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giovedì 24 settembre 2009

Inquinatore seriale

di Silvio Ceccarelli

Alcuni giorni fa un c.... ha lasciato un grosso sacco di immondizia nascosto fra i cespugli della strada 39 nella parte che scende in direzione del torrentello santa barbara.
La strada fa una scarpatina, ci sono cespugli che stanno rinverdendo dopo i danni dell'incendio del 2007, il solito tentativo era di occultarlo nella macchia, ma il fetore non si può nascondere. Alcuni mesi fa, prima che iniziassero i lavori del nuovo impianto fognario, sulla strada 46 erano stati abbandonati, sempre occultati fra i cespugli, due sacchi di immondizia. Nell'effettuare gli scavi probabilmente saranno finiti sotto terra.
Sulla strada 43 ci sono ancora i residui di una sacco abbandonato. Aperto e fatto a pezzi dagli animali, col tempo le sostanze organiche si sono decomposte e rimane nel terreno, sotto una bella quercia, il residuo che non si decompone, piatti e bicchieri di plastica, tetrapack di bibite.
Ancora qualche mese fa ho trovato in cunetta, fuori dalla mia recinzione due sacchi (nuovamente sulla strada 43).
Per evitare che animali di passaggio ne facessero scempio, li ho infilati in un sacco nero, non trasparente, e li ho fatti ritirare assieme al mio secco residuo. Se non sbaglio ho anche rischiato una sanzione in quanto contenevano materiale non differenziato.
Mi sono limitato a citare quello che ho visto e vedo vicino a casa mia ma so di altri casi del presente e del passato.
Bisognerebbe chiedersi cosa si può fare per contrastare le malefatte di questi farabutti. Individualmente credo poco, oltre che cercare di intervenire a posteriori e cercare di tener pulito il proprio intorno. Mi piacerebbe sapere cosa ha fatto, se lo ha fatto, la Cooperativa, per prevenire, per contrastare, se indaga per identificare il malfattore; se nei programmi dei nuovi amministratori rientri un progetto per tenere puliti gli spazi pubblici e salvaguardare la macchia, le pinete, i corsi d'acqua e forse anche la nostra salute.

Silvio Ceccarelli

1 commento:

maurizio ha detto...

Ciao Silvio, mi diletto (.. anche per fare movimento ..) a camminare per il Poggio. Spesso salgo su a S. Barbara. Se vai a verificare sparse qua e la sono state scaricate macerie. Anche su all'osservatorio c'è di tutto. Quantitativi piccoli e meno piccoli. E' una storia vecchia. Devo dirTi che, personalmente, ho sempre dubitato molto che la gente venisse da Capoterra, La Maddalena o Su Loi per liberarsi di calcinacci e mattonelle.
La certezza l'ho avuta più o meno un mesetto fa vedendo un poggino dare il suo contributo. Ha svuotato un bidone di detrini in un punto dove già abbondano quelli della alluvione. Ero a piedi (lui no) e non ho fatto in tempo a raggiungerlo e la cosa è andata.
Sai cosa vuol dire rimanere senza parole ? Sono rimasto secco, anche perché di vista lo conosco.
Si tratta di rispetto delle regole. Si può intervenire sulle persone che corrono a 200 kmh dentro il Poggio ? Chi lo fa ? Si può intervenire su quelli che fanno inquinamento acustico, sui fracassoni smarmittati ad esempio ? Chi lo fa ? Si può intervenire su quelli che lasciano i propri cani, piccoli e molto grossi (alcuni anche pericolosi), liberi ? Fin quando si limitano a fare scempio delle buste della plastica tanto quanto. Così ci sono anche quelli che lasciano detriti e, addirittura, pattume. Tempo fa ho detto del Poggio: mai così sporco. Oggi lo è di più.
Un saluto.

Maurizio Cadone

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