Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

lunedì 10 dicembre 2012

Acqua a rischio in tutta l'isola

Emergenza idrica. L'ENAS (Ente Acque della Sardegna) si trova in difficoltà economiche e rischia di non garantire più i servizi che consentono all'acqua di raggiungere le case e i campi agricoli di tutta la Sardegna. 

La scorsa settimana la segreteria della Cooperativa Poggio dei Pini ha inviato ai soci una comunicazione proveniente da Abbanoa dalla quale risulta che, a causa della riduzione da parte di ENAS dell’alimentazione di acqua grezza all'impianto di potabilizzazione di Donori, si sono registrate significative diminuzioni nella portata dell'acqua erogata. Per effetto di questa situazione i residenti sono avvisati che "le portate dell'acqua erogate alla nostra lottizzazione scenderanno con possibili disservizi nella fornitura idrica".I cittadini sono abituati a messaggi che riguardano problemi idrici. Nel corso degli ultimi anni, i poggini hanno vissuto almeno due momenti di difficoltà, sempre nei mesi estivi, quando la riduzione dell'apporto idrico in entrata, unita ad un notevole assorbimento da parte degli utenti, ha impedito all'acqua di raggiungere le zone più elevate di Poggio (zona Santa Barbara) e di alimentare il serbatoio che serve proprio per sopperire nei momenti di picco dei consumi.
L'avviso di questi giorni, però, è di natura assai diversa.  In dicembre nessuno innaffia il giardino e il consumo è quindi assai ridotto. L'acqua, però, rischia di mancare per ben altri motivi.Nell’ultimo incontro tra il Presidente della Regione Cappellacci e i vertici di ABBANOA, non si è arrivati a nessuna decisione per risolvere la grave crisi finanziaria in cui versa l’ENAS.

L'ente ha un buco nel bilancio di 48 milioni di Euro perchè ABBANOA e altri utenti (CACIP, Consorzi di Bonifica, ecc.) non pagano l’acqua grezza. 

Di conseguenza i fornitori non vengono pagati dal mese di Agosto e non vengono pagate neppure le bollette dell’ENEL. In queste condizioni l’ENAS non può assicurare l’erogazione idrica in molte zone della Sardegna perché per erogare l’acqua, i sollevamenti funzionano con l’energia elettrica, e se si guastano non ci sono i soldi per fare le manutenzioni alle apparecchiature idrauliche. 

L'ENAS fa funzionare circa 30 dighe, migliaia di chilometri di condotte, decine di impianti di sollevamento idrico, diversi impianti di produzione di energia idroelettrica e di energia fotovoltaica. 


Non si tratta quindi di un problema localizzato o di una bega amministrativa tra enti. In pratica, nel silenzio generale, si sta rischiando la paralisi di tutto il sistema idrico della nostra Isola. 

L’acqua grezza serve per alimentare i potabilizzatori (tutti gestiti da ABBANOA), le industrie e i campi per l’irrigazione. 

Se non può più essere erogata rischia di fermarsi l'intero sistema economico della Sardegna!

Nessun commento:

Post più popolari