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giovedì 20 marzo 2008

La salvinia molesta continua a confondere le acque

di Franco Magi

Caro Giorgio,
Contrariamente a quanto frettolosamente sostenuto nel "NOTIZIARIO" i lavori eseguiti nel lago piccolo rimangono eseguiti in assenza delle dovute autorizzazioni, ed in particolare in violazione dell'articolo 93 del R.D. 523/1904.

Questo ha confermato il Servizio del Genio Civile della Regione Autonoma della Sardegna il 19 dicembre 2007, con la nota di prot. 52841 del 19 dicembre 2007, che allego. (il documento è consultabile cliccando qui).

La archiviazione citata nel "NOTIZIARIO", emessa dal Servizio della Tutela del Paesaggio della RAS, concerne infatti soltanto gli aspetti paesaggistici, e non già il rispetto del Testo Unico sulle Acque, di competenza - per l'appunto - del Genio Civile.

Spero che gli attuali Amministratori vogliano - al pari di quanto fatto con la nota del Servizio Tutela del Paesaggio - "riportare integralmente, senza alcun commento, la comunicazione pervenuta dal Servizio del Genio Civile". Vedremo nel prossimo "NOTIZIARIO".

Ma la cosa più importante che si rileva dalla lettura della dettagliata nota del Genio Civile è che il lago piccolo non è stato inserito nella concessione di derivazione e, pertanto, con l'entrata in vigore della L.R. 12/2007, rischia di dover essere demolito. Auspico vivamente che gli attuali Amministratori siano più umili e meno superficiali, e vogliano da subito attivarsi per garantire la conservazione e la salvaguardia del piccolo lago di Pauliara.

Nel contempo la Salvinia Molesta ha ripreso la sua rigogliosa crescita (foto del 19 marzo 2008).



33 commenti:

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, proporrei allora di organizzare una giornata di pulizia e monitoraggio dell'intera area del lago piccolo, cosa ne pensate???? ...


cordiali saluti
Giacomo Cillocu

francomagi ha detto...

d'accordo: scegli giorno e ora!

giacomo ha detto...

Ciao per me possiamo fare la domenica dopo Pasqua...di mattina...bisognerebbe essere in molti almeno in 50..per me va bene quella data ma anche altre..

cordiali salumi
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...

porto alla vostra conoscenza un problema che riguarda le associazioni di volontariato e quindi il grusap

5 per Mille : Prodi ci riprova a tagliare.

E´ di nuovo allarme tra le organizzazioni di volontariato. Una proposta di modifica presentata in Senato, firmata dal governo, stabilisce che il contributo del 5 per mille che i cittadini possono destinare alle associazioni no-profit non potrà superare, complessivamente un «massimo di 100 milioni di euro per l´anno 2009». Lo scorso anno 16 milioni di contribuenti, avevano fatto arrivare circa 330 milioni di euro al volontariato, il che significa che, con la modifica che il governo si appresta a compiere, quest´anno ne verrebbero a mancare 230 che andrebbero nelle tasche dello stato. Il fatto sconcertante è, però, rappresentato dalla denuncia giornalistica fatta, qualche giorno fa, da una piccola emittente televisiva romana. Questa ha rivelato una strana situazione che potrebbe spiegare l´esigenza governativa di limitare la libera volontà dei cittadini di finanziare gli enti no-profit che preferiscono. Documenti alla mano i giornalisti di Roma Uno TV hanno mostrato come una fondazione ben nota come l´Istituto Gramsci (storicamente legato all´ex PCI) abbia ottenuto con il 5 per mille solo 2500 euro, mentre una leggina-delega speciale avrebbe consentito di assegnare , direttamente dal governo, ben 250 mila. Altro beneficiario è l´Istituto Sturzo (legato all´ex DC), con 200 mila euro e, a una certa distanza (100 mila), una fondazione presieduta da Gianni Alemanno. Più una miriade di altri soggetti, più o meno sconosciuti il cui legame con i partiti politici appare più o meno evidente. Insomma, i politici italiani non possono proprio sopportare che siano i cittadini a scegliere chi meglio svolga la sua funzione sociale e culturale: organizzazioni obsolete, sconosciute, inutili o che, forse,sono messe in piedi per raggranellare il finanziamento pubblico, ottengono di più di coloro che, per le loro attività, hanno ricevuto la fiducia diretta del cittadino contribuente.

Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Luca grazie per l'utile informazione. Meglio ancora sarebbe citare la fonte dell'articolo

Anonimo ha detto...

www.volontariato.org

giacomo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Da Silvio Ceccarelli.
Non leggo l'unione sarda, ma mi capita di ascoltare i notiziari radiofonici e televisivi della RAI nelle edizioni della Sardegna.
In uno degli ultimi ho sentito un progetto regionale relativo ai sentieri di montagna. Mi sembrava che fosse un argomento di cui si è parlato in questo blog. Come di tutte le notizie ascoltate mi è sicuramente sfuggita qualche parte importante, tuttavia mi sembra di ricordare che la Regione abbia incaricato il Corpo Forestale o l'Ente Foreste di realizzare la mappatura e la segnaletica dei percorsi montani su richieta dei Comuni interessati. La scadenza per la richiesta mi sembra 31.03.

Penso che per queste due iniziative, ma anche per la lotta alla salvinia, se non vogliamo comportarci come il CdA della Cooperativa, dovremmo cercare strade per interagire con il comune magari offrendo collaborazione anzichè presentarci con progetti, sicuramente interessanti ma velleitari, anche perchè magari andando in fondo oltre a non avere le conscenze specifiche magari ci mancherebbero anche le risorse, umane e finanziarie, per affrontare quialunque progetto.
Io nel mio piccolo e molto modestamente ho le mie idee su come farsi accettare dalla comunità storica sul cui territorio abbiamo deciso di venire ad abitare. Parliamone se lo ritenete utile.
Grazie a Giacomo per gli auguri e se comunque in ritardo su cui mi associo.

giacomo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
giacomo ha detto...

Ciao a tutti, ho letto anche io per quanto riguarda i sentieri e la loro tracciatura, forse prendono spunto da quello che si scrive qui in questo blog e da quello che Giorgio Plazzotta ha giustamente proposto o forse hanno poche idee, vabè forniamgliele noi, la regione sempre secondo me dovrebbe dare la priorità a opere di bonifica del territorio che è in uno stato di degrado pauroso dal punto di vista della pulizia dei luoghi compresi quelli boschivi più belli e più lontani. Regione , comuni e province ( quanti enti!! ) che hanno le potenzialità per farlo, dovrebbero muoversi in questo senso, compreso il comune di Capoterra.

Per quanto riguarda l'iniziativa della pista ciclabile secondo me deve interagire con il comune e viceversa il comune deve interagire con il volere dei cittadini, susa Silvio ma andrò avanti con quella che ritengo sia la strada anzi la pista giusta, ovvero: raccolta firme, idee su dove dovrà passare, idee e consulenze su come dovrà essere realizzata, partendo dalla litoranea e utilizzando uno dei due marciapiedi esistenti che purtroppo non sono stati interessati da questa idea, chiaramente la pista ciclabile dovrà essere ciclo - pedonale nonchè in alcuni tratti anche percorribile dai cavalli ma tassativamente esclusa ai mezzi motorizzati, altrimenti non sarebbe una pista ciclabile.

Per questo aggiungo anche un link che chiarisce a tutti cosa è una pista ciclabile preso da wikipedia - link: http://it.wikipedia.org/wiki/Pista_ciclabile.

Silvio per quanto riguarda le accettazioni varie mi ritengo e ti ritengo poggino e capoterrese nonche sardo e italiano aggiungo anche europeo e cittadino del mondo :), ritengo anche però che bisogna riconoscere al poggio di avere una piccola storia e di avere delle peculiarità che arricchiscono sia il poggio e anche tutto il comprensorio, così come capoterra ha le sue peculiarità e le sue tradizioni che a sua volta arricchiscono il luogo, e tutto il territorio deve essere ricco di differenze sia nelle persone che nei luoghi, d'altronde la vita è bella perchè è varia, concludo dicendo che le accettazioni dovrebbero essere sempre reciproche e continue.

Cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Mi sembra di poter dire che non ci sia, intorno a qualsiasi proposta concreta, un numero di persone sufficente a realizzarla. Penso che in 3 non si riuscirebbe a organizzare neanche un torneo di scala 40, immaginarsi piste ciclabili o sentieri.
Scrivere o leggere il blog (siamo sempre una cinquantina ogni giorno) è sempre meglio del silenzio che regnava prima, però permettetemi un certo pessimismo per quanto riguarda il famoso passaggio tra il dire e il fare.
Quella dell'associazione era una strada interessante, ma mi sembra che sia stata abbandonata anche da chi l'aveva lanciata.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Nota che ho ricevuto da Rita Lai

Grazie alla pubblicazione sul blog della nota del Genio Civile, finalmente tutti possono leggere il contenuto integrale delle argomentazioni dell’ufficio regionale, in riferimento alla questione del laghetto piccolo.
Di particolare rilevanza appaiono due fatti: 1) la Cooperativa non ha mai avuto alcuna concessione per la gestione del lago piccolo (neppure nel lontano 1968), e anche nel 2001 quando ha rinnovato la concessione per il lago grande non l'ha estesa al lago piccolo, non avendo la possibilità di fornire i documenti richiesti (progetto dell’opera e tavole specifiche sulla struttura); 2) la famigerata autorizzazione regionale all’effettuazione dei lavori, tanto sbandierata dal consiglio durante la riunione del dicembre 2007, non era altro che una semplice autorizzazione in sanatoria risalente al 1999 e relativa a lavori già realizzati nel corso del 1998, per la quale era stata richiesta a posteriori un'autorizzazione al Genio Civile; ma tale autorizzazione non aveva affatto carattere perpetuo o reiterato, ed era stata concessa "esclusivamente" per uno specifico intervento e non per tutti gli interventi futuri che la Coop. avesse deciso di realizzare.
Ricordo perfettamente che a dicembre 2007 un amministratore aveva ribadito che la Coop. aveva effettuato gli interventi sul laghetto in perfetta buona fede e sulla base di una specifica autorizzazione? Come mai non ci hanno detto che le cose non stavano così? I soliti misteri della Coop.
Comunque la nota del Genio Civile mi sembra sufficientemente chiarificatrice e pone, speriamo, un punto fermo in tutta la vicenda: la Cooperativa se vuole continuare a gestire entrambi i laghi dovrà mettersi in regola con tutti gli atti autorizzativi richiesti per legge. Ciò conferma le mie precedenti affermazioni circa la vicenda del laghetto e circa i problemi tecnico-amministrativi della sua gestione.
Credo che l'area antistante il lago piccolo abbia comunque necessità di una ripulita, sopratutto dai cumuli residui di terra e vegetali (radici di salvinia molesta?) che sono stati accumulati subito sotto la strada.
Ma chi potrà fare tali lavori?
Cordiali saluti.
Maria Rita Lai

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgio ho appena conosciuto il tuo blog e lo trovo molto interesante, se ti dovesse riuscire di organizare una giornata di pulizia e monitoraggio dell'interea area del lago piccolo , conta pure su di me.ciao cordiali saluti Corrado

Anonimo ha detto...

Ma perchè qua son tutti bravi a darsi disponibili per una giornata di pulizie al laghetto piccolo però a quella organizzata dal grusap non è venuto nessuno?poggio non è mica solo il laghetto piccolo

Anonimo ha detto...

chiedilo a chi non è andato!!!
Giuseppe

Giorgio Plazzotta ha detto...

Nonostate l'autore abbia ignorato il regolamento del blog ed il gentile invito continuamente espresso a FIRMARE I PROPRI COMMENTI trovo questa domanda molto interessante perchè indirettamente solleva il problema della partecipazione alle iniziative proposte dai vari soggetti che operano a Poggio. Il "qui" a cui si riferisce questo timido lettore non va a mio avviso inteso come "nel blog" perchè accusare il blog di mancato attivismo sarebbe paradossale. Semmai il "qui" penso possa meglio riferirsi all'intera Poggio. E' vero: a Poggio dei Pini da qualche anno si opera a compartimenti stagni. Pochissimi soggetti organizzano iniziative che registrano la partecipazione di piccoli gruppi isolati. Così capita alle iniziative del Grusap ma innegabilmente il Grusap stesso, per sua rispettabile scelta, è stato assente dai lavori di questo blog cosi come l'intero CdA e così via. A mio avviso si è innestata una spirale di disimpegno e di delegittimazione che i fatti degli ultimi mesi hanno alimentato come un forte maestrale sul fuoco. Sono meccanismi non portano nulla di buono e contrastano con lo spirito dei più volte maldestramente citati "fondatori" nonchè con lo spirito con cui molti di noi hanno deciso di venire a vivere qui. Urge a mio avviso un drastico cambio di rotta. Evidentemente non solo negli ambiti "anziani" ma anche in quelli che si definiscono "giovanili".

Giorgio Plazzotta ha detto...

invito ancora una volta a firmare i commenti con nome e cognome (veri), grazie

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, rispondo in maniera sintetica a chi scrive al riguardo della scarsa partecipazione pro grusa e pro ambiente, consiglierei di incominciare a guardarvi all'interno del Vs. consiglio direttivo, per ringiovanirlo dico, anche perchè quando il grusap è nato avevamo tutti tra i 18 e i 22 presidenti compresi, forse perchè se la gente non va e anche per qualche demerito organizzativo interno oltre che per le solite persone che non partecipano e non hanno mai partecipato, un pò di autocritica fa sempre bene, non prendetevela perchè se fosse così dimostrereste di non aver capito il messaggio.

cordiali saluti
Giacomo Cillocu

giacomo ha detto...

EMERGENZA SALVINIA MOLESTA

Attualmente, cioè oggi in data 02.04.08 nel lago piccolo è in corso e in fase già avanzata, la riproduzione della pianta infestante che è in fiore ( fiori bianchi ), il lago è già nuovamente compromesso per circa 1/4 ( un quarto ) della sua superficie totale, si richiede un intervento massiccio da parte di tutti Grusap compreso.

Si vorrebbe organizzare per domenica prossima un appuntamento al lago piccolo alle ore 9,30 di mattina, per procedere ad un primo intervento sommario e per fare il punto della situazione, servono dei coppi o delle reti a maglia fine, servirebbe una imbarcazione leggera anche a remi, dei contenitori tipo raccolta differenziata e altri attrezzi.

Ricordo che la situazione è già molto grave, e per non ripetere quello che si è gia visto si dovrebbe tutti intervenire al più presto abbandonando la strada delle polemiche.


ore 9,30 di domenica prossima, presso lago piccolo o altra datat da stabilire sempre in tempi brevissimi, grazie.

cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo mi permetto di dissentire sulla questione dell'età anagrafica. dei componenenti del Grusap cosi come di qualsiasi gruppo sociale.
Al contrario ho sempre considerato un limite l'eccessiva uniformità anagrafica dei componenti del Grusap quando ne ho fatto parte e ritenevo invece auspicabile la partecipazione di persone appartenenti a diverse generazioni. Questo soprattutto qualora quella associazione avesse deciso di ampliare le proprie attività aldila della campagna anticendio e della festa dell'albero.
Non ritengo quindi giusto valutare l'età delle persone ma piuttosto i comportamenti.

giacomo ha detto...

Ciao in effetti hai ragione....non è matematica quella che ho espresso..ma statisticamente diciamo che penso di essermi avvicinato, però ritengo che per il grusap ci vorrebbe un pò di rinnovamento..e sopratutto un pò di indipendenza...e comunque per il rinnovamento ci vogliono persone giovani... , il più delle volte è così..ma non sempre..di sicuro però c'è un fatto, almeno per me è così, il grusap ha negli anni e sin dall'inizio e gradualmente, abbandonato la strada per cui è nato cioè quella del puro amore per la natura forse un pò perchè i naturalisti anche quelli moderati e il naturalismo in generale in questa zona vengono ancora considerati un tabù ( da parte di ignorantoni cronici sia chiaro), per il Grusap volevo dire soltanto che se ci sono dei problemi, non sempre sono da considerare frutto degli eventi o di chi sa cosa ( le streghe, mommotti, o altre cosettine) , ma volevo semplicemente dire che sarebbe il caso che ci si guardasse un pò allo specchio facendo anche dell'autocritica, per me questa è la logica ed è il mio pensiero, il resto cioè dare la colpa sempre a chi non partecipa, mi sembra troppo facile.

Quindi riconsiglio al Grusap, sempre per migliorare la partecipazione, un riavvicinamento ai temi che riguardano la natura a 360° , abbandonando un pochino la strada della protezione civile ( ripeto un pochino )più coinvolgimento di tutta la popolazione del poggio appunto di tutte le età e non solo quindi delle scuole ( vedi giornate dell'albero degli ultimi 4 o 5 anni ), più spirito libero e critico nei confronti di chi opera nei confronti della natura in maniera sbagliata ( vedi tagli di alberi condotti in maniera irrazionale etc.), il tutto senza voler strumentalizzare niente e nessuno, anche se ritengo che il grusap è stato strumentalizzato in questi anni e da sempre ci sono stati più tentativi, ritengo però che debba essere gestito sempre da spiriti liberi che appunto non si facciano strumentalizzare.

Ricordo però a tutti che la parte che ritengo più importante oggi sia quella realativa al laghetto piccolo, quindi Giorgio rispondi se tu parteciperai, perchè il blog che serve moltissimo non è strumento di azione reale, e invito tutti quanti a dare la disponibilità, senza considerare la mia proposta in chiave politica....quanta fatica!!!


dai rimbocchiamoci le maniche per ripulire il laghetto.


cordiali salumi
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...

Caro Giacomo, da quello che dici si nota chiaramente come tu per tua stessa scelta,avrai i tuoi buoni motivi immagino, ti sia completamente staccato dal Grusap. Quest'opera di rinnovamento che tu auspichi stiamo provando a farla, infatti se per caso fossi passato anche solo una volta in sede quest'estate avresti visto che ora tra gli operativi abbiamo diversi ragazzi di 16-17 anni con tanto da imparare come tutti all'inizio ma pieni di entusiasmo e di voglia di fare. Noi ad ogni riunione ci poniamo il problema di cosa possiamo fare per riportare il Grusap "agli antichi fasti", coinvolgere di più la popolazione di Poggio, soprattutto perchè diversamente da qui a pochi anni sarebbe destinato a chiudere. Noi sicuramente abbiamo fatto degli errori, però un minimo ci abbiamo provato, e avrai notato anche tu com'è diffuso il virus dell'indifferenza a poggio dei pini finchè non arriva qualcosa di grosso come la questione della lottizzazione. Se poi non riusciamo ad organizzare tante attività oltre la campagna antincendio estiva (che poi...io sono al grusap da 10 anni, prima c'erano i miei genitori e non mi ricordo tante altre iniziative oltre la passeggiata ecologica, la giornata dell'albero...rinfrescami tu la memoria...) è perchè siamo ormai troppo pochi, tutti lavoriamo o studiamo e non sempre abbiamo il tempo per organizzare qualcosa come si deve. E se poi una volta che organizziamo una giornata di pulizie e l'affluenza è scarsa come quella che è recentemente è avvenuto, questo non invoglia molto a provare ancora a coinvolgere la popolazione.
Tommaso Atzeni

giacomo ha detto...

Ciao Tommaso, sono d'accordo con te..ma anche con me :) ciao e grazie per la risposta cordiale.

Vorrei aggiungere una proposta per il Grusap a proposito dei laghi del Poggio, vorrei che venisse portata avanti da voi della associazione, perchè non facciamo in modo che i due laghi vengano regolamentati con delle norme simili a quelle delle aree umide, tipo insomma convenzione di Ramsar, io dico una regolamentazione interna senza aspettare tutti i processi burocratici classici, dove si stabiliscono con degli studi e delle idee esempio quali sono le zone a tutela integrale( vedi dove nidificano certe specie ), le zone dove si deve intervenire per le opere di messa in sicurezza, quelle dove la gente può passarci e quelle dove non si può passare, la flora che si deve lasciare senza essere mai toccata e altro ancora.

Così non succederanno più eventi negativi in tutti i sensi.

Consiglio al Grusap come prima cosa quella di portare avanti o almeno di consultare il suo progetto archiviato e magari di integrarlo ad uno nuovo migliorativo e non distruttivo.

Oppure di organizzare un servizio di guida naturalistica dentro il Poggio...

Un altra ideaa che si stava portando avanti era quella di realizzare un piccolo vivaio per le piante..li al Rudere, la sede dovrebbe essere ristrasferita li , anche perchè non esiste nessun pericolo di crollo, ( chi dice il contrario sta dichiarando il falso ),probabile che quella sede era un tutt'uno con il Grusap.

La giornata dell'albero poi il mio consiglio tassativo è quello di farla aperta a tutti...come si è sempre fatta e magari la domenica mattina ....

Un ultima cosa , non fatevi strumentalizzare da padri e padroni e sopratutto non permettiamo che il Grusap si traduca in posti di lavoro ma che rimanga sempre una associazione naturalistica volontaristica, se poi e spero di no, dovesse fallire a questo punto l'unica cosa da fare è quella appunto di un forte rinnovo del suo consiglio ( prima del suo fallimento ), scusa Tommaso ma se dovesse finire così ricordati che le responsabilità sono di entrambe le parti ( assenteisti e dirigenti ).

quanto scritto è per dare idee al fine di non vedere fallire questa associazione a cui io tengo.

Passo e chiudo

cordiali saluti
Giacomo Cillocu

matteo ha detto...

ciao giacomo,
a quello che ci siamo detti ieri al telefono aggiungo solo una cosa.

il consiglio del grusap non è composto da persone inamovibili, che vogliono "restare attaccate alla poltrona", per usare un termine politico.

semplicemente, è composto dalle persone che, insieme agli altri operativi dell'associazione, hanno voglia di impegnarsi nel grusap in questo momento.

prova ne sia che alle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio, i "candidati" mi pare fossero undici, e ne sono stati eletti nove...

come puoi rinnovare un consiglio se quasi nessun altro, a parte chi già ne fa parte, vuole entrarci?

con chi lo rinnovi?

ciao, matteo

giacomo ha detto...

Ciao, il rinnovamento non parte dal rinovo del consiglio o meglio, per rinnovare un consiglio non bisogna partire dalla questione politica delle cose, bisogna invece partire dalla sostanza, dal rinnovo e dallo studio di attività nuove o rinnovate in maniera tale da far avvicinare la gente che di conseguenza prenderebbe parte in futuro ad attività gestionali.

Ripeto ancora, che il mio intervento non è quello di voler colpevolizzare nessuno, mi permetto di dare dei consigli per salvare il Grusap da una situazione critica ma non irreversibile, consigli relativi ad alcune attività che sono: ritorno nella vecchia sede, creare un vivaio per le piantine, rifare le giornate dell'albero coinvolgendo tutta la polazione così come si è sempre fatto fino a 5 anni fa circa, creare un servizio di guida naturalistica all'interno del Poggio e altre ancora, in caso contrario cioè non trovando più idee e novità continuando/perseverando ancora nella vecchia strada , dando le colpe agli eventi esterni ( temporali, mare mosso, lingua blu, mommotti, aviaria, etc etc. ) la fine sarà quella solita di tutte le cose che ci circondano a queste latitudini e che vengono distrutte da residui di una mentalità vecchia e rovinosa ( che meno male sta cambiando ) che strumentalizza e azzera ogni forma di pensiero positivo e costruttivo.

Per quelle idee che ho proposto posso dare il mio contributo esterno e senza assolutamente voler entrare all'interno del consiglio.

Se le idee che ho proposto non sono ritenute idonee ...pazienza e arrivederci.

cordiali saluti
Giacomo Cillocu

Anonimo ha detto...

Io ci sono! e se fosse pure l'occasione per conoscersi con i componenti del Grusap,e tutti insieme contribuiamo alla pulizia del laghetto? Corrado

giacomo ha detto...

Ciao a tutti, a scanso di equivoci, l'intervento di domenica mattina dove si farà sopratutto il punto della situazione non è e non vuole essere strumentale in nessun modo, è invece è va visto come un significativo modo di voler tutti collaborare senza nessun altro fine se nn quello di debellare o arginare questo particolare problema presente nel lago piccolo, ricordo l'appuntamento per le ore 9,30 sempre nei pressi del lago piccolo, l'invito è esteso a tutti, compreso il presidente della Coop, il Grusap, e tutte le altre persone che abitano al poggio e che ne hanno a cuore il futuro.

giacomo ha detto...

Ciao a tutti , mi preme dire che per il momento non esiste emergenza salvinia...quella del lago dico..quindi l'allarme è rientrato...tuttavia bisognerebbe tenerlo sempre sotto controllo..ciao giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Invito il Grusap (o suoi singoli iscritti) a scrivere un articolo in cui si parla dei suoi progetti futuri.
L'argomento potrebbe interessare sia i lettori che eventualmente non conoscessero l'associazione, ma anche i tanti (e sono tra quelli) che l'hanno frequentata o vi hanno fatto parte nel passato e vorrebbero sapere quali sono le prospettive future. Se è vero, come sento, che c'è un periodo di scarsa affezione, forse uno dei metodi per uscire è quello di lanciare messaggi e iniziative.
Per quanto mi riguarda il blog è a vostra disposizione.

giacomo ha detto...

Ciao a tutti...volevo sapere se tutti quanti coloro avevano dato disponibilità per la nascita di una associazione per lo sviluppo sostenibile si sono dormiti oppure stanno aspettando...oppure non so...???...

Oppure e mi dispiace dirlo la gente qui a Poggio si lamenta e basta?

La sostituzione alle prossime elezioni di alcune personaggi che oggi stanno in consiglio ( alcuni da oltre 35 anni ) dovrebbe partire da attività associative e da eventi e appuntamenti conoscitivi tra le persone stesse, il tutto in chiave costruttiva.



ciao
Giacomo

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
giacomo ha detto...

Diciamo che le cavolate si dicono e si fanno sia da una parte che dall'altra..così come è altrettanto vero che si sono dette cose giuste e fatte cose altrettanto giuste, anonimo se tu hai la verità in tasca indicaci la strada giusta , inoltre è meglio non cantar vittoria prima di essere certi che la pianta infestante sia scomparsa del tutto.

ciao a tutti
Giacomo Cillocu

Giorgio Plazzotta ha detto...

l'anonimo, oltre a indicare la strada da seguire,
è gentilmente invitato ad aggiungere il proprio nome e cognome alla fine del commento.

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