Con la nota prot. 36854 del 27 ottobre scorso (scarica) l'Assessorato LL.PP della Regione Sardegna risponde alla lettera della Cooperativa che chiedeva chiarimenti sull'avanzamento delle procedure di messa in sicurezza del territorio e sulla responsabilità relativa alle infrastrutture stradali che attraversano i corsi d'acqua. Come è noto gli enti preposti (Comune per le strade, Regione per i lavori straordinari, Consorzio di Bonifica per le dighe) non hanno fatto nulla nemmeno in seguito al tragico evento del 22 ottobre 2008.
Da allora c'è stata solo "carta" e infatti la nota dell'Assessorato fa riferimento a una lunga serie di missive cui, però, non è stato dato alcun seguito concreto.
E' il solito gioco dello scaricabarile a cui siamo bene abituati. Gli enti pubblici incassano prontamente i soldi delle tasse dai cittadini, ma quando c'è da "fare", ognuno cerca di svicolare o si sbolognare la patata bollente a qualcun altro. C'è chi si dedica alla scrittura di libri o poesie. C'è chi si impegna duramente in scalate a poltrone e poltroncine, godendo delle trombature dei rivali, spesso appartenenti allo stesso partito. Una vera schifezza.
Questo gioco, effettuato peraltro sulla pelle e a spese dei cittadini, sembra destinato a finire. La comunicazione di cui vi do notizia, appare perentoria e risolutiva e credo che difficilmente potrà rappresentare l'ennesimo sasso lanciato inutilmente nello stagno, anzi nel lago.
La Regione, infatti "diffida l'amministrazione comunale di Capoterra, nell'immediato ad interdire l'uso e a provvedere alla demolizione" del ponticello in coda al lago di Poggio dei Pini, dell'attraversamento situato nei pressi dei campi sportivi e di tutti gli attaversamenti stradali degli affluenti minori del Rio S. Girolamo.
Gli effetti di un simile intervento sarebbero devastanti. la chiusura del ponticello in coda al lago dividerebbe la zona bassa di Poggio (i rioni di Pauliara e Sa Birdiera) dal resto della lottizzazione.
Il Centro Commerciale, la farmacia e la sede dalla Cooperativa potrebbero essere raggiunti solo passando da Capoterra (lato cimitero) con un giro di circa 10 + 10 km. I residenti delle zone collinari dovrebbero fare altrettanto per raggiungere le scuole. L'interruzione dei ponticelli minori isolerebbe completamente un buon numero di abitazioni.
Come se non bastasse la Regione richiede al Comune anche la demolizione di tutti gli attraversamenti stradali che attraversano gli affluenti minori del Rio S. Girolamo. Questo provvedimento isolerebbe totalmente le case che dovessero trovarsi a monte degli attraversamenti interdetti.
Considerato l'impatto che questa ordinanza avrebbe sulla cittadinanza c'è da augurarsi che la soluzione al problema consista nel dare l'avvio, con rapidità, ai lavori di messa in sicurezza del territorio che sono stati finanziati da anni. Presidente Pigliaru, si svegli!
Vi mostro la Google Map con le strutture interessate.
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