Comune e, di fronte alla richiesta di accelerare l’avvio dei lavori, ha assicurato che investirà del problema l’assessore comunale ai Lavori pubblici.
I tempi non potranno essere brevissimi ma Francesco Dessì ha affermato che gli operai comunali interverranno sullo sterrato nei prossimi giorni per livellare il terreno e ha garantito che l’operazione verrà ripetuta periodicamente in modo da rendere la strada perfettamente agibile. Ha inoltre assicurato che verranno mantenuti i contatti col Comitato Noi per Poggio.
Per quanto riguarda i lavori per la costruzione del ponte, sospesi dopo il cedimento della struttura di sostegno, il sindaco ha affermato di non avere notizie ufficiali sugli sviluppi della vicenda e, di fronte alla constatazione che il cantiere è stato praticamente abbandonato (assieme agli operai è scomparso anche il cartello che indicava l’impresa appaltatrice e i tecnici responsabili), ha condiviso le preoccupazioni manifestate da Ludovica Mulas.
Su questo argomento speriamo di poter sentire in tempi brevi l’assessore regionale dei Lavori Pubblici Angela Nonnis al quale abbiamo inviato la richiesta di un incontro pubblico da tenersi a Poggio dei Pini.

2 commenti:

giacomo ha detto...

Si è parlato di alvei , di particolari relativi alla geologia e di quant'altro, in realtà le persone poi non capiscono e vanno sempre contro quello che hanno sostenuto, ci vuole subito un esperto di menti umane.

Un altro sbaglio colossale, di fatto la strada per quasi la metà è dentro l'alveo del fiume, veramente ormai non penso che sia rimasto più nessuno che usi il cervello in maniera utile.

Chi pagherà i danni per altre eventuali alluvioni causate dalla mancata manutenzione del fiume da parte della regione sarda?? ovvero qundo questa strada verrà cancellata dalle acque perchè per la maggior parte dentro l'alveo.

Per un ponte vergognosamente crollato si fa un altra cavolata immensa.

La strada dei genovesi invece ( molto più importante ) è in uno stato di totale abbandono per mancanza di manutenzione ordinaria, assenza delle cunette che ormai non vengono più considerate da tutti i signori luminari che abitano e gestiscono la cosa pubblica e che invece sono l'essenza della tutela dei manti d'asfalto, manca una progettazione che controlli le acque che la attraversano , siamo davvero in una situazione di irreversibilità del giusto e siamo piombati nel totale buio del non pensiero.

I barbari facevano meglio.

Ciao Giacomo

Roberto ha detto...

Ma una bella denuncia collettiva contro la IFRAS con annessa richiesta di danni no? mi sembra il minimo che la coop debba fare. invece tutto tace, come se non fosse niente di importante.

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