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sabato 5 ottobre 2013

Vicissitudini

Qualcuno ritiene che tutti noi, un giorno, potremmo avere problemi con la giustizia. Anche essendo fondamentalmente onesti, la vita potrebbe riservarci qualche amara sorpresa. Mi viene da pensare a situazioni lette sui giornali. C'è chi è stato condannato per essersi difeso da un rapinatore, chi per avere chiuso un balcone senza autorizzazione, chi per avere provocato un incidente stradale, oppure per un insulto scappato in un momento di nervosismo e così via. Situazioni evitabili forse, ma certamente non volute, vicissitudini
Qualcuno addirittura è stato condannato mentre cercava di difendere i propri diritti. Durante un'occupazione o una manifestazione. Pensate che l'ex-ministro della repubblica italiana Roberto Maroni è stato condannato per avere morso il piede di un carabiniere durante l'occupazione di un ufficio pubblico. Vicissitudini.

Qualcuno arriva addirittura a giustificare alcuni tipi di furto, come l'esproprio proletario oppure quello attuato in situazioni di indigenza. Ovviamente non condivido, ma l'epopea di Robin Hood è l'enorme ingiustizia sociale mi fa comprendere questo punto di vista.
Forse anche queste sono vicissitudini della vita.
Ma rubare i soldi pubblici, truffando lo Stato o la Comunità Europea per milioni di euro, è una vicissitudine?
Dovremmo chiudere un 'occhio, sotterrare la vicenda e considerare una azione di questo tipo come una disavventura che potrebbe capitare a ognuno di noi? Dovremmo forse stringerci intorno agli autori di queste "vicissitudini" come se fossero vittime di una "outrageous fortune"?
Vi assicuro che, purtroppo, qualcuno la pensa in questo modo e lo ha chiaramente scritto nel profilo facebook del blog.

Io invece penso che chi ruba i denari pubblici stia sottraendo risorse che sarebbero destinate a iniziative che dovevano portare benessere a tutti noi, ai servizi, all'economia, al lavoro per i nostri ragazzi.  Altrochè vicissitudine. E' una azione infame compiuta da chi pensa che rubare alla CEE sia un gesto di furbizia. In realtà sono tante azioni come queste ad avere distrutto questo paese rubando la speranza ai giovani che sono tornati ad emigrare, portando alla disperazioni i tanti disoccupati e tartassando i pensionati che si trovano ad andare avanti con redditi miseri.
Io spero che l'Italia sappia rinnovarsi liberandosi dalle foglie con le spine, liberando il cuore buono, come nel carciofo.

Capita anche che chi si rende colpevole di queste azioni si proponga anche per amministrare comunità di cittadini: parlamento, amministrazioni pubbliche o società private. L'elettore è libero di votare chi vuole, anche un ladro, ma concorderete sul fatto che debba perlomeno essere informato su queste particolari "vicissitudini", quando si tratta di furto ai danni della collettività. E' questo un compito alto dalla stampa, cartacea o telematica che sia. E' triste pensare che ci sia ancora un' "Italia dei valori" che invece vorrebbe continuare sostenere il "murigo" che ha portato questo paese al disastro. 

1 commento:

giacomo ha detto...

Per non parlare del grande murigo dei dipepndenti pubblici , che alle volte , quasi sempre, sono stati assunti con un "calcio nel culo", l'Italia paga un debito pubblico grazie a questo, servizi inutili e clientelismo cronico.

Il più grande furto è proprio questo, uno stato dedito al'assitenzialimso che in Sardegna raggiunge livelli oltre la media.

Ecco ove vanno i soldoni dei cittadini.

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