Recentemente il Comune di Capoterra ha deliberato la presa in carico di una parte della rete stradale della frazione di Poggio dei Pini. Il blog ha commentato quella delibera nel post intitolato: "la patacca delle strade di Poggio". Molte perplessità, infatti, provengono dalle pesanti condizioni a cui il Comune vorrebbe sottoporre la Cooperativa Poggio dei Pini. Tra queste viene espressamente citata anche la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale.
Il Comune di Capoterra ha addirittura istituito una "conferenza di servizi" (composta da due impiegati), per giungere a conclusioni che, ancora una volta, sembrerebbero non essere conformi alle leggi dello Stato.
L'articolo 37 del D.LGS. N°285 DEL 30.4.1992 che potete consultare per intero in questa pagina, recita in modo inequivocabile:
1. L'apposizione e la manutenzione della segnaletica, ad eccezione dei casi previsti nel regolamento per singoli segnali, fanno carico:
a) agli enti proprietari delle strade, fuori dei centri abitati;
b) ai comuni, nei centri abitati, compresi i segnali di inizio e fine del centro abitato, anche se collocati su strade non comunali;
c) al comune, sulle strade private aperte all'uso pubblico e sulle strade locali;
d) nei tratti di strade non di proprietà del comune all'interno dei centri abitati con popolazione inferiore ai diecimila abitanti, agli enti proprietari delle singole strade limitatamente ai segnali concernenti le caratteristiche strutturali o geometriche della strada. La rimanente segnaletica è di competenza del comune.
Questa norma, a dire il vero, è abbastanza conosciuta anche ai non addetti ai lavori. Ci siamo occupati di segnaletica nel blog (vedi articolo) in occasione di un grave incidente stradale avvenuto in giugno e avente, come concausa, l'assenza di adeguata segnaletica.
E' quindi veramente incredibile che il Comune abbia emesso una delibera che va contro la legge ed è ancora più incredibile che la vittima di questo errore, la Cooperativa Poggio dei Pini, non solo non abbia protestato, ma si sia addirittura felicitata per l'iniziativa comunale. Miracoli degli inciuci, tanto pagano i soci che contribuiscono sia alle casse comunali che a quelle della Coop.
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