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domenica 28 febbraio 2016

Replica del Grusap sulla ristrutturazione della sede

Ringraziamo Giorgio per le belle parole spese in favore del Grusap, precisando però che mai in passato, come oggi, la nostra Associazione sia stata oggetto di strumentalizzazione da parte di qualsivoglia amministrazione si sia succeduta in Cooperativa.

Tutte le decisioni prese nel corso dei quasi 30 anni di vita sono state sempre dettate da ciò che era meglio per la crescita dell’Associazione, e per le sue esigenze. 

Ci spiace constatare che la Cooperativa scelga di commentare la nostra decisione in merito al rifiuto di ristrutturazione della nostra sede su un blog invece che rispondendo a noi in maniera formale o informale.

Ci teniamo a precisare che: 

1) la Cooperativa non ha chiesto un consenso al Grusap (che pure detiene un contratto d’affitto con scadenza al 2024) prima di fare un progetto e firmare il contratto d’appalto con l’impresa. 

2) La comunicazione degli eventuali lavori è a noi pervenuta tramite un incontro tenutosi a fine ottobre e non a settembre. 

3) I “vertici del Grusap” non hanno mai, nel corso degli incontri, dato disponibilità al trasloco: hanno semplicemente chiesto chiarimenti sulle condizioni del rientro in sede e soprattutto sui lavori di ristrutturazione, visto che nei due incontri tenutisi era stato garantito dagli amministratori che non sarebbe stata fatta alcuna modifica interna.

4) I locali del Centro Commerciale offerti come sistemazione temporanea sono stati da noi visionati quando i lavori di ristrutturazione del “magazzino” erano già stati ultimati, e soprattutto non ci era ancora pervenuta la planimetria della nostra sede dopo i lavori in programma, quindi non sapevamo che sarebbe stato modificato in maniera così radicale il locale che ora abbiamo. 


5) Il Grusap ha ricevuto a metà dicembre una comunicazione scritta in cui veniva richiesto di lasciare la sede per l’effettuazione dei lavori, a cui abbiamo dato risposta dopo 3 giorni chiedendo chiarimenti. Da allora sino a fine Gennaio la Cooperativa non ha mai risposto, e appare quindi un po’ strano che si venga accusati di aver causato ritardi di “sei mesi”.

6) Il Grusap negli ultimi anni ha investito molto denaro per fare in modo che la sede fosse funzionale alle sue attività e sicura (rifacimento del tetto, del bagno, della cucina, del giardino) e i lavori che sarebbero stati in programma erano assolutamente incompatibili con le nostre esigenze. Ci siamo resi comunque disponibili a una manutenzione ordinaria da eseguirsi senza un trasloco che comprometterebbe la nostra operatività.

Siamo certi che anche in futuro i rapporti che la nostra Associazione ha sempre avuto con la Cooperativa possano continuare a mantenersi nel clima di massima collaborazione che è giusto che abbiano. 


Il Grusap

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Egregi componenti del Grusap E' con grande piacere che ho letto la vostra risposta all'amministratore che apostrofa le argomentazioni riguardanti i lavori di ristrutturazione dell'ex tenuta saggiante tacciando di falsità quei numerosi soci che hanno da subito protestato per l'avventatezza e spregiudicatezza nel gestire la cosa comune come se fosse la loro.
Confesso,che nella mia lunga carriera di tecnico,progettista e direttore di numerosi lavori pubblici e privati,mai mi è capitato di assistere ad una presa di posizione in difesa di una decisione così avventata, come quella che è stata presa dal comitato esecutivo che dirige attualmente la nostra tanto amata cooperativa. Pensate che tutto si è svolto nel più assoluto riserbo senza che tutti i consiglieri o almeno quelli di minoranza siano stati messi nelle condizioni di prendere una decisione ponderata ed in linea con l'esigenza di tutelare e garantire agli interlocutori coinvolti nella operazione, non solo voi,emeriti volontari del Grusap,gli Scaut ed il dott.Adalberto Buffa che assiste un folto numero di familiari e soci della cooperativa e quasi tutti i residenti della vicina residenza del poggio ed in fine anche l'appaltare al quale è stato fatto firmare un contratto legalmente nullo perché privo dell'oggetto rappresentato dal fabbricato da ristrutturare,
mancante della regolare approvazione da parte sia della Amministrazione comunale di Capoterra, poiché appare evidente un cambio di destinazione d'uso che il progettista deve dichiarare al fine di realizzare tutte quelle opere che ne garantiscano l'accessibilità ai disabili e anche perché il luogo ove è ubicato il fabbricato in parola parrebbe classificato centro storico è in alternativa è sicuramente sottoposto a tutela paesaggistica, necessitando della certificazione sull'impatto ambientale.Ciò premesso e considerato,nessun lavoro potrà essere iniziato senza la necessaria autorizzazione e licenza edilizia rilasciata dagli organi sopra citati.
Segnalo infine che il progetto esecutivo accompagnato dai particolari delle opere da eseguire nelle loro quantità e qualità unitamente al capitolato d'appalto o quaderno di condizioni, ove sarebbe opportuno indicare i prezzi unitari della mano d'opera, delle attrezzature,dei trasporti,e dei materiali a piè d'opera per eventuali lavori da eseguire in economia, oltre ad eventuale realizzazione di opere aggiuntive da realizzare in corso d'opera a misura.In alternativa per l'esecuzione di maggiori o minori lavorazioni per la loro valutazione si potrà fare riferimento al prezzario regionale dei lavori pubblici della Sardegna indicandone eventuale ribasso o aumento
in percentuale da applicare.
Nulla osta che il progetto possa essere gestito e compilato da un tecnico abilitato anche indicato dalla ditta appaltatrice ma la direzione dei lavori ed il rilascio del certificato di regolare esecuzione dovrà assolutamente essere affidato ad altro tecnico di fiducia della committente.Ciò a maggiore tutela per la composizione di eventuali contenziosi che potrebbero verificarsi in corso d'opera.
Consiglierei infine gli amministratori della cooperativa di coinvolgere il Comitato tecnico per eventuali altri opportuni suggerimenti.
Auguri vivissimi a tutti per una benevola e salutare composizione della vertenza.
Saluto tutti molto cordialmente.
Lino

Giorgio Plazzotta ha detto...

come ho provato a evidenziare esistono cordate politiche poggine che provano a strumentalizzare qualsiasi evento per fare campagna pro o contro il CdA di turno.

Io che da sempre mi adopero per incrementare la comunicazione e l'informazione all'interno della comunità mi trovo a disagio quando leggo certi commenti poco costruttivi e faziosi.
Che fare?

hanno forse ragione allora coloro che sostengono che sia meglio comunicare il meno possibile per evitare di essere vittima di un tiro al bersaglio sterile che invelenisce il clima della nostra comunità senza portare alcun beneficio?

talvolta ho dei dubbi, soprattutto quando leggo certe contumelie che si ripetono fini a se stesse e alla logica del muro contro muro.

per fortuna ci sono molte persone che, sebbene silenti, apprezzano la possibilità di essere informate con la comodità e la semplicità del computer. perdonatemi se in futuro non pubblichero' qualche messaggio di questo tipo, tanto sono sempre le stesse tre persone che li scrivono. Spero che mi capiate e, al limite, apritevi un vostro blog per fare la vostra campagna politica. E' facile, se volete vi do anche una mano.


Anonimo ha detto...

Caro Giorgio,
Hai ragione di lamentarti però gradirei che tu ti rendessi conto che chi ha portato alla esasperazione sono i consiglieri di maggioranza che una volta eletti si sono coalizzati e sono subito saliti in cattedra e se tu consigliere di minoranza ti permetti di obiettare le proposte portate in consiglio e spesso elaborate dal triunvirato (Presidente e amministratori delegati) che magari tu consigliere di minoranza non condividi o quantomeno avresti necessità di discuterne nei dettagli per proporre modifiche che ritieni migliorative, ma che per partito preso, non vengono neppure ascoltate e regolarmente respinte,in quanto vige il detto" o mangi questa minestra o salti la finestra"e ciò che in due o tre hanno deciso in via preliminare se non lo condividi sei considerano o deficiente,o nella migliore delle ipotesi stai rompendo le uova nel paniere.
Mi duole constatare che procedure sopratutto di carattere tecnico,non vengono più sottoposte al parere del comitato tecnico ove, fortunatamente, sarebbero certamente in grado di correggere errori grossolani che più di una volta ci hanno fatto fare delle figuracce.Il comitato tecnico paga evidentemente la protesta accorata dell' ing.Lodovica Mulas quando protestò vivacemente nella riunione informativa che portava a conoscenza dei soci convenuti la delibera, di approvazione delle nuove tabelle di modifica dell'approvvigionamento di acqua potabile ritenute da molti soci inappropriate ma sopratutto perché non erano state sottoposte alla approvazione del Comitato Tecnico.
In ultima analisi io e molti altri soci ci siamo chiesti perché non viene più convocato il comitato tecnico? Se il consiglio di amministrazione lo ritiene inutile, perché non viene abolito?-
A conferma di quanto sopra argomentato porterò alla conoscenza di chi mi legge a quali figuracce il comitato esecutivo ci ha sottoposti nei confronti del Comune di Capoterra per la definizione dell'appalto relativo ai lavori di ristrutturazione del fabbricato ex tenuta Saggiante.
E noto che il fabbricato in oggetto originariamente di proprietà unica della Cooperativa già da lungo tempo era stato frazionato in due unità immobiliari di cui una quella occupata come ambulatorio medico dal dott.Adalberto Buffa che assiste numerosi soci e i loro familiari oltre al altri numerosi abitanti della Residenza del Poggio e ceduto in proprietà al Comune di Capoterra a scomputo degli oneri di urbanizzazione.La situazione attuale configura quindi un mini condominio con due proprietà distinte e quindi la ristrutturazione di tutto il complesso configura una richiesta concordata e condivisa dai proprietari almeno per la ristrutturazione delle parti comuni(restauro di prospetti,di coperture,di scarichi fognari interventi di manutenzione dei muri divisori comuni etc.) Segue

Anonimo ha detto...

Continua
Il progetto di ristrutturazione dovrà quindi essere sottoscritto dalle parti.
In difetto si dovrà rinunciare alla ristrutturazione dei prospetti,mentre per il restauro della copertura si potrà operare separatamente. Si tenga inoltre presente che per l'intervento sulle murature in comunione si potrà intervenire solo sulla metà dei muri divisori senza alterarne la reale situazione esistente,quindi non sono realizzabili tutti quegli interventi previsti nel progetto di variante ove vengono eseguite demolizioni di tratti di murature portanti in pietrame per formazione di nicchie per alloggio di armadi a muro che potranno essere realizzate solo interessando una profondità pari alla metà dello spessore del muro stesso e che non dovrà essere compromessa la stabilità del muro.Il progettista dovrà pertanto allegare al contratto di appalto il disegno delle opere di demolizione da eseguire dichiarandone la conformità esecutiva e suggerendo la procedura regolare di esecuzione che non pregiudichi la staticità dell'opera.Faccio infine presente che volendo affidate i lavori a corpo,questi dovranno essere necessariamente dettagliati quantificati e classificati nella descrizione e composizione esecutiva che evidenzi i materiali da impiegare e tutte le altre caratteristiche di realizzazione.Rammento che qualora l'esecuzione dei lavori venga affidata a corpo e necessario allegare al contratto oltre agli elaborati esecutivi delle opere da eseguire sarebbe opportuno allegare anche un quaderno di condizioni o un capitolato d'appalto che riepiloghi tutti gli impegni reciproci e le condizioni da rispettare e tutte le altre modalità esecutive anche eventualmente facendo riferimento al rispetto delle condizioni esposte nel capitolato regionale dei lavori pubblici,
Rilevo infine che prima di dare inizio ai lavori il progettista che potrà essere stato scelto anche dalla ditta rimasta aggiudicataria delle opere, dovrà predisporre il progetto esecutivo e la relazione dettagliata e particolareggiata delle opere da eseguire nei minimi particolari e possibilmente predisporre un prezzario relativo alle prestazioni di mano d'opera,noli di attrezzature,e fornitura di materiali a piè d'opera per eventuali lavori imprevisti da eseguire in economia diretta od in alternativa dichiarare che per l'esecuzione di detti lavori aggiuntivi si farà riferimento all'applicazione dei prezzi unitari rilevati dal prezzario regionale vigente alla data di affidamento contrattuale dei lavori sui quali prezzi verrà applicato un ribasso o un aumento unitario in percentuale.Si raccomanda che la direzione dei vari dovrà necessariamente essere affidata ad un tecnico abilitato nominato dalla società cooperativa che ne certificherà la regolarità dell'opera compilando il relativo verbale di ultimazione dei lavori e della consegna alla Cooperativa.
Una ulteriore considerazione da fare sarebbe quella di non modificare la distribuzione interna dei locali affittati al Grusap in quanto hanno dichiarato che sono quelli di loro gradimento, consentendo loro di eseguire a proprie spese la manutenzione ordinaria degli interni in quanto hanno dichiarato di averle già eseguite.
Ringrazio Giorgio per aver pubblicato la mia esposizione che ho ritenuto doverosa e auspico con fiducia che possa essere tenuta in considerazione.
Saluto tutti molto cordialmente.
Procolo D'Agostino

Giorgio Plazzotta ha detto...

chi mi ha scritto un commento pochi minuti fa per cortesia mi sciva due righe dicendomi chi è anche se forse ho capito. E' una regola importante, grazie

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgio,
Probabilmente sono stato io,ma poiché il messaggio era troppo lungo te l'ho trasmesso in due parti e troverai la mia firma al termine della seconda Parte.
Procolo D'Agostino

Giorgio Plazzotta ha detto...

Procolo, nel ringraziarti per i tuoi commenti e ammirando il tuo desiderio di confronto, ho varie argomenti con cui replicare e, mi dispiace, non saro' breve. Poi non importa se verro' preso per amico o nemico del CdA, sono cose ridicole. Ogni volta che uno apre bocca viene subito etichettato.
Innanzitutto il fatto che tu ti scagli sempre e comunque contro i CdA "della nuova guardia" alla fine risulta poco convincente e mi sembra faccia parte di una ben precisa azione "politica" tipo Gasparri contro Bersani. Non si può essere sempre contro tutto, credimi, non è sostenibile.

Poi parli di maggioranza e minoranza. Io ho passato ben tre anni dentro un CdA e ho avuto modo di assistere ai peggiori comportamenti sul piano umano che ci si possa immaginare. Un vero schifo! altroche' "tutti amici per il bene di Poggio", questa è una favola.
Frequento Poggio dalla fine degli anni 80 e mi sono informato sul passato. Ebbene a Poggio c'è sempre stata una maggioranza e una minoranza. Ci sono state "battaglie", sgambetti, tradimenti, opposizione becera, antipatie e scarsa collaborazione DA SEMPRE. E' brutto? sono assolutamente d'accordo, ma dato che da sempre e cosi' non si provi a spacciare la situazione attuale come anomala. In realtà se a Poggio ci sono due linee di pensiero e due progetti differenti per la gestione e per il futuro di questo posto allora sarà anche naturale che ci siano persone che portano avanti uno o l'altro progetto. Oppure, e questo e cio' che penso io, ci sono alcuni gruppetti che vogliono il potere e che si mischiano a persone che invece vorrebbero realmente partecipare alla crescita di questa comunità.
I compensi degli amministratori? ci sono sempre stati.
Il comitato esecutivo ha sempre avuto deleghe decisionali maggiori rispetto agli altri consiglieri e cosi' via. E' SEMPRE STATO COSI'Procolo. La verità è che quando a decidere sono i tuoi nemici tu ti scaldi e parli di cose assolutamente poco significative andando alla ricerca dell'errore (che ovviamente ci sarà sempre) quando invece a "comandare" ci sono quelli che piacciono a te allora cala un silenzio tombale su irregolarità clamorose che, per fortuna, vengono spesse messe in luce in questo blog.



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