I
corsi d’acqua sono mondi brulicanti di vita che ospitano una straordinaria
varietà di specie animali e vegetali. Fiumi e laghi, anche i più piccoli e,
apparentemente, insignificanti, costituiscono un ecosistema del quale, assai
spesso, sottovalutiamo l’importanza o ignoriamo addirittura l’esistenza. E’ il
caso del laghetto di Poggio dei Pini un piccolo specchio d’acqua che, pur
assolvendo in pieno il ruolo per il quale è nato - assicurare una preziosa
riserva idrica per l’estate – garantisce un rifugio a uccelli, rettili, pesci
che trovano cibo e riparo nelle sue acque e tra la vegetazione delle sponde.
Talvolta,
ad aprirci gli occhi è sufficiente un episodio apparentemente banale che
interferisce in qualche modo con questo piccolo misconosciuto universo. E’
quanto è accaduto meno di un mese fa, quando è stata fatta arrivare dalla
Lombardia una femmina di cigno per dare una compagna al maschio solitario che
vive nelle sponde del lago.
La
vicenda, indimenticabile per chi è stato spettatore dell’incontro, ha avuto
sviluppi assai travagliati per l’inattesa ritrosia della nuova arrivata ed è
diventata il filo conduttore di un racconto per immagini che verrà presentato
giovedì 18 aprile alle 18,30 nella Biblioteca di Poggio dei Pini (piazzetta
Ricchi del Centro commerciale). Una storia illustrata coi toni di una fiaba
moderna dove entrano come protagonisti gran parte degli abitanti del lago:
cigni, oche, germani reali, tartarughe d’acqua e anche un airone cenerino e un
cormorano. Il tutto in 84 immagini scattate al momento dell’arrivo del nuovo
cigno e nelle ore successive.
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