“Considerato che vengono ripetute numerose sciocchezze, inventate da alcuni al solo fine di alzare polveroni, riteniamo opportuno precisare quanto segue:
1) L’isolato nord del Complesso Saggiante (del quale fanno parte, otlre alla sede del Grusap, anche l’ex chiesetta e il magazzino della Cooperativa) necessita di importanti e urgenti lavori di ristrutturazione, non tanto nella parte del Grusap (che necessiterebbe sicuramente di lavori di manutenzione straordinaria ma che è in uno stato comunque migliore) quanto negli altri spazi, che sono abbandonati (e improduttivi) da decenni (vedi foto);
2) Il CdA della Cooperativa, ritenendo necessario e urgente far ristrutturare gli spazi di cui sopra (ex chiesetta e magazzino, che costituiscono circa i 2/3 dell’intera superficie) ha pensato che sarebbe stato opportuno cogliere quest’occasione per ristrutturare tutto l’isolato, quindi anche la sede del Grusap (e eventualmente anche l’adiacente ambulatorio medico di proprietà del Comune) previo ovviamente consenso del Grusap (e del Comune);
3) Per questa ragione, fin dal mese di Settembre, i vertici della Cooperativa hanno incontrato più volte i vertici del Grusap, spiegando loro che vi era questa opportunità e offrendo loro, per tutta la durata dell’intervento, una sede alternativa, gratuita, presso il Centro commerciale;
4) I vertici del Grusap hanno più volte ribadito la loro disponibilità, chiedendo però la garanzia scritta che, al termine dei lavori di ristrutturazione, sarebbero potuti ritornare nella sede ristrutturata; e questa garanzia scritta gli è stata data;
5) La Cooperativa, a quel punto, fidandosi delle dichirazioni di disponibilità del Grusap e su sua richiesta, ha operato vari interventi di adeguamento degli spazi al Centro commerciale, per poter ospitare temporaneamente l’associazione, ristrutturando anche un magazzino per offrir loro il massimo dello spazio, e ha ovviamente dovuto ritardare l’inizio dei lavori nel Complesso Saggiante; sennonché, dopo sei mesi di trattative, il Grusap ha ritirato la sua iniziale disponibilità, con vari argomenti che verranno resi noti e dei quali abbiamo preso atto;
6) I lavori di ristrutturazione dell’isolato andranno comunque avanti, escludendo evidentemente la parte del Grusap, ma resta il fatto che la decisione della associazione ha fatto perdere alla Comunità una grande occasione, e cioè quella di risanare interamente un isolato storico; non sappiamo se e quando ci sarà nuovamente una occasione di questo tipo (risanare separatamente la sola parte Grusap costerà infatti molto di più di quanto sarebbe costato adesso nel contesto di una ristrutturazione di tutto l’isolato) e a perderci saranno tutti i Poggini, primo fra tutti il Grusap, che avrebbe avuto una sede nuova, più sicura e più funzionale alla sua attività;
7) Quanto poi al sospetto (fatto circolare ad arte) secondo cui vi sarebbero chissà quali “complotti” per concedere quegli spazi ad altri soggetti (si ripete questa storia assurda del bed&breakfast che non ha alcun fondamento e serve solo a suggestionare i lettori) ribadiamo che il CdA ha solo deliberato dei lavori di ristrutturazione che certamente restituiranno alla Società e alla Comunità degli spazi fruibili (l’attuale chiesetta e l’attuale magazzino dell Coop) che potranno essere affittati a negozi o uffici, oppure concessi gratuitamente ad associazioni: a deciderlo saranno gli Amministratori dei prossimi anni. Per quanto riguarda il Grusap, peraltro, vi è un contratto di affitto che scadrà nel 2024 e, lo ripetiamo, l’attuale Amministrazione della Cooperativa gli aveva dato garanzie scritte che avrebbe continuato a mantenere il locale. Questi sono i fatti, tutto il resto sono le solita chiacchere da bar, fatte circolare per spargere zizzania.
Rammarica dover prendere atto che, ancora una volta, un’operazione meritoria, che dovrebbe rendere felici tutti i Poggini (poiché si recuperano spazi storici e utili, dopo decenni di abbandono) debba essere strumentalizzata da pochi e utilizzata per gettare fango su un’Amministrazione che sta solo compiendo il suo dovere: valorizzare il patrimonio immobiliare dei Soci per offrire maggiori servizi ai residenti. E rammarica che vi sia ancora chi cerca di strumentalizzare associazioni come il Grusap per sabotare iniziative che porterebbero vantaggi evidenti a tutta la Comunità.
Alleghiamo infine alcune foto che dimostrano lo stato attuale dei locali oggetto di ristrutturazione. I lavori prevedono l’integrale rifacimento dei pavimenti, degli intonaci interni ed esterni, degli infissi, del tetto, di tutti gli impianti, con la realizzazione di quattro bagni (finora inesistenti). Progetti, computi metrici e contratto d’appalto sono a disposiozne di chiunque presso gli uffici della cooperativa. ”.
1 commento:
Caro Giorgio,
E' comprensibile la tua perplessità quando ti trovi tra due fuochi incrociati e se non fuggi rischi di soccombere anche tu. Ma la soluzione non è quella di fuggire davanti al pericolo.La prepotenza e la spavalderia di alcuni soci o non soci eletti per governare la nostra cooperativa non è gradita dalla maggioranza degli altri che hanno dato in passato gratuitamente la loro piena disponibilità intervenendo e sostenendo il volontariato di cui tu in passato ne sei stato sicuramente un valido artefice e te ne diamo merito.Stiamo attraversando periodi difficili sia, politicamente che economicamente, che attualmente non ci consentono di dirigere la nostra attenzione alla soluzione di problematiche di miglioramenti per la realizzazione di opere che, ne sono certo, gradite e auspicabili da tutti noi.
Mi sono spesso domandato perché i soci e non soci eletti nelle due compagini che ora siedono attorno al tavolo dei consigli di amministrazione si guardano in cagnesco e non discutono assieme per cercare soluzioni condivisibili da tutti perché anche comuni ai loro programmi elettorati proposti,mentre invece molte di quelle promesse giacciono nei cassetti e non vengono prese in nessuna considerazione, ma sostituite da altre, che lasciano sbigottiti molti soci che li hanno votati.Vedi:imposizioni di aumenti indiscriminati di tariffe di acqua con argomentazioni giustificative che non stanno ne in cielo e ne in terra,che anche tu,io,e l'ing. Lodovica Mulas abbiamo difeso strenuamente,ma che non sono state prese tutte in considerazione lasciando pressoché le cose vicino a quelle prese nel primo consiglio di amministrazione. Il comitato tecnico,anche oggi non viene più tenuto in considerazione,tanto che ieri parlando con il geom.Vacca mi ha riferito che ormai non viene più consultato e non lo è stato neppure per la faccenda dell'affidamento dei lavori di ristrutturazione del fabbricato ex tenuta Saggiante.Ho conseguentemente riferito al geom Vacca di proporre a tutti i componenti di dare le dimissioni in massa e conseguentemente sciogliere un comitato che in passato è stato l'artefice di numerose opposizioni che hanno salvato la cooperativa da sicure catastrofi.
Spero di non avere tediato nessuno con questa mia esposizione,e sono sempre pronto,a replicare su altre argomentazioni che tengo gelosamente chiuse nel cassetto ma che sono sempre pronto a pubblicarle perché dirette alla salvaguardia e per il bene di tutti i soci.
Saluti cordiali
Lino D'Agostino
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