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mercoledì 6 agosto 2014

Crisi idrica a Poggio. Pronto un esposto contro Abbanoa

di Ludovica Mulas
Ciao Giorgio
ieri sera c’è stata la riunione dedicata soprattutto alla questione emergenza idrica; l'atmosfera era rovente e i nervi sono scattati a molti. Come ogni anno la motivazione ufficiale non si conosce nè il gestore avvisa gli utenti dell'eventuale disservizio, contrariamente a quanto prescritto nella Carta del Servizio Idrico Integrato (invito tutti a scaricarla dal sito di Abbanoa, è molto istruttiva).
La soluzione della quale si è parlato consisterebbe nella realizzazione di due vasche di accumulo dotate di impianto di pompaggio da posizionare sulla strada 51 di fronte alla presa “poggio alto” nella 46; dalle vasche partirebbe una tubazione per portare l’acqua direttamente al serbatoio di Santa Barbara alimentando così a caduta tutti gli utenti sottostanti.

Ma ci è anche stato detto che i tecnici (ingegneri idraulici) interpellati per un parere sulla validità dell’intervento, hanno dei dubbi sulla possibilità di soluzione del problema, in quanto essendo la portata decisamente bassa potrebbe verificarsi che immettendo acqua nelle nuove vasche si tolga quella poca che c’è a chi ancora ne ha, senza la certezza di riuscire a riempire il serbatoio di Santa Barbara, come dire che se oggi sono in 100 senz’acqua, c’è il rischio che domani tutta la zona di Bellavista si ritrovi in quelle condizioni…il concetto è semplice: c’è poco da fare, se non ci danno l’acqua cosa riempiamo? 

Ci è stato anche riferito che dopo lunghe ed estenuanti ricerche il consigliere Federico Onnis ha scoperto che la motivazione della diminuzione dell’erogazione sarebbe (uso il condizionale apposta) un problema amministrativo tra comune e Abbanoa, problema che si è risolto grazie appunto alla cooperativa e che già ieri sera avevano aumentato la portata e nell’arco di un paio di giorni la situazione si dovrebbe normalizzare….già, un paio di giorni…però stamattina a casa mia, strada 47, la pressione è bassissima e non perché mi abbiano diminuito l’acqua per darla nelle zone alte, ma perché c’è veramente pochissima acqua; ecco perché ho usato il condizionale, perché ho la netta sensazione che i “cari amici” di abbanoa e comune ci abbiano preso per i fondelli per l’ennesima volta!

E allora cosa fare? Premetto che ciò che sto per dire non piacerà a molti, ma mi piacerebbe sapere per quale ragione dobbiamo ogni volta rivolgerci alla cooperativa per risolvere i nostri problemi, perché in prima persona non mandiamo noi l’esposto, noi soci, uno per ciascuno, subissando così la procura di lettere, perché se la cooperativa rappresenta circa 2000 persone, è anche vero che far arrivare non 1 solo esposto, ma 200/300 esposti di altrettanti soci, con o senza acqua, per la situazione di crisi dovuta ai disservizi di abbanoa/comune forse provocherebbe una reazione diversa dall'immobilismo.

Ieri sera sono stata redarguita perché ho detto che le somme spese oggi per distribuire l’acqua con l’autobotte e domani eventualmente per la condotta, devono essere oggetto di rivalsa sul comune dal quale compriamo l’acqua, ed ho anche espresso il mio disaccordo per una spesa che verrebbe fatta per ovviare a un disservizio del gestore dell’acqua, certamente non per anomalie dell’impianto…ma chi mi ha chiesto provocatoriamente dove abitassi (non ho problemi di acqua tranne le basse pressioni di questi giorni e innaffio il prato con l'acqua del pozzo) non sa che, a differenza di tutti gli altri che sono a secco e si arrabbiano con la cooperativa, ho scritto al direttore dell’unione sarda e di casteddu-online per denunciare la situazione…e che ti ho appena mandato il testo dell’esposto pronto per essere firmato da chiunque lo voglia fare. (scarica il file)

Occorre anche ricordare che qualora da oggi la situazione si normalizzasse in ogni caso il comune e di conseguenza Abbanoa hanno comunque commesso degli illeciti perchè il servizio idrico è di primaria importanza e non può essere interrotto se non per motivi straordinari (ad esempio lavori) e comunque dando notizie anche sui tempi previsti dell'interruzione.

E allora invito tutti, ma proprio tutti a mandare l’esposto, Giorgio può inviarlo a chi lo vorrà e vediamo cosa succede…non succederà nulla? Almeno ci avremo provato e avremo altri motivi di denuncia. Ma se invece finalmente si muovesse qualcosa?

Ludovica 






ps: 


ho trovato la pagina della procura con l'indirizzo di posta certificata 




chi lo vuol mandare secondo me deve aggiungere anche il doc d'identità e meglio sarebbe se il doc avesse la firma digitale, altrimenti a mano PT stanza 12 come c'è scritto sulla bozza


2 commenti:

giacomo ha detto...

L'unione fà la forza, questo è il punto importante di Poggio. La disuinione fà la debolezza, ecco perchè non conviene agire da soli.

Il discorso vale quando la Cooperativa si muove, questa volta è successo. Quando invece ci si muove disuniti o ci sono diatribe, si giunge al punto in cui siamo.

Giampaolo Lai ha detto...

Dunque il problema acqua si ripresenta. Dato che i tre attuali Amministratori non possono bersela loro (quella che manca) è evidente che l'acqua va altrove dove altri l'aspettano per gli stessi motivi che noi Poggini l'attendiamo. Fare esposto alla Procura ? Come si difenderebbe Abbanoa ? con i numeri che certificano quanta acqua (pro-capite) viene consumata a Poggio dei Pini, un quantitativo talmente esagerato che qualunque giudice sarebbe tentato di "mandarci a quel paese". Perciò, affermato che la nostra rete di distribuzione interna alla residenza è stata male congegnata ed è anche datata, che la risorsa primaria proviene da depositi gestiti da altri Enti, che la rete di adduzione (tubi Abbanoa che veicolano il fluido) in estate non può, per un miracolo, dilatarsi a piacimento e far scorrere quantitativi maggiori di quelli fisicamente possibili, rimarrebbero due soluzioni: rivedere i consumi individuali (diminuirli) e provvedere a sostituire i piccoli tubi Abbanoa (rete di adduzione) con altri di diametro maggiore sperando che i depositi abbondino del liquido da immettervi. Diverso è "certificare" che Abbanoa abbia "di proposito" e senza preavvertimento, ridotto la portata per "penalizzare" il Comune che sarebbe "moroso" (questo non l'ho capito, è stato detto "per un malinteso amministrativo tra Comune e Abbanoa"). In questo caso ritengo che potrebbe essere utile sporgere una denuncia PENALE a carico del responsabile del reato (da qualificare sfogliando gli articoli del Codice) sopratutto perchè il fatto, in futuro, non venga reiterato come già avvenuto anche l'anno scorso ed anche il precedente e via dicendo ad ogni Agosto. Altra possibilità: andrebbe ripresa l'idea di costruire un nuovo serbatoio sulla collina di Birdiera (già ventilata anni addietro) da rifornire "direttamente" con linea dedicata dal serbatoio Comunale (che è più a monte e neppure troppo distante)e da questo si riuscirebbe a soddisfare meglio tutte le nostre difficoltà. Dato che Ingegnere non sono (e quindi qualcheduno potrebbe dirmi "zitto tu Ragionieruncolo")racconto un'esperienza del passato. Ho fatto parte attiva (anni 1970) di un gruppo che ha affrontato e risolto brillantemente un caso similare che riguardava la lottizzazione di Torre delle Stelle: oggi quella località ha acqua (di ottima qualità) da affogare grazie a quel piccolo contributo dato da alcuni tra cui il sottoscritto. Il tutto con la guida della massima personalità idraulica del momento l'Ing. Mario Mulas. Il serbatoio sopra la collina di Sa Birdiera costa ? : tassiamoci e con il sacrificio di qualche Euro tentiamo di porre rimedio al problema anche perchè, qualunque decisione venga dal Consiglio di Stato, in futuro
con Abbanoa o Comune "campa cavallo ...".
Salute a tutti Giampaolo Lai uno di Poggio.

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